CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 25 ottobre 2013
111.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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TESTO AGGIORNATO AL 28 SETTEMBRE 2013

SEDE REFERENTE

  Venerdì 25 ottobre 2013. — Presidenza del presidente Giancarlo GALAN. – Intervengono i sottosegretari di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gian Luca Galletti e Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 12.20.

DL 104/2013: Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca.
C. 1574 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 24 ottobre 2013.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori della odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Si passa all'esame dell'articolo 20, già accantonato, e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI invita al ritiro degli identici emendamenti Gigli 20.14 e Capua 20.13. Invita inoltre al ritiro dell'emendamento Santerini 20.11. Esprime poi parere contrario sull'emendamento Di Lello 20.2 e invita al ritiro dell'emendamento Gigli 20.12. Esprime poi parere favorevole con riformulazione dell'emendamento 20.16 del relatore; parere favorevole sugli emendamenti Bianchi 20.5 e Bonafè 20.6, preannunciando per gli stessi una riformulazione che li accomuna. Esprime poi parere contrario sull'emendamento Chimienti 20.9; invita quindi al ritiro degli emendamenti Lauricella 20.1, Faenzi 20.4 e D'Uva 20.10. Esprime infine parere contrario sugli emendamenti Fratoianni 20.15 e Carrescia 20.7 e parere contrario sull'articolo aggiuntivo Gigli 20.06.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, esprime parere conforme al Governo.

  Milena SANTERINI (SCpI) sottoscrive e ritira gli emendamenti Gigli 20.14 e 20.12.

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  Ilaria CAPUA (SCpI) ritira anch'essa l'emendamento 20.13.

  Milena SANTERINI (SCpI) ritira il suo emendamento 20.11.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento 20.2; si intende vi abbia rinunciato.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI presenta una riformulazione dell'emendamento 20.16 del relatore (vedi allegato). Illustra quindi gli effetti dello stesso, evidenziando le difficoltà tecniche connesse a questo emendamento, in quanto lo stesso comporta il rifacimento completo delle graduatorie, considerando anche il voto di maturità. Ciò avviene ora, quando sono stati già assegnati il 95 per cento dei posti previsti per i corsi di laurea ad accesso programmato in base ai precedenti requisiti. Spiega quindi che, in base a queste nuove graduatorie, chi era sinora fuori, risulterà iscrivibile da quest'anno accademico ai relativi corsi, anche in sovrannumero, se, con il bonus legato al voto di maturità, sarebbe stato utilmente inserito nelle graduatorie. Prevede che questa iscrizione possa avvenire effettivamente entro gennaio o febbraio del prossimo anno. Precisa che, eventualmente, i destinatari del presente emendamento potranno iscriversi anche nell'anno accademico 2014-2015, usufruendo dei crediti acquisiti nel corrente anno accademico.
  Aggiunge che coloro che si sono iscritti ad una determinata sede in base alle vigenti graduatorie e che avrebbero potuto – in base alle nuove graduatorie che si stanno per realizzare – scegliere una diversa sede accademica, lo potranno fare a partire dall'anno accademico 2014-2015, in virtù del principio della continuità didattica.

  Simona BONAFÈ (PD) condivide la proposta di riformulazione dell'emendamento del relatore 20.16, che va nella direzione espressa dal gruppo del Partito democratico.

  Ilaria CAPUA (SCpI), dopo aver ricordato una sua esperienza personale, in base alla quale considera fattibile iscriversi nel mese di gennaio e – nonostante ciò – laurearsi in corso, considera la proposta di riformulazione dell'emendamento del relatore 20.16 un'ottima mediazione. Evidenzia peraltro qualche preoccupazione per un sovraffollamento che potrebbe verificarsi nelle sedi universitarie più ambite, come quella di Bologna.

  Antonio PALMIERI (PdL) si unisce alla soddisfazione dei colleghi per la soluzione contenuta nella proposta di riformulazione dell'emendamento del relatore 20.16. Rileva come lo strumento del bonus, che era legato ad un tentativo di valorizzazione del merito, sia stato in questa occasione reintrodotto, dovendosi però riflettere sul fatto che per il futuro esso non è più previsto.

