CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 novembre 2013
121.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 59

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 13 novembre 2013. — Presidenza del presidente Elio VITO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.

Disposizioni concernenti l'impiego di contingenti di personale militare con funzioni di pubblica sicurezza per il contrasto della criminalità ambientale in Campania.
C. 833 Russo.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Elio VITO, presidente, segnala che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Se non vi sono obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Rosanna SCOPELLITI (PdL), relatore, osserva, in premessa, che quando un cittadino viene eletto parlamentare acquisisce non solo diritti e privilegi, ma anche e soprattutto dei doveri che non stanno solo scritti nella Carta costituzionale e nelle leggi dello Stato, ma anche nella nostra Pag. 60coscienza. Tra questi doveri non scritti, ma che sente fortemente, c’è quello di diventare «voce, mani e gambe di chi non ha voce, né mani, né gambe», di chi non riesce ad avere ascolto dalle istituzioni nemmeno quando urla il suo diritto alla salute, alla vita propria e dei propri figli.
  Rileva, quindi, che il provvedimento, di cui oggi la Commissione inizia l'esame, è finalizzato a porre freno al drammatico fenomeno dei roghi di rifiuti, speciali, tossici o altro, che da circa quindici anni affligge soprattutto le province di Napoli e Caserta. Com’è noto, gli incendi rappresentano lo strumento con il quale imprenditori senza scrupoli, con la remunerata complicità delle organizzazioni criminali, smaltiscono a bassissimo costo ed in dispregio della legge materiali spesso tossici e quindi pericolosi per la salute dei cittadini. Osserva che di frequente, percorrendo gli assi autostradali delle province di Napoli e Caserta, e di altre aree della Campania (quali ad esempio la SS 162 Asse Mediano, la SP l Circumvallazione esterna di Napoli, la SS 265, la SS 268, la SS 7-bis, la A1 e la A3), in meno di un'ora e già per piccoli tratti, si possono osservare decine di pennacchi di fumo nero, dall'odore acre e pungente. Il fenomeno è ancor maggiormente evidente nei territori dei Comuni di Giugliano, Qualiano e Villaricca, tristemente denominati come «la terra dei fuochi», ed in questo modo indicati in un famoso best seller, che comunque non scopriva nulla di nuovo in quanto nel libro venivano di fatto ripresi – e questo dato fornisce la cifra del disinteresse delle istituzioni – i ben noti «Rapporti Ecomafia» redatti ogni anno puntualmente da Legambiente, la quale, a sua volta, traeva le informazioni da alcune inchieste giudiziarie.
  Ricorda, quindi, che l'articolo 7 del decreto legislativo n. 22 del 1997 definisce «rifiuti speciali» tutti quelli derivanti da attività agricole, attività di costruzione, demolizione e scavo lavorazioni industriali, artigianali, commerciali, attività di servizio, di recupero e smaltimento rifiuti, attività sanitarie, macchinari obsoleti e veicoli a motore dismessi eccetera. Inoltre, quando si appicca il fuoco a rifiuti speciali, o addirittura tossici, i roghi generano diossina che causa pericolose alterazioni dell'intera catena alimentare, oltre ad essere direttamente causa di diverse patologie tumorali. Questo fenomeno rappresenta dunque una vera e propria sciagura sia per la salute della collettività, sia per le attività economiche delle zone colpite. Osserva che in questi giorni si è addirittura assistito al paradosso di alcune aziende del nord Italia che pubblicizzano i loro prodotti come realizzati con prodotti che non provengono dalla Campania, aggiungendo oltre al danno dei roghi nelle terre colpite anche la beffa di arrecare un danno ingiusto a tutta l'economia campana, anche a quella assolutamente indenne da questo problema. Soprattutto se si pensa a quanti rifiuti nocivi e tossici sono stati sversati nelle regioni del Sud da parte di criminali industriali del nord, con la complicità di mafiosi, ’ndranghetisti e camorristi non solo infami, ma anche totalmente sconsiderati visto che contribuivano all'avvelenamento proprio e dei propri figli.
