CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 giugno 2014
255.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 181

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 18 giugno 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.30.

5-01711 Narduolo: Gravi disservizi sulla tratta ferroviaria interregionale Mantova-Legnago-Monselice.
5-02697 Narduolo: Gravi disagi nel servizio ferroviario interregionale che collega Lombardia e Veneto.

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla medesima materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Giulia NARDUOLO (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta, nella quale si dà conferma di informazioni che erano state rese note già nelle precedenti settimane.

5-02681 Bergamini: Modalità e tempi di applicazione del nuovo sistema di revisione periodica dei veicoli leggeri.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Deborah BERGAMINI (FI-PdL), replicando, nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta, prende atto dell'importante notizia in essa contenuta, ovvero che le chiavi di cifratura dei software saranno disponibili in una data assai ravvicinata, ossia a partire dal 1o luglio del 2014. Non sfuggendole la complessità della procedura e gli elementi che hanno portato a tali ritardi, come ad esempio l'inadeguatezza dei prodotti proposti dalle aziende del settore, esprime apprezzamento per la prossima risoluzione della questione da lei posta, anche in relazione ai ripetuti ritardi che hanno in qualche modo creato un terreno fertile per la frode, che, in questo campo, ha un impatto rilevante sulla circolazione stradale e sulla sicurezza. Si riserva, in ogni caso, di intervenire con nuovi atti di sindacato ispettivo nel caso in cui dovessero verificarsi ulteriori non auspicabili ritardi.

5-02834 Spessotto: Mancata omologazione degli elettrotreni Civity ETR 563 acquistati dalla regione Friuli Venezia-Giulia e conseguenti ritardi nella messa in esercizio.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Arianna SPESSOTTO (M5S), replicando, ringrazia il sottosegretario per l'articolata risposta, che si riserva di verificare più compiutamente, anche al fine di predisporre futuri interventi che facilitino la messa in esercizio dei treni oggetto dell'interrogazione.

5-02901 Crivellari: Difficoltà delle imprese venete operanti nel settore del trasporto pubblico locale, conseguenti alla mancata erogazione alle regioni delle risorse del Fondo nazionale trasporti.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Diego CRIVELLARI (PD), replicando, ringrazia il Governo per la risposta, di cui si dichiara soddisfatto.

  Michele Pompeo META, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.55.

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 18 giugno 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.55.

DL 83/2014: Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo.
C. 2426 Governo.

(Parere alle Commissioni VII e X).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta dell'11 giugno 2014.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Pierdomenico MARTINO (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato 5).

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO concorda con le condizioni di cui ai numeri 1) e 4) della proposta di parere e si rimette alla Commissione per le restanti condizioni. Quanto alle osservazioni, concorda con quella di cui alla lettera a), a condizione che venga riformulata sopprimendo le parole da «con riferimento» a «dell'articolo 7» e chiede che venga conseguentemente modificata la premessa sopprimendo, al primo capoverso, le parole da «anche in considerazione» a «da ultimo richiamate». Al riguardo fa presente che l'ultimo periodo del comma 1 dell'articolo 7 prevede che a decorrere dal 1o gennaio 2007 sia destinata al Piano strategico «Grandi progetti beni culturali» una quota pari al 50 per cento delle risorse per le infrastrutture assegnate alla spesa per investimenti in favore dei beni culturali ai sensi dell'articolo 60, comma 4, della legge 27 dicembre 2002, n. 289. Osserva che si tratta di risorse concernenti le opere strategiche, e ritiene che la riformulazione possa evitare la possibilità che ulteriori diminuzioni delle stesse possano compromettere l'attuazione delle opere inserite nel programma della legge obiettivo.
  Si rimette alla Commissione sull'osservazione di cui alla lettera b) e condivide le osservazioni di cui alle lettere c), d) ed e).

