CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 giugno 2014
255.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 153

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 18 giugno 2014. — Presidenza del vicepresidente Michele PELILLO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 14.30.

  Michele PELILLO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-03006 Marco Di Stefano e Causi: Predisposizione dell'analisi di impatto della regolamentazione con riferimento a prossimi interventi normativi per la rimodulazione della struttura delle accise sui tabacchi.

  Marco DI STEFANO (PD) illustra brevemente la propria interrogazione, la quale affronta il tema degli interventi nel settore delle accise sui tabacchi che il Governo si accinge a realizzare in attuazione di una delle deleghe per la riforma del sistema fiscale contenuta nella legge n. 23 del 2014, con particolare riferimento allo stato di attuazione delle procedure di valutazione propedeutiche alla predisposizione della relazione di analisi di impatto della regolamentazione (AIR).
  Fa presente al riguardo di aver appreso per le vie brevi che l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha completato Pag. 154l'istruttoria di sua competenza sul relativo schema di decreto legislativo e ha fornito le relative risultanze al Ministero dell'economia e delle finanze. Auspica quindi che il Governo segua con attenzione tale aspetto della vicenda e che, soprattutto in questo caso, siano rispettate scrupolosamente le previsioni in materia di predisposizione dell'analisi sull'impatto della regolamentazione (AIR), al fine di escludere che tale provvedimento determini effetti negativi sui cittadini e sulle imprese operanti nel settore, con particolare riguardo alla stima dell'incidenza del predetto intervento normativo sul corretto funzionamento concorrenziale di tale mercato e sulle ricadute in termini di gettito conseguenti a tale rimodulazione delle accise sui tabacchi.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Marco CAUSI (PD) si dichiara soddisfatto della risposta, pur rilevando come dalla stessa emerga che l'analisi sull'impatto della regolamentazione relativa allo schema di decreto legislativo in preparazione recante modifiche alla struttura delle accise sui tabacchi risulti ad oggi non ancora predisposta. A tale proposito sottolinea come lo strumento dell'AIR, previsto per la generalità dei provvedimenti al fine di valutare ex ante l'impatto delle riforme, risulti particolarmente necessario nel caso del predetto provvedimento. Evidenzia quindi la necessità che il suddetto documento contenga tutti gli elementi necessari per valutare compiutamente gli effetti che saranno determinati dalla rimodulazione del sistema delle accise, con particolare riferimento ai prezzi dei tabacchi ed al rispetto del principio di concorrenza nel settore.

  Marco DI STEFANO (PD), replicando a sua volta, ringrazia innanzitutto il Sottosegretario per la risposta. Concorda quindi con le considerazioni del deputato Causi e ricorda altresì l'estrema complessità delle questioni attinenti alla rimodulazione delle accise sui tabacchi, evidenziata dal profondo contrasto emerso in merito sia tra gli operatori del settore nel corso delle audizioni svolte dalla Commissione Finanze in materia, sia nelle opinioni degli studiosi, richiamando a tale proposito la radicale opposizione tra la posizione degli studiosi dell'università LUISS ascoltati dalla Commissione e quelle, riportate da organi di stampa, di alcuni docenti dell'Università Roma 3 e prospettando l'ipotesi di procedere all'audizione di tali esperti.
  Nel rammentare inoltre come gli articoli 119 e 120 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea obblighino gli Stati membri ad adottare misure che assicurino il rispetto della libera concorrenza tra le imprese, chiede al Governo di seguire con la dovuta attenzione tale profilo della questione, che riveste grande importanza per l'intero sistema delle imprese operanti nel settore dei tabacchi.

5-03007 Sottanelli: Chiarimenti in merito all'applicazione delle agevolazioni tributarie in favore delle imprese start-up.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SCpI) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SCpI) si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal Sottosegretario.

  Michele PELILLO, presidente, avverte che, su richiesta del presentatore, l'interrogazione 5-03008 Paglia sarà svolta in altra seduta.
  Dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  Daniele PESCO (M5S), intervenendo sui lavori della Commissione, segnala di aver presentato, nella giornata di ieri, un'interrogazione a risposta immediata, per la Pag. 155quale non si è ancora concluso il vaglio di ammissibilità da parte della Presidenza della Camera.
  Rileva come l'atto di sindacato ispettivo affrontasse la questione relativa alle gravi irregolarità nella gestione della Cassa di risparmio di Genova, che costituiscono oggetto di un'indagine da parte della magistratura.
  In particolare l'interrogazione, nel segnalare come la Banca d'Italia abbia concluso le indagini sulla predetta banca solo tre anni dopo la segnalazione di tali irregolarità da parte della Banque de France, chiede al Governo se reputi necessario individuare le motivazioni collegate all'eccessiva lentezza con cui la Banca d'Italia ha esercitato le sue competenze di vigilanza e se consideri opportuno assumere iniziative anche di carattere normativo per modificare le procedure di controllo sugli enti creditizi.
  Evidenzia l'estrema rilevanza, non solo della questione specifica attinente alla banca CARIGE, ma della generale tematica degli scandali finanziari che hanno coinvolto il mondo bancario, ritenendo che, in tale contesto, sia necessario superare quelle regole e procedure che attualmente impediscono di analizzare le lacune e le lentezze che affliggono l'attività di vigilanza in materia.
  Auspica, a tale proposito, che sia possibile mutare l'approccio rispetto a tali problematiche, favorendo lo sviluppo di una cultura della trasparenza che eviti il periodico riproporsi di fatti tanto gravi.

