CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 settembre 2014
290.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 3 settembre 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Interviene il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti.

  La seduta comincia alle 14.05.

Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali (collegato alla legge di stabilità 2014). C. 2093 Governo. (Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 15 luglio 2014.

  Ermete REALACCI, presidente, nel ringraziare il ministro Galletti per la sua presenza, fa presente che il Comitato ristretto ha svolto un proficuo lavoro nella valutazione degli emendamenti, anche grazie al contributo dei gruppi parlamentari.
  A seguito di questo lavoro, i relatori hanno presentato alcuni emendamenti, anche per tener conto del fatto che alcune disposizioni sono confluite in altri provvedimenti (vedi allegato 1). Ricorda a tale proposito che il termine per la presentazione dei subemendamenti agli emendamenti dei relatori è fissato per le ore 20 di oggi.
  Rileva altresì in merito ai profili di quantificazione delle proposte emendative presentate dai relatori quanto segue:
   l'articolo aggiuntivo 2.0102 si considera ammissibile, per i profili di quantificazione, nel presupposto che i proventi derivanti dalle aste delle quote di CO2, pari a 200 milioni di euro all'anno, possano essere destinati alle finalità indicate dal testo (in conformità all'articolo 19, comma 6, del decreto legislativo 30/2013) senza pregiudicare gli interventi già previsti a normativa vigente a valere sulle medesime risorse;
   l'articolo aggiuntivo 12.0100 prevede l'avvio di operazioni di gestione dei rifiuti raccolti in mare senza precisare le modalità di finanziamento di tali attività. Al riguardo, osserva che – al fine di escludere effetti onerosi – la norma andrebbe riformulata Pag. 14prevedendo la facoltatività dei predetti interventi e precisando che essi potranno essere effettuati subordinatamente alla sussistenza delle necessarie disponibilità finanziarie da parte delle amministrazioni pubbliche interessate;
   l'emendamento 13.100 si considera ammissibile, per i profili di quantificazione, nel presupposto che il Ministero dell'ambiente, al quale sono affidate le attività di controllo in materia di gestione dei rifiuti, possa provvedere agli adempimenti aggiuntivi previsti dall'emendamento nell'ambito delle risorse già disponibili a normativa vigente;
   l'emendamento 13.101 prevede che il personale delle amministrazioni pubbliche in posizione di distacco o di comando presso il Ministero dell'ambiente possa richiedere di essere inquadrato nei ruoli del medesimo Ministero nell'ambito dei posti vacanti in dotazione organica. L'articolo aggiuntivo si considera ammissibile, per i profili di quantificazione, a condizione che il transito avvenga non solo nell'ambito dei posti disponibili, ma anche nell'ambito delle facoltà assunzionali e nel presupposto che il transito non comporti un miglioramento del trattamento economico;
   l'emendamento 22.101 si considera ammissibile, per i profili di quantificazione, nel presupposto – rispetto al quale andrebbe acquisita una valutazione del Governo – che: la nuova configurazione organizzativa delle Autorità di bacino disposta dal comma 2 (che prevede, fra l'altro, un'articolazione anche regionale delle Autorità di bacino, nonché l'introduzione di una Segreteria tecnica operativa) sia idonea a garantire l'invarianza della spesa prevista dalla relazione tecnica riferita al testo iniziale del disegno di legge; la disposizione di cui al comma 9 abbia un carattere essenzialmente procedurale e organizzatorio con riferimento a adempimenti comunque già previsti a normativa vigente e riguardanti la manutenzione idrogeologica del territorio;
   l'articolo aggiuntivo 31.0100 si considera ammissibile, per i profili di quantificazione, nel presupposto che l'assegnazione di diritti di proprietà o di sfruttamento dei beni prevista dalla lettera b) possa avvenire a titolo oneroso o, comunque, compatibilmente con gli equilibri di bilancio e patrimoniali degli enti titolari dei beni;
   l'articolo aggiuntivo 31.0110 prevede l'istituzione di un Fondo con la dotazione di 1 miliardo di euro da destinare ad investimenti nel campo della green economy. Dispone inoltre che almeno il 51 per cento del Fondo sia «assicurato attraverso apposito stanziamento da parte di Cassa depositi e prestiti» e almeno il 20 per cento sia assicurato da parte del Ministero dell'economia, che a tal fine «si avvale di risorse disponibili sul quadro di programmazione UE 2014/2020». Riguardo al primo meccanismo di finanziamento (apposito stanziamento da parte di Cassa depositi e prestiti), osserva che andrebbe valutata la coerenza dell'operazione rispetto ai criteri di registrazione applicati a livello comunitario, al fine di evitare una riclassificazione da cui possano derivare effetti onerosi per la finanza pubblica. Riguardo al secondo meccanismo di finanziamento (risorse disponibili sul quadro di programmazione UE 2014/2020), andrebbe verificata l'effettiva disponibilità di tali risorse nonché la sussistenza di eventuali vincoli già operanti per il loro utilizzo. Riguardo al funzionamento del Fondo, osserva che lo stesso è finalizzato, da una parte, a «garantire una redditività adeguata del capitale investito», dall'altra a fornire un sostegno finanziario ad una serie di soggetti indicati dal testo, fra i quali enti pubblici e relative società partecipate. Sotto il profilo applicativo andrebbero meglio precisate le modalità di remunerazione del capitale investito, tenuto conto che in base al testo esse dovrebbero assicurare sia la predetta redditività sia la convenienza economica dell'accesso alle risorse del Fondo. In conclusione, premesso che sugli aspetti richiamati andrebbero acquisiti chiarimenti da parte del Governo, considera l'articolo aggiuntivo – agli effetti procedurali – ammissibile per i profili di quantificazione.