  Arianna SPESSOTTO (M5S) chiede una precisazione riguardo alla disposizione di cui all'articolo 12, comma 3, lettera a), relativa alla possibilità di pubblicare riproduzioni di beni culturali da parte di soggetti privati che agiscono senza scopo di lucro. A tale riguardo osserva che alcuni social network che lucrano sulla pubblicità potrebbero trarre vantaggio dalla pubblicazione di immagini da parte di soggetti privati sulle proprie pagine e chiede quindi chiarimenti riguardo alla necessità o meno di richiedere l'autorizzazione alla pubblicazione.

  Ivan CATALANO (Misto) ribadisce le richieste di informazioni già formulate in precedenza sul piano straordinario della mobilità turistica, dal momento che il testo del decreto-legge prevede tale piano senza definirne i contenuti. In particolare ritiene utile sapere se nel piano sono ricomprese tutte le modalità di trasporto e se saranno previste tariffe agevolate a favore della mobilità turistica.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO, riguardo alle richieste di chiarimento formulate nel corso del dibattito, fa presente che si tratta di un provvedimento che per lo più investe le competenze del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e solo marginalmente Pag. 183di altri dicasteri, tra i quali il proprio. Riguardo ai chiarimenti richiesti dal deputato Catalano, che rientrano nella competenza del proprio Ministero, osserva che la disposizione di cui all'articolo 11, comma 1, prevede che il Piano sia varato entro 180 giorni, entro i quali quindi saranno noti i contenuti richiesti.

  Diego DE LORENZIS (M5S) ribadisce la richiesta di chiarimenti formulata dalla collega Spessotto riguardo all'inserimento sui social network di immagini di beni culturali e chiede precisazioni anche riguardo alla dizione usata dall'articolo 9 relativamente alle strutture ricettive che offrono servizi extraricettivi o ancillari. Sempre con riguardo all'articolo 9, osserva che il comma 2 alla lettera b) fa riferimento ai siti web ottimizzati per il sistema mobile, non intendendosi se con tale dizione si faccia riferimento alla mobilità legata al trasporto o alla mobilità in senso tecnologico. Esprime anch'egli perplessità riguardo al Piano straordinario per la mobilità turistica, i cui contenuti non sono espliciti. Riguardo all'articolo 11, comma 3, laddove si fa riferimento ad imprese con prevalenza di giovani fino a 35 anni, ritiene che questa sia una misura di promozione del lavoro giovanile e non del turismo, come dimostra il fatto, ad esempio, che le associazioni cicloturistiche sono composte per lo più da aderenti di età maggiore di 35 anni. Chiede altresì un chiarimento riguardo alla esatta definizione di aree interne, cui si fa riferimento nella condizione di cui al numero 1) della proposta di parere. Esprime perplessità anche sull'integrazione, contenuta nella proposta di parere, della gratuità dell'accesso alla rete wi-fi per i soli ospiti delle strutture ricettive, ritenendo invece preferibile che per i servizi di informazione turistica fosse ampliata la platea degli utilizzatori. Riguardo all'osservazione di cui alla lettera d) della proposta di parere, ritiene che l'utilizzo dei dati pubblicati in formato aperto dalle aziende di trasporto sia rilevante non solo per gli utenti ma anche per le istituzioni e gli enti locali. Infine chiede chiarimenti sulle disposizioni di cui all'articolo 9, comma 2, lettera f), non essendo chiaro quali saranno in concreto gli strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte a favore dell'inclusione e dell'ospitalità dei soggetti disabili.

  Pierdomenico MARTINO (PD), relatore, accoglie le riformulazioni proposte dal rappresentante del Governo e in tal senso modifica la propria proposta di parere (vedi allegato 6).
  Quanto alle osservazioni formulate dai colleghi, ritiene meritevole di un approfondimento presso le Commissioni di merito la questione posta dai colleghi Spessotto e De Lorenzis relativa alla pubblicazione da parte di soggetti privati sulla propria pagina di un social network di immagini di beni culturali, nel caso in cui la piattaforma, anche in forma indiretta, percepisca introiti dalla visualizzazione da parte di utenti esterni di quella pagina. Quanto alla definizione di aree interne, fa presente che si tratta di territori distanti dai principali centri di offerta di servizi essenziali, che dispongono di importanti risorse culturali.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore, come riformulata (vedi allegato 6).

