CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 novembre 2013
129.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 27 novembre 2013. — Presidenza del presidente Fabrizio CICCHITTO. — Intervengono il viceministro degli affari esteri, Marta Dassù, e il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti.

  La seduta comincia alle 15.05.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, comunica che è entrato a far parte della Commissione l'onorevole Paolo Alli per il gruppo Nuovo Centro Destra. Nel salutare cordialmente il nuovo componente della Commissione, gli rivolge i migliori auguri di buon lavoro.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica di Albania, la Repubblica greca e la Repubblica italiana sul progetto «Trans Adriatic Pipeline», fatto ad Atene il 13 febbraio 2013.
C. 1710 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 20 novembre scorso.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Bilancio, Attività produttive e Politiche dell'Unione europea e i pareri favorevoli con osservazioni delle Commissioni Finanze e Ambiente.

  Carlo SIBILIA (M5S) preannuncia l'intenzione del suo gruppo di presentare una relazione di minoranza, precisando di essere stato designato a svolgerla.

  Pia Elda LOCATELLI (Misto-PSI-PLI), prendendo le mosse da una risposta ad un atto di sindacato ispettivo da parte del Ministero dello sviluppo economico ritenuta insoddisfacente, considera necessaria la massima precauzione ed attenzione nell'attuazione dell'opera che fa oggetto della Pag. 45ratifica, a cui pure si dichiara favorevole. Insiste in modo particolare sull'opportunità di consultare e coinvolgere tutti i livelli locali.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, prospetta l'eventualità della presentazione di un ordine del giorno in Assemblea per venire incontro a quanto segnalato dalla collega Locatelli.

  Mario MARAZZITI (SCpI) si associa alle considerazioni svolte dalla collega Locatelli.

  Alessandro DI BATTISTA (M5S) ritiene che le preoccupazioni della collega Locatelli troverebbero migliore accoglimento nell'approvazione di talune proposte emendative che il suo gruppo si appresta a presentare in Assemblea.

  Marietta TIDEI (PD) ribadisce l'importanza di una celere approvazione della ratifica in esame, che farebbe dell'Italia un importante hub del gas, accrescendo la competitività e riducendo la bolletta energetica nazionale, che è la più alta d'Europa. Nel rifarsi alle questioni emerse nelle audizioni che hanno dato voce ai critici del progetto, ritiene in ogni caso confermata la convinzione della strategicità dell'opera sia per l'Italia che per l'Europa. Conclude preannunciando il voto favorevole del suo gruppo.

  Edmondo CIRIELLI (FdI), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo, manifesta vivo apprezzamento per la relazione svolta dal collega Amendola. Ritiene che sia decisivo lasciare alle future generazioni nuove infrastrutture che arricchiscano il territorio, ferma restando l'esigenza di impegnare il Governo a garantire la sostenibilità ambientale nell'ambito di un costante monitoraggio.

  Mario MARAZZITI (SCpI), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo, sottolinea la priorità di differenziare le forze energetiche. Insiste in ogni caso sull'esigenza di assicurare la sostenibilità ambientale e di coinvolgere gli enti locali.

  Carlo SIBILIA (M5S), nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo, giudica del tutto vani i riferimenti fatti dai colleghi favorevoli al progetto in ordine alla tutela dell'ambiente ed al coinvolgimento delle popolazioni locali dal momento l'Accordo impegna il nostro Paese a facilitare la realizzazione del progetto stesso. Ribadisce peraltro come nessun vantaggio finanziario sia prevedibile, mentre, al contrario, il debito pubblico potrebbe accrescersi a causa delle opere finali che risulteranno a carico italiano. Invita infine il Governo a chiarire ancora una volta se sia o meno intervenuta la ratifica da parte greca.

  Arturo SCOTTO (SEL), nel manifestare apprezzamento per l'approfondito e serio lavoro svolto dalla Commissione nel confronto fra maggioranza ed opposizione, che si è avvalso di significativi contributi scientifici assolutamente non propagandistici in sede di istruttoria legislativa, ritiene che permangano forti dubbi sul progetto previsto dall'accordo in esame e preannuncia pertanto il voto contrario del suo gruppo.

  Franco CASSANO (PD) si dichiara consapevole della distinzione di piani esistente tra la ratifica del trattato in titolo e l'avvio dell'opera, che sarà preceduto da ulteriori momenti di verifica. Ribadisce in ogni caso l'esigenza di dare risposta alle preoccupazioni in materia ambientale e di garantire l'assoluta trasparenza e la massima partecipazione popolare. Pur non contestando l'esigenza di differenziare le fonti energetiche, fa presente come la Puglia sia una regione di passaggio molto esposta su cui gravano non poche e gravose servitù. Rileva altresì un'ingiustificata sfasatura tra la velocità con cui si dà corso al TAP ed i ritardi nella realizzazione di altre opere infrastrutturali come ad esempio l'adeguamento della rete ferroviaria. Nel contestare tale logica dei due tempi, di triste memoria, preannuncia il suo voto di astensione.

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  Alessandro DI BATTISTA (M5S), nel complimentarsi per l'onesta intellettuale dimostrata dal collega Cassano, prende atto che dubbi ed imbarazzi sono stati accresciuti dalle risultanze delle audizioni svolte su richiesta del suo gruppo.

  Il viceministro Marta DASSÙ, nel confermare al deputato Sibilia che la Grecia ha ratificato nel mese di aprile l'accordo in esame, evoca la possibilità che vi sia un equivoco con un altro tipo di accordo che la stessa Grecia ha sottoscritto con la società interessata al progetto. Auspica, pertanto, che il confronto tra maggioranza ed opposizione possa svolgersi almeno sulla base della comune conoscenza dei dati di fatto.
  In vista della calendarizzazione del provvedimento in Assemblea, fa presente che l'Accordo in titolo implica obblighi internazionali per l'Italia la cui mancata ratifica risulta riconducibile alla fattispecie prevista dall'articolo 119, comma 4, del Regolamento della Camera. Al riguardo, sottolinea l'importanza della tempistica dal momento che l'Albania ha proceduto alla ratifica lo scorso 25 maggio e la Grecia lo scorso 9 aprile.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Amendola, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente, anche per la relazione di minoranza preannunciata dal deputato Sibilia a nome del gruppo del Movimento 5 Stelle.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.35.