  Francesco D'UVA (M5S) si complimenta per la proposta di riformulazione per l'emendamento del relatore 20.16, che tende a porre rimedio ad un pasticcio che si era creato. Chiede quindi precisazioni sugli effetti dell'ultima parte dello stesso.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) essendo in via generale contrario all'attuale sistema di accesso alle facoltà a numero programmato, indipendentemente dalla questione del bonus, annuncia l'astensione da parte del suo gruppo sull'emendamento in esame.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI rileva come il vero problema sia quello evidenziato dalla deputata Capua, ribadendo le difficoltà tecniche di rifare delle graduatorie concernenti 84.000 persone. Precisa quindi che tutti coloro che hanno ottenuto almeno 20 punti nel test di accesso, dovranno inserire, ove non l'avessero fatto in precedenza, il proprio voto di maturità al fine del loro inserimento nelle nuove graduatorie.

  Manuela GHIZZONI (PD) fa presente che tutti coloro che finora sono stati Pag. 5iscritti ai corsi di laurea a numero programmato, in base alla precedente graduatoria, non saranno pregiudicati dai nuovi studenti in sovrannumero, che indica in circa 2.000 persone.

  Ilaria CAPUA (SCpI) aggiunge, per precisazione che, per esempio, all'Università di Padova coloro che sono già entrati vi rimarranno. Coloro invece che l'avevano indicata come prima sede e poi avevano accettato la sede di Cagliari rimarranno in soprannumero. Osserva pertanto che nelle sedi più richieste ci sarà un maggiore sovrannumero che dovrà essere gestito.

  Francesco D'UVA (M5S) chiede una breve sospensione della seduta per consentire al suo gruppo di confrontarsi sulla riformulazione dell'emendamento 20.16, proposta dal Governo.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, esprime apprezzamento per l'azione a sostegno del suo emendamento manifestato dai gruppi che ha indotto il Governo, dopo una iniziale strenua resistenza, a riconoscere che occorreva intervenire sulla questione al fine di non compiere ingiustizie. Sospende quindi brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 12.55, è ripresa alle 13.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, accogliendo l'invito del rappresentante del Governo, riformula conseguentemente il suo emendamento 20.16. Avverte che ove fosse approvato il citato emendamento, risulterebbero preclusi gli emendamenti Vacca 20.05 e Gigli 20.06.

  Francesco D'UVA (M5S) ricorda di aver chiesto una sospensione dei lavori, al fine di poter esprimere più compiutamente il voto favorevole del suo gruppo, che preannuncia. Si tratta della migliore toppa possibile accettata dal Governo, per cui il suo gruppo continuerà a perorare l'abrogazione del numero chiuso, come già richiesto in un emendamento presentato.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, ricorda che la sua posizione è addirittura molto più distante da quella del Governo di quella espressa dal collega D'Uva, essendo contrario al valore legale del titolo di studio.

  Ilaria CAPUA (SCpI) chiede che venga data lettura dell'emendamento, al fine di renderne espliciti i contenuti, vista anche la diretta televisiva attraverso il circuito chiuso.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, avendone già distribuita una copia a tutti i commissari, fa presente che la formulazione dell'emendamento è comunque molto tecnica e che potrà essere esaminata accuratamente attraverso la sua pubblicazione in versione integrale allegata al resoconto della seduta odierna, disponibile sul sito della Camera.

  Simone VALENTE (M5S) osserva che però la seduta non è in diretta streaming.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, ribadisce che la trasmissione va in onda nel circuito chiuso della Camera dei Deputati.

  Simone VALENTE (M5S) preannuncia a tale proposito che chiederà per il futuro la diretta streaming delle sedute, auspicando che i colleghi vorranno sottoscrivere tale richiesta.

  Antonio PALMIERI (PdL) chiede di conoscere quando sarà pubblicato il testo dell'emendamento.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, ricorda che oggi stesso sarà pubblicato su internet.