  Tornando al problema, sottolinea come molte inchieste avviate dalla magistratura abbiano fatto emergere che tali episodi, che si manifestano con una frequenza ormai costante ed inquietante, sono riconducibili come già detto alle cosiddette «ecomafie». Per questo motivo l'iniziativa legislativa in esame ha inteso avvalersi, nell'ambito della lotta alla criminalità ambientale ed a quella organizzata, di contingenti di personale delle Forze armate in operazioni di polizia nel territorio della Regione Campania al fine di consentire un più capillare controllo del territorio, di garantire la sicurezza dei cittadini campani ed il loro inalienabile diritto alla salute.
  La proposta di legge C. 833, che reca come prima firma quella del collega Paolo Russo e che è stata presentata ad avvio della legislatura, è composta di tre articoli.
  Osserva, quindi, che l'articolo l prevede, al comma l, l'autorizzazione dei prefetti delle province campane ad avvalersi di contingenti di personale militare delle Pag. 61Forze armate anche nell'ambito di operazioni di sicurezza e di controllo del territorio, nonché di prevenzione di delitti di criminalità organizzata e ambientale. Nel corso di tali operazioni, il personale militare agisce con le funzioni di agente di pubblica sicurezza e può procedere all'identificazione e alla immediata perquisizione sul posto di persone e mezzi di trasporto a norma dell'articolo 4 della legge 22 maggio 1975, n. 152, anche al fine di prevenire o impedire comportamenti che possano mettere in pericolo l'incolumità di persone o la sicurezza dei luoghi, con esclusione delle funzioni di polizia giudiziaria (comma 2). Infatti, il comma 3 precisa che – ai fini di identificazione, per completare gli accertamenti e per procedere a tutti gli atti di polizia giudiziaria – il personale militare impiegato in tali compiti accompagna i soggetti di cui al comma 2 presso i più vicini uffici o comandi della Polizia di Stato o dell'Arma dei carabinieri o del Corpo forestale dello Stato, consegnando le armi, gli esplosivi e gli altri oggetti eventualmente rinvenuti. Sottolinea, poi, che nei confronti delle persone accompagnate si applicano le disposizioni dell'articolo 349 del codice di procedura penale sull'identificazione delle persone nei cui confronti vengono svolte le indagini e di altre persone. Infine, in conformità a quanto previsto dall'articolo 352 del codice di procedura penale, delle operazioni di perquisizione è data notizia, senza ritardo e comunque entro 48 ore, al procuratore della Repubblica presso il tribunale del luogo in cui le operazioni sono effettuate, il quale, se ne ricorrono i presupposti, le convalida entro le successive 48 ore.
  L'articolo 2 prevede, invece, che il contingente di personale militare con funzioni di pubblica sicurezza per il contrasto della criminalità ambientale sia posto a disposizione dei prefetti interessati fino al 31 dicembre 2013. Il Consiglio dei ministri può prorogare tale termine per un periodo non superiore a mesi sei, ulteriormente prorogabile una sola volta. Al riguardo rileva che il termine è da valutare nella considerazione del tempo in cui è stata inizialmente presentata la proposta e sarebbe con tutta evidenza da aggiornare nelle successive fasi di esame del provvedimento.
  L'articolo 3, infine, dispone che agli ufficiali, sottufficiali e militari di truppa delle Forze armate compresi nei contingenti di cui all'articolo 1 è attribuita un'indennità onnicomprensiva, determinata con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri dell'interno e della difesa. La predetta indennità, aggiuntiva al trattamento stipendiale o alla paga giornaliera, non può superare il trattamento economico accessorio previsto per il personale delle Forze di polizia.