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  I restanti emendamenti dei relatori non presentano aspetti problematici per i profili di quantificazione.
  Avverte quindi che si passerà all'esame dell'articolo 1 e delle proposte emendative ad esso riferite.
  Al riguardo, constatando l'assenza di alcuni presentatori degli emendamenti, invita i colleghi a farli propri per ragioni di cortesia istituzionale, al fine di consentirne la votazione. Ricorda infatti che, per i disegni di legge collegati, è consentita la ripresentazione in Assemblea solo per gli emendamenti già presentati e respinti in Commissione, ma non per quelli ritirati o dichiarati decaduti per assenza del presentatore.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) si dichiara disponibile a raccogliere l'invito del presidente.

  Alessandro BRATTI, relatore, fa presente che all'articolo 1, come ad altri articoli, i relatori hanno presentato proposte di soppressione in considerazione del fatto che la materia è oggetto di altri provvedimenti. L'articolo 1, in particolare, tratta materia oggetto di un disegno di legge in corso di esame al Senato. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 1.100 dei relatori ed esprime conseguentemente parere contrario sulle restanti proposte emendative presentate, ad eccezione dell'articolo aggiuntivo Realacci 1.04, sul quale esprime parere favorevole.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI concorda con il parere espresso dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento 1.100 dei relatori (vedi allegato 2), risultando pertanto preclusi i restanti emendamenti all'articolo 1; approva altresì l'articolo aggiuntivo Realacci 1.04.
  La Commissione passa all'esame dell'articolo 2 e delle relative proposte emendative.

  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere contrario sull'emendamento Grimoldi 2.1 e sugli articoli aggiuntivi Di Lello 2.01 e 2.02.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI concorda con il parere del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Grimoldi 2.1 e gli articoli aggiuntivi Di Lello 2.01 e 2.02.
  La Commissione passa all'esame dell'articolo 3 e delle relative proposte emendative.

  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento soppressivo Grimoldi 3.2, ricordando che la materia è confluita nel decreto-legge n. 91 del 2014. Esprime conseguentemente parere contrario sulle restanti proposte emendative presentate, ad eccezione dell'articolo aggiuntivo Pellegrino 3.01, sul quale esprime una valutazione favorevole.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI concorda con il parere espresso dal relatore, sottolineando di condividere il merito dell'articolo aggiuntivo Pellegrino 3.01, che presenta tuttavia profili problematici dal punto di vista della copertura finanziaria.

  La Commissione approva quindi l'emendamento Grimoldi 3.2.

  Ermete REALACCI, presidente, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Pellegrino 3.01, per consentire un supplemento di istruttoria anche alla luce delle dichiarazioni del Ministro.

  La Commissione concorda.
  La Commissione passa all'esame dell'articolo 4 e delle relative proposte emendative.

  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Zan 4.13, Pellegrino 4.19 e Carrescia 4.20, nonché sull'emendamento Manfredi 4.10. Esprime pertanto parere contrario sulle restanti proposte emendative.

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  Il Ministro Gian Luca GALLETTI concorda.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti De Rosa 4.15 e Grimoldi 4.2, nonché gli emendamenti Daga 4.17, Matarrese 4.12, gli identici emendamenti Vignali 4.14 e Ginoble 4.1; respinge altresì gli emendamenti Grimoldi 4.3 e 4.5. Approva quindi gli identici emendamenti Zan 4.13, Pellegrino 4.19 e Carrescia 4.20. Respinge poi, con distinte votazioni, gli emendamenti Zolezzi 4.16, Grimoldi 4.4 e Manfredi 4.11.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che l'emendamento Braga 4.7 è stato ritirato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Manfredi 4.9, approva l'emendamento Manfredi 4.10 e respinge gli articoli aggiuntivi De Rosa 4.01, 4.02, 4.03 e 4.04.

  Ermete REALACCI, presidente, dichiara decaduto l'articolo aggiuntivo Pagani 4.05.

  La Commissione passa all'esame dell'articolo 5 e delle relative proposte emendative.

  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Grimoldi 5.1 e Zolezzi 5.13 e parere contrario sui restanti emendamenti. Fa tuttavia presente che l'emendamento dei relatori 5.0100 interviene sulla questione oggetto dell'emendamento Zolezzi 5.28.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI concorda.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Grimoldi 5.1 e Zolezzi 5.13, risultando pertanto preclusi i restanti emendamenti all'articolo 5.
  La Commissione passa all'esame dell'articolo 6 e delle relative proposte emendative.

  Alessandro BRATTI, relatore, raccomanda l'approvazione dell'emendamento soppressivo 6.100 dei relatori ed esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi, ricordando che alcuni di essi, come pure l'articolo 6, prevedono una disciplina confluita nel decreto-legge n. 91 del 2014.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI concorda.

