CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 luglio 2013
58.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 18 luglio 2013. — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 12.50.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2013.
C. 1326 Governo, approvato dal Senato.

(Relazione alla XIV Commissione).
Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2013.
C. 1327 Governo, approvato dal Senato.

(Relazione alla XIV Commissione).

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Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2012.
Doc. LXXXVII, n. 1.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 126-ter del regolamento, e conclusione – Relazione favorevole sul disegno di legge C. 1326. Relazione favorevole sul disegno di legge C. 1327. Parere favorevole con osservazioni sul Doc. LXXXVII, n. 1).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto degli atti in titolo, rinviati nella seduta del 17 luglio 2013.

  Luca SANI, presidente, ricorda che l'esame è iniziato nella seduta del 16 luglio, con la relazione introduttiva della relatrice Mongiello, ed è proseguito nella giornata di ieri, nella quale sono stati anche presentati gli emendamenti, di cui ricorda lo speciale regime procedurale, ai sensi dell'articolo 126-ter del regolamento.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che si passerà ora all'esame del disegno di legge di delegazione europea C. 1326 e alle relative deliberazioni.
  A tale disegno di legge sono stati presentati emendamenti (vedi allegato 1).

  Colomba MONGIELLO (PD), relatore, fa presente, sulla base dei contatti informali intercorsi con numerosi colleghi, che si sta determinando presso la Commissione di merito un orientamento ad approvare i disegni di legge in esame senza ulteriori modifiche, in considerazione dell'urgenza dipendente anche dalla circostanza che nella precedente legislatura non sono mai state approvate le leggi comunitarie per il 2011 e il 2012. In questa fase, chiederebbe pertanto ai gruppi di ritirare tutti gli emendamenti presentati ai due disegni di legge, eventualmente ripresentandoli presso la XIV Commissione. In tal modo, non verrebbero in ogni caso meno le prerogative della Commissione, che sarebbe chiamata ad esprimere sugli emendamenti di sua competenza un parere dotato di una speciale efficacia procedurale.

  Luca SANI, presidente, avverte che i presentatori hanno comunicato di ritirare tutti gli emendamenti al disegno di legge C. 1326.

  Colomba MONGIELLO (PD), relatore, illustra una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 3126 (vedi allegato 2).

  Paolo RUSSO (PdL), Gian Pietro DAL MORO (PD), Massimo FIORIO (PD) e Mario CATANIA (ScpI) preannunciano il voto favorevole sulla proposta della relatrice.

  Loredana LUPO (M5S) preannuncia l'astensione del suo gruppo.

  La Commissione approva la proposta di relazione sul disegno di legge C. 1326, presentata dalla relatrice (vedi allegato 2).
  Si passa quindi all'esame del disegno di legge europea C. 1327 e alle relative deliberazioni.

  Luca SANI, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti (vedi allegato 3). Fa quindi presente che l'emendamento Schullian 26.11 appare inammissibile ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 4, del regolamento, in quanto riguarda materia estranea al contenuto proprio della legge europea, come definito dalla legislazione vigente, non risultando diretto all'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea.

  Colomba MONGIELLO (PD), relatore, richiamando le motivazioni illustrate con riferimento al disegno di legge C. 1326, invita al ritiro di tutti gli emendamenti presentati.

  Luca SANI, presidente, avverte che i presentatori hanno comunicato di ritirare tutti gli emendamenti al disegno di legge C. 1327. Stante l'assenza del presentatore Pag. 118degli emendamenti 26.4, 26.5, 26.6 e 26.13 e 26.15, si intende che vi abbia rinunciato.

  Colomba MONGIELLO (PD), relatore, illustra una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 3127 (vedi allegato 4).

