CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 marzo 2014
206.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 14.40.

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche.
C. 2162 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 20 marzo 2014.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda che la Commissione è oggi convocata, in sede consultiva, per il seguito dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 16 del 2014, recante «Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche».
  Ricorda, altresì, che nella seduta del 20 marzo scorso la relatrice, deputato Sbrollini, ha svolto la relazione introduttiva.
  Fa presente che presso le Commissioni riunite V e VI sono stati presentati circa Pag. 109seicento emendamenti, il cui esame non ha ancora avuto inizio, e che allo stato attuale l'esame del provvedimento in titolo in Assemblea è previsto a partire da mercoledì 2 aprile.
  Chiede, quindi, se vi siano altri deputati che intendano intervenire nel dibattito.

  Paolo BENI (PD) esprime apprezzamento per il fatto che l'articolo 1 del decreto-legge in esame preveda, al comma 3, l'esenzione dal pagamento della TASI per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali di cui all'articolo 7 del decreto legislativo n. 504 del 1992, destinati esclusivamente allo svolgimento di determinate attività: assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché di attività di religione o di culto, già esentati dall'IMU. Ricorda, quindi, che l'articolo 91-bis del decreto-legge n. 1 del 2012 – espressamente richiamato dalla disposizione in esame – ha specificato che tale esenzione opera solo ove le predette attività siano svolte con modalità non commerciali. Al riguardo, evidenzia come l'interpretazione dell'espressione «modalità non commerciali», requisito richiesto ai fini dell'esenzione, sia tutt'altro che univoca, avendo anzi dato luogo a un contenzioso, non risolto nemmeno a seguito dell'adozione del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 19 novembre 2012, n. 200, che avrebbe dovuto fornire chiarimenti in ordine alle definizioni di ente non commerciale e delle attività svolte, anche con riferimento ai requisiti concernenti lo svolgimento di attività assistenziali e sanitarie.
  Precisa altresì di aver presentato sull'argomento un'interrogazione presso la VI Commissione, alla quale è stata data una risposta interlocutoria da parte del ministro competente, avendo questi rinviato ai decreti legislativi che saranno adottati dal Governo in attuazione della delega in materia fiscale.
  Per le ragioni addotte, ritiene che sarebbe opportuno segnalare nel parere che la Commissione si appresta a deliberare la necessità di risolvere le incertezze interpretative che permangono nell'applicazione della normativa sulla TASI per gli enti citati.

  Elena CARNEVALI (PD), oltre alla questione segnalata dal collega Beni, ritiene che nel parere si dovrebbe dare conto anche di un altro problema, concernente il disagio abitativo, che si pone anche per le fondazioni ONLUS.
  Al riguardo, fa presente che la casa deve essere considerata quale bene non solo di proprietà, ma anche di servizio, rilevando la mancanza di disposizioni normative volte a favorire l'edilizia residenziale pubblica.
  Alla luce delle considerazioni svolte, chiede al relatore di inserire nella proposta di parere un riferimento alla necessità di estendere l'esenzione dalla TASI anche alle fondazioni onlus che svolgono attività di housing sociale.

  Daniela SBROLLINI, relatore, formula una proposta di parere favorevole che tiene conto, nelle premesse, delle considerazioni emerse dal dibattito, condividendole nel merito (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 15.

5-02418 D'Incecco: Iniziative per la prevenzione e la cura dell'obesità infantile.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

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  Vittoria D'INCECCO (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta in quanto, pur apprezzando il fatto che siano stati aperti diversi tavoli e che siano state intraprese varie iniziative da parte del Governo, ritiene tuttavia che il problema segnalato attraverso l'interrogazione in titolo assuma proporzioni tali da richiedere una risposta urgente.
  Al riguardo, fa presente come bambini con abitudini alimentari scorrette rischino di divenire degli adulti obesi, con tutte le conseguenze che ciò comporta, anche in termini di costi aggiuntivi a carico del Servizio sanitario nazionale.
  Dopo aver citato il recente parere dell'EFSA (25 ottobre 2013) sullo stato nutrizionale dei lattanti e bambini europei, che evidenzia le carenze nutrizionali importanti di questa fascia di età, sottolinea quanto sia importante promuovere e incentivare l'allattamento al seno come unica fonte di nutrimento nei primi sei mesi e il più a lungo possibile, anche durante l'introduzione dell'alimentazione complementare.
  Rileva quindi che, se uno dei principali obiettivi del Ministero della salute è quello di rafforzare la prevenzione, non esiste ambito più idoneo di intervento dell'alimentazione infantile, ciò che richiede l'adozione di specifiche linee guida, sul modello di altri Paesi europei, che indirizzino in maniera uniforme la pediatria italiana e gli stessi genitori, nella corretta alimentazione da fornire ai bambini nella fascia d'età da zero a tre anni.
  Ciò premesso, non comprende come mai nell'ambito degli Stati generali della salute – che si terranno a Roma l'8 e il 9 aprile 2014 – non sia stata prevista un'apposita sessione sul tema dell'alimentazione infantile, che a suo avviso dovrebbe far parte della politiche della prevenzione.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.10.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 15.10.

Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico.
Testo unificato C. 101 Binetti, C. 102 Binetti, C. 267 Fucci, C. 433 Mongiello, C. 1596 Baroni, C. 1718 Iori, C. 1633 Formisano e C. 1812 Giorgia Meloni.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 febbraio 2014.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda che nella seduta del 12 febbraio scorso ha avuto inizio l'esame delle proposte emendative presentate al testo unificato delle proposte di legge recanti disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico, che proseguirà nella giornata odierna.
  Ricorda altresì che nella suddetta seduta, dopo che il relatore e il rappresentante del Governo hanno espresso i rispettivi pareri sugli emendamenti riferiti ai primi tre articoli del provvedimento, la Commissione è arrivata fino all'esame dell'emendamento Capone 3.1 e ha deliberato di accantonare l'articolo aggiuntivo Dall'Osso 2.01 e l'emendamento Miotto 3.3, sui quali il relatore e il Governo hanno entrambi espresso parere contrario.
  Fa presente, infine, che sui restanti emendamenti riferiti all'articolo 3 il relatore ha espresso i seguenti pareri: contrario sugli emendamenti Grillo 3.7, Silvia Giordano 3.8, Capone 3.5, Nicchi 3.4, Miotto 3.10, Lenzi 3.11, Baroni 3.12 e Taglialatela 3.13; favorevole sugli emendamenti Lenzi 3.6, Miotto 3.15 e Lorefice 3.14; parere favorevole con riformulazione sull'emendamento Capone 3.9, nel senso di Pag. 111espungere dal testo dell'emendamento le parole «istituiti nell'ambito dei rispettivi sistemi sanitari regionali».
  Il Governo ha espresso parere conforme al relatore su tutti gli emendamenti tranne che sul Grillo 3.7, su cui il parere è favorevole, e sugli emendamenti Miotto 3.15 e Lorefice 3.14 su cui è contrario. Ha proposto, infine, di riformulare l'emendamento Nicchi 3.4, nel senso di estendere da novanta giorni a sei mesi i tempi per la predisposizione delle linee guida da parte del Ministero della salute.

  Paola BINETTI (PI), relatore, partendo dagli emendamenti che erano stati accantonati nella precedente seduta, ribadisce il parere contrario espresso sull'articolo aggiuntivo Dall'Osso 2.01, in quanto ritiene che non sia opportuno inserire nel testo del provvedimento una definizione dei giochi d'azzardo, anche al fine di evitare di entrare in contrasto con quanto già previsto sul punto dal codice penale.
  Per quanto concerne, invece, l'emendamento Miotto 3.3, propone di riformularlo come articolo aggiuntivo all'articolo 3, al fine di prevedere l'adozione di un piano nazionale a favore delle persone affette da gioco d'azzardo patologico nelle more dell'adozione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri recante l'aggiornamento dei LEA (vedi allegato 3).

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO esprime parere conforme al relatore sull'articolo aggiuntivo Dall'Osso 2.01. Esprime altresì parere favorevole sulla proposta di riformulazione dell'emendamento Miotto 3.3, illustrata dal relatore.

