CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 2 agosto 2013
68.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Venerdì 2 agosto 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 9.15.

Disposizioni in materia di diffamazione, di diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di diffusione, di ingiuria e di condanna del querelante.
C. 925 Costa, C. 1100 Gelmini, C. 1190 Liuzzi, C. 1165 Dambruoso, C. 191 Pisicchio e C. 1242 Molteni.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 26 luglio 2013.

  Donatella FERRANTI, presidente, ricorda che i provvedimenti in titolo sono iscritti nel Calendario dei lavori dell'Assemblea a partire da lunedì 5 agosto prossimo. Avverte che la V Commissione ha espresso il nulla osta, mentre la VII Commissione ha espresso un parere favorevole con condizioni e un'osservazione. Avverte quindi che i relatori hanno presentato l'emendamento 1.100 volto a recepire le condizioni di cui ai numeri 1), 2) 3 e 5) del parere della VII Commissione (vedi allegato).

  Simona Flavia MALPEZZI (PD) fa presente come il parere in questione sia stato largamente condiviso dalla VII Commissione, della quale fa parte, e invita la Commissione Giustizia a prendere in considerazione anche la condizione di cui al numero 4) e l'osservazione.

  Donatella FERRANTI, presidente, assicura che gli ulteriori rilievi della VII Commissione potranno essere esaminati e approfonditi in vista dell'esame in Assemblea.

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  La Commissione approva l'emendamento 1.100 dei relatori (vedi allegato).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che la I Commissione ha appena espresso un parere favorevole con condizioni e osservazioni. Osserva come molti dei rilievi espressi dalla Commissione Affari Costituzionali siano analoghi a quelli della VII Commissione e possano quindi ritenersi sostanzialmente recepiti con l'approvazione dell'emendamento 1.100 dei relatori, mentre gli altri rilievi potranno essere approfonditi in vista dell'esame in Assemblea.

  Enrico COSTA (PdL), relatore, ritiene che debba essere valutata attentamente l'osservazione di cui alla lettera d) del parere della I Commissione.

  Il Sottosegretario Cosimo Maria FERRI ritiene opportuno un supplemento di riflessione, in vista dell'esame in Assemblea, sui rilievi espressi in sede consultiva dalle Commissioni I e VII e non recepiti dalla Commissione Giustizia.

  La Commissione delibera di conferire il mandato ai relatori, onorevoli Costa e Verini, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Donatella FERRANTI, presidente, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 9.45.

SEDE REFERENTE

  Venerdì 2 agosto 2013 — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Giuseppe Berretta.

  La seduta comincia alle 14.05.

Disposizioni in materia di contrasto dell'omofobia e della transfobia.
C. 245 Scalfarotto, C. 1071 Brunetta e C. 280 Fiano.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 22 luglio 2013.