  La Commissione, con distinte votazioni, delibera la soppressione dell'articolo 6 e respinge gli articoli aggiuntivi Mariani 6.05, Dorina Bianchi 6.01 e Schullian 6.02.

  Mino TARICCO (PD) fa proprio l'articolo aggiuntivo Zanin 6.04.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Zanin 6.04, fatto proprio dall'onorevole Taricco.
  La Commissione passa all'esame dell'articolo 7 e dell'articolo aggiuntivo ad esso riferito.

  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Grimoldi 7.02.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI condivide la valutazione del relatore.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Grimoldi 7.02.
  La Commissione passa all'esame dell'articolo 8 e delle relative proposte emendative.

  Alessandro BRATTI, relatore, raccomanda l'approvazione dell'emendamento soppressivo 8.100 dei relatori ed esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Realacci 8.06 e 8.07. Esprime pertanto parere contrario sulle restanti proposte emendative delle quali alcune possono considerarsi assorbite.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI concorda.

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  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 8.100 dei relatori e respinge gli articoli aggiuntivi Schullian 8.01 e 8.02.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Mariastella Bianchi 8.04 e Realacci 8.05 sono stati ritirati.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli articoli aggiuntivi Realacci 8.06 e 8.07.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Realacci 8.08 è stato ritirato.

  La Commissione passa all'esame dell'articolo 9 e delle relative proposte emendative.

  Alessandro BRATTI, relatore, propone di accantonare l'esame dell'articolo 9, sul quale i relatori hanno presentato un emendamento per il quale ancora pendono i termini per la presentazione dei subemendamenti.

  La Commissione concorda.
  Si passa all'esame dell'articolo 10 e delle relative proposte emendative.

  Alessandro BRATTI, relatore, raccomanda l'approvazione dell'emendamento Braga 10.13 ed esprime parere contrario sui restanti emendamenti.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI concorda con il parere del relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Braga 10.13, risultando preclusi i restanti emendamenti all'articolo 10.

  Alessandro BRATTI, relatore, chiede di accantonare l'esame dell'articolo aggiuntivo Zaratti 10.01, del quale intende proporre una riformulazione.

  La Commissione concorda.

  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Braga 10.02 e parere contrario sull'articolo aggiuntivo Anzaldi 10.03, invitando tuttavia i presentatori a considerare l'opportunità di presentare un ordine del giorno ai fini del successivo esame in Assemblea.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI concorda.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva quindi l'articolo aggiuntivo Braga 10.02 e respinge l'articolo aggiuntivo Anzaldi 10.03.
  Si passa all'esame dell'articolo 11 e delle relative proposte emendative.

  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Realacci 11.54, di cui propone una riformulazione, che recepisce le istanze provenienti anche da altri emendamenti presentati.

  Ermete REALACCI, presidente, sospende la seduta al fine di consentire una approfondita valutazione della nuova riformulazione proposta dal relatore.

  La seduta, sospesa alle 14.50, è ripresa alle 15.

  Claudia MANNINO (M5S), esprime perplessità sul comma 3 del nuovo articolo 206-quater del decreto legislativo n. 152 del 2006, contenuta nell'emendamento Realacci 11.54, come riformulato, ritenendo che gli incentivi non dovrebbero riguardare solo i materiali polimerici misti, in quanto sarebbe invece necessario favorire il recupero anche di altri materiali plastici. Ricorda inoltre che le direttive europee si muovono nell'ottica di favorire la riprogettazione dei prodotti.

  Alessandro BRATTI, relatore, precisa che l'incentivazione a favore dei manufatti che impiegano plastiche miste deriva dall'esigenza di evitarne l'incenerimento.

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  Ermete REALACCI, presidente, accogliendo la riformulazione del relatore, rileva che attualmente i polimeri misti sono incentivati ai fini della combustione ma non nel consumo, con la conseguenza di creare una situazione di concorrenza sleale che occorre modificare.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI, nel condividere le perplessità espresse, non giudica opportuno prevedere tale specificità in un dettato di legge.

  Mariastella BIANCHI (PD) fa notare che attualmente il riciclo funziona efficacemente per i materiali plastici omogenei come il PET, per il quale esiste un mercato e non vi è la necessità di incentivi. Per i materiali eterogenei vi sono possibilità di riciclo ma non tali da renderlo produttivo dal punto di vista economico. Occorre quindi aiutare la raccolta differenziata, creando un mercato e determinando così benefici ambientali ed economici, ai fini dello sviluppo della relativa filiera produttiva.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI, ritenendo che vada comunque manifestato un segnale di interesse per il recupero dei materiali misti, fa presente in ogni caso che la riformulazione in discussione rinvia la definizione dei prodotti ad apposito allegato che sarà predisposto dal Ministero.

  Alessandro BRATTI, relatore, ritiene opportuno mantenere la sua proposta di riformulazione dell'emendamento 11.54.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI concorda con la riformulazione proposta.

  La Commissione approva l'emendamento Realacci 11.54 (nuova formulazione).

  Ermete REALACCI, presidente, dichiara pertanto preclusa la votazione dei restanti emendamenti all'articolo 11.

