CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 25 marzo 2014
205.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 58

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 25 marzo 2014. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Intervengono il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Massimo Cassano e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 13.25.

Disposizioni in materia di modalità per la risoluzione consensuale del contratto di lavoro per dimissioni volontarie.
C. 254 e abb.-A.

(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame delle ulteriori proposte emendative riferite al provvedimento in oggetto.

  Maino MARCHI (PD), relatore, avverte che l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 3 degli emendamenti e che, rispetto al fascicolo n. 2, già esaminato dalla Commissione bilancio nella seduta del 20 marzo 2014, le ulteriori proposte emendative in esso contenute non presentano profili problematici dal punto di vista finanziario. Propone pertanto di esprimere su di esse nulla osta.

  I sottosegretari Massimo CASSANO ed Enrico ZANETTI concordano con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento Pag. 59con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili.
C. 331 e abb.-B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Rocco PALESE (FI-PdL), relatore, fa presente che la proposta di legge recante disposizioni in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio è già stato esaminato dalla Commissione bilancio nella seduta del 20 marzo 2014, in occasione della quale la Commissione medesima ha espresso un parere favorevole sul testo del provvedimento. Ricorda che, in pari data, la Commissione giustizia ha concluso l'esame del provvedimento, in sede referente, senza apportare modificazioni. Segnala, pertanto, che il testo all'esame dell'Assemblea non sembra presentare profili problematici dal punto di vista finanziario. Avverte altresì che l'Assemblea, in data 25 marzo 2014, ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti.
  Con riferimento alle proposte emendative la cui quantificazione o copertura appare carente o inidonea, segnala l'emendamento Cirielli 3.28, che prevede che, qualora durante il periodo di messa alla prova l'imputato commetta un nuovo reato, il Ministero della giustizia subentra nel risarcimento del danno se l'imputato non è in grado di sostenerlo finanziariamente, provvedendo al relativo onere, peraltro non quantificato, mediante utilizzo delle disponibilità del Fondo unico di giustizia di cui all'articolo 61, comma 23, del decreto-legge n. 112 del 2008.
  Riguardo alle proposte emendative per le quali appare opportuno acquisire l'avviso del Governo, segnala:
   gli emendamenti Molteni 1.117, 1.115, 1.102, 1.103, 1.104, 1.105, 1.106, 1.107, 1.108, 1.109, 1.116, 1.110, 1.111, 1.112, 1.113, 1.114, 1.101 e gli identici emendamenti Ferraresi 1.1 e Molteni 1.100, i quali, nell'ambito dei criteri di delega al Governo per la riforma del sistema delle pene, di cui all'articolo 1, comma 1, lettera l), sono volti ad innalzare il termine minimo di durata del lavoro di pubblica utilità, che il provvedimento in esame stabilisce nella misura pari a dieci giorni. Al riguardo, ritiene opportuno che il Governo chiarisca se all'innalzamento del termine minimo di durata del lavoro di pubblica utilità possa farsi fronte nell'ambito degli stanziamenti già previsti ai fini della stipula delle convenzioni con le amministrazioni interessate;
   gli emendamenti Molteni 3.21, 3.20, 3.19, 3.18, 3.17, 3.16, 3.15, 3.14, 3.13, 3.12, 3.11, 3.10, 3.9, 3.8, 3.7, 3.6, 3.5, e gli identici emendamenti Molteni 3.3 e Ferraresi 3, che sono volti ad innalzare il termine minimo di durata del lavoro di pubblica utilità. Anche con riguardo a tali emendamenti, ritiene opportuno che il Governo chiarisca se all'innalzamento del termine minimo di durata del lavoro di pubblica utilità possa farsi fronte nell'ambito degli stanziamenti già previsti ai fini della stipula delle convenzioni con le amministrazioni interessate.

  Avverte, infine, che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI, nel confermare che il testo del provvedimento non presenta profili problematici dal punto di vista finanziario, esprime parere contrario sull'emendamento Cirielli 3.28 e nulla osta su tutte le restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1.

  Rocco PALESE (FI-PdL), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione,
   esaminato il progetto di legge C. 331 e abb.-B, approvato dalla Camera e modificato Pag. 60dal Senato, recante Deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili e gli emendamenti ad esso riferiti contenuti nel fascicolo n. 1;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo,
  esprime sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

  sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:

PARERE CONTRARIO

  sull'emendamento 3.28, in quanto suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

  sulle restanti proposte emendative».

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni per il coordinamento della disciplina in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.
Nuovo testo unificato C. 1013 e abb.

