CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 aprile 2014
210.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 2 aprile 2014. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.

  La seduta comincia alle 13.50.

Modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti l'accesso al trattamento pensionistico.
Nuovo testo unificato C. 224 Fedriga, C. 387 Murer, C. 727 Damiano, C. 946 Polverini, C. 1014 Fedriga, C. 1045 Di Salvo, C. 1336 Airaudo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 marzo 2014.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che nella seduta del 20 marzo 2014 la Commissione ha deliberato richiedere, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, la predisposizione, entro sette giorni, di una relazione tecnica per la quantificazione degli effetti finanziari del nuovo testo unificato delle proposte di legge in esame, come risultante a seguito dell'esame delle proposte emendative presentate. Essendo decorso tale termine e non essendo ancora stata trasmessa la relazione richiesta, chiede al Governo di fornire informazioni al riguardo.
  Segnala, in proposito, che nella riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, svoltasi il 27 marzo 2014, si è stabilito che l'avvio dell'esame in Assemblea delle proposte di legge in discussione abbia inizio il prossimo 14 aprile. Ritiene sia necessario, pertanto, che la Commissione sia posta nelle condizioni di poter concludere l'esame in tempo utile per poter riferire all'Assemblea entro quella data.
  Dà quindi la parola al rappresentante del Governo.

  Il sottosegretario Franca BIONDELLI, premesso che il Governo è consapevole Pag. 85della necessità di individuare una soluzione di tipo strutturale alla problematica affrontata dalle proposte in discussione, evidenzia che lo stesso Esecutivo è in attesa che l'INPS completi la messa a disposizione dei dati necessari per una esaustiva quantificazione dei relativi oneri finanziari. Fa notare, in ogni caso, che, da una prima iniziale valutazione del testo unificato in esame, risulterebbero significative ricadute finanziarie, che sarebbe opportuno considerare con attenzione, vista l'incidenza sulle recenti riforme previdenziali. Dichiara, in ogni caso, che il Governo si impegna a sollecitare la trasmissione di tali fondamentali elementi di conoscenza da parte dell'Istituto competente, sottolineando la complessità e l'articolazione dei dati necessari alla corretta quantificazione degli oneri derivanti dal provvedimento.

  Marialuisa GNECCHI (PD), relatore, ricorda preliminarmente la correzione di un errore materiale contenuto nell'articolo 5 del nuovo testo unificato elaborato dal Comitato ristretto e adottato come testo base per il prosieguo dell'esame in sede referente, della quale si è dato conto nel bollettino di ieri, segnalando che nel capoverso d-bis) occorre fare riferimento al 31 dicembre 2011 e non al 31 gennaio 2011, come erroneamente indicato.
  Quanto alla mancata trasmissione della relazione tecnica, rappresenta il forte senso di frustrazione avvertito dai membri della Commissione, facendo notare che esso si è acuito nella scorsa settimana, nel momento in cui, nell'audizione informale del direttore generale dell'INPS, non è stato possibile acquisire dati sulla definizione della platea dei soggetti esclusi dalle misure di salvaguardia, ma solo informazioni già ampiamente note, in quanto pubblicate nel sito ufficiale dell'Istituto. Pur dichiarandosi consapevole che il testo appare suscettibile di produrre oneri finanziari di una certa entità, ribadisce l'assoluta necessità di acquisire una precisa quantificazione di tali oneri, affinché si possa definire con certezza un quadro di interventi realistico, in vista della salvaguardia di lavoratori che rischiano di rimanere a lungo senza stipendio o pensione. Fa notare che una puntuale ricognizione sarebbe importante anche nell'ottica dell'individuazione di una copertura finanziaria per misure di salvaguardia per le decorrenze successive al 2015, rafforzando quanto già previsto dal comma 235 dell'articolo 1 della legge n. 228 del 2012.
  Auspica, in conclusione, che il Governo solleciti l'INPS a fornire i dati richiesti, al fine di mettere la Commissione di concludere il suo lavoro.

  Walter RIZZETTO (M5S), constata con amarezza che la Commissione è costretta ad operare in condizioni di incertezza, a causa di una mancanza di dati che appare ormai cronica. Fatto notare che taluni rappresentanti del Governo in carica, quando erano membri della Commissione XI, lamentavano con forza la mancanza di informazioni, auspica che essi possano ora venire a riferire in Commissione per spiegare le ragioni di tale situazione, che giudica ormai intollerabile, anche alla luce della sostanziale unità d'intenti registrata tra i gruppi.

  Giorgio AIRAUDO (SEL), nel condividere quanto testé dichiarato dal relatore e dal deputato Rizzetto, si dichiarata sorpreso che la Commissione non sia ancora in possesso dei necessari elementi di conoscenza, invitando il Governo a definire tempi certi per la loro acquisizione, al fine di agevolare il lavoro della Commissione.

  Renata POLVERINI (FI-PdL), interrogandosi sul motivo per il quale il direttore generale dell'INPS – che ha svolto con continuità tale ruolo negli ultimi anni – non sia in grado di fornire dati attendibili alla Commissione, invita il Governo – nella persona del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali – a farsi carico della richiesta di informazioni formulata dalla Commissione, tenuto conto che gli stessi vertici dell'INPS hanno dichiarato di rispondere del loro operato anzitutto nei confronti dell'Esecutivo. Pag. 86
  Ritiene sia urgente un intervento del Governo in tal senso, al fine di poter contare su un quadro di informazioni completo ed esaustivo che consenta di definire un intervento di salvaguardia efficace nei confronti dei tanti lavoratori ancora in difficoltà, che chiedono con forza risposte al Parlamento e all'Esecutivo.

  Cesare DAMIANO, presidente, rileva con preoccupazione la persistente carenza di una precisa quantificazione degli effetti finanziari del provvedimento, osservando come tuttora manchi anche una puntuale definizione della platea dei soggetti ancora esclusi dalle salvaguardie. Nel segnalare di aver personalmente richiamato l'attenzione dello stesso Ministro del lavoro e delle politiche sociali sulla questione, sottolinea come sia necessario mettere la Commissione nelle condizioni di portare a compimento il proprio lavoro, in armonia con la prevista calendarizzazione del provvedimento in Assemblea, il cui esame dovrebbe avviarsi il 14 aprile 2014.
  Non essendoci altri interventi, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, sollecitando il Governo a trasmettere nel minor tempo possibile la relazione tecnica richiesta dalla Commissione.

  La seduta termina alle 14.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 2 aprile 2014.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.10.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 2 aprile 2014.

Audizione di rappresentanti dell'ISFOL nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2208 Governo: DL 34/2014: Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese.

  L'audizione informale si è svolta dalle 14.10 alle 14.40.