DL 73/2014: Misure urgenti di proroga di Commissari per il completamento di opere pubbliche.
C. 2447 Governo, approvato dal Senato.

(Parere all'VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giorgio BRANDOLIN (PD), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esaminare in sede consultiva il disegno di legge C. 2447, di conversione del decreto-legge n. 73 del 2014, recante misure di proroga di commissari per il completamento di opere pubbliche, già approvato dal Senato e composto da cinque articoli. Pag. 184
  Volendo richiamarne brevemente il contenuto, rileva che l'articolo 1, modificato durante l'esame al Senato, proroga dal 31 marzo 2014 al 31 dicembre 2016 la durata della gestione commissariale istituita per fronteggiare le condizioni di emergenza connesse alla vulnerabilità sismica della «Galleria Pavoncelli». L'articolo 2 differisce sino al 31 dicembre 2016 l'operatività della gestione commissariale finalizzata alla definitiva chiusura degli interventi infrastrutturali nei comuni delle regioni Campania, Basilicata, Puglia e Calabria colpiti dagli eventi sismici del novembre 1980 e del febbraio 1981. In base alla disposizione, nell'ambito delle competenze della predetta gestione commissariale rientra l'intervento di completamento dell'asse stradale Lioni-Grottaminarda. L'articolo 3, infine, dispone che fino al 30 novembre 2014 continua a produrre effetti l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4022 del 9 maggio 2012 relativa all'emergenza nella gestione di alcuni impianti di collettamento e depurazione delle acque della regione Campania.
  Per quanto concerne i profili di interesse della IX Commissione Trasporti, si sofferma sull'articolo 3-bis, inserito nel corso dell'esame al Senato. Tale articolo prevede infatti la proroga – dal 31 luglio al 31 dicembre 2014 – del termine fino al quale continuano a produrre effetti le ordinanze di protezione civile adottate per la prosecuzione dei compiti finalizzati alla rimozione del relitto della nave Costa Concordia dal territorio dell'isola del Giglio, e l'istituzione dell'Osservatorio di monitoraggio delle operazioni connesse al progetto di rimozione e recupero proposto dalla Costa Crociere S.p.A.
  Agli oneri conseguenti alla proroga si provvede, nel limite massimo di 5 milioni di euro, con le risorse già previste per la copertura finanziaria delle citate ordinanze di protezione civile.
  Ricorda che il termine del 31 luglio 2014 è stato fissato dall'articolo 2, comma 1, del decreto-legge 150 del 2013. L'ordinanza n. 3998 del 2012 ha, in primo luogo, nominato Commissario delegato il Capo del Dipartimento della Protezione Civile e indicato i compiti ad esso assegnati.
  Dopo l'emanazione dell'ordinanza n. 3998, l'ordinanza 4019 del 2012, per accelerare le attività finalizzate al superamento dell'emergenza, ha previsto un'apposita conferenza di servizi, svoltasi il 15 maggio 2012, indetta dal Commissario delegato per l'acquisizione di tutte le indicazioni occorrenti per l'eventuale miglioramento del progetto relativo alla rimozione e al recupero della nave, così come proposto dalla Costa crociere SpA, nonché per l'esame e il rilascio dei pareri, visti, concessioni e nulla-osta, e per la valutazione d'incidenza ambientale, previsti a normativa vigente per il progetto stesso.
  Con l'ordinanza n. 4023 del 2012 sono state approvate le operazioni del progetto di rimozione e recupero della Costa Concordia e con l'articolo 2 della medesima ordinanza è stato istituito, al fine di assicurare l'esecuzione del progetto con oneri a carico della Costa Crociere, un Osservatorio di monitoraggio, anche per quanto concerne gli aspetti di natura ambientale, che prevede la partecipazione di un rappresentante della regione Toscana, con funzioni di Presidente, del Ministero dell'ambiente, del Dipartimento della protezione civile, dell'ARPAT, della Provincia di Grosseto, del Comune dell'Isola del Giglio, del Ministero dell'interno, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dell'ISPRA, della Capitaneria di Porto, del Ministero della salute e dell'Istituto Superiore della Sanità.
  Con la recente delibera del Consiglio dei Ministri del 16 maggio 2014 sono state dettate disposizioni per l'esecuzione della procedura per l'esame e l'approvazione del progetto per la rimozione del relitto ed è stato fissato il termine del 16 giugno 2014, poi spostato dal Consiglio dei ministri dello scorso 13 giugno al 26 giugno, per l'effettuazione della conferenza di servizi decisoria, all'esito della quale il Commissario delegato dovrà procedere all'adozione delle eventuali ulteriori misure necessarie Pag. 185per assicurare l'esatta esecuzione del progetto e delle relative prescrizioni formulate dalla Conferenza.
  Rileva che, sotto il profilo procedurale, occorre considerare che la Commissione Ambiente ha anticipato alla giornata di oggi alle ore 17 il termine per la presentazione degli emendamenti sul decreto-legge, prima fissato a venerdì alle ore 12.
  Propone pertanto già nella seduta odierna di esprimere parere favorevole sul decreto-legge in esame, in quanto le misure che coinvolgono anche la competenza della Commissione Trasporti, relative alle procedure per la rimozione del relitto della Costa Concordia, rispondono ai criteri di necessità e di urgenza e comunque non comportano oneri aggiuntivi rispetto a quelli che già erano stati previsti.

