CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 27 maggio 2014
240.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 87

SEDE REFERENTE

  Martedì 27 maggio 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI – Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sesa Amici.

  La seduta comincia alle 14.35.

Decreto-legge 74/2014: Misure urgenti in favore delle popolazioni dell'Emilia-Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, nonché per assicurare l'operatività del Fondo per le emergenze nazionali.
C. 2365 Governo.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 16 maggio scorso.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, dopo aver richiamato i contenuti della relazione illustrativa svolta nella precedente seduta, chiede al rappresentante del Governo di conoscere l'ammontare complessivo delle risorse che, ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge, saranno oggetto di revoca e successiva riassegnazione ad interventi diretti a fronteggiare i danni provocati da calamità naturali.

  Ermete REALACCI, presidente, nell'associarsi alla richiesta del relatore, segnala al rappresentante del Governo che l'esatta conoscenza delle risorse disponibili è importante per tentare di dare risposta, come è a suo avviso giusto e urgente, anche a quelle realtà territoriali che, pur non contemplate dal decreto-legge in esame, sono state colpite nei mesi scorsi da gravi eventi calamitosi.

  Il sottosegretario di Stato Sesa AMICI rassicura il relatore e il presidente della Commissione che è in corso un'attenta ricognizione delle risorse in questione e che entro i prossimi giorni il Governo sarà in grado di fornire alla Commissione i dati richiesti, al fine di provare a rendere possibile l'introduzione di misure per altri Pag. 88territori che hanno subito danni da calamità naturali.

  Samuele SEGONI (M5S) si associa anzitutto alla richiesta avanzata dal relatore e dal presidente della Commissione, ritenendo altresì opportuno che il Governo informi la Commissione non solo sull'ammontare complessivo delle risorse in questione, ma anche sulle cause che hanno determinato in passato la mancata attivazione di tali risorse.
  Osserva, quindi, che, a suo avviso, i commi 3 e 4 dell'articolo 1 del decreto-legge, i quali consentono di delegare ai sindaci dei comuni colpiti da calamità naturali l'individuazione e la realizzazione degli interventi necessari per fronteggiare le conseguenze degli eventi calamitosi, rischiano di produrre un'area di eccessiva discrezionalità e di sostanziale mancanza di controlli sulle pur indispensabili attività dirette a fronteggiare le emergenze provocate dalle sempre più ricorrenti calamità naturali. Conclude esprimendo un giudizio critico sulla norma di cui al comma 8 dell'articolo 1 del decreto che, nell'attribuire le competenze per la realizzazione degli interventi di ripristino di opere pubbliche o di interesse pubblico danneggiate, non indica nessuna priorità d'azione, lasciando in tal modo aperta la possibilità di comportamenti abusivi, di situazioni confuse, di polemiche fuori luogo.

  Paolo GRIMOLDI (LNA) esprime anzitutto un giudizio positivo sui contenuti e sulle finalità del decreto-legge in esame. Rileva, tuttavia, che il terremoto del maggio 2012 non ha colpito solo territori della regione Emilia-Romagna, ma anche – sia pure in misura molto minore – territori della regione Lombardia (provincia di Mantova) e della regione Veneto (provincia di Rovigo), a loro volta colpiti, successivamente, da ulteriori calamità naturali. Ritiene, pertanto, che, le medesime attribuzioni concesse dal decreto-legge in esame al presidente della regione Emilia-Romagna, nella sua qualità Commissario delegato alla ricostruzione post-terremoto, vadano riconosciute anche agli altri due presidenti di regione. In tal senso, preannuncia fin d'ora la presentazione di specifici emendamenti al testo del provvedimento in esame.

  Raffaella MARIANI (PD), preliminarmente, ricorda che il decreto-legge in esame ha una sua chiara ragion d'essere nella prioritaria necessità di garantire la continuità dell'attività di ricostruzione, avviata a seguito del sisma del maggio 2012, in quegli specifici territori interessati anche dalla tromba d'aria del 3 maggio 2013 e dagli eventi alluvionali del gennaio 2014.
  Quanto alla richiesta formulata dal relatore e dal presidente della Commissione, nel condividere pienamente l'esigenza che il Governo fornisca con urgenza alla Commissione il dato relativo all'ammontare complessivo delle risorse non spese in precedenza ai fini della loro immediata riassegnazione, richiama l'attenzione della Commissione sulla necessità che tale riassegnazione avvenga attraverso il Fondo per le emergenze nazionali. Sottolinea, peraltro, che a tale strumento deve essere garantita la massima operatività attraverso un deciso snellimento e accelerazione delle procedure di assegnazione delle risorse da parte del Ministero dell'economia, che ancora risultano inaccettabilmente lente.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) esprime condivisione per quanto detto dal collega Grimoldi, sottolineando in particolare che anche nei territori della provincia di Mantova colpiti dal sisma del maggio del 2012, e successivamente da altre calamità naturali, si registrano le medesime esigenze di completamento dell'attività di ricostruzione post-sisma e di sostegno alla piena ripresa delle attività economiche che sono alla base dell'emanazione del provvedimento d'urgenza in esame. Preannuncia, pertanto, la presentazione anche da parte dei deputati del gruppo M5S, di specifiche proposte emendative in materia.