  Michele PELILLO, presidente, con riferimento alla questione segnalata dal deputato Pesco, rammenta che la valutazione circa l'ammissibilità degli atti di sindacato ispettivo spetta alla Presidenza della Camera, la quale si è riservata di esprimersi sull'interrogazione a risposta immediata a prima firma dello stesso deputato.

  Marco CAUSI (PD) considera particolarmente interessante l'argomento affrontato dall'interrogazione a risposta immediata presentata dal deputato Pesco, evidenziando come la stessa Relazione annuale del Governatore della Banca d'Italia presentata il 30 maggio scorso dedichi grande attenzione al tema delle crisi bancarie, al di là del caso specifico costituito dalle vicende della banca CARIGE.
  In questo contesto invita pertanto i presentatori dell'atto di interrogazione a riformularla in modo da renderla ammissibile e da poterla svolgere in Commissione.

  Itzhak Yoram GUTGELD (PD) reputa del tutto legittimo che il Parlamento, nel suo complesso, e la Commissione Finanze, nello specifico, affrontino il tema, particolarmente interessante e rilevante, delle crisi bancarie.
  Ritiene quindi possibile superare i dubbi circa l'ammissibilità dell'atto di sindacato ispettivo.

  Daniele PESCO (M5S) sottolinea come, in uno stato di diritto, il Parlamento ed il Governo debbono poter intervenire su una tematica tanto importante per la vita del Paese.
  Non ritiene, pertanto, di poter accedere alla richiesta di riformulare il proprio atto di sindacato ispettivo, che considera pienamente ammissibile, salvo accettare la valutazione di inammissibilità dello stesso, qualora gli venissero dimostrate con chiarezza insuperabili ragioni a sostegno di tale giudizio di inammissibilità.

  Michele PELILLO, presidente, ricorda che uno dei criteri di ammissibilità degli atti di sindacato ispettivo è dato dal fatto che questi devono riguardare questioni rientranti negli ambiti di competenza del Governo; nel caso specifico, dal momento che una parte del quesito posto dall'interrogazione presentata dal deputato Pesco attiene alle competenze riservate alla Banca d'Italia ed al di fuori della sfera di responsabilità del Governo, ciò pone un problema di ammissibilità dell'atto. Nel premettere che occorre comunque rimettersi alle valutazioni in merito della Presidenza della Camera, ritiene comunque utile riformulare l'interrogazione, al fine Pag. 156di poter affrontare un tema certamente importante.

  Marco CAUSI (PD) ribadisce il suo invito ai presentatori dell'atto di sindacato ispettivo ad accedere ad una riformulazione dell'interrogazione che ne consenta lo svolgimento, dichiarandosi, in caso contrario, pronto a presentare un'ulteriore interrogazione che permetta alla Commissione di affrontare una questione sicuramente rilevante.

  La seduta termina alle 14.55.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 18 giugno 2014. — Presidenza del presidente Daniele CAPEZZONE. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 15.30.

Sui lavori della Commissione.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, preso atto che, diversamente da quanto in precedenza indicato, nella giornata di domani non avranno luogo votazioni dell'Assemblea, propone, concorde la Commissione, di anticipare alle 10,30 di domani l'orario della seduta della Commissione, attualmente prevista alle 13,30.
  Avverte, inoltre, che la seduta prevista nella giornata odierna per l'esame delle proposte di legge C. 2247 e C. 2248, recanti disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero, nonché per il potenziamento della lotta all'evasione fiscale, non avrà luogo. Precisa quindi che l'esame delle predette proposte di legge proseguirà nella seduta già convocata per domani solo per la valutazione di ammissibilità dei subemendamenti riferiti all'emendamento 1.1 del Relatore, mentre l'esame delle proposte emendative si svilupperà nel corso della prossima settimana.

Disposizioni in materia di disciplina del prestito vitalizio ipotecario.
C. 1752 Causi.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'11 giugno scorso.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore, Petrini, aveva illustrato il provvedimento.

  Marco CAUSI (PD) ricorda che la proposta di legge, la quale apporta una modifica puntuale al Testo unico bancario, riprende il contenuto di taluni articoli aggiuntivi presentati al Senato in occasione dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 47 del 2013, recante misure urgenti per l'emergenza abitativa. Sottolinea, inoltre, come sul contenuto della proposta, abbiano espresso il loro assenso sia i rappresentanti dell'ABI sia i rappresentanti delle associazioni dei consumatori.
  In tale contesto ritiene che l'esame del provvedimento possa svilupparsi in tempi rapidi, proponendo quindi di procedere già nella seduta odierna alla fissazione del termine per la presentazione degli emendamenti.