  Diego DE LORENZIS (M5S) chiede alla Presidenza di non procedere nella seduta odierna alla votazione del parere, in modo da permettere ai membri della Commissione di approfondire i contenuti del decreto-legge.

  Michele Pompeo META, presidente, rileva che, come già ricordato dal relatore, la Commissione Ambiente, competente in sede referente, concluderà i propri lavori nella giornata di domani. Da ciò deriva l'esigenza di procedere all'espressione del parere; la Commissione, altrimenti, potrebbe non essere nelle condizioni di rendere il proprio parere.

  Mario TULLO (PD) condivide, a nome del proprio Gruppo, l'esigenza di procedere all'espressione del parere.

  Diego DE LORENZIS (M5S) chiede, a nome del proprio Gruppo, una breve sospensione della seduta per poter valutare meglio il provvedimento in esame.

  Michele Pompeo META, presidente, in accoglimento della richiesta del Gruppo Movimento 5 Stelle, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 15.30, è ripresa alle 15.40.

  Giorgio BRANDOLIN (PD), relatore, fa presente che, dal confronto con i colleghi del Gruppo Movimento 5 Stelle, svoltosi durante la breve sospensione, gli è stata rappresentata la preoccupazione che, qualora nel corso delle operazioni relative alla rimozione e allo smantellamento del relitto della Costa Concordia dovessero insorgere nuovi oneri imprevisti, tali oneri possano ricadere sulla finanza pubblica, piuttosto che essere fronteggiati, come sarebbe doveroso, dalle compagnie di assicurazione e dalla società proprietaria della Costa Concordia, vale a dire Costa Crociere.

  Diego DE LORENZIS (M5S) ritiene opportuno prevedere espressamente nel parere che tutti gli oneri relativi alla rimozione e smantellamento della Costa Concordia siano a carico della società proprietaria e delle compagnie di assicurazione.