  La Commissione approva quindi la nuova formulazione dell'emendamento 20.16 del relatore (vedi allegato), restando pertanto preclusi gli emendamenti Vacca 20.05 e Gigli 20.06.
  Respinge l'emendamento Chimienti 20.9.

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  Maria COSCIA (PD) sottoscrive gli emendamenti Lauricella 20.1 e Carrescia 20.7 e li ritira.

  Antonio PALMIERI (PdL) sottoscrive l'emendamento Faenzi 20.4 e lo ritira.

  Francesco D'UVA (M5S), nel riferirsi al suo precedente intervento, fa presente che il suo emendamento 20.10 introduce norme al fine di rendere effettiva l'abrogazione della norma del numero chiuso. Tale previsione normativa si giustifica con il fatto che, pur avendo tutelato duemila studenti con l'emendamento 20.16 del relatore, nella nuova formulazione approvata dalla Commissione, non si sono tutelate però tutte quelle persone che erano convinte di non avere punti validi per l'ammissione. Osserva che è invece necessario tutelare tutti gli studenti attraverso l'eliminazione della norma del numero chiuso.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI ribadisce il proprio parere contrario sull'emendamento 20.10.

  La Commissione respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti D'Uva 20.10 e Fratoianni 20.15.

  Milena SANTERINI (SCpI) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Gigli 20.06 e lo ritira.

  Si passa all'esame di alcune nuove proposte emendative del relatore riferite agli articoli 10, 15, 17 e 23.

  Giancarlo GALAN, presidente, precisa che le proposte da lui presentate sono di interesse governativo.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI osserva che la modifica recata dall'emendamento 10.28 del relatore serve a consentire che le risorse di cui si tratta possano essere utilizzate anche attraverso lo strumento del cofinanziamento. Manifesta peraltro delusione per il fatto che la Commissione non abbia trovato l'accordo su altri due emendamenti, oltre ai quattro emendamenti preannunciati, seppure meritevoli di approvazione. Si tratta in particolare di proposte emendative sull'assunzione di alcune decine di unità di personale presso l'INVALSI e sulla disciplina di supplenze brevi che a suo avviso avrebbero meritato una maggiore condivisione da parte delle forze politiche.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, conferma che purtroppo la Commissione, su alcune proposte emendative, non è riuscita a trovare un accordo, come per esempio sull'INVALSI sulla quale egli stesso si è speso personalmente per trovare una soluzione con le altre forze politiche. Sottolinea comunque che in sede di Comitato dei nove si farà carico delle ulteriori esigenze che emergeranno, anche per giungere ad una loro approvazione in tempi congrui. Ritiene comunque apprezzabile il lavoro fatto finora dal Governo e da tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione.

  Maria COSCIA (PD) dà atto al Governo di aver dato la massima disponibilità alla Commissione al fine di migliorare il decreto, compiendo approfondimenti, specialmente all'articolo 20. Ritiene peraltro che in sede di Comitato dei nove si potranno riprendere alcune proposte emendative suggerite dal Governo per l'esame delle quali preannuncia la massima disponibilità del suo gruppo, anche perché convinta che vi sarà in tal modo un tempo che potrà essere utilizzato da tutti i colleghi per poter assumere decisioni nel modo più documentato possibile. Coglie infine l'occasione per ringraziare il Governo e i colleghi, anche dell'opposizione, per la leale collaborazione offerta al fine di migliorare il testo. Auspica in conclusione che tale clima possa avere un seguito per trovare soluzioni più largamente condivise nel seguito dell'esame del provvedimento.