  Ermete REALACCI, presidente, ribadisce che, al di là della serietà delle ragioni oggettive che hanno indotto il Governo ad emanare il decreto, resta intatta l'opportunità Pag. 89di verificare l'ipotesi, previa verifica delle risorse disponibili, di estendere le misure di sostegno anche a beneficio degli altri territori colpiti nei mesi scorsi da gravi calamità naturali.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, sottolinea che nel decreto-legge sono individuati con precisione sia l'ambito di applicazione che la portata delle misure in esso contenute. Con riferimento a quanto affermato dal collega Segoni, osserva che, a suo avviso, è quanto mai opportuno affidare ai sindaci, che rappresentano le istituzioni più vicine ai cittadini, le attribuzioni relative all'individuazione e realizzazione degli interventi necessari per fronteggiare le conseguenze degli eventi calamitosi, ferma restando, peraltro, la necessità che tali attribuzioni siano esercitate nel più rigoroso rispetto dei principi di trasparenza e di corretta gestione delle risorse pubbliche. Conclude, quindi, ribadendo ancora una volta l'importanza della richiesta rivolta al rappresentante del Governo circa l'esatta quantificazione delle risorse che si renderanno disponibili in applicazione delle norme di cui all'articolo 2 del decreto-legge.

  Samuele SEGONI (M5S), intervenendo per una precisazione, ritiene di poter condividere quanto appena affermato dal relatore, salva la necessità che siano previsti controlli adeguati, anche successivi, per verificare come e per quali scopi viene utilizzato il pubblico denaro.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 27 maggio 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.55.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2012/33/UE che modifica la direttiva 1999/32/CEE, relativa al tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo.
Atto n. 94.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo rinviato nella seduta di mercoledì 14 maggio.

  Ermete REALACCI, presidente, segnala l'importanza del provvedimento e l'opportunità che l'occasione della sua discussione sia colta dalla Commissione anche per affrontare alcune note questioni, come ad esempio la mancanza di adeguate infrastrutture elettriche in molti porti italiani che, obbligando le navi ormeggiate a tenere i motori accesi per produrre energia elettrica, costituiscono esse stesse concause – insieme alla eccessiva presenza di sostanze inquinanti nei combustibili marittimi – di gravi fenomeni di inquinamento. Sotto questo profilo, ritiene che le audizioni proposte dal relatore, sulle quali dovrà decidere l'ufficio di presidenza, integrato dai gruppi, convocato per domani, costituiranno un'utile occasione per fare il punto complessivo sulla situazione, al fine della predisposizione di un incisivo parere che – auspica – il Governo possa tenere nella dovuta considerazione.

  Claudia MANNINO (M5S) ritiene che la Commissione debba sottolineare con forza la necessità di misure dirette a sostenere un complessivo processo di riconversione ecosostenibile dei diversi segmenti produttivi coinvolti nel generale sistema dei trasporti marittimi, dalla cantieristica, alla motoristica navale, alla produzione di combustibili non inquinanti o meno inquinanti, alla dotazione, infine, di adeguate infrastrutture portuali. A quest'ultimo proposito, segnala l'esigenza che la Commissione acquisisca anche il punto di vista e l'orientamento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

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  Ermete REALACCI, presidente, nel prendere atto della richiesta avanzata dalla deputata Mannino, segnala l'esigenza che nel parere della Commissione sia posto nella giusta evidenza anche il tema della dimensione internazionale da dare alla normativa in materia, in considerazione della particolare vulnerabilità ambientale dell'ambiente marino e della connessa necessità che l'adozione di misure in ambito europeo che possono favorire il raggiungimento di più elevati obiettivi di tutela ambientale marittima non sia vanificato dall'inerzia di altri Paesi.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.