CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 luglio 2013
61.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e XIII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 24 luglio 2013. — Presidenza del presidente della XIII Commissione Luca SANI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Legge quadro in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo.
C. 948 Catania.

(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 902 Bordo).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di legge, rinviato nella seduta del 19 giugno scorso.

  Luca SANI, presidente, ricorda che nella seduta del 19 giugno i relatori hanno svolto la relazione introduttiva.
  Avverte quindi che è stata assegnata alle Commissioni riunite la proposta di legge C. 902 Bordo che, vertendo sulla stessa materia della proposta di legge C. 948, di cui è già iniziato l'esame, sarà a questa abbinata ai sensi dell'articolo 77 del regolamento.

  Le Commissioni prendono atto.

  Massimo FIORIO (PD), relatore per la XIII Commissione, ritiene utile che, con riferimento alle complesse questioni connesse alle proposte in esame, sia utile procedere ad un ciclo di audizioni, che comprenda le associazioni agricole e ambientaliste.

  Maria ANTEZZA (PD), nel concordare con la proposta del relatore, propone di procedere anche all'audizione dei rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome, al fine di acquisire utili elementi di valutazione anche con riferimento agli aspetti di competenza regionale.

  Gian Pietro DAL MORO (PD) ritiene importante procedere anche all'audizione dei rappresentanti dei comuni, sottolineando come le proposte di legge incidano in misura significativa soprattutto sui piccoli comuni e soprattutto su quelli delle aree montane o comunque disagiate.

  Luca SANI, presidente, nel ricordare che sul disegno di legge deliberato dal Pag. 11Consiglio dei ministri sulla materia in esame è previsto il parere della Conferenza unificata, avverte che la programmazione delle audizioni, da svolgere alla ripresa dei lavori parlamentari, sarà demandata ad una riunione congiunta degli uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni VIII e XIII all'Ufficio di presidenza; invita pertanto i gruppi a far pervenire le loro proposte di audizione.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) fa presente, anzitutto, che alla VIII Commissione sono state assegnate per l'esame in sede referente diverse proposte di legge che contengono, accanto a norme dirette a preservare il suolo agricolo, una serie di norme dirette ad apportare significative modifiche alla disciplina urbanistica vigente, allo scopo di circoscrivere e di limitare il consumo di suolo non edificato. Tuttavia, a suo avviso, sarebbe utile e opportuno procedere a una discussione unitaria di tutte le proposte di legge presentate in materia di consumo del suolo, sia di quelle focalizzate sulla preservazione del suolo agricolo che di quelle che hanno al centro il contenimento del consumo di suolo non edificato. Sotto questo profilo, ritiene che le questioni relative alla competenza delle singole Commissioni non possano e non debbano rappresentare un ostacolo, sempre che ve ne sia la volontà politica, all'avvio di un percorso legislativo unitario diretto a cambiare davvero la situazione e a definire, finalmente, politiche efficaci a tutela del suolo, agricolo o semplicemente non edificato che sia.

  Mario CATANIA (SCpI) osserva che la proposta del collega De Rosa, qualora accolta, comporterebbe una trattazione congiunta dei diversi progetti di legge, ma non necessariamente una unificazione dei testi, aspetto che potrà essere valutato ad una fase successiva. Nel merito, ritiene anche apprezzabile l'atteggiamento di un gruppo della Commissione Ambiente per la sua intenzione di voler trattare il complesso delle iniziative legislative con il coinvolgimento anche della Commissione Agricoltura.

  Ermete REALACCI, presidente della VIII Commissione, pur comprendendo le ragioni culturali che sono alla base della proposta del deputato De Rosa, osserva, in primo luogo, che l’iter legislativo delle proposte di legge non può prescindere da una corretta applicazione delle norme regolamentari relative alla competenza delle Commissioni. In secondo luogo, ritiene che sul piano politico i due gruppi di proposte di legge, quello volto principalmente alla preservazione del suolo agricolo e quelle volte a rivedere la disciplina urbanistica vigente allo scopo di limitare il consumo di suolo non edificato, anche attraverso l'introduzione di incentivi agli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, non possano essere messi sullo stesso piano. Ritiene infatti che soprattutto da parte di coloro che si mostrano più attenti e più sensibili a queste tematiche non possa non essere riconosciuto che, se è possibile immaginare un percorso rapido per l'approvazione delle proposte di legge, fra le quali è ricompresa la proposta di legge in titolo, dirette a preservare e valorizzare il suolo agricolo, tale previsione diventa molto più difficile e aleatoria se riferita alle proposte di legge che introducono, a tutela della conservazione del suolo non edificato, una sostanziale revisione della normativa urbanistica vigente.