  Susanna CENNI (PD) apprezza il lavoro svolto dalla relatrice, considerati i ristretti margini per modificare il provvedimento. Intende tuttavia rimarcare che la Commissione avrebbe dovuto chiedere alcune precisazioni del testo dell'articolo 26, che lascia aperti alcuni spazi che rischiano di provocare effetti opposti a quelli voluti dall'Unione europea.
   In particolare, ricorda che l'articolo 26 interviene in materia di deroghe al prelievo venatorio, aspetto da non confondere con i calendari di caccia. Inoltre, come previsto da alcuni emendamenti con riferimento al nuovo articolo 19-bis della legge n. 157 del 1992, sarebbe stato utile precisare: che l'annotazione sul tesserino dei capi oggetto di deroga, prevista al comma 2, dovrebbe avvenire subito dopo l'abbattimento, piuttosto che «dopo il loro recupero»; che le deroghe siano sempre seguite da adeguati controlli e che i pareri dell'ISPRA mantengano un rilevo elevato.
  Per quanto riguarda la proposta di relazione della relatrice, chiede pertanto che nelle premesse, con riferimento all'articolo 26, almeno non si faccia riferimento alla caccia, ma al prelievo in deroga.

  Colomba MONGIELLO (PD), relatore, riformula la proposta di relazione, nel senso richiesto dalla deputata Cenni (vedi allegato 5).

  Loredana LUPO (M5S) preannuncia l'astensione del suo gruppo.

  La Commissione approva la proposta di relazione sul disegno di legge C. 1327, come riformulata dalla relatrice (vedi allegato 5).
  Si passa quindi all'esame della relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2012 (Doc. LXXXVII, n. 1) e alle relative deliberazioni.

  Colomba MONGIELLO (PD), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 6).

  Franco BORDO (SEL), fa presente che la Commissione europea ha presentato nel mese di maggio 2013 la nuova proposta di regolamento concernente la produzione e la commercializzazione del materiale riproduttivo vegetale, afferente alle varietà di interesse agricolo e forestale, finalizzata alla definizione di un «testo unico» europeo della disciplina in materia sementiera.
  Al riguardo, sottolinea che il materiale riproduttivo vegetale è un fattore fondamentale per la biodiversità degli ecosistemi forestali e riveste un'importanza strategica per la sicurezza alimentare, quale elemento decisivo nelle politiche di sviluppo e controllo delle produzioni di alimenti e mangimi. È ormai accertato che la drastica riduzione della diversità delle specie coltivate in atto costituisce una rischio crescente per la sicurezza alimentare mondiale, in quanto incide negativamente sulla capacità dei sistemi alimentari di adattarsi al mutamento climatico e alle fitopatologie. Costituisce, ulteriore, elemento di preoccupazione la crescente diffusione della brevettazione e di forme di privativa sul materiale vegetale, culminata con la recente registrazione all'Ufficio brevetti dell'Unione europea di vegetali ottenuti con metodi di riproduzione convenzionale (broccoli e pomodori), procedure che configurano forme di controllo esclusivo sulle risorse alimentari, a vantaggio d'interessi economici fortemente strutturati, con un impatto complessivamente negativo sulle attività diffuse di ricerca e miglioramento genetico. L'attività di miglioramento genetico vegetale da parte dei piccoli costitutori e lo scambio diretto fra gli utilizzatori sono indispensabili per mantenere la varietà del materiale riproduttivo vegetale, a fronte di una legislazione di settore già vigente che impone Pag. 119forme di registrazione particolarmente onerose e complesse, nonché divieti o vincoli eccessivi allo scambio, anche per le varietà cosiddette «da conservazione». La nuova proposta di regolamento della Commissione europea, pur presentando alcune aperture per quanto attiene gli operatori non professionali e al mercato definito «di nicchia», non contiene disposizioni in grado di invertire la tendenza rispetto alla diffusione delle forme di brevettazione e, inoltre, mantiene adempimenti burocratici e conseguenti costi per l'iscrizione al registro delle varietà vegetali, non sostenibili dai piccoli operatori. L'Italia ha ratificato, con legge 6 aprile 2004, n. 101, il Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per l'agricoltura e l'alimentazione, ratificato anche dall'Unione europea, finalizzato a riconoscere il contributo degli agricoltori alla conservazione delle varietà vegetali, a definire un sistema globale che consenta ai selezionatori e ai ricercatori di accedere facilmente e gratuitamente al materiale genetico e ad assicurare che i vantaggi provenienti dal miglioramento vegetale siano condivisi con i Paesi di origine del materiale stesso.
  A fronte di quanto esposto, sottolinea che il Governo deve impegnarsi a sostenere, nell'ambito della procedura di esame della proposta di regolamento dell'Unione europea attinente il mercato del materiale riproduttivo vegetale, la coerenza delle nuove disposizioni con il Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per l'agricoltura e l'alimentazione, per quanto attiene, in particolare al diritto degli agricoltori di conservare, utilizzare, scambiare e vendere sementi o materiale di moltiplicazione. Deve, inoltre, contrastare, con specifiche disposizioni, da inserire nella proposta di regolamento, la diffusione di forme di brevettazione delle varietà vegetali eterogenee e del materiale genetico ottenuto dalle attività convenzionali di miglioramento, prevedendo forme semplificate di registrazione per gli agricoltori e le piccole imprese finalizzate a facilitare la diffusione delle attività di ricerca e a conservare la biodiversità.