  La Commissione passa all'esame dell'articolo 12 e delle relative proposte emendative.

  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Mannino soppressivo 12.22 e parere contrario sui restanti emendamenti presentati. Ricorda tuttavia che i relatori, anche recependo proposte di altri colleghi, hanno presentato alcuni emendamenti per i quali è tuttora pendente il termine per la presentazione dei subemendamenti.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Mannino 12.22, risultando pertanto preclusi i restanti emendamenti.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che la Commissione passerà ora all'esame degli articoli aggiuntivi Pellegrino 3.01 e Zaratti 10.01, in precedenza accantonati.

  Alessandro BRATTI, relatore, per quanto riguarda l'articolo aggiuntivo Pellegrino 3.01, osserva che non vi sono le condizioni per risolvere i problemi di copertura finanziaria; invita il presentatore a presentare un ordine del giorno in materia. Per quanto attiene invece all'articolo aggiuntivo Zaratti 10.01, propone una sua riformulazione nel senso di mantenere soli i commi 2, 4 e 8.

  Filiberto ZARATTI (SEL), ritira l'articolo aggiuntivo Pellegrino 3.01, di cui è cofirmatario, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno in materia, ed accetta la riformulazione del suo articolo aggiuntivo 10.01.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Zaratti 10.01 (nuova formulazione).
  Si passa all'esame degli articoli aggiuntivi presentati all'articolo 12.

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  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Mariastella Bianchi 12.09, purché riformulato, nel senso di escludere i prodotti assorbenti, ed esprime parere contrario sui restanti articoli aggiuntivi, molti dei quali trattano di materia oggetto del decreto-legge n. 91 del 2014.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Mariastella BIANCHI (PD) accetta la riformulazione del suo articolo aggiuntivo 12.09 proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Mariastella Bianchi 12.09 (nuova formulazione).

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che gli articoli aggiuntivi Realacci 12.01, 12.02, 12.03 e Carrescia 12.05 sono stati ritirati.
  Propone quindi di accantonare l'esame dell'articolo 13 e delle relative proposte emendative, tra le quali sono ricomprese alcune d'iniziativa dei relatori, per le quali non è ancora scaduto il termine per la presentazione di subemendamenti.

  La Commissione concorda.
  Si passa all'esame dell'articolo 14 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, esprime parere contrario sull'emendamento Mannino 14.9.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Carrescia 14.16, a condizione che sia riformulato nel senso di precisare che il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata costituisce responsabilità contabile per le amministrazioni inadempienti e che l'adeguamento delle situazioni pregresse, per il raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata previste dalla vigente normativa, avviene nel termine massimo di dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge.

  Ermete REALACCI, presidente, tiene a precisare, con riferimento ad alcune polemiche insorte in merito all'articolo 14, che con il nuovo testo risultante dalla proposta di riformulazione dell'emendamento Carrescia 14.16 avanzata dal relatore, non si intende ridurre gli obiettivi di raccolta differenziata dei rifiuti. Ricorda tuttavia che la Corte dei conti, in relazione ad un caso che ha interessato un comune ligure, si è pronunciata per la responsabilità personale dell'amministratore, esito che appare problematico. Pertanto, nella riformulazione proposta si prevede che le amministrazioni abbiano un anno di tempo per conseguire le percentuali di raccolta differenziata previste dalla legge, dopo il quale potranno essere considerate responsabili dal punto di vista contabile.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, fa presente che, invece di seguire una strada meramente punitiva per il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, si propone un modello proattivo, in base al quale, fermi restando gli obblighi vigenti, i comuni più virtuosi possono godere di riduzioni del tributo per il conferimento in discarica. Inoltre, si definisce per legge la responsabilità contabile delle amministrazioni inadempienti, ma si concede un anno di tempo per il raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata stabilite.

  Filiberto ZARATTI (SEL) chiede chiarimenti sul soggetto sul quale ricade la responsabilità contabile dell'inadempimento.

  Enrico BORGHI (PD), relatore, precisa che resta ferma la responsabilità dell'amministratore per danno erariale.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI si domanda se il meccanismo previsto dall'emendamento 14.16 non finisca per produrre meno introiti per i comuni più virtuosi.

  Enrico BORGHI (PD), relatore, precisa che i comuni che raggiungeranno percentuali Pag. 20più elevate di quelle obbligatorie pagheranno importi ridotti del tributo per il conferimento in discarica.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) precisa che il meccanismo proposto con il suo emendamento 14.16 è quello applicato nella regione Marche secondo il quale si paga un certo ammontare per ogni tonnellata conferita in discarica, con la previsione di un'addizionale per i comuni che non hanno raggiunto i livelli di raccolta differenziata previsti e di riduzioni premiali in funzione delle percentuali di superamento dei medesimi livelli. Precisa poi che nelle Marche questo modello ha consentito di passare dal 28 al 60 per cento di raccolta differenziata in tre anni.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI si interroga su quali possano essere le conseguenze del meccanismo proposto nel caso di comuni con gestione in house del servizio dei rifiuti.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) osserva che i costi di smaltimento in discarica sono in funzione delle quantità di rifiuti conferite.
  Dichiara quindi di accettare la riformulazione del suo emendamento 14.16 proposta dal relatore, anche se ritiene sostanzialmente inutile la previsione di un anno per la messa in regola, considerato che nel caso del comune ligure citato la responsabilità personale dell'amministratore è stata fondata su atti ritenuti elementi evidenti di negligenza.