  Filippo GALLINELLA (M5S) invita a considerare che il tema del suolo è unico, a prescindere dall'uso cui esso è destinato, e che quindi è importante che tutte le competenze in sede parlamentare siano coinvolte per l'elaborazione di un testo legislativo sulla gestione dello stesso suolo, auspicabilmente unico. Condivide altresì l'opportunità di svolgere i necessari approfondimenti attraverso le audizioni.

  Roberto MORASSUT (PD), nel richiamare la discussione a suo tempo svolta sul tema presso la VIII Commissione, dichiara Pag. 12che a suo avviso la soluzione preferibile sarebbe quella di procedere, nel rispetto delle competenze delle singole Commissioni, all'abbinamento delle proposte di legge che incidono sul tema del consumo del suolo non edificato e sui temi ad esso correlati della fiscalità urbanistica e della incentivazione degli interventi di rigenerazione urbana.
  Sottolinea, inoltre, che tale deliberazione andrebbe assunta con la massima urgenza, anche per scongiurare il rischio che su temi delicati come quelli relativi alla materia urbanistica e alle misure di sostegno alle attività edilizie, si continui ad intervenire in modo sbagliato e disorganico, come da ultimo è accaduto con le disposizioni inserite nel cosiddetto «decreto del fare».

  Adriano ZACCAGNINI (Misto) giudica necessario trattare unitariamente le diverse iniziative legislative sull'uso del territorio, compresi gli aspetti di carattere urbanistico. In caso contrario, si correrebbe il rischio di esporre la materia ad interventi di tipo estemporaneo, come avvenuto di recente. Sottolinea inoltre che una trattazione unitaria delle diverse questioni, se pure comporterà tempi più lunghi, porterà ad un provvedimento legislativo migliore.

  Paolo GRIMOLDI (LNA) invita le Commissioni, se davvero tutti i gruppi sono convinti della necessità di procedere rapidamente all'approvazione di un testo che introduca misure idonee a preservare il suolo agricolo, anche ripristinando le originarie finalità dei cosiddetti oneri di urbanizzazione, a valutare l'opportunità di affidare ad un solo organo, ad una sola Commissione, i relativi compiti istruttori.

  Franco BORDO (SEL) evidenzia che, se pure vi è una connessione tra i due diversi aspetti oggetto rispettivamente delle proposte di legge assegnate alle Commissioni riunite e oggetto delle proposte di legge assegnate alla sola Commissione Ambiente, vi è anche una peculiarità della questione riguardante il consumo di suolo agricolo. Ritiene poi che una legge su tale ultimo aspetto potrebbe essere definita in tempi brevi, mentre le complesse questioni di carattere urbanistico potrebbe richiedere tempi più lunghi di esame. Sottolinea pertanto che l'intento di definire una legge migliore di contenuto più ampio rischierebbe di allontanare il raggiungimento dell'obiettivo di contenere il consumo di suolo agricolo. Osserva infine che, se si arriverà ad una legge sul consumo di suolo agricolo, una successiva legge di carattere più ampio sulla gestione del territorio dovrà tenerne conto.

  Massimo FIORIO (PD), relatore per la XIII Commissione, sottolinea che le Commissioni potrebbero procedere ad un ciclo di audizioni e successivamente definire il modo di procedere nel seguito dell'esame delle diverse iniziative legislative. Ritiene in proposito che con l'odierna riunione sembrava si volesse accelerare l’iter delle proposte di legge sul consumo di suolo agricolo anche rispetto al disegno di legge del Governo e al parere della Conferenza unificata.

  Claudia MANNINO (M5S) si dichiara d'accordo con la proposta avanzata dal collega De Rosa. Ritiene, infatti, che le due tematiche della preservazione del suolo agricolo e del contenimento del suolo non edificato siano strettamente correlate e che per questo entrambe le Commissioni dovrebbero essere chiamate a lavorare insieme, anche sul fronte di una profonda revisione della legislazione urbanistica. Aggiunge che l'abbinamento di tutte le proposte di legge presentate in materia consentirebbe anche di raccogliere, attraverso lo svolgimento di un unico ciclo di audizioni, tutte le proposte e le osservazioni provenienti dal mondo dell'associazionismo e dai rappresentanti degli enti territoriali utili alla redazione di un articolato in grado di rispondere adeguatamente alla gravità della situazione e ampiamente condiviso dai cittadini e dalle comunità che vivono sul territorio.

