CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 1 ottobre 2013
93.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 1o ottobre 2013. — Presidenza del presidente Giancarlo GALAN. — Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua.

  La seduta comincia alle 9.55.

DL 91/2013: Disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo.
C. 1628 Governo, approvato, con modificazioni, dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 settembre 2013.

  Maria COSCIA (PD), intervenendo per dichiarazione di voto sul provvedimento in esame, ringrazia la relatrice e la Commissione intera per il lavoro svolto. Si è riusciti, infatti, a portare a termine l'esame del provvedimento nei ristrettissimi tempi imposti dall'imminente scadenza del decreto-legge in esame. Precisa che lei stessa e l'intera Commissione, nel caso i tempi d'esame fossero stati più ampi, avrebbe voluto migliorarne il testo, ma riconosce che il provvedimento in esame rappresenta una positiva e forte inversione di tendenza a favore del settore della cultura. Sottolinea, quindi, come la stessa sia stata posta al centro dell'iniziativa del Governo e del Parlamento, al fine di renderla uno strumento fondamentale per contrastare la crisi e far ripartire il Paese. Nel dettaglio del provvedimento, apprezza particolarmente le disposizioni sul «Grande Progetto Pompei», con la costituzione di un'apposita cabina di regia e con la previsione della riqualificazione urbana anche del territorio circostante il sito archeologico. Reputa inoltre positive le disposizioni sul tax credit per il cinema e per le opere audiovisive, con un ingente investimento di risorse, pari a 65 milioni di euro per l'anno 2014 e 110 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015. Ritiene altresì positive anche le disposizioni sulle fondazioni lirico-sinfoniche – che mettono al centro del provvedimento la musica e il settore lirico in particolare, quale patrimonio Pag. 79straordinario per l'Italia – le quali, pur non risolvendo del tutto i gravi problemi del settore, hanno impedito il loro fallimento. Ulteriori disposizioni, peraltro, recano norme per il sostegno finanziario agli enti che operano nel settore dei beni e delle attività culturali, anche non aventi problemi di dissesto. Ricorda, infine, come siano state approvate norme a favore delle biblioteche che, pur se insufficienti, rappresentano un importante segnale per il settore. Preannuncia quindi, anche a nome del suo gruppo, voto favorevole sul provvedimento in esame.

  Simone VALENTE (M5S) dichiara di aver sperato che il provvedimento in esame rappresentasse un'inversione di tendenza nelle politiche a favore del settore culturale; inversione che invero non si è realizzata. Non approva altresì il metodo utilizzato per l'esame del provvedimento sia in Commissione, dove non sono state accolte le proposte emendative presentate dai deputati del suo gruppo, sia in Assemblea. Ribadisce inoltre le valutazioni critiche sui contenuti del decreto espresse dal collega Battelli, con particolare riferimento alle modifiche introdotte nel corso dell'esame presso il Senato. Per tali ragioni, pur ritenendo che alcune disposizioni presenti nel decreto-legge in esame siano condivisibili, preannuncia, anche a nome del suo gruppo, l'astensione sul provvedimento.

  Giancarlo GALAN, presidente, avverte che si è ancora in attesa che la I Commissione esprima il parere di competenza sul provvedimento in esame.

  Maria Valentina VEZZALI (SCpI), dopo aver espresso apprezzamento nei confronti dell'esaustiva relazione della deputata Santerini sul decreto-legge n. 91 del 2013, così come modificato dal Senato, manifesta un orientamento complessivamente e cautamente positivo su un provvedimento che descrive la cultura quale un valore, da tradurre in misure concrete. Giudica perciò lodevole detto tentativo, che reputa peraltro non scontato nella tradizione politica italiana. Aggiunge che nel breve articolato, composto di 16 articoli, spiccano le norme su grandi progetti quale la valorizzazione di Pompei. Precisa che la decisione di intervenire su questo sito è anche legata alla situazione di gravissima difficoltà in cui oggettivamente esso si trova, al punto che il 40 per cento del complesso archeologico è in pericolo. Reputa pertanto che questa si sia rivelata una priorità posta all'attenzione dell'Esecutivo a causa della drammaticità della situazione, resa eclatante dalla notorietà del sito archeologico di Pompei nel mondo.
  Rileva inoltre con piacere l'attenzione data, nelle disposizioni del provvedimento in discussione, alla prosecuzione delle attività di inventariazione e digitalizzazione del patrimonio culturale italiano; alla necessità di garantire l'apertura al pubblico dei luoghi di cultura e di favorire lo sviluppo di biblioteche, luoghi di lettura e di recitazione; alla promozione della musica e dei giovani artisti; al settore cinematografico con norme riguardanti la trasparenza, la semplificazione e l'efficacia del sistema di contribuzione pubblica allo spettacolo dal vivo e al cinema, sottolineando in questo caso, come troppo spesso i fondi siano andati «ai soliti noti» e non ai più meritevoli, reputando quindi un bene non spendere meno, ma spendere meglio. Ritiene altresì che meriti particolare attenzione lo stanziamento di 400 mila euro destinati al Forum mondiale dell'UNESCO che si terrà nel 2014 a Firenze. Ricorda infine come il provvedimento in esame ponga l'attenzione su altre sentite urgenze quali il risanamento delle fondazioni lirico-sinfoniche e il rilancio del sistema nazionale musicale di eccellenza, che spera avvenga su nuove e più solide basi. Sottolinea inoltre le disposizioni sulla prosecuzione del funzionamento dei teatri e degli enti pubblici che operano nel settore dei beni culturali. Preannuncia quindi, per i motivi testé esposti, voto favorevole, anche a nome del suo gruppo, sul provvedimento in esame.

