CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 dicembre 2013
145.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 18 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 11.50.

D.L. 136/2013: Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali e a favorire lo sviluppo delle aree interessate.
C. 1885 Governo.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta di martedì 17 dicembre scorso.

  Ermete REALACCI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri è stata svolta la relazione introduttiva ed è stata avviata la discussione generale.

  Dorina BIANCHI (NCD), preliminarmente, ricorda l'intensa attività svolta nella XVI legislatura dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti, della quale è stata componente, sull'emergenza Terra dei Fuochi, sottolineando come anche quell'attività sia da considerarsi fra gli elementi positivi che hanno portato ad una rinnovata presa di coscienza della gravità della situazione e della necessità di intervenire con misure incisive per dare risposta ai cittadini, alle famiglie, alle comunità che vivono sul territorio. Nel ripercorrere, quindi, sinteticamente, i contenuti del decreto-legge in titolo, si sofferma in particolare sull'importanza delle misure che consentono di accelerare e semplificare le procedure per la realizzazione degli interventi di bonifica dei siti inquinati e su quelle relative al cosiddetto «obbligo informativo» per i reati che comportino conseguenze pregiudizievoli sull'ambiente, sulla salute e sulla qualità dei prodotti agroalimentari, al fine di consolidare i rapporti fra l'autorità giudiziaria e le amministrazioni Pag. 90pubbliche coinvolte e di rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) ritiene che la Commissione debba approfondire, fra gli altri, in modo particolare, il tema dell'utilizzo del personale delle forze armate in funzione di controllo del territorio nell'area campana nota come Terra dei Fuochi, al fine di individuare un punto di equilibrio più avanzato ed efficace, rispetto a quello individuato dal decreto-legge in esame, fra i compiti assegnati ai militari e gli oneri complessivamente derivanti dal loro impiego.

  Tino IANNUZZI (PD) esprime anzitutto apprezzamento per la decisione assunta dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, di procedere allo svolgimento di un breve ciclo di audizioni nell'ambito dell'esame del decreto-legge in titolo, dalle quali ritiene che possano discendere importanti elementi di conoscenza su temi e situazioni che hanno generato un particolare allarme sociale e utili spunti di riflessione e di proposta per il miglioramento del testo del provvedimento. Ritiene altresì che, nell'esame del decreto, la Commissione possa mettere a frutto anche alcune delle indicazioni emerse dalla discussione della risoluzione n. 7-00145 sull'emergenza della Terra dei Fuochi, da lui presentata insieme alla collega Castiello: dall'integrazione delle risorse disponibili per la bonifica dei siti inquinati con i proventi derivanti dai beni confiscati alla criminalità organizzata a seguito dello svolgimento di processi per traffico e smaltimento illegale di rifiuti, all'approntamento di misure rigorose di rendicontazione e di monitoraggio sull'uso delle risorse pubbliche destinate al superamento dell'emergenza ambientale in atto, all'esigenza, infine, di agevolare una rapida e integrale attuazione del piano regionale di bonifica dei siti inquinati.

  Filiberto ZARATTI (SEL) esprime un giudizio negativo sulle disposizioni dirette a perseguire il giusto obiettivo di un maggiore controllo del territorio e di una più incisiva azione contro gli sversamenti illegali di rifiuti nella Terra dei Fuochi con l'utilizzo del personale militare con funzioni di pubblica sicurezza. Ritiene, infatti, che un'azione incisiva in tale direzione debba essere incentrata, da un lato, sul pieno coinvolgimento degli enti locali e dei cittadini che vivono sul territorio e, dall'altro, sul potenziamento delle dotazioni finanziarie e di personale degli apparati dello Stato istituzionalmente preposti a combattere i fenomeni di criminalità ambientale che, a partire dalla Terra dei Fuochi, mettono a rischio l'ambiente e la salute dei cittadini. Ritiene, inoltre, che il più efficace deterrente contro gli sversamenti illegali di rifiuti tossici sia rappresentato dalla capacità dello Stato di perseguire con durezza, oltre ai criminali che gestiscono il traffico illecito dei rifiuti, le aziende che per anni hanno usato il circuito illegale di smaltimento dei rifiuti, chiamandole a risarcire i gravi danni causati all'ambiente e alla salute delle popolazioni.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, nel richiamare quanto già detto ieri in sede di illustrazione del contenuto del decreto-legge in esame, sottolinea l'importanza di quanto detto dal collega Zaratti sulla necessità di un tenace perseguimento delle aziende che smaltiscono illegalmente i rifiuti. Rileva, tuttavia, che troppo spesso, anche con riferimento all'emergenza Terra dei Fuochi, alle generiche denunce della politica o dei mass media non fa seguito l'indicazione e l'individuazione puntuale delle aziende responsabili di tali fenomeni illegali. In tal senso, ritiene che, in sede di esame del provvedimento in titolo, sarebbe opportuno verificare talune affermazioni e prese di posizione di rappresentanti di enti territoriali, anche al fine di verificare la possibilità di realizzare «in danno» delle aziende responsabili gli interventi di bonifica dei siti inquinati.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.10.

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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 18 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 12.10.

Proposta di nomina dell'ingegner Bernardo De Bernardinis a Presidente dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).
Atto n. 17.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, riferisce che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere – ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento – sulla proposta di nomina dell'ingegner Bernardo De Bernardinis a Presidente dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).
  Preliminarmente, ricorda che, a norma dell'articolo 5 del decreto del Ministro dell'ambiente 21 maggio 2010, n. 123, recante norme concernenti la fusione dell'APAT, dell'INFS e dell'ICRAM in un unico istituto, denominato Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), il presidente dell'ISPRA è nominato, ai sensi dell'articolo 6, comma 2, del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, tra persone di alta qualificazione scientifica o istituzionale nelle materie di competenza dell'Istituto, previo parere motivato delle competenti Commissioni parlamentari permanenti competenti per materia.
  Con riferimento al curriculum dell'ingegnere De Bernardinis, desidera mettere in evidenza, da una parte, l'elevata professionalità e le competenze dell'ingegnere, dall'altra, che l'ingegnere De Bernardinis ha già svolto brillantemente il ruolo di Presidente dell'ISPRA.
  Ritiene che, anche per l'importanza dell'ISPRA e per la centralità del suo ruolo all'interno del sistema nazionale delle agenzie di protezione ambientale, la discussione sulla proposta di nomina non possa prescindere da un approfondimento delle linee di azione che a giudizio della Commissione dovranno caratterizzare l'operato e l'attività del nuovo presidente dell'ISPRA. In tal senso, ritiene che l'impegno del professor De Bernardinis non possa non avere al centro – e da questo punto di vista la sua audizione rappresenta un'occasione importante di verifica da parte della Commissione – il rafforzamento del sistema nazionale della vigilanza e dei controlli ambientali per quel che riguarda, soprattutto: il consolidamento della qualità e dell'omogeneità dei dati e dei controlli ambientali; una rinnovata centralità dei compiti di istituto, dallo svolgimento di controlli ambientali diffusi e omogenei su tutto il territorio nazionale all'esercizio continuativo della funzione di coordinamento delle agenzie regionali per la protezione dell'ambiente. Conclude, quindi, preannunciando una proposta di parere favorevole sulla nomina del professor De Bernardinis a presidente dell'ISPRA.

  Ermete REALACCI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.20.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 18 dicembre 2013.

Audizione dell'ingegner Bernardo De Bernardinis nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a presidente dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).

  L'audizione informale si è svolta dalle 12.25 alle 13.10.