  Donatella FERRANTI, presidente, ricorda che il provvedimento in esame è inserito nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire da lunedì 5 agosto prossimo. Avverte, quindi, che la I Commissione ha espresso un parere favorevole con una condizione ed osservazioni.
  Ricorda come il testo approvato dalla Commissione Giustizia sia volto a modificare l'articolo 3, comma 1, lettere a) e b), e comma 3, della legge Reale, così come modificata dalla legge Mancino, ampliando le ipotesi discriminatorie e di violenza ivi previste – fatta eccezione per la fattispecie relativa alla propaganda di idee – al caso in cui la condotta sia motivata da omofobia o transfobia.
  Rileva come la condizione apposta al predetto parere, dettata dalla «necessità di dettagliare e specificare la condotta di istigazione, quale elemento discretivo della semplice opinione» sia volta a precisare che l'istigazione a commettere o la commissione di atti di discriminazione di cui al citato comma 1, lettere a) e b), debba avvenire «apertamente» e che vi debba essere un «aperto» incitamento alla discriminazione o alla violenza perché sia integrata la fattispecie di cui al comma 3 dell'articolo 1 della legge Reale-Mancino.
  Osserva come, recependo la condizione della I Commissione, si introdurrebbero ulteriori elementi di qualificazione della condotta, che produrrebbero l'effetto di ridurre l'ambito di applicazione della legge Reale-Mancino: non solo quando le ipotesi discriminatorie e di violenza previste dall'articolo 3 siano motivate da omofobia o transfobia, ma anche quando esse siano dovute a motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Si aprirebbe, quindi, un tema completamente Pag. 31nuovo, che non attiene più all'estensione dell'articolo 3 della legge Reale-Mancino alle ipotesi di omofobia e transfobia, bensì alla riduzione dell'ambito di applicazione dell'articolo 3 nel suo complesso.
  Tale riduzione dell'ambito di applicazione, come già chiarito, sarebbe reso necessario dall'esigenza di distinguere la condotta di istigazione dall'espressione di un'opinione. A tale proposito, ricorda come la legge Reale-Mancino non si riferisca alla mera istigazione, ma ad una forma di istigazione qualificata dalla finalità di commettere atti di discriminazione per una serie di motivi specifici. Il dubbio circa la sussistenza o meno di un reato di opinione, come ampiamente argomentato nell'ambito del lungo dibattito svoltosi in Commissione Giustizia, in questa e nelle precedenti legislature, potrebbe eventualmente porsi con riferimento alla fattispecie relativa alla propaganda di idee che, non a caso, proprio al fine di rassicurare coloro che paventano questa eventualità, non viene toccata dall'intervento normativo.
  Propone quindi di conferire ai relatori il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea e di svolgere un approfondimento delle tematiche e delle questioni poste dal parere della I Commissione nel corso dell'esame in Assemblea.

  Nicola MOLTENI (LNA) dichiara di non condividere affatto la proposta della Presidente, poiché si è di fronte a un parere «pesantissimo» della Commissione Affari Costituzionali che, certamente, limita l'ambito di applicazione della legge Reale-Mancino, ma lo fa con riferimento alle modifiche introdotte in relazione all'omofobia e transfobia.
  Ricorda come nella seduta antimeridiana di oggi la Commissione Giustizia abbia, in primo luogo, recepito le condizioni poste nei pareri delle Commissioni I e VII sul provvedimento in materia di diffamazione con il mezzo della stampa, e poi conferito il mandato ai relatori. Ritiene che con riferimento al provvedimento in esame la Commissione debba comportarsi nello stesso modo, anche se il recepimento della condizione della I Commissione non varrebbe a modificare il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di conferire ai relatori mandato a riferire favorevolmente. Rileva, inoltre, come anche le osservazioni apposte al citato parere siano molto pregnanti.

  Walter VERINI (PD) dichiara di condividere la proposta del Presidente, non ritenendo che il parere in questione possa definirsi «pesante». Osserva come si debbano tenere nella giusta considerazione i rilievi della I Commissione, senza che vi sia un obbligo di recepirli, essendo del tutto legittimo che le relative questioni siano lasciate al libero dibattito in Assemblea. A tale proposito, e a conferma della correttezza della proposta del Presidente, ricorda come, nella seduta antimeridiana di oggi, la Commissione Giustizia abbia ritenuto opportuno accogliere solo alcuni dei rilievi espressi in sede consultiva dalle Commissioni I e VII.

  Massimo PARISI (PdL) ritiene che il parere della I Commissione sia significativo e che la relativa condizione debba essere recepita.

  Tancredi TURCO (M5S) pur non condividendo il parere della I Commissione, dichiara il voto di astensione del proprio gruppo sulla proposta di conferimento del mandato ai relatori, poiché ritiene che comunque il testo necessiti di alcune rilevanti modifiche.

  Daniele FARINA (SEL) dichiara di nutrire il dubbio che la I Commissione, per esprimere un parere di natura politica, si sia spinta oltre i propri ambiti di competenza, e ritiene che debba essere posto subito in votazione il mandato ai relatori.