  Antonio PALMIERI (PdL) rilevando che le decisioni del Governo dipendono spesso dalle persone, comprende le motivazioni della delusione del sottosegretario Galletti. Concorda peraltro con la collega Coscia sulla possibilità di definire ulteriori modifiche Pag. 7nel corso dell'esame in Assemblea, in sede di Comitato dei nove.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) sottolinea che quattro su sei emendamenti sono comunque un buon risultato per il Governo. Circa la vicenda dell'INVALSI confessa di avere avuto una «reazione primordiale», più sul metodo della proposta che non sul merito. Ritiene peraltro necessario riconoscere che il suo gruppo ha assicurato la più ampia disponibilità allo svolgimento dei lavori, contribuendo a risolvere molte delle questioni emerse nel corso dell'esame. Concorda quindi con l'esigenza di rinviare gli ulteriori temi rimasti irrisolti al Comitato dei nove, nell'ambito del quale concordare una soluzione condivisa tra tutte le forze politiche.

  Luigi GALLO (M5S) circa il tema dell'INVALSI sollevato dal Governo, rileva che, seppure con risorse contenute, sia comunque perfettamente in grado di operare. Aggiunge che vi sono anche altre figure che andrebbero tutelate, in altri settori della ricerca che sono altrettanto se non di più in affanno. Conferma la disponibilità del proprio gruppo a continuare a confrontarsi con la maggioranza, per risolvere i nodi che non si sono voluti o potuti affrontare. Rileva, con specifico riferimento all'emendamento 17.31, che si tratta di un intervento normativo critico come altri temi non risolti. Ritiene peraltro necessario confermare la disponibilità del suo gruppo a non sollevare conflitti su tali disposizioni nel corso dell'esame in Commissione, riservandosi di rappresentarli in Assemblea.

  La Commissione approva quindi l'emendamento 10.28 del relatore (vedi allegato).

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI precisa che l'emendamento 15.93 del relatore reca disposizioni relative al personale ATA, prevedendo una deroga all'attuale disciplina per evitare a loro carico l'obbligo della restituzione di risorse.

  La Commissione approva quindi l'emendamento 15.93 del relatore (vedi allegato).

  Giancarlo GALAN (PdL), presidente e relatore, ricorda che l'emendamento 17.31 tenta di risolvere la questione affrontata da due emendamenti a firma Giancarlo Giordano e Centemero, vertenti sul medesimo tema (vedi allegato).

  Luigi GALLO (M5S) preannuncia il voto contrario sull'emendamento in esame che non ha niente a che fare con la previsione di una selezione meritocratica del personale, ma rischia di aprire numerosi conflitti e contenziosi giudiziari.

  La Commissione approva quindi l'emendamento 17.31 del relatore (vedi allegato).

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI evidenzia che l'emendamento 23.7 del relatore alimenta il fondo di finanziamento ordinario di circa 40 milioni di euro, attraverso l'utilizzo del residuo di un fondo per la ricerca.

  La Commissione approva quindi l'emendamento 23.7 del relatore (vedi allegato).

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, sospende la seduta, prima di passare all'esame delle restanti proposte emendative accantonate.

  La seduta, sospesa alle 13.40, è ripresa alle 14.55.

  Antonio PALMIERI (PdL) ritira il suo emendamento 25.1. Sottoscrive altresì l'emendamento Centemero 25.2 e lo ritira.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, illustra una riformulazione del suo emendamento 25.8 (vedi allegato) precisando che, ove approvata, essa precluderebbe la votazione dei restanti emendamenti, in ordine ai quali invita al ritiro i rispettivi presentatori. Per quanto riguarda, in particolare, Pag. 8la riformulazione del suo emendamento 25.8, fa presente che essa, rispetto alla stesura originaria dello stesso emendamento, individua una copertura finanziaria coerente con i rilievi provenienti dall’antitrust e i rilievi emersi in tal senso in sede europea, che presenta il vantaggio di avere un minore impatto sui cittadini. Si tratta di un testo che ha voluto accettare su indicazione del Governo al quale lo stesso ha lavorato finora, per cercare di collimare tutte le esigenze di copertura richieste.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI esprime parere contrario sull'emendamento 25.8 del relatore (nuova formulazione), evidenziando come non sia possibile quantificare con esattezza l'importo che deriverebbe dalla sua applicazione.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, esprime il proprio rammarico per il parere espresso dal rappresentante del Governo, facendo presente che, in realtà, l'emendamento 25.8, nella nuova formulazione proposta, consente di determinare con precisione il gettito derivante dall'aumento dell'IVA su alcuni prodotti postali, comportando, al tempo stesso, un minore impatto finanziario rispetto alla versione precedente.