  Prima di concludere, ricorda un brano di don Maurizio Patricello, il parroco che lotta in prima linea per ristabilire la legalità nelle terre devastate dai veleni della camorra, a favore del suo martoriato popolo osservando come la voce dei profeti spesso sia inascoltata, derisa e denigrata. In particolare, cita: «Unica mia intenzione è dare, per quanto posso, un contributo perché la mia, la vostra, la nostra terra risorga dalla morte cui è stata condannata. Il disastro ambientale – è sotto gli occhi di tutti – costa al nostro popolo povertà, depressione, sofferenza, morte. Non ci è stato rubato qualcosa, ci è stato rapinato il futuro e la vita stessa. Per questo motivo credo con tutte le mie forze che continuare a tacere oggi diventa per me peccato mortale. Da questa convinzione discende il mio impegno. Le parole di Gesù – se tacerete voi grideranno le pietre – mi rimbombano nella mente notte e giorno. Altro non mi interessa. Avanti, dunque, cercando di evitare ogni inutile polemica con chi ha guardato e continua a guardare al creato non come la culla dell'umanità ma come occasione di guadagni disonesti e criminali. Queste persone sono i nostri veri nemici. Comunque si chiamino. Ovunque si trovino. Qualunque cosa dicano».
  È dunque nostro preciso dovere istituzionale e politico unire le nostre voci a quella di don Maurizio, e mettere così finalmente fine a tanti anni di silenzi Pag. 62dovuti certamente all'indifferenza, ma non possiamo escludere, in qualche caso, alla complicità ed alla connivenza.
  Le coraggiose denunce del popolo campano, che finalmente è sceso in piazza e continuerà a farlo, gli anni di lotta caparbia e sottovalutata di persone che si esponevano coraggiosamente personalmente anche realizzando geoblog di denuncia sulla localizzazione dei roghi tossici, i servizi di meritevoli trasmissioni televisive d'inchiesta che hanno contribuito ad accendere in maniera irreversibile i riflettori su questo che dobbiamo chiamare con il suo nome, e cioè «biocidio», devono trovare nelle aule parlamentari le risposte dovute.
  Alla luce di quanto fin qui illustrato, ribadisce che l'iniziativa assunta dal collega Russo è senza lodevole e condivisibile nelle sue finalità alla luce della emergenza ambientale e dell'efferatezza dei reati che colpiscono il fondamentale diritto alla salute dei cittadini campani e che si traducono in un danno gravissimo all'economia dell'intera regione.
  Auspica, dunque, che sul provvedimento si possa registrare il più ampio consenso da parte dei gruppi di maggioranza e di opposizione, ferma restando la disponibilità ad accogliere tutti i contributi migliorativi che potranno derivare dai colleghi e dal rappresentante del Governo nel corso dell’iter di esame.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO, esprimendo soddisfazione per l'esaustiva relazione illustrata dall'onorevole Scopelliti e richiamando le proprie origini campane, evidenzia come la Difesa abbia già altre volte manifestato attenzione verso le problematiche dell'ordine pubblico connesse ad emergenze ambientali, nonché ampia disponibilità nel contribuire a risolvere le situazioni di emergenza verificatesi in quest'ambito.
  Valuta, quindi, positivamente l'iniziativa in titolo segnalando, tuttavia, la necessità di rivedere alcuni aspetti che, allo stato attuale, appaiono suscitare perplessità, con particolare riferimento alla connessione delle norme di cui alla proposta di legge in titolo con l'iniziativa denominata «Strade sicure». Si riferisce, inoltre, al termine previsto per l'impiego del contingente di personale militare, che ritiene troppo imminente, e alla copertura degli oneri attualmente non quantificati e di cui occorrerebbe valutarne la sostenibilità nell'ambito del bilancio della Difesa.