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  Serena PELLEGRINO (SEL) ritiene che sia molto importante procedere, come proposto dal collega De Rosa, ad una discussione unitaria di tutte le proposte di legge presentate in materia di preservazione e valorizzazione del suolo agricolo e di contenimento dell'uso del suolo non edificato. A suo avviso, infatti, è inaccettabile distinguere le due questioni, come se esistesse un suolo di serie «A» e un suolo di serie «B». All'opposto, ritiene che bisogna affrontare unitariamente le diverse tematiche perché unico deve essere l'obiettivo di una profonda riforma della disciplina urbanistica che, superando le vecchie suddivisioni del territorio in zone agricole e/o zone edificabili, consenta di perseguire l'obiettivo strategico del «consumo di suolo zero».

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), intervenendo per una precisazione, dichiara che la rapidità e il buon esito dell’iter legislativo delle proposte di legge in questione dipende più che dal rispetto delle competenze delle singole Commissioni dalla sussistenza o meno di una volontà politica diretta ad apportare alla disciplina legislativa vigente quelle modifiche indispensabili per garantire una tutela vera ed efficace della vocazione naturalistica del suolo e un cambiamento profondo del modo di intendere e di svolgere le attività edilizie.

  Cosimo LATRONICO (PdL) esprime condivisione per le osservazioni svolte dal presidente della VIII Commissione nel suo intervento. Precisando che egli stesso ha presentato una proposta di legge in materia, chiede che, prima di procedere allo svolgimento del ciclo di audizioni proposto dal relatore per la XIII Commissione, le Commissioni provvedano all'abbinamento della sua proposta di legge.

  Gian Pietro DAL MORO (PD) sottolinea di aver ascoltato oggi interventi che non può condividere da un punto di vista culturale e ideologico. Ritiene infatti che l'urbanistica abbia sinora «distrutto» l'agricoltura, che ha dovuto subire la prevalenza che si è accordata di volta in volta alle esigenze dell'edilizia, dell'industria, del commercio o finanziarie. Il provvedimento sul consumo di suolo agricolo, già promosso nella scorsa legislatura dall'allora Ministro delle politiche agricole Catania, interviene perciò in un momento storico peculiare, nel quale l'agricoltura è l'unico settore economico che sta crescendo e che richiederebbe di essere sostenuto per fronteggiare una straordinaria domanda di prodotti. Se non si ribalta la visione su tale tema con un intervento non rinviabile sul consumo del suolo agricolo, si rischia perciò di perdere una preziosa occasione di sviluppo per l'agricoltura e per l'intera economia del Paese. Si dichiara pertanto assolutamente contrario a procedere all'esame delle proposte di legge su tale materia congiuntamente a quelle di contenuto più ampio. È invece favorevole a procedere celermente alle audizioni.

  Giorgio ZANIN (PD) auspica che si proceda quanto prima a definire il programma delle audizioni da svolgere.

  Mino TARICCO (PD) osserva che unificare i due percorsi legislativi di cui si sta discutendo potrebbe essere un apprezzabile percorso culturale, ma rischia di non produrre risultati utili in tempi ragionevoli. A suo giudizio, invece, i terreni a vocazione agricola devono trovare con urgenza strumenti in grado di preservarli in quanto tali, ribaltando una visione culturale finora risultata prevalente. Le questioni di carattere urbanistico generale e di gestione del territorio dovranno invece essere affrontate con percorsi diversi, auspicabilmente realizzando anche in questo campo una rivoluzione culturale.

   Luca SANI, presidente, avverte che la questione oggi discussa potrà essere più approfonditamente valutata in sede di riunione congiunta degli uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, Pag. 14delle Commissioni VIII e XIII. Al riguardo, desidera in ogni caso rilevare che il Presidente della Camera dispone l'assegnazione dei progetti di legge alle Commissioni, le quali possono eventualmente sottoporre allo stesso Presidente valutazioni diverse; ricorda pertanto che allo stato sono assegnate alle Commissioni riunite solo le proposte C. 948 e C. 902. In ogni caso, riterrebbe opportuno, acquisire ulteriori elementi di valutazione attraverso le audizioni, come proposto dal relatore per la XIII Commissione.
  Rinvia ad altra seduta il seguito dell'esame.

  La seduta termina alle 14.40.