CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 novembre 2013
121.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 13 novembre 2013. — Presidenza del vicepresidente Andrea MANCIULLI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Indagine conoscitiva sulla proiezione dell'Italia e dell'Europa nei nuovi scenari geopolitici. Priorità strategiche e di sicurezza.
Audizione del Direttore della NATO Defense College Foundation, Alessandro Politi.
(Svolgimento e conclusione).

  Andrea MANCIULLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione, autorizzando l'audito a depositare agli atti un documento che sarà pubblicato in allegato al resoconto stenografico.

  Alessandro POLITI, Direttore della NATO Defense College Foundation, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

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  Intervengono per porre quesiti e formulare osservazioni i deputati Vincenzo AMENDOLA (PD), Carlo SIBILIA (M5S), Alessandro DI BATTISTA (M5S), Michele NICOLETTI (PD), Franco CASSANO (PD), Arturo SCOTTO (SEL) e Andrea MANCIULLI, presidente.

  Alessandro POLITI, Direttore della NATO Defense College Foundation, risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Andrea MANCIULLI, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.
  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 13 novembre 2013. — Presidenza del vicepresidente Andrea MANCIULLI. — Intervengono il viceministro degli affari esteri, Marta Dassù e il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti.

  La seduta comincia alle 15.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Andrea MANCIULLI, presidente, comunica che l'onorevole Francesca La Marca è entrata a far parte della Commissione per il gruppo del Partito democratico, in sostituzione del collega Enzo Lattuca, che ringrazia per il contributo dato ai lavori della Commissione stessa, nel rivolgere alla nuova collega un saluto di benvenuto.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica di Albania, la Repubblica greca e la Repubblica italiana sul progetto «Trans Adriatic Pipeline», fatto ad Atene il 13 febbraio 2013.
C. 1710 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta di ieri.

  Andrea MANCIULLI, presidente, avverte che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  Alessandro DI BATTISTA (M5S) ricorda che il gruppo del Movimento 5 Stelle ha presentato alla presidenza un documento contenente la proposta di una serie di audizioni sulle tematiche sottese all'Accordo in esame. Nel riconoscere che tale proposta reca la richiesta di audire un numero elevato di soggetti, auspica, tuttavia, che si possa trovare una soluzione di compromesso che permetta di approfondire adeguatamente le problematiche relative al progetto Trans Adriatic Pipeline (TAP).
  Ricorda, altresì, in proposito che anche altri colleghi hanno proposto di svolgere audizioni.

  Vincenzo AMENDOLA (PD), relatore, replicando all'Onorevole Di Battista, evidenzia che, a suo avviso, l'intervento svolto dai rappresentanti del Governo in Commissione nella seduta di ieri può essere considerato a tutti gli effetti un'audizione in quanto approfondimento conoscitivo. Al riguardo, sottolinea che il Governo ha chiarito, ad esempio, al collega Sibilia che l'Accordo in esame non avrà alcuna conseguenza finanziaria negativa per il nostro Paese. Fa presente, inoltre, che il predetto Accordo costituisce un elemento centrale per garantire il futuro sviluppo economico dell'Italia, la diversificazione delle fonti energetiche a disposizione del nostro Paese nonché il raggiungimento della autosufficienza energetica.
  Ritiene, pertanto, che in questa fase sia opportuno tralasciare l'analisi di altre questioni quali quelle ad esempio ricordate dal collega De Lorenzis in merito ai rapporti dell'Italia con alcuni Paesi dove passerà il gasdotto ed in cui la tutela dei diritti umani non è adeguatamente garantita, Pag. 52per concentrarsi, invece, sulle questioni di più diretta competenza della Commissione. Replicando nuovamente all'Onorevole Di Battista, segnala che la discussione, a suo avviso, non può riguardare, in questa sede, l'impatto ambientale del progetto ovvero ancora le modalità in cui sarà realizzato concretamente il tracciato del gasdotto posto che, come chiarito ieri dal Governo, tali materie saranno affrontate dalla Regione Puglia, dalle comunità locali e più in generale da tutti i soggetti direttamente interessati dall'opera. Sottolinea, altresì, che non è sua intenzione minimizzare le preoccupazioni espresse dal collega Di Battista circa la possibilità che anche in Italia si verifichino alcune conseguenze finanziarie negative analoghe a quelle accadute in Spagna in ordine alla progettazione di un'opera simile alla TAP. Nel dichiararsi disponibile ad accedere alla richiesta di approfondimenti avanzata dal gruppo Movimento 5 Stelle, ribadisce, tuttavia, che tali approfondimenti non possono in alcun modo riguardare le questioni delle modalità di approdo del gasdotto sul territorio italiano, quelle relative al collegamento dell'opera alla rete di distribuzione energetica italiana nonché le tematiche relative all'impatto ambientale poiché si tratta, a suo avviso, di argomenti che esulano dalla competenza diretta della Commissione.
  Nella sua qualità di relatore, pertanto, evidenzia che sarebbe opportuno, senza limitare il dibattito, contemperare le esigenze di approfondimento sollevate dai colleghi del Movimento 5 Stelle con quelle di garantire tempi certi per l'approdo del provvedimento all'esame dell'Assemblea, anche in considerazione del fatto che sul disegno di legge di ratifica devono ancora esprimersi le Commissioni competenti in sede consultiva. Nell'auspicare che i colleghi accolgano il suo invito a concentrare il dibattito della Commissione sulle questioni attinenti alla legalità internazionale dell'Accordo oggetto della presente ratifica ribadisce la necessità di chiudere celermente, nel rispetto della dialettica maggioranza – opposizione, l'esame del predetto Accordo.