  Luigi GALLO (M5S) ritiene che la nuova formulazione dell'emendamento 25.8 proposta dal relatore susciti perplessità, reputando preferibile quella originaria, pur essendo il Governo contrario anche rispetto a quest'ultima. Rileva, peraltro, che sarebbe opportuno modificare l'emendamento in oggetto prevedendo che il gettito ulteriore che la nuova copertura finanziaria consente di avere rispetto a quella prevista nel testo originario del decreto-legge confluisca nel Fondo per il diritto allo studio.

  Manuela GHIZZONI (PD), con riferimento alla genesi della nuova formulazione dell'emendamento 25.8 del relatore, evidenzia come sia stato effettuato un lavoro volto a tutelare fondamentalmente i cittadini in quanto la predetta proposta emendativa, nella sua formulazione originaria, avrebbe comportato un aumento dell'IVA su tutti i prodotti postali, mentre nella riformulazione si specifica che il regime dell'IVA viene aumentato per i servizi «a negoziazione individuale». Ribadisce, pertanto, che la ratio della riformulazione proposta non può che essere quella di realizzare maggiori condizioni di equità a tutela dei cittadini, evitando di individuare la copertura finanziaria attraverso l'aumento delle aliquote di accisa sui prodotti alcolici. Precisa, altresì, che l'intento del gruppo del Partito democratico è quello di finalizzare l'incremento di risorse derivante dalla disposizione recante la copertura finanziaria destinandolo al Fondo per il diritto allo studio. Fatte queste premesse, rileva peraltro, nonostante l'approfondimento svolto nel corso della mattinata odierna, anche attraverso colloqui intercorsi tra il relatore, il Governo e i gruppi parlamentari, la soluzione individuata nell'emendamento 25.8 del relatore, come riformulato, suscita perplessità in quanto non si è in grado di compiere una completa valutazione delle conseguenze che esso comporta.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) rileva come nonostante tutti gli sforzi compiuti dal relatore nel senso di addivenire ad una riformulazione dell'emendamento 25.8 che si traduca in un minore aggravio in termini di imposizione nei confronti dei cittadini, la Commissione si trova nella stessa condizione di incertezza della giornata precedente e delle ultime due settimane. Ricorda al riguardo di aver espresso la propria contrarietà alle ipotesi di copertura finanziaria precedentemente individuate, in quanto reputate eccessivamente vessatorie. In merito alla nuova formulazione dell'emendamento 25.8 del relatore, annuncia che il gruppo Sinistra ecologia e libertà si asterrà in quanto non si è in grado di determinare con esattezza l'efficacia della nuova copertura finanziaria individuata.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, ribadisce che la riformulazione del suo Pag. 9emendamento 25.8 è il risultato di una mediazione, dopo una serie di trattative e di approfondimenti svolti con il Governo che arriva ora a non accettare una riformulazione che ha contribuito a definire. Ritira quindi la nuova formulazione del suo emendamento 25.8, riproponendolo nella formulazione originaria.

  Maria COSCIA (PD), dopo aver ringraziato tutti i componenti della Commissione per aver atteso che si chiarisse la controversa questione concernente la copertura finanziaria tra relatore e Governo, e aver ricordato l'impegno profuso da parte dei diversi gruppi parlamentari, con spirito di collaborazione, anche attraverso contatti attivati con gli uffici del Governo, dichiara che il gruppo del Partito democratico non può esprimere voto favorevole sull'emendamento 25.8 del relatore. Auspica, pertanto, che nel corso del prosieguo dell’iter del provvedimento in Assemblea si addivenga ad una soluzione condivisa in merito alla predetta questione della copertura finanziaria.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, invita il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle restanti proposte emendative riferite all'articolo 25.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI esprime voto contrario su tutti gli emendamenti, ad eccezione dell'emendamento 25.9 del relatore, sul quale esprime voto favorevole.