  Claudia MANNINO (M5S) chiede chiarimenti sui profili di responsabilità delle amministrazioni inadempienti.

  Enrico BORGHI (PD), relatore, precisa che, per il principio di continuità amministrativa, la responsabilità è delle amministrazioni dal punto di vista finanziario, mentre la responsabilità degli amministratori per dolo o colpa grave è individuale e si riferisce ai comportamenti dagli stessi tenuti.

  Filiberto ZARATTI (SEL) si dichiara favorevole a meccanismi che incentivano la raccolta differenziata e anche la gestione in house dei servizi, considerato anche che il settore dei rifiuti è particolarmente esposto a fenomeni di inquinamento criminale. Invita pertanto il Ministro ad una riflessione sull'argomento.
  Ritiene invece inutile il previsto periodo di un anno, perché gli amministratori inadempienti sono stati ritenuti responsabili individualmente non per il solo mancato raggiungimento degli obiettivi, ma per deliberazioni assunte consapevolmente in contrasto con la normativa nazionale.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI dichiara il suo impegno ad approfondire i temi in discussione.

  Enrico BORGHI (PD), relatore, sottolinea che il testo proposto non si riferisce a situazioni specifiche e non costituisce una sanatoria, ma tende ad evitare, per il futuro, che il solo mancato raggiungimento degli obiettivi di legge dia luogo a responsabilità contabile dei singoli amministratori.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) evidenzia che a Macerata, dove si sono conseguite maggiori percentuali di raccolta differenziata, è prevista la gestione in house del servizio dei rifiuti.

  Ermete REALACCI, presidente, sottolinea che per la prima volta si fissano elementi quantitativi di penalizzazione per il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, proseguendo nell'espressione dei pareri, esprime parere contrario su tutti gli altri emendamenti ed articoli aggiuntivi all'articolo 14, ad eccezione degli articoli aggiuntivi Realacci 14.010, 14.011, 14.012 e 14.013, sui quali il parere è favorevole. In ordine all'articolo aggiuntivo Realacci 14.010, chiede tuttavia che sia riformulato nel senso di sopprimere le disposizioni volte a modificare il comma 2 e il comma Pag. 214 dell'articolo 225 del decreto legislativo n. 152 del 2006.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore Bratti.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira i suoi emendamenti 14.1, 14.22, 14.21, 14.20, 14.24, 14.19, 14.18 e 14.17.

  Filiberto ZARATTI (SEL) chiede che l'emendamento Carrescia 14.16 (nuova formulazione) sia votato per parti separate, nel senso di votare separatamente il comma 1 e il comma 2, relativo al termine di un anno per il raggiungimento degli obiettivi.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che porrà ora in votazione per parti separate l'emendamento Carrescia 11.54 (nuova formulazione), nel senso richiesto dal deputato Zaratti.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva prima il comma 1 e quindi il comma 2 dell'emendamento Carrescia 14.16 (nuova formulazione).

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che l'approvazione di tale emendamento preclude la votazione dei restanti emendamenti modificativi dell'articolo 14 e dell'emendamento Zaratti 14.15, mentre sarà posto in votazione l'emendamento Dorina Bianchi 14.8, che reca una proposta aggiuntiva.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Dorina Bianchi 14 e gli articoli aggiuntivi Segoni 14.02, 14.03 e 14.04, Zaccagnini 14.05 e 14.07.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, propone di accantonare l'esame dell'articolo aggiuntivo Pastorelli 14.08, al fine di consentire un supplemento di istruttoria in vista della definizione di una proposta di riformulazione.
  La Commissione concorda.

  Ermete REALACCI, presidente, chiede chiarimenti sulle ragioni per le quali il relatore e il Governo hanno chiesto la soppressione, nel suo articolo aggiuntivo 14.010, delle disposizioni volte a modificare il comma 4 dell'articolo 225 del decreto legislativo n. 152 del 2006.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI si riserva di verificare quanto già previsto dalla legislazione vigente in materia.

  Filiberto ZARATTI (SEL) ritiene opportuno che il CONAI presenti un rendiconto sull'attività svolta quale incaricato di pubblico servizio.

  Claudia MANNINO (M5S) sottolinea che la proposta emendativa attribuisce compiti di gestione al CONAI.

  Ermete REALACCI, presidente, non essendovi obiezioni, avverte che l'esame del suo articolo aggiuntivo 14.010 sarà accantonato, per consentire l'approfondimento della questione posta.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli articoli aggiuntivi Realacci 14.011, 14.012 e 14.013.

  Ermete REALACCI, presidente, ritira l'articolo aggiuntivo 14.09.

  La Commissione passa all'esame dell'articolo 15 e delle relative proposte emendative.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, si dichiara favorevole alla soppressione dell'articolo 15, come proposto dagli identici emendamenti Dorina Bianchi 15.1, Grimoldi 15.2 e Carrescia 15.3. Per quanto riguarda l'emendamento Mariastella Bianchi 15.4, che investe un tema meritevole di considerazione, auspica piuttosto che si raggiunga ad un accordo tra i consorzi interessati.