  Loredana LUPO (M5S) preannuncia l'astensione del suo gruppo.

  La Commissione approva infine la proposta di parere favorevole con osservazioni, presentata dalla relatrice (vedi allegato 6).

  La seduta termina alle 13.10.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 18 luglio 2013. — Presidenza del presidente Luca SANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 13.10.

Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici.
C. 341 Catanoso, C. 440 Mongiello, C. 741 Oliverio, C. 761 Russo e C. 1125 Caon.

(Seguito dell'esame e rinvio – Adozione del testo base).

  La Commissione prosegue l'esame delle proposte di legge, rinviato nella seduta del 4 giugno scorso.

  Luca SANI, presidente, fa presente che nella seduta di ieri il Comitato ristretto ha convenuto di sottoporre alla Commissione un testo unificato delle proposte di legge in esame (vedi allegato 7). Propone pertanto di assumere tale testo come testo base per il seguito dell'esame.

  La Commissione concorda.

  Luca SANI, presidente, tenuto conto dell'andamento dei lavori parlamentari, propone di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti al testo unificato al 2 agosto prossimo.

  La Commissione concorda.

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  Luca SANI, presidente, rinvia infine il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni in materia di agricoltura sociale.
C. 303 Fiorio, C. 760 Russo, C. 903 Bordo, C. 1019 Zaccagnini e C. 1020 Schullian.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame delle proposte di legge, rinviato nella seduta del 4 giugno scorso.

  Luca SANI, presidente, fa presente che nella seduta di ieri il Comitato ristretto ha elaborato un testo unificato delle proposte di legge in esame.

  Stefania COVELLO (PD), relatore, segnala che sono pervenute alcune osservazioni e proposte di modifica riferite al testo unificato, che riterrebbe opportuno approfondire, per una più accurata istruttoria del provvedimento.

  Massimo FIORIO (PD) prende atto dell'esigenza rappresentata dalla relatrice, ma invita a procedere celermente, così da rispettare i tempi di esame programmati.

  Paolo RUSSO (PdL) sottolinea l'opportunità che le ulteriori osservazioni e proposte siano valutate in sede di Comitato ristretto, tenuto conto che un esame collegiale delle ulteriori questioni emerse consentirebbe di guadagnare tempo nell’iter complessivo del provvedimento.

  Luca SANI, presidente, propone che l'esame prosegua in sede di Comitato ristretto, che sarà a tal fine convocato nella prima seduta utile.

  La Commissione concorda.

  Luca SANI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.20.

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