  Carlo SIBILIA (M5S), replicando all'Onorevole Amendola, nel fare presente che la discussione di ieri è stata molto utile per approfondire varie tematiche sottese all'Accordo in esame, evidenzia, tuttavia, che non tutti i problemi legati al progetto TAP sono stati analizzati adeguatamente.
  Nell'osservare che si tratta di un argomento di importanza strategica per il Paese, utilizzerebbe maggiore cautela nel ritenere sufficiente l'intervento svolto ieri dai rappresentanti del Governo per risolvere tutte le questioni ancora sul tappeto. Al riguardo ricorda che il collega Monaco, in una precedente occasione, aveva posto l'attenzione sulla superficialità con cui i componenti della Commissione, nella precedente legislatura, avevano ratificato alcuni accordi internazionali, quale ad esempio quello recante il cosiddetto Fiscal Compact.
  Evidenzia, pertanto, che sono assolutamente necessarie le audizioni proposte dal suo gruppo da finalizzare al chiarimento non soltanto del problema ambientale legato alla realizzazione dell'opera, ma anche della importante questione del futuro strategico della politica energetica italiana. Nel rammentare, inoltre, che i colleghi del suo gruppo intervenuti nel dibattito svolto nella seduta di ieri hanno sollevato questioni di merito legate agli articoli 5 e 7 dell'Accordo, chiede al Governo di rendere trasparenti i contratti esistenti tra le società appartenenti al consorzio TAP poiché si tratta di una responsabilità che il Governo e il Parlamento devono prendersi nei confronti dei cittadini.
  Nell'apprezzare la disponibilità manifestata dal collega Amendola a non limitare il dibattito, osserva che tutte le forze politiche presenti in Commissione dovrebbero avere interesse a conoscere ed approfondire le questioni economiche e finanziarie sottese alla realizzazione del progetto TAP, svolgendo, quindi, le necessarie audizioni sul tema.

  Alessandro DI BATTISTA (M5S) si associa all'apprezzamento manifestato dal collega Sibilia sulla disponibilità dichiarata Pag. 53dal deputato Amendola a non strozzare il dibattito in atto in Commissione e, nel ricordare che la Commissione medesima ha svolto finora il suo lavoro in un clima sereno e di collaborazione, evidenzia che non c’è alcun intento ostruzionistico nella richiesta presentata dal suo gruppo di svolgere audizioni per approfondire le questioni sottese al provvedimento.
  Si tratta, a suo avviso, di un diritto dell'opposizione cui sarebbe opportuno seguisse una risposta positiva della maggioranza. Fa presente, infine, che si tratta del primo caso, dall'inizio della legislatura, in cui il gruppo del Movimento 5 Stelle chiede ufficialmente lo svolgimento di un ciclo di audizioni nel corso dell'esame in sede referente di un provvedimento.

  Marietta TIDEI (PD), replicando al collega Di Battista, osserva che non è competenza della Commissione la valutazione dell'impatto ambientale del progetto TAP, questione, questa, che sarà oggetto di apposito studio nelle sedi competenti. Nel segnalare che gli azionisti del consorzio TAP non sono segreti ma si tratta delle maggiori imprese del settore che investono in energia, evidenzia che il progetto TAP, sul quale l'Unione europea si è pronunciata definendolo di interesse comune, porterà al Paese una serie di benefici ben illustrati, peraltro, nell'esauriente intervento svolto dai rappresentanti del Governo nella seduta di ieri.