  Elio VITO, presidente, ricorda che in occasione dell'ultima riunione dell'Ufficio di presidenza il gruppo del Movimento Cinque Stelle ha preannunciato la presentazione di un atto di indirizzo sulla materia oggetto del provvedimento in esame.

  Gian Piero SCANU (PD) esprime un convinto apprezzamento per la relazione svolta dall'onorevole Scopelliti e preannuncia l'imminente presentazione di una proposta di analogo tenore da parte del gruppo del Partito Democratico. Precisa, inoltre, che tale iniziativa intende muoversi in stretta sinergia con la proposta in esame senza perciò assumere alcun connotato che possa rallentarne l’iter.
  Ritiene, infatti, che sia urgente adottare le misure proposte dal provvedimento anche se nel merito occorre svolgere alcuni approfondimenti, in particolare con riguardo alla titolarità effettiva dell'impiego del contingente del personale militare.

  Elio VITO, presidente, condivide le considerazioni svolte dal collega Scanu, che muovono in una direzione condivisa dai gruppi nella sede dell'Ufficio di presidenza.

  Salvatore CICU (PdL), associandosi alle parole di encomio usate dai colleghi nei confronti della relatrice, concorda con l'onorevole Scanu sull'estrema urgenza che riveste la questione posta dalla proposta di legge in esame e sottolinea la disponibilità delle Forze armate a dare sostegno al Paese di fronte a situazioni di emergenza come quella in Campania. Ritiene, al riguardo, che la problematica sarebbe dovuta già essere stata affrontata dal Governo in altri provvedimenti, evidenziando la necessità di risolvere in tempi brevi Pag. 63questo drammatico fenomeno dello sversamento di rifiuti tossici che sta arrecando moltissimi danni alle comunità locali.
  Valuta positivamente l'eventuale presentazione di altre proposte di legge, ma sottolinea la necessità di lavorare in modo concreto evitando inutili rinvii. Rimarca la disponibilità mostrata dal relatore per giungere ad un'iniziativa condivisa da tutti i gruppi e, pertanto, invita i colleghi a valutare la possibilità di procedere con la massima sollecitudine anche considerando il trasferimento del provvedimento alla sede legislativa.

  Marco MARCOLIN (LNA) preannuncia il sostegno del proprio gruppo all'iniziative in esame, rilevando tuttavia l'opportunità che l'impiego dei militari non sia circoscritto ad una limitata area del territorio nazionale ed esclusivamente all'emergenza dei rifiuti, ma possa applicarsi su una scala più generale.

  Donatella DURANTI (SEL) si riserva di approfondire in una successiva seduta alcuni aspetti che ritiene non del tutto chiari riguardo all'impiego di militari in compiti che richiedono l'esercizio di funzioni di pubblica sicurezza, con particolare riferimento al possibile svolgimento di mansioni di polizia giudiziaria.

  Domenico ROSSI (SCpI) concorda sul carattere di estrema urgenza che riveste la problematica affrontata dall'iniziativa legislativa in esame, di cui condivide le finalità.
  Manifesta, quindi, il pieno appoggio da parte del gruppo di Scelta civica segnalando l'opportunità, nel prosieguo dell'esame, di apportare alcune modifiche migliorative del testo della proposta ed esprimendo fin da ora pieno assenso al trasferimento alla sede legislativa.

  Massimo ARTINI (M5S), pur dichiarandosi favorevole alla presentazione di analoghe iniziative da parte di altri gruppi, sottolinea comunque l'esigenza di procedere speditamente.

  Elio VITO, presidente, coglie l'opportunità per dare il benvenuto all'onorevole Gasbarra, che è di recente entrato a far parte di questa Commissione.

  Paolo RUSSO (PdL) sottolinea che la proposta di legge a sua prima firma non prevede che al personale militare impiegato per il contrasto della criminalità ambientale in Campania possano essere estense di funzioni di polizia giudiziaria, poiché si prevede solo l'accompagnamento dei soggetti da identificare presso i più vicini uffici o comandi della Polizia di Stato o dell'Arma dei carabinieri o del Corpo forestale dello Stato.
  Ritiene superfluo evidenziare l'ottimo lavoro del relatore che ha giustamente evidenziato alcune criticità dell'iniziativa, connesse alla quantificazione del contingente e degli oneri di funzionamento, in merito alle quali la Commissione potrà contribuire.
  Conclude rilevando come la problematica dello sversamento di rifiuti, pur non essendo risolutiva della situazione in cui versano le comunità locali della Campania, sia tuttavia propedeutica alla risoluzione di molte altre questioni che affliggono tale territorio.

  Rosanna SCOPELLITI (PdL), relatore, ribadisce la piena disponibilità ad accogliere i suggerimenti che dovessero provenire dai gruppi, invitando tutti i colleghi a fornire il proprio contributo per concludere l'esame del provvedimento in tempi rapidi, con la dovuta scrupolosità e con la più ampia convergenza possibile.

  Michele PIRAS (SEL) interviene a sua volta per esprimere talune perplessità sul provvedimento in titolo, di cui peraltro condivide la finalità complessiva. Segnala che l'esperienza maturata con la TAV dovrebbe indurre a ponderare con attenzione l'impiego dei militari nella gestione di delicate questioni di ordine pubblico, che non è da considerare risolutivo di problematiche che sono di natura strutturale. Comprende, quindi, la preoccupazione per la situazione a livello locale, Pag. 64come pure l'esigenza di intervenire in modo rapido ed efficace, ma invita i colleghi a valutare con attenzione soluzioni operative che possono tradursi in una compressione degli spazi di democrazia.