  Mario TULLO (PD) osserva che la disposizione di cui all'articolo 3-bis del decreto-legge in esame si riferiscono semplicemente alla proroga delle ordinanze di protezione civile relative alla rimozione del relitto della nave Costa Concordia. Per quanto concerne la richiesta del collega De Lorenzis, fa presente che la disciplina relativa a tali operazioni già esclude che possano derivare oneri a carico dello Stato o, comunque, della finanza pubblica, dal momento che tutti i relativi oneri dovranno essere fronteggiati dalla società proprietaria e dalle compagnie con le quali tale società ha stipulato contratti di assicurazione.

  Michele Pompeo META, presidente, ricorda che, secondo informazioni diffuse anche dagli organi di stampa, i costi che già si sono determinati relativi alla Costa Concordia, pari a circa un miliardo di euro, sono stati coperti dalle compagnie di assicurazione per 600 milioni e dalla società Costa Crociere per la parte restante. Pag. 186Rileva altresì che l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 15 maggio 2012, n. 4023, prevede espressamente che gli oneri derivanti dall'attuazione del progetto di rimozione e recupero della nave da crociera Costa Concordia sono interamente a carico della società Costa Crociere Spa. Anche gli oneri relativi ai rimborsi delle spese sostenuti dai componenti dell'Osservatorio di monitoraggio dell'esatta esecuzione del progetto sono a carico della medesima società.

  Giorgio BRANDOLIN (PD), relatore, anche in considerazione delle informazioni fornite, ribadisce la propria proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 15.50.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 18 giugno 2014 — Presidenza del vicepresidente Ivan CATALANO.

  La seduta comincia alle 15.30.

Disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico.
C. 1178 Iacono ed altri.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Ivan CATALANO, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Romina MURA (PD), relatore, fa presente che la Commissione avvia nella seduta odierna l'esame in sede referente del progetto di legge C. 1178, concernente le disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico.
  Osserva che la proposta di legge intende individuare un quadro normativo per iniziative che si stanno sviluppando spontaneamente. Ricorda, infatti, che nell'ambito del Gruppo Ferrovie dello Stato è stata costituita, il 6 marzo 2013, la Fondazione FS italiane, di cui sono soci fondatori Trenitalia, Rfi e l'holding Ferrovie dello Stato. Si tratta di una fondazione senza scopo di lucro, che ha la finalità di preservare, valorizzare e consegnare integro il patrimonio storico, tecnico e industriale dei treni storici, dei musei ferroviari e dei fondi archivistici in materia, che svolge la sua attività nell'ambito del territorio nazionale italiano e degli altri Paesi dove il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane è presente. La Fondazione FS si avvale della collaborazione di numerose associazioni che, tramite una convenzione inizialmente stipulata con Trenitalia – Divisione Passeggeri Regionale, contribuiscono a mantenere il decoro e la pulizia dei rotabili storici e si impegnano a svolgere numerose attività logistiche e di supporto prima, durante e dopo i viaggi dei treni storici.
  Segnala, al riguardo, anche un'altra interessante e proficua esperienza di utilizzo turistico di tratte ferroviarie, alcune dismesse, altre in fase di dismissione, maturata negli ultimi venti anni che potrebbe confluire nel ragionamento di valorizzazione di cui alla presente legge. Il «Trenino verde» della Sardegna, sino a oggi gestito dall'Azienda Regionale Trasporti della Sardegna (ARST) attraverso Pag. 187risorse regionali, ma che in prospettiva, dovrà essere sottoposto a modelli di gestione differenti al fine di salvaguardare e valorizzare il grande patrimonio storico e culturale, rappresentato dalla linea ferrata, dai ponti, dalle stazioni e dalle case cantoniere.
  Fa presente che si tratta di quattro linee ferroviarie che collegano le coste sarde all'entroterra, ossia la Isili-Sorgono, la Macomer-Bosa, la Sassari-Tempio/Palau e la linea turistica più lunga d'Italia, ben 159 km di percorso ferroviario che collega Mandas con Arbatax. Rileva che, nei territori percorsi dal «Trenino verde», si sono sviluppate dinamiche di sviluppo di grande interesse che valorizzano territori che altrimenti sarebbero tagliati dai flussi turistici, prevalentemente orientati sulle coste.
  Passando ad una breve sintesi del contenuto della proposta di legge, fa presente che il comma 1 dell'articolo 1 individua in particolare sette specifiche linee ferroviarie, in alcuni casi già affidate in convenzione a soggetti privati, con le modalità appena indicate, prevedendone la trasformazione in linea turistica.
  Le linee richiamate sono: la ferrovia Palazzolo-Paratico (Lombardia), che nel prospetto della rete di RFI collega, in provincia di Brescia, Palazzolo sull'Oglio con il Lago d'Iseo, ed è classificata come linea complementare non elettrificata a binario semplice. L'infrastruttura è gestita da RFI mentre il traffico passeggeri è gestito dalla FTI – Ferrovie Turistiche Italiane. La seconda linea individuata è la Asciano-Monte Antico (Toscana), classificata come linea complementare non elettrificata, gestita dall'Associazione FTI – Ferrovie Turistiche Italiane. La terza ferrovia è quella della Valmorea (Lombardia), che non risulta nel prospetto di rete 2014 di RFI ma è stata una linea ferroviaria internazionale che in passato collegava Castellanza, in provincia di Varese, a Mendrisio, nel Canton Ticino. La quarta linea è la ferrovia Ceva-Ormea (Piemonte), classificata nel prospetto di rete 2014 di RFI come complementare, nella tratta da Ceva a S. Giuseppe di Cairo. La quinta linea è la ferrovia Sulmona-Casteldisangro-Carpinone (Abruzzo-Molise), linea complementare non elettrificata lunga 76 km. La sesta è la ferrovia Agrigento-Porto Empedocle (Sicilia), classificata come linea complementare, gestita dall’ associazione Ferrovie KAOS e dalla Fondazione Treno DOC e infine la ferrovia Fano-Fermignano (Marche), non presente nel prospetto di rete 2014 di RFI.
  Segnala in proposito l'opportunità di integrare l'elenco delle linee contenute nella proposta di legge con altre aventi analoghe caratteristiche. Mi riferisco in particolare alle linee turistiche della Sardegna che ho sopra richiamato, vale a dire alle linee Mandas-Aratax, Isili-Sorgono, Macomer-Bosa, Sassari-Tempio/Palau.
  L'articolo 2 disciplina la proprietà dei tracciati e delle stazioni, prevedendo, al comma 1, che le linee ferroviarie, le stazioni e le relative opere d'arte restino nella disponibilità della società Rete ferroviaria italiana Spa. La norma specifica poi che RFI viene individuato come ente proprietario che si dovrà occupare della manutenzione ordinaria nonché della funzionalità e della sicurezza delle ferrovie turistiche. Il comma 2, nel caso in cui il tracciato di una ferrovia turistica sia stato in parte alienato o adibito ad altre finalità non conciliabili, prevede che la società Ferrovie dello Stato italiane Spa, tramite le società controllate, provveda al ripristino della continuità del percorso ovvero alla definizione di eventuali varianti. In base al comma 3, le stazioni ferroviarie attraversate da ferrovie turistiche e i relativi impianti sono considerati a tutti gli effetti patrimonio culturale della Repubblica e ne è vietata l'alienazione.