  Mariastella BIANCHI (PD) ricorda le difficoltà relative al funzionamento dei consorzi, auspicando una verifica in sede Pag. 22parlamentare sull'utilizzo dei contributi agli stessi erogati. Rileva quindi che il suo emendamento 15.4 propone una formulazione più stringente in merito alla costituzione di un consorzio a livello nazionale, al fine di superare i problemi operativi che investono una categoria di produttori utili al sistema economico e di dare una base per lo sviluppo della «chimica verde».

  Ermete REALACCI, presidente, invita la collega a valutare la presentazione di un ordine del giorno nel successivo esame in Assemblea, per stimolare l'individuazione degli strumenti utili alla tutela del settore.

  La Commissione approva quindi gli identici emendamenti Dorina Bianchi 15.1, Grimoldi 15.2 e Carrescia 15.3, risultando preclusi i restanti emendamenti all'articolo 15.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, esprime parere contrario all'articolo aggiuntivo 15.02, ricordando che i relatori hanno presentato una diversa proposta in materia di rifiuti organici.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Pellegrino 15.02.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che l'esame dell'articolo aggiuntivo Fiorio 15.03 è temporaneamente accantonato, per consentirne l'approfondimento.

  La Commissione passa all'esame dell'articolo 16 e delle relative proposte emendative.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, invita al ritiro dell'emendamento De Rosa 16.2, su cui altrimenti esprime parere contrario, in quanto tratta di materia parzialmente disciplinata dal decreto-legge n. 91 del 2014.

  Claudia MANNINO (M5S) invita il relatore a considerare la parte non superata dal citato decreto.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Zaratti 16.3, a condizione che siano aggiornati i riferimenti alle direttive europee citate, comprendendovi anche la direttiva 2013/56/UE.
  Esprime inoltre parere favorevole sull'emendamento Braga 16.1 e parere contrario sull'emendamento Carrescia 16.4. Dichiara parere favorevole sull'emendamento Carrescia 16.5, a condizione che sia riformulato.
  Invita infine al ritiro dell'articolo aggiuntivo Braga 16.01.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI condivide i pareri espressi dal relatore e precisa in dettaglio la proposta di riformulazione dell'emendamento Carrescia 16.5.

  Filiberto ZARATTI (SEL) riformula l'emendamento 16.3 nel senso richiesto dal relatore.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) presenta l'emendamento 16.5 (nuova formulazione), accogliendo la richiesta del relatore e del Governo.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento De Rosa 16.2, approva gli emendamenti Zaratti 16.3 (nuova formulazione) e Braga 16.1, respinge l'emendamento Carrescia 16.4, approva l'emendamento Carrescia 16.5 (nuova formulazione).

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Braga 16.01 è stato ritirato.

  La Commissione riprende l'esame dell'articolo aggiuntivo Fiorio 15.03, in precedenza accantonato.

  Enrico BORGHI (PD), relatore, ritiene che l'articolo aggiuntivo presenti profili problematici quanto alla sua compatibilità con la normativa europea.

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  Mino TARICCO (PD) sottolinea che l'articolo aggiuntivo Fiorio 15.03 tende esclusivamente a semplificare per le imprese agricole l'adesione ai consorzi e ai sistemi per la raccolta dei rifiuti, prevedendo che le stesse possano aderirvi anche attraverso l'associazione di appartenenza, ferma restando in capo a ciascuna impresa la responsabilità per l'adempimento degli obblighi connessi alla gestione dei rifiuti. Si dichiara in ogni caso disponibile ad individuare una formulazione che consenta di superare ogni perplessità.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte, non essendoci obiezioni, che l'esame dell'articolo aggiuntivo sarà ulteriormente accantonato, per ulteriori approfondimenti.

  La Commissione passa all'esame dell'articolo 17 e delle relative proposte emendative.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, facendo presente che l'articolo 17 non risulta superato dal decreto-legge n. 91 del 2014, esprime parere contrario su tutti gli emendamenti, ad eccezione dell'emendamento Vignaroli 17.2, sul quale il parere è invece favorevole.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Segoni 17.6 e Vignaroli 17.1; approva quindi l'emendamento Vignaroli 17.2, risultando preclusi i restanti emendamenti all'articolo 17.

  La Commissione passa all'esame dell'articolo 18 e delle relative proposte emendative.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, fa presente che il Governo sta lavorando ad un provvedimento legislativo sulla materia. Esprime pertanto parere contrario agli emendamenti presentati, che invita a ritirare.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI condivide il parere del relatore.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che gli emendamenti Carrescia 18.6, 18.1 e 18.7 e l'articolo aggiuntivo Carrescia 18.01 sono stati ritirati.