  Maurizio BERNARDO (NCD) concorda con la proposta del deputato Causi.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame preliminare e propone, concorde la Commissione, di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti alle ore 12 di mercoledì 25 giugno.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

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Riforma della disciplina delle tasse automobilistiche e altre disposizioni concernenti l'imposizione tributaria sui veicoli.
C. 2397 Capezzone.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 giugno scorso.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore, Fregolent, ha illustrato il provvedimento.
  Segnala, inoltre, come il Governo non abbia ritenuto, opportunamente, di inserire nel decreto-legge sulla riforma della Pubblica amministrazione di prossima pubblicazione, norme sull'imposta provinciale di trascrizione e sulle tasse automobilistiche, diversamente da quanto ventilato nella scorsa settimana.
  Ritiene pertanto che, alla luce di tale decisione dell'Esecutivo, ci sia spazio per un proficuo lavoro in materia da parte della Commissione.

  Marco CAUSI (PD) rileva innanzitutto come il gruppo del PD condivida pienamente la decisione di avviare l'esame della proposta di legge, auspicando che il Governo intenda contribuire alla discussione sulle tematiche affrontate dal provvedimento.
  In tale contesto sottolinea, in linea generale, come l'approccio alle questioni oggetto dell'intervento legislativo non debba avere carattere congiunturale, ma natura strutturale, e debba aderire a due linee prospettiche fondamentali.
  In primo luogo occorre seguire in tale materia un'impostazione di tipo federalista, in quanto non si può intervenire sull'imposta provinciale di trascrizione e sulle tasse automobilistiche se non all'interno di un modello di finanza regionale coerente e razionale, lamentando, a questo riguardo, come non si siano colti, probabilmente anche a causa della crisi economica, gli importanti spunti in merito contenuti nella delega per l'attuazione del federalismo fiscale di cui alla legge n. 42 del 2009.
  In secondo luogo è necessario affrontare il tema secondo una logica di tipo ambientale, rilevando come le tasse automobilistiche costituiscono un classico esempio di imposizione «verde» e come gli interventi normativi in materia debbano costituire l'occasione per accentuare il carattere ambientale di tale tipologia di prelievo.
  Ritiene, quindi, che, se si intende realmente compiere un lavoro proficuo su questi temi, la discussione sulla proposta di legge debba prioritariamente tener conto dei predetti aspetti, oltre che delle ricadute sul mercato automobilistico che ogni provvedimento in materia necessariamente determina.
  Considera pertanto utile procedere ad un ciclo di audizioni sulle problematiche affrontate dalla proposta in esame.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, condivide la proposta del deputato Causi di procedere ad alcune audizioni, invitando i gruppi a segnalare, ai fini della riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, prevista per la giornata di domani, i soggetti da ascoltare.
  Sul piano del merito rileva come la sua proposta di legge si ponga in piena sintonia con l'impostazione caldeggiata dallo stesso deputato Causi, sia in quanto essa ha natura strutturale, sia in quanto si propone di intervenire sul sistema di tassazione degli autoveicoli in una prospettiva di sostenibilità ambientale.

  Daniele PESCO (M5S), nel rilevare come la proposta di legge in esame preveda la sostanziale eliminazione dell'imposta provinciale di trascrizione, e premesso che il suo gruppo è favorevole all'abolizione delle province, ritiene comunque necessario comprendere come, una volta soppresso tale tributo, saranno finanziate le funzioni ora attribuite alle province che saranno attribuite ad altri enti.

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  Daniele CAPEZZONE, presidente, rammenta che la proposta di legge a sua prima firma si articola su tre profili fondamentali: esenzione temporanea dalle tasse automobilistiche per i veicoli a motore nuovi di prima immatricolazione, con particolare favore per i veicoli alimentati a GPL, a metano o ibridi; assoggettamento a regime di tutti i veicoli a motore alle tasse automobilistiche esclusivamente sulla base del livello di emissione; disapplicazione dell'imposta provinciale di trascrizione sulle nuove immatricolazioni; ripristino al 40 per cento della percentuale di deducibilità dei costi sostenuti per i veicoli aziendali.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SCpI) considera fondamentale comprendere come saranno compensate le minori entrate derivanti dalla non applicazione dell'imposta provinciale di trascrizione.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, con riferimento alla questione posta dal deputato Sottanelli, rileva come la proposta di legge, all'articolo 4, preveda un meccanismo di compensazione della perdita di gettito a carico delle regioni e delle province, stabilendo a tal fine un meccanismo di copertura finanziaria attraverso la riduzione degli stanziamenti rimodulabili destinati ai trasferimenti e alle imprese, comprese le agevolazioni, anche di natura tributaria.

  Marco CAUSI (PD) tiene a precisare, per quanto riguarda la copertura finanziaria della proposta di legge, che il gruppo del PD si atterrà, sotto questo profilo, alle valutazioni che saranno espresse dal Governo, senza peraltro escludere l'ipotesi che l'intervento legislativo possa essere formulato in termini tali da evitare effetti di minor gettito.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.40.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero, nonché per il potenziamento della lotta all'evasione fiscale.
C. 2247 Causi, C. 2248 Capezzone.

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