  Gian Piero SCANU (PD) ringrazia il collega Piras per la sua riflessione. Tuttavia, sottolinea che la situazione in Campania rappresenta un'emergenza non è compatibile con il grado di civiltà di un Paese come il nostro ed impone l'adozione di risposte adeguate, che il Parlamento deve individuare.

  Elio VITO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 13 novembre 2013. — Presidenza del presidente Elio VITO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.30.

  Elio VITO, presidente, segnala che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-01011 Duranti: Sull'inquinamento acustico presso l'aeroporto militare di Grottaglie.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Donatella DURANTI (SEL), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Infatti, se da una parte viene data assicurazione che la ripresa delle esercitazioni svolte dagli aerei Harrier non è legata alla possibilità di un loro impiego nelle missioni e, segnatamente in Siria, dall'altra si dà implicita conferma dello svolgimento di un'intensa attività di addestramento che, peraltro, fonti locali riferiscono ben maggiore di quanto appena prospettato dal sottosegretario Alfano. La risposta da quest'ultimo illustrata appare di natura alquanto tecnica e trascura, a suo avviso, di fornire elementi sul protocollo di intesa di cui ENAC è garante, tenuto conto che la questione costituisce oggetto di attenzione anche da parte di altri dicasteri coinvolti.
  Nel sottolineare i disagi a livello di inquinamento acustico che la ripresa dei voli, svolti a bassa quota, sta provocando alla popolazione residente nel comune di Carosino, preannuncia che svolgerà un'attenta attività di monitoraggio, cui potrà seguire la presentazione di ulteriori atti di sindacato ispettivo.

5-01129 Artini: Sul contratto di fornitura siglato tra la Marina militare italiana e la società «Eudaimon».
5-01130 Valente Valeria: Sul contratto di fornitura siglato tra la Marina militare italiana e la società «Eudaimon».

  Elio VITO, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Valeria VALENTE (PD), in sede di replica alla sua interrogazione n. 5-01130, osserva che con essa non intende contestare la legittimità dell'iniziativa intrapresa dalla Marina militare riguardo alla fornitura della ricerca sulle esigenze del personale militare, bensì sviluppare una riflessione sull'opportunità di affrontare questa delicata materia facendo ricorso alle strutture interne e senza sottoscrivere un contratto con una società esterna.Pag. 65
  Sottolinea che il particolare momento che stanno attraversando le Forze armate italiane, segnato da una pesante riduzione delle risorse destinate all'esercizio, richiederebbe uno sforzo finalizzato a svolgere in economia la maggior parte delle attività e a limitare il ricorso a contratti onerosi. Peraltro, fa presente che dalla risposta fornita non si comprende se tale contratto sia stato già concluso o ancora esistano margini per evitare che preziose risorse possano defluire verso l'esterno. Per tali ragioni, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo.

  Massimo ARTINI (M5S), nel replicare alla risposta data alla sua interrogazione n. 5-01129, ringrazia il sottosegretario Alfano per lo sforzo compiuto nel fornire una risposta puntuale ed esaustiva che, tuttavia, non ritiene soddisfacente. Condivide, infatti, i dubbi e le considerazioni svolte nel merito dalla collega Valente e auspica che possano ancora esistere margini per svolgere tali compiti facendo ricorso all’outsourcing ed evitando così di concludere definitivamente un contratto che, per quanto di modesta entità economica, contribuisce a drenare preziose risorse dal bilancio della Difesa.

  Elio VITO, presidente, dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.50.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Mercoledì 13 novembre 2013. — Presidenza del presidente Elio VITO.

  La seduta comincia alle 14.50.

Sulla missione svolta a Bruxelles dal 4 al 5 novembre 2013 in occasione della Riunione organizzata dalla Commissione Affari esteri e dalla Sottocommissione Sicurezza e Difesa del Parlamento europeo su «Il futuro della difesa europea in vista del prossimo Consiglio europeo di dicembre».

  Elio VITO, presidente, rende comunicazioni sulla missione in titolo (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 14.55.

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