  La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Segoni 18.3, Zaratti 18.4, Grimoldi 18.2, Schullian 18.8 e Zaratti 18.5.
  La Commissione passa all'esame dell'articolo 19 e delle relative proposte emendative.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti soppressivi dell'articolo 19 e, conseguentemente, parere contrario agli altri.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI concorda con il parere del relatore.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Carrescia 19.24, Pellegrino 19.16, Mannino, 19.11, Zan 19.8 e Grimoldi 19.3, risultando preclusi i restanti emendamenti all'articolo 19.
  La Commissione passa, quindi, all'esame dell'articolo 20 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Schullian 20.5, Carrescia 20.1 e Grimoldi 20.2, mentre esprime parere contrario sull'emendamento Mannino 20.3.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Schullian 20.5, Carrescia 20.1 e Grimoldi 20.2.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che deve considerarsi preclusa la votazione dell'emendamento Mannino 20.3.

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  La Commissione passa, quindi, all'esame dell'articolo 21 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Alessandro BRATTI, relatore, formula un invito al ritiro ovvero esprime parere contrario su tutte le proposte emendative riferite all'articolo 21 molte delle quali sono già contenute nel decreto-legge n. 91 del 2014 già convertito ovvero rischiano di essere in contrasto con quanto già disposto da direttive comunitarie.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore. In particolare, interviene a sostegno dell'opportunità di un ritiro dell'articolo aggiuntivo Taricco 21.019 recante disposizioni in materia di digestato. Al riguardo, informa la Commissione che sono in corso, presso il ministero dell'ambiente, incontri con le categorie di settore, allo scopo di definire i limiti di utilizzabilità agronomica del digestato.
  Per quanto concerne l'articolo aggiuntivo Carrescia 21.018, fa presente che la tracciabilità dei rifiuti pericolosi resta una priorità per il Governo. Ricorda altresì, in relazione al SISTRI, che nel decreto-legge n. 91 del 2014 è prevista l'interruzione del contratto in corso entro la fine del 2015, con l'obbligo di bandire una nuova gara.

  Alessandro BRATTI, relatore, in merito a quanto dichiarato dal ministro Galletti circa il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, ritiene sia un argomento meritevole di approfondimento.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira l'emendamento 21.5 e gli articoli aggiuntivi 21.018 e 21.016.

  Mino TARICCO (PD) accetta l'invito del relatore e ritira l'emendamento a sua prima firma 21.019, prendendo atto delle iniziative in corso annunciate dal Ministro. Sottolinea in proposito l'esigenza di un diverso inquadramento giuridico del digestato e della sua equiparazione ai reflui zootecnici ai fini dell'utilizzo in ambito agricolo per lo spandimento sui terreni, anche al fine di evitare i contenziosi insorti in talune aree del territorio nazionale.

  Ermete REALACCI, presidente, invita a valutare la presentazione di un ordine del giorno in Assemblea.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) esprime apprezzamento circa l'intenzione del Governo di affrontare la questione del digestato che, a suo giudizio, rappresenta una questione seria. Invita in ogni caso a considerare i rischi dello spandimento sui campi di un eccesso di stanza organica.

  Alessandro BRATTI, relatore, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo 21.011 Catalano.

  La Commissione concorda.
  La Commissione quindi, con distinte votazioni, respinge le restanti proposte emendative riferite all'articolo 21.

  Alessandro BRATTI, relatore, propone l'accantonamento dell'articolo 22 e di tutte le proposte emendative ad esso riferite.

  La Commissione concorda.
  La Commissione passa all'esame dell'articolo 23 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Mannino 23.7, ad esclusione della lettera b), Segoni 23.5, Grimoldi 23.2, Mannino 23.12, De Rosa 23.4 mentre esprime parere contrario sugli emendamenti Matarrese 23.3, Zaratti 23.13, Segoni 23.6, Zaratti 23.14, De Rosa 23.11.
  Propone infine l'accantonamento degli emendamenti Mannino 23.8 e De Rosa 23.9.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Claudia MANNINO (M5S) chiede chiarimenti al relatore circa il parere contrario Pag. 25riferito alla lettera b) dell'emendamento a sua prima firma 23.7.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI ritiene che la previsione di una relazione illustrata delle condizioni di rischio possa rappresentare un appesantimento amministrativo e possa in qualche modo ritardare l'attuazione della procedura di demolizione degli immobili abusivi.

  Claudia MANNINO (M5S) accetta la riformulazione dell'emendamento 23.7, a sua prima firma, proposta dal relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Mannino 23.7 (nuova formulazione), Grimoldi 23.2, Mannino 23.12 e 23.4, mentre respinge gli emendamenti Matarrese 23.3, Zaratti 23.13, Segoni 23.6, Zaratti 23.14, De Rosa 23.11.

  Ermete REALACCI, presidente, dichiara preclusa la votazione dell'emendamento Segoni 23.5.

  La Commissione passa all'esame dell'articolo 24 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti esprime parere favorevole sulle proposte emendative Grimoldi 24.2, De Menech 24.4 e Braga 24.01 mentre esprime parere contrario sulle restanti proposte emendative riferite all'articolo 24.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Grimoldi 24.1, Pellegrino 24.7, Zaratti 24.8 e 24.9 e approva gli emendamenti Grimoldi 24.2 e De Menech 24.4 nonché l'articolo aggiuntivo Braga 24.01.

  Raffaella MARIANI (PD) dichiara di ritirare l'emendamento a sua prima firma 24.5.