  L'articolo 3 disciplina, al comma 1, l'organizzazione dei tronchi di gestione delle ferrovie turistiche. A tal fine si prevede che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero per i beni culturali, l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, la società RFI Spa e la società Trenitalia Spa, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, istituiscano i tronchi di gestione che dovranno occuparsi della gestione e fruizione Pag. 188dei tracciati e delle stazioni, dell'allestimento di spazi museali e della promozione del servizio. In questi compiti dovranno essere coinvolte, se presenti, le organizzazioni di volontariato che hanno o hanno avuto contratti di collaborazione o di comodato con società del gruppo Ferrovie dello Stato Spa con riferimento alle linee turistiche interessate dalla disposizione. In assenza di tali organizzazioni si prevede il coinvolgimento dei comuni attraversati dalle linee ferroviarie turistiche.
  Il comma 2 dell'articolo 3 prevede che gli operatori dei tronchi di gestione di cui al comma 1 possano conseguire le abilitazioni previste dal regolamento ferroviario e relative alla manovra di rotabili e deviatoi limitatamente al tronco di gestione di appartenenza (modulo A), all'accompagnamento di treni (modulo D) e alla condotta di treni su determinate tratte (modulo E).
  Al riguardo segnala l'opportunità di aggiornare i riferimenti contenuti nella disposizione alla nuova classificazione delle qualifiche di conduzione ferroviaria individuate dalle norme per la qualificazione del personale impiegato in attività di sicurezza della circolazione ferroviaria, di cui al decreto dell'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria n. 4 del 2012 del 9 agosto 2012.
  Il comma 3 prevede i compiti degli operatori dei tronchi di gestione: coordinamento e organizzazione dei treni circolanti sulle ferrovie turistiche; ispezione delle linee ferroviarie; pulizia e decoro delle stazioni interessate dalle ferrovie turistiche; manutenzione e restauro di rotabili ferroviari storici o ordinari. In base al comma 4 la circolazione sulle ferrovie storiche è programmata su base semestrale, sulla base di calendari che devono essere trasmessi alla società RFI Spa. Si prevede che sulle ferrovie turistiche possa circolare sia materiale rotabile storico, anche non attrezzato con appositi sistemi di sicurezza e di ripetizione dei segnali, sia materiale rotabile ordinario. In entrambi i casi il materiale è fornito da Trenitalia Spa sulla base delle esigenze di ciascuna ferrovia turistica. Il comma 5 prevede, invece, il diritto di accessibilità alle ferrovie turistiche per l'utenza affetta da disabilità e l'obbligo di rimozione delle barriere architettoniche.
  L'articolo 4 prevede, al comma 1, l'assegnazione di un contributo da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di 500.000 euro per il primo anno di esercizio per l'organizzazione dei treni storici e ordinari sulle ferrovie turistiche.
  Al riguardo segnala che la norma non individua le modalità di copertura finanziaria dell'onere e che probabilmente, per i fini di cui alla legge, sarebbe necessaria una dotazione finanziaria maggiore.
  Il comma 2 dell'articolo 4 prevede che gli operatori dei tronchi di gestione concordino le modalità e le tariffe per il nolo dei convogli ferroviari con le rispettive direzioni per il trasporto regionale. Il comma 3 dell'articolo 4 destina i ricavi delle attività svolte sulle ferrovie turistiche ai rimborsi delle spese per gli operatori dei tronchi di gestione, alla promozione pubblicitaria delle ferrovie turistiche e al recupero e potenziamento delle infrastrutture delle medesime ferrovie turistiche.
  Ritiene la proposta di legge in esame meritevole di apprezzamento. Segnala in via generale, come aspetto da approfondire, che il provvedimento interviene in ambiti riconducibili alla materia «grandi reti di trasporto», attribuita alla legislazione concorrente (articolo 117, terzo comma, Cost.), e alla materia del turismo, attribuita alla potestà legislativa residuale delle regioni (articolo 117, quarto comma, Cost.).
  A tale riguardo ricorda che, alla luce della giurisprudenza della Corte costituzionale, di cui si limita a richiamare la sentenza n. 303 del 2003, andrebbero individuate nel testo adeguate modalità di coinvolgimento delle regioni, ad esempio attraverso apposite intese.

  Ivan CATALANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, anche in considerazione dell'esigenza di acquisire le valutazioni del Governo, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.40.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.50 alle 16.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 18 giugno 2014.

Audizione di rappresentanti di FerCargo, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1964 Oliaro ed altri recante «Disposizioni per lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci».

  L'audizione informale è stata svolta dalle 16 alle 16.30.

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