(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e rinvio – Richiesta di relazione tecnica ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Gianfranco LIBRANDI (SCpI), relatore, avverte che il testo in esame, elaborato dalla Commissione di merito, reca disposizioni di coordinamento della disciplina in materia di abbattimento delle barriere architettoniche e che il provvedimento, di iniziativa parlamentare, non è corredato di relazione tecnica. Per quanto riguarda le norme che presentano profili di carattere finanziario, segnala l'articolo 1, recante disposizioni in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, evidenziando che tale norma dispone che, con decreto del Presidente della Repubblica, da emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della provvedimento in esame, venga disposto il coordinamento e l'aggiornamento delle prescrizioni tecniche per gli edifici pubblici e privati e per gli spazi e i servizi pubblici o aperti al pubblico o di pubblica utilità, contenute nel regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 1996 e nel decreto ministeriale n. 236 del 1989 (comma 1), di cui, contestualmente, si dispone l'abrogazione (comma 2). Osserva che, a tale fine, la norma prevede, nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, la ricostituzione della Commissione di studio permanente, già prevista dall'articolo 12 del decreto ministeriale n. 236 del 1989. Tale Commissione ha il compito di individuare la soluzione a eventuali problemi tecnici derivanti dall'applicazione della normativa di cui al provvedimento in esame, di elaborare proposte di modifica ed aggiornamento, anche finalizzate a semplificare l'inserimento di innovazioni tecnologiche dirette all'eliminazione delle barriere architettoniche nelle parti comuni degli edifici esistenti e nelle loro pertinenze, di adottare linee guida tecniche basate sulla progettazione universale, ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della Convenzione delle Nazioni Unite del 13 dicembre 2006, e di procedere ad un monitoraggio sistematico delle pubbliche amministrazioni in riferimento all'attuazione dell'articolo 32 della legge n. 41 del 1986, in tema di adozione dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche. Rileva che i membri della Commissione sono nominati dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentita la Conferenza Stato-Regioni, e che agli stessi Pag. 61non sono corrisposti compensi, gettoni di presenza o rimborsi di spese (comma 3).
  Al riguardo, osserva preliminarmente che la proposta legislativa in esame non è corredata di una clausola di invarianza finanziaria riferita al complesso del provvedimento, ma precisa che la Commissione di studio permanente sarà costituita nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e che ai suoi componenti non saranno corrisposti compensi, gettoni di presenza, rimborsi di spese. Ritiene che andrebbe in ogni caso precisato quali siano gli stanziamenti a valere sui quali sarà finanziata l'attività della Commissione di studio, al fine di suffragare l'ipotesi di invarianza finanziaria. Ritiene che andrebbe altresì escluso che effetti di risparmio siano stati già scontati nei tendenziali con riguardo alla soppressione di tale organismo, ai sensi del decreto-legge n. 95 del 2012.
  Inoltre, poiché la disciplina vigente prevede la corresponsione di contributi pubblici per l'eliminazione di barriere architettoniche negli edifici, ritiene che andrebbe precisato se, a seguito degli aggiornamenti delle prescrizioni tecniche, possa configurarsi l'eventualità di un incremento della spesa pubblica destinata alla predetta finalità e che analoghi chiarimenti andrebbero acquisiti riguardo all'eventualità che i predetti aggiornamenti possano determinare l'esigenza di interventi di adeguamento di immobili pubblici, con conseguenti maggiori spese a carico della pubblica amministrazione.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI, rilevata preliminarmente l'opportunità che il testo in esame preveda una esplicita clausola di neutralità finanziaria, rappresenta comunque la necessità di acquisire la relazione tecnica sugli effetti finanziari derivanti dal provvedimento.

  Gianfranco LIBRANDI (SCpI), relatore, concorda in ordine alla necessità, evidenziata dal rappresentante del Governo, di acquisire la relazione tecnica sulla proposta di legge in titolo.

  La Commissione delibera pertanto di richiedere al Governo, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, la predisposizione di una relazione tecnica sul testo del provvedimento in esame.

  Francesco BOCCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Estinzione dell'Istituto «SS. Trinità e Paradiso» di Vico Equense e trasferimento del relativo patrimonio al comune di Vico Equense.
C. 1069 e abb.

(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 5 marzo 2014.

  Giuseppe DE MITA (PI), relatore, fa presente che non risulta ancora pervenuta la relazione tecnica sul provvedimento, richiesta dalla Commissione nella seduta del 5 marzo 2014 e la cui predisposizione avrebbe dovuto aver luogo entro il termine di dieci giorni.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI, nel comunicare che non è stato ancora possibile predisporre la relazione tecnica sul provvedimento, chiede un ulteriore rinvio dell'esame del provvedimento in oggetto.

  Francesco BOCCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.40.