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  Marco DI LELLO (Misto-PSI-PLI) ritiene che il provvedimento in esame vada nella giusta direzione, anche se, forse, sarebbe stato opportuno uno sforzo maggiore in favore del personale del settore culturale richiamando, ad esempio, le problematiche concernenti i dipendenti del Teatro San Carlo di Napoli. Con riferimento all'articolo 2 del provvedimento in esame, sull'utilizzo di 500 giovani per l'inventariazione, catalogazione e digitalizzazione del patrimonio culturale italiano, auspica che ciò non crei una nuova schiera di lavoratori precari. Ribadendo il suo giudizio complessivamente positivo sul decreto-legge n. 91 del 2013, così come modificato dal Senato, tenuto conto dei ristrettissimi tempi di esame dello stesso, preannuncia il voto favorevole.

  Celeste COSTANTINO (SEL) ricorda che il provvedimento in esame rappresenta un positivo cambio di passo nel settore della cultura. Come evidenziato anche dai deputati del Movimento 5 Stelle e dall'onorevole Di Lello, peraltro, il testo avrebbe necessitato di alcune modifiche, indicate negli emendamenti presentati, i quali, pur migliorativi, non stati accolti dalla Commissione. Ribadendo la presenza nel decreto-legge in esame, così come modificato dal Senato, di piccoli e significativi passi a favore del settore della cultura, preannuncia in ogni caso, anche a nome del suo gruppo, il voto favorevole sullo stesso.

  Giovanna PETRENGA (PdL) ritiene che il provvedimento in esame rappresenti un positivo punto di partenza, anche per la presenza in esso di disposizioni a favore di aree archeologiche della Campania – come Pompei, Ercolano e Torre Annunziata – e la costituzione della Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta. Preannuncia, quindi, anche a nome del suo gruppo, voto favorevole sul provvedimento in esame.

   Giancarlo GALAN, presidente, avverte che sul testo del disegno di legge n. 1628 Governo, già approvato con modificazioni dal Senato, la I Commissione (Affari costituzionali) ha espresso parere favorevole con condizione e osservazioni; la II Commissione (Giustizia) ha espresso parere favorevole; la III Commissione (Esteri) ha espresso parere favorevole; la X Commissione (Attività produttive) ha espresso parere favorevole con condizione e osservazione; la XI Commissione (Lavoro) ha espresso parere favorevole; il Comitato per la legislazione e la Commissione V (Bilancio) esprimeranno i pareri di competenza per l'Assemblea. Avverte inoltre che le Commissioni VI (Finanze), VIII (Ambiente) IX (Trasporti), XII (Affari sociali) e XIV (Politiche dell'Unione europea) non procederanno all'espressione del parere.
  Desidera ringraziare i componenti della Commissione per l'ampia e approfondita discussione svolta sul provvedimento in esame, peraltro, in tempi ristrettissimi. A titolo personale, in qualità di parlamentare, esprime sensibili perplessità sul contenuto del provvedimento in esame, pur riconoscendo che lo stesso presenti anche disposizioni apprezzabili. Indica, quindi, tra le norme che non condivide, l'istituzione di nuove figure apicali a tutela del sito archeologico di Pompei, che sembrano aggiungersi a quelle già operanti, creando in tal modo un problema di coordinamento tra le varie competenze presenti. Ritiene inoltre insufficienti le disposizioni a favore del settore lirico-sinfonico e negativo il fatto di non aver previsto disposizioni che disciplinino l'ingresso di soggetti privati a sostegno del patrimonio culturale italiano. Ritiene infatti che, solo con il loro coinvolgimento, si possa tutelare l'importante patrimonio nazionale. Pur con le criticità sopra evidenziate, ricorda però di aver assunto con il Ministro Bray l'impegno a non contrastare in Parlamento il provvedimento, ma anzi apprezzandone l'approvazione, anche se ritiene che ciò sarebbe dovuto avvenire con modalità diverse. Nel precisare che le sue affermazioni non costituiscono una dichiarazione di voto, precisa che non si esprimerà nel voto sul provvedimento in esame.Pag. 81
  La Commissione approva quindi la proposta di conferire al relatore il mandato a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento, deliberando altresì di richiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Giancarlo GALAN, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 10.25.

COMITATO DEI NOVE

  Martedì 1o ottobre 2013.

DL 91/2013: Disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo.
C. 1628-A approvato, con modificazioni, dal Senato.

  Il Comitato si è riunito dalle 14.50 alle 15.10.