  Maria COSCIA (PD) sottoscrive gli emendamenti De Micheli 25.5, Oliverio 25.4 e 25.3 e li ritira.

  Milena SANTERINI (SCpI) sottoscrive l'emendamento Molea 25.7 e lo ritira.

  Simone VALENTE (M5S) dichiara il voto favorevole sull'emendamento 25.8 del relatore, in quanto individua una copertura a suo avviso più congrua rispetto a quella prevista nel testo originario del decreto-legge che, basandosi su un aumento delle aliquote di accisa relative ai prodotti alcolici, recherebbe danno a determinate categorie, come ad esempio quella dei produttori di birra artigianale.

  Antonio PALMIERI (PdL) preannuncia, anche a nome del suo gruppo, voto favorevole sull'emendamento 25.8 del relatore.

  Milena SANTERINI (SCpI) preannuncia, anche a nome del suo gruppo, voto contrario sulla proposta emendativa 25.8 del relatore, in quanto ha preso atto che non essendovi stato un accordo nel merito di tale emendamento non si possa «forzare la mano».

  Giorgio LAINATI (PdL) concorda con il collega Palmieri, pur confermando lealtà nei confronti della maggioranza di Governo.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI chiarisce che il Governo si deve presentare davanti al Parlamento come un unico soggetto e, quindi, non solo in quanto rappresentante del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Precisa quindi che, avendo a mente tale atteggiamento, ha agito nel corso dell'esame in Commissione, assumendo anche le decisioni del Ministero dell'economia. Si è infatti verificato che l'emendamento del relatore 25.8 nuova formulazione non ha una copertura adeguata. Assicura comunque che il Governo continuerà a cercare una soluzione alla problematica sottesa al predetto emendamento in Commissione bilancio o in Aula. Ribadisce quindi il parere contrario del Governo sull'emendamento del relatore 25.8.

  La Commissione respinge quindi l'emendamento del relatore 25.8.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, dichiara che la votazione appena avvenuta è per lui dirimente e che, da liberale, non potrà votare a favore di una legge che aumenta un'imposta a carico dei cittadini. Precisa che con il suo emendamento testé respinto aveva voluto rendere la società Poste italiane «più povera», ponendola Pag. 10allo stesso livello dei privati. C’è invece chi vuole aumentare le imposte sugli alcolici a scapito dei cittadini, con finalità di copertura finanziaria. Prende atto quindi di quanto accaduto, preannunciando le proprie dimissioni da relatore sul provvedimento in esame. Ringrazia quindi tutti i commissari per il contributo apportato all'esame del decreto-legge n. 104 del 2013, constatando peraltro con rammarico che nella occasione specifica hanno prevalso ancora una volta gli ordini di partito e non gli accordi di merito intercorsi in Commissione.
  Sospende quindi la seduta.

  La seduta, sospesa alle 15.30, è ripresa alle 16.35.

  Giancarlo GALAN, presidente, preannuncia che riconvocherà la Commissione prima dell'avvio dell'esame del provvedimento in Assemblea, avendo l'interesse a preservare il lavoro svolto nel corso delle ultime settimane. Si riserva quindi di convocare una riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  Roberto RAMPI (PD) apprezza la decisione del presidente che conferma la disponibilità finora da lui avuta nell'esame del provvedimento, in qualità di relatore. Aggiunge che eventuali divergenze dal punto di vista formale o prettamente economico, non dovrebbero intervenire a modificare il quadro di sintesi cui la Commissione è comunque pervenuta, modificando il testo in esame.

  Giancarlo GALAN, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.40.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 110 del 24 ottobre 2013, a pagina 69, seconda colonna, ventesima riga, le parole: «l'emendamento» sono sostituite dalle seguenti: «gli emendamenti»; dopo la parola «Chimienti», aggiungere le seguenti: «15.61 e».

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