  Andrea CECCONI (M5S), prendendo atto della valutazione effettuata dal relatore in relazione all'articolo aggiuntivo Dall'Osso 2.01, fa presente che, pur comprendendo l'esigenza di non creare potenziali conflitti con quanto previsto sul punto dal codice penale, sarebbe stato tuttavia opportuno definire preventivamente quali giochi rientrano nella definizione di giochi d'azzardo.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) accoglie la proposta di riformulazione del suo emendamento 3.3.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che la proposta di riformulazione dell'emendamento Miotto 3.3 sarà esaminata dopo la votazione di tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 3, trattandosi di un articolo aggiuntivo.

  La Commissione, quindi, respinge l'articolo aggiuntivo Dall'Osso 2.01.

  Marialucia LOREFICE (M5S) interviene sull'emendamento Grillo 3.7, di cui è cofirmataria, chiedendo al relatore di modificare il proprio parere contrario in quanto ritiene più opportuno prevedere che i servizi preposti «attuino» anziché «promuovano» interventi di prevenzione, di cura e di riabilitazione ambulatoriale e residenziale delle persone affette da gioco d'azzardo patologico.

  Donata LENZI (PD) fa presente che, poiché i servizi in questione sono i servizi per le dipendenze istituiti dalle regioni nell'ambito dei rispettivi sistemi sanitari regionali, occorrerebbe chiarire se la responsabilità per l'attuazione degli interventi vale anche nel caso in cui questi ultimi si realizzino mediante gruppi che operano nell'area del volontariato.

  Marisa NICCHI (SEL) ritiene che una soluzione potrebbe essere costituita da una riformulazione dell'emendamento Grillo 3.7, nel senso di prevedere che i servizi in discussione «promuovono e attuano» interventi di prevenzione, di cura e di riabilitazione ambulatoriale e residenziale delle persone affette da GAP.

  Paola BINETTI (PI) relatore, concorda con la proposta della collega Nicchi.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO esprime parere favorevole sulla proposta di riformulazione dell'emendamento Grillo 3.7.

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  Marialucia LOREFICE (M5S) accoglie la proposta di riformulazione dell'emendamento Grillo 3.7, di cui è cofirmataria.

  La Commissione approva l'emendamento Grillo 3.7 (Nuova formulazione) (vedi allegato 3).
  Respinge altresì, con distinte votazioni, gli emendamenti Silvia Giordano 3.8 e Capone 3.5.

  Paola BINETTI (PI), relatore, modifica il parere contrario già espresso sull'emendamento Nicchi 3.4, in quanto reputa condivisibile la proposta di riformulazione avanzata dal rappresentante del Governo e ricordata dal presidente Vargiu.

  Marisa NICCHI (SEL) accoglie la proposta di riformulazione del suo emendamento 3.4.

  La Commissione approva l'emendamento Nicchi 3.4 (Nuova formulazione) (vedi allegato 3).

  Salvatore CAPONE (PD) accoglie la proposta di riformulazione del suo emendamento 3.9, ricordata dal presidente Vargiu all'inizio della seduta.

  La Commissione approva l'emendamento Capone 3.9 (Nuova formulazione) (vedi allegato 3).

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Capone 3.9 (Nuova formulazione), l'emendamento Lenzi 3.6 si intende assorbito.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) illustra le finalità del suo emendamento 3.10, volto a garantire l'assistenza psicologica ai familiari del giocatore affetto da gioco d'azzardo patologico.
  Precisa tuttavia che, se il parere contrario espresso dal relatore e dal Governo è dovuto al carattere eccessivamente oneroso dell'emendamento stesso, è disponibile a ritirarlo.

  Paolo BENI (PD) condivide la ratio dell'emendamento Miotto 3.10, che a suo avviso potrebbe essere riformulato, riferendolo preferibilmente alla lettera a) del comma 4 dell'articolo 3.

  Paola BINETTI (PI), relatore, ribadisce il parere contrario precedentemente espresso sull'emendamento Miotto 3.10, in quanto, pur condividendone l'intento, si rende conto che realisticamente è già molto difficile riuscire a erogare prestazioni sanitarie a titolo gratuito ai soggetti affetti da GAP, per cui diventa impossibile estenderle anche ai loro familiari.
  Ritiene, invece, che vi siano le condizioni per modificare sull'emendamento Lenzi 3.11, sul quale esprime quindi parere favorevole.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO esprime parere conforme al relatore sugli emendamenti Miotto 3.10 e Lenzi 3.11.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) ritira il suo emendamento 3.10.