  Ivan SCALFAROTTO (PD), relatore, dichiara di accogliere con rispetto il parere della I Commissione. Ricorda, peraltro, come i relatori abbiano lavorato con grande spirito di ascolto e come stiano ancora lavorando per offrire all'Assemblea delle soluzioni che diano ulteriori garanzie e rassicurazioni sul piano del pieno rispetto del diritto di manifestazione del pensiero, anche seguendo talune indicazioni fornite dal Pag. 32Sottosegretario Ferri nel corso dell'esame in Commissione. Condivide il dubbio del collega Daniele Farina circa il superamento degli ambiti di competenza propri della I Commissione, ricordando, inoltre, come la legge Reale-Mancino abbia superato il vaglio di costituzionalità e sia stata modificata nel 2006 proprio per garantire maggiormente la libertà di pensiero.

  Massimo PARISI (PdL) ritiene che sia importante ascoltare anche l'altro relatore e chiede, quindi, che la seduta sia sospesa in attesa del collega Antonio Leone.

  Donatella FERRANTI, presidente, assicura che il collega Leone è a conoscenza della seduta di oggi.
  Ricorda, inoltre, come il conferimento del mandato al relatore non sia una fase definitiva dell'esame del provvedimento, costituendo solo il momento conclusivo della fase istruttoria rappresentata dall'esame in Commissione in sede referente.
  Ribadisce che il provvedimento è iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire da lunedì prossimo e che, pertanto, oggi la Commissione deve conferire il mandato ai relatori. Sottolinea, infatti, come l'articolo 79, comma 1, ultimo periodo, del Regolamento, preveda un preciso obbligo in tal senso e come il Presidente della Commissione debba assicurarne il rispetto.

  Massimo PARISI (PdL) precisa di non avere inteso dire che il suo gruppo non intende votare sulla proposta di conferimento del mandato ai relatori e, pertanto, dichiara che oggi il PdL voterà su tale proposta.

  Donatella FERRANTI, presidente, ricorda come, ai sensi dell'articolo 25 della Costituzione, le condotte penalmente rilevanti debbano essere determinate e come, invece, l'avverbio «apertamente» e l'aggettivo «aperto» riferiti, rispettivamente, all'istigazione e all'incitamento, rappresentino degli elementi di assoluta indeterminatezza e, quindi, di discrezionalità. Ritiene, inoltre, significativo che il parere nulla dica a proposito delle nozioni di omofobia e transfobia. Da giurista, prima ancora che nella qualità di Presidente della II Commissione, ritiene che non sussistano i presupposti per recepire la condizione apposta al parere della I Commissione.

  Nicola MOLTENI (LNA) ritiene che sarebbe offensivo ritenere che la I Commissione abbia espresso un parere politico, trattandosi invece di un parere estremamente rilevante, che la Commissione Giustizia avrebbe tutto il tempo di esaminare e approfondire. A tal fine propone di rinviare l'esame del provvedimento a lunedì, per poi conferire nello stesso giorno il mandato ai relatori.

  Anna ROSSOMANDO (PD) ricorda come non sia la prima volta che una Commissione conferisce il mandato al relatore, riservandosi di valutare nel corso dell'esame in Assemblea i pareri espressi dalle altre Commissioni. Osserva, inoltre, come la richiesta di rinvio del collega Molteni appaia singolare, posto che, per sua stessa ammissione, egli esprimerebbe comunque un voto contrario, anche in caso di recepimento del parere della I Commissione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato ai relatori, onorevoli Leone e Scalfarotto, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Donatella FERRANTI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 14.30.

COMITATO DEI NOVE

  Venerdì 2 agosto 2013.

DL 78/13: Disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena.
Emendamenti C. 1417-A.

  Il Comitato dei nove si è riunito dalle 14.30 alle 15.10 e dalle 15.40 alle 16.10.

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