  Il viceministro Marta DASSÙ evidenzia che, nel pieno rispetto della divisione dei ruoli tra Governo e Parlamento, sarebbe quanto mai opportuno discutere della importanza strategica del progetto TAP. Nel ricordare che alcuni deputati hanno sollevato la questione dell'eccesso di offerta di gas nel nostro Paese, sottolinea, tuttavia, che proprio la questione della produzione dell'energia costituisce parte di uno scenario quanto mai volatile. Segnala, in proposito, la diminuzione della produzione di gas in Libia a causa delle note vicende politiche di quel Paese. Nel fare presente che è compito di Governo e Parlamento garantire ai cittadini la continuità nella fornitura dell'energia, ricorda che l’iter legislativo del disegno di legge di ratifica in esame è iniziato lo scorso 8 agosto in Senato e, pertanto, sarebbe quanto mai opportuno, anche al fine di tutelare la credibilità internazionale dell'Italia, concludere il procedimento di ratifica entro la fine di questo mese poiché a dicembre è prevista la decisione finale di investimento sul progetto. Evidenzia, infine, che Albania e Grecia hanno già ratificato l'Accordo in esame.

  Andrea MANCIULLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia ad altra seduta il seguito dell'esame del provvedimento le cui modalità saranno stabilite dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.30.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 13 novembre 2013. — Presidenza del vicepresidente Alessandro DI BATTISTA. — Interviene il viceministro degli affari esteri, Marta Dassù.

  La seduta comincia alle 15.30.

  Alessandro DI BATTISTA, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-01421 Tidei: Sulla ratifica della Convenzione dell'ONU per la protezione dalle sparizioni forzate.

  Marietta TIDEI (PD) illustra l'interrogazione in titolo, segnalando che la problematica della protezione dalle sparizioni forzate non riguarda solo la persona vittima di questo reato ma anche la famiglia e più in generale tutta la comunità. Nel Pag. 54ribadire l'importanza di procedere ad una celere ratifica della Convenzione ONU, ricorda che quest'anno ricorre l'anniversario dei quarant'anni dall'inizio della dittatura cilena e che in Italia si sta celebrando proprio in questi giorni il processo per l'operazione «Condor».

  Il viceministro Marta DASSÙ risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), apprezzando il richiamo dell'Onorevole Tidei al quarantesimo anniversario dell'inizio della dittatura cilena.

  Marietta TIDEI (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della rassicurazione fornita dal Governo circa la volontà di ratificare celermente la Convenzione ONU per la protezione dalle sparizioni forzate, a testimonianza dell'impegno profuso dal Governo nel sostenere le iniziative contro questa grave violazione dei diritti umani.

5-01422 Del Grosso: Sulla detenzione in Russia di un attivista italiano di Greenpeace.

  Daniele DEL GROSSO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, segnalando che il suo gruppo ha già presentato strumenti di sindacato ispettivo sull'argomento. Sottolinea la gravità del comportamento degli uomini della sicurezza della Gazprom che hanno da un lato leso i diritti umani del nostro concittadino e dall'altro violato il diritto internazionale abbordando armati la nave di Greenpeace. Ricorda, altresì, che agli attivisti non è stata assicurata dalla Russia la possibilità di avere un'adeguata difesa legale.

  Il viceministro Marta DASSÙ risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Daniele DEL GROSSO (M5S), replicando, ringrazia il Governo per la risposta fornita ma si dichiara preoccupato che la vicenda del nostro connazionale Cristian D'Alessandro possa trasformarsi in una vicenda paragonabile a quella dei nostri marò. Al riguardo, ricorda che proprio questa mattina si è svolta presso il Senato l'audizione dell'Ambasciatore De Mistura che ha dimostrato come, nonostante che siano passati molti mesi dal noto incidente, non si siano ad oggi verificate novità positive.
  Auspica, pertanto, che questo caso non sia preso dal Governo alla leggera poiché solo la velocità dell'azione diplomatica può, a suo avviso, garantire una positiva soluzione della vicenda.

  Alessandro DI BATTISTA, presidente, avverte che, per quanto riguarda le altre due interrogazioni all'ordine del giorno ossia quella a prima firma Scotto sulla crociera della Portaerei Cavour denominata «Sistema Paese in Movimento» e quella a prima firma Pini sulla sorveglianza aerea ed elettronica dei confini della Libia è stato concordato con i presentatori il rinvio ad altra seduta. Dichiara, quindi, concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'Ufficio di presidenza si è riunito dalle 19.50 alle 20.15.

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