  La Commissione approva l'emendamento Lenzi 3.11 (vedi allegato 3).

  Marialucia LOREFICE (M5S) illustra il contenuto dell'emendamento Baroni 3.12, volto a prevedere in luogo dell'assistenza psicologia nei confronti dei soggetti affetti da GAP, l'assistenza psicosociosanitaria secondo le linee guida individuate dall'Istituto superiore di sanità.

  Paola BINETTI (PI), relatore, ribadisce il parere contrario espresso sull'emendamento Baroni 3.12.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO fa presente che l'emanazione delle linee guida è di competenza del Ministero della salute e non dell'Istituto superiore di sanità.

  La Commissione respinge l'emendamento Baroni 3.12.

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  Paola BINETTI (PI), relatore, fa presente che, a seguito della proposta di riformulazione dell'emendamento Miotto 3.3, accolta da quest'ultima, invita il presentatore al ritiro dell'emendamento Miotto 3.15, la cui ratio è sostanzialmente recepita dalla citata proposta di riformulazione.

  Elena CARNEVALI (PD) fa presente che l'emendamento Miotto 3.15 affronta un punto considerato fondamentale dal gruppo del Partito democratico, in quanto vi è incertezza circa i tempi di adozione del decreto del Presidente del Consiglio concernente l'aggiornamento dei LEA.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO replica all'obiezione formulata dal deputato Carnevali, evidenziando come la previsione del Piano nazionale a favore delle persone affette da GAP, contenuta nella proposta di riformulazione dell'emendamento Miotto 3.3, assolve proprio alla finalità di evitare che, nelle more dell'emanazione del suddetto provvedimento, non vengano garantite le prestazioni sanitarie a tali soggetti.
  Fa presente, inoltre, di aver riconsiderato l'emendamento Lorefice 3.14, esprimendo, pertanto, parere favorevole su quest'ultimo, in conformità al parere già espresso dal relatore.

  Maria AMATO (PD) ritira l'emendamento Miotto 3.15, di cui è cofirmataria.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Lorefice 3.14 (vedi allegato 3), respinge l'emendamento Taglialatela 3.13 e approva l'articolo aggiuntivo Miotto 3.01 (nuova formulazione dell'ex emendamento Miotto 3.3).
  Procede, quindi, all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 4.

  Paola BINETTI (PI), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Piccione 4.1, a condizione che si riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4), comprensiva anche dell'emendamento Carnevali 4.3. Essendo l'emendamento Piccione 4.1 interamente sostitutivo dell'articolo 4, invita al ritiro i presentatori di tutti gli altri emendamenti relativi all'articolo 4: Carnevali 4.3, Miotto 4.5, Beni 4.4, Iori 4.2, Lenzi 4.6 e Baroni 4.7.
  Esprime altresì parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Taglialatela 4.01, a condizione che si riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
  Invita, infine, al ritiro i presentatori degli articoli aggiuntivi Silvia Giordano 4.02 e Di Vita 4.03.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO esprime parere conforme al relatore su tutte le proposte emendative riferite all'articolo 4. Esprime altresì parere favorevole sulle proposte di riformulazione dell'emendamento Piccione 4.1 e dell'articolo aggiuntivo Taglialatela 4.01.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, approssimandosi l'orario di inizio dei lavori pomeridiani dell'Assemblea, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.55.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU.

  La seduta comincia alle 15.55.

Indagine conoscitiva sull'organizzazione dell'attività dei medici che svolgono gli accertamenti sanitari per verificare lo stato di salute del dipendente assente per malattia.
(Deliberazione di una proroga del termine).

  Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda che nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 20 marzo scorso, la Commissione ha deliberato di procedere ad una proroga al 30 aprile 2014 del termine dell'indagine conoscitiva relativa sull'organizzazione dell'attività dei medici che svolgono Pag. 114gli accertamenti sanitari per verificare lo stato di salute del dipendente assente per malattia.
  Avendo raggiunto sul punto la necessaria intesa con la Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento della Camera, possiamo quindi procedere alla formale deliberazione della proroga del termine dell'indagine.
  Pone quindi in votazione la proposta di proroga al 30 aprile 2014 del termine dell'indagine conoscitiva in oggetto.

  La Commissione concorda.

  La seduta termina alle 16.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 26 marzo 2014.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16 alle 16.15.

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