  La Commissione passa all'esame dell'articolo 25 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Dorina Bianchi 25.2, Grimoldi 25.1, Daga 25.4, Zanin 25.9 Zaratti 25.7 e formula un invito al ritiro ovvero parere contrario sull'emendamento Braga 25.3.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Filiberto ZARATTI (SEL) chiede al relatore chiarimenti circa il parere contrario espresso sull'emendamento a sua prima firma 25.7.

  Alessandro BRATTI, relatore, ritiene che la previsione dell'intesa degli enti di ambito possa rappresentare un appesantimento burocratico della procedura di accesso alle tariffe sociali del servizio idrico.

  Enrico BORGHI, relatore, sottolinea come lo strumento giuridico dell'intesa presupponga in effetti l'accordo di tutti i soggetti coinvolti; propone quindi di prevedere semplicemente che gli enti di ambito siano sentiti affinché non possano esercitare un potere di veto.

  Alessandro BRATTI, relatore, concorda con il collega Borghi.

  Filiberto ZARATTI (SEL) dichiara di accettare la riformulazione dell'emendamento 25.7 proposta dai relatori.

  Chiara BRAGA ritira l'emendamento a sua prima firma 25.3, ma ritiene che la questione della manutenzione e della riqualificazione degli acquedotti e delle reti idriche, anche al fine di finanziare progetti di cooperazione internazionale a favore Pag. 26dei paesi in via di sviluppo, sia una questione meritevole di approfondimento e vada affrontata con urgenza.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Dorina Bianchi 25.2, Grimoldi 25.1, Daga 25.4, Zanin 25.9 e approva l'emendamento Zaratti 25.7 (nuova formulazione).
  La Commissione concorda e passa all'esame dell'articolo 26 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Alessandro BRATTI, relatore, propone l'accantonamento dell'articolo 26 e di tutte le proposte emendative ad esso riferite.

  La Commissione passa all'esame dell'articolo 27 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative presentate all'articolo in esame.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Dorina Bianchi 27.3, Bernardo 27.1 e 27.2 e Zaratti 27.4.
  La Commissione passa all'esame dell'articolo 28 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Alessandro BRATTI, relatore, propone di accantonare l'articolo 28 e tutte le proposte emendative ad esso presentate.

  La Commissione concorda.
  Si passa all'esame dell'articolo 29 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento 29. 101 dei relatori mentre esprime contrario su tutti gli emendamenti riferiti all'articolo in esame ad eccezione dell'articolo aggiuntivo Braga 29.01 di cui propone una riformulazione volta a mantenere nel testo esclusivamente le disposizioni relative all'articolo 29-quater in parte modificate.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Chiara BRAGA (PD) accetta la riformulazione del suo articolo aggiuntivo 29.01 proposta dal relatore.

  La Commissione con distinte votazioni approva l'emendamento 29. 101 dei relatori e l'articolo aggiuntivo Braga 29.01 (nuova formulazione).

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che devono considerarsi pertanto preclusi i restanti emendamenti riferiti all'articolo 29 Segoni 29.4, Zolezzi 29.5, Zaratti 29.6, e 29.8, Pastorelli 29.8, Zaratti 29.7, Marguerettaz 29.3, Braga 29.2, Carrescia 29.10.

  Chiara BRAGA ritira l'articolo aggiuntivo 29.02, a sua prima firma.

  La Commissione passa all'esame dell'articolo 30 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere contrario sull'emendamento Grimoldi 30.1 mentre esprime parere favorevole sugli emendamenti De Rosa 30.3, Realacci 30.2 e Braga 30.4.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Grimoldi 30.1 e approva gli emendamenti De Rosa 30.3, Realacci 30.2 e Braga 30.4.
  La Commissione passa all'esame dell'articolo 31 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Alessandro BRATTI, relatore, esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Pag. 27Plangger 31.04 e Carrescia 31.06, mentre esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Carrescia 31.05 e Braga 31.013.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI esprime parere conforme a quello del relatore, sottolineando la necessità di una correzione formale all'articolo aggiuntivo Carrescia 31.05.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Plangger 31.04 e Carrescia 31.06; approva quindi gli articoli aggiuntivi Carrescia 31.05 (nuova formulazione) e Braga 31.013.

  Alessandro BRATTI, relatore, propone di ritornare ad esaminare alcune proposte emendative precedentemente accantonate di cui propone una riformulazione. Si tratta in particolare degli articoli aggiuntivi Realacci 14.010 e Fiorio 15.03.

  Ermete REALACCI, presidente, concordando, accoglie altresì la proposta del relatore per la riformulazione del suo articolo aggiuntivo 14.010.

  Mino TARICCO (PD), in qualità di cofirmatario, accetta la riformulazione proposta dal relatore dell'articolo aggiuntivo 15.03.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli articoli aggiuntivi Realacci 14.010 (nuova formulazione) e Fiorio 15.03 (nuova formulazione).

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che la Commissione proseguirà i suoi lavori, con l'esame delle proposte emendative accantonate, degli emendamenti dei relatori con i relativi subemendamenti, nella seduta di domani. Rinvia il seguito dell'esame alla seduta di domani, convocata per le ore 11.30.

  La seduta termina alle 17.20.

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