CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 luglio 2013
57.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 239

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 17 luglio 2013. — Presidenza del presidente Luca SANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 9.15.

5-00001 Faenzi: Sull'utilizzo non dichiarato in etichetta di carne di cavallo nei prodotti alimentari.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Monica FAENZI (PdL), replicando, sottolinea l'importanza di una normativa sulla etichettatura di origine e sulla tracciabilità delle carni lavorate, anche in conformità alla legislazione nazionale promossa dal Governo Berlusconi nella passata legislatura. Tale normativa, che probabilmente non interessa alcuni Paesi del Nord Europa, è invece essenziale per il sistema agroalimentare italiano, che punta sulla qualità dei prodotti e che subisce un gravi danno di immagine da episodi come quelli oggetto della sua interrogazione, che producono diffidenza nei consumatori.
  Per quanto riguarda la vicenda specifica, ricorda che nei campioni analizzati sono state ritrovate anche tracce di farmaci utilizzati per i cavalli che svolgono attività sportiva. In proposito, ricorda altresì che i proprietari devono dichiarare se tali animali sono destinati alla macellazione, cosa che impedisce l'uso di alcuni farmaci, consentiti invece per quelli di cui non si prevede la macellazione.
  Auspica pertanto che il Governo voglia attivarsi affinché la relazione della Commissione europea prevista dal regolamento europeo sull'etichettatura dei prodotti alimentari, e in particolare quella relativa alle carni utilizzate come ingrediente, sia presentata in anticipo rispetto al termine stabilito.
  Si dichiara infine soddisfatta per l'impegno manifestato dal Governo nella sua risposta, augurandosi che l'attenzione dello stesso Governo rimanga alta su questioni che sono essenziali per il settore agroalimentare italiano, che sta dimostrando di essere trainante per l'economia del Paese.

  Paolo COVA (PD), intervenendo sui lavori della Commissione, sottolinea l'importanza di una disciplina normativa distinta per gli equini destinati all'attività sportiva e quelli considerabili da compagni», anche ai fini della tracciabilità delle carni.

  Luca SANI, presidente, prende atto dell'intervento del deputato Cova, che non appare tuttavia propriamente un intervento sui lavori.
  Sospende quindi la seduta, avvertendo che la stessa riprenderà al termine della discussione delle risoluzioni all'ordine del giorno.

  La seduta, sospesa alle 9.25, è ripresa alle 10.50.

5-00321 Fanucci: Sui ritardi nei pagamenti in favore degli operatori del settore ippico.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Edoardo FANUCCI (PD), replicando, si dichiara moderatamente soddisfatto per la risposta del Governo, almeno per l'attenzione che lo stesso pone rispetto ai problemi del settore ippico, anche se non ha compreso esattamente la risposta ad alcuni quesiti della sua interrogazione, come quello relativo ai 17,5 milioni di euro provenienti dal prelievo erariale unico.
  Precisa poi che non intende mettere in discussione i dati illustrati dal rappresentante del Governo, che anzi ringrazia per aver voluto visitare alcuni impianti ippici, a seguito del confronto avuto sul tema. Deve tuttavia rilevare che le iniziative Pag. 240assunte recentemente dal Governo hanno determinato un'ulteriore contrapposizione tra gli operatori che hanno potuto beneficiare dei 31 milioni di euro messi a disposizione e la gran parte delle scuderie, degli allevatori e dell'indotto della filiera ippica, che invece non ne hanno beneficiato. Ciò ha determinato un forte malcontento nel settore, che si innesta su una situazione di grave crisi, per affrontare la quale i tempi sono ormai esauriti. Come faranno gli operatori a lavorare con i ritardi nei pagamenti dei premi indicati dalla stessa risposta del Governo ? Peraltro, la normativa europea sui termini di pagamento vincola l'Italia.
  Per quanto riguarda il dettaglio della risposta ai puntuali quesiti posti nella sua interrogazione, il cui elemento centrale investe proprio i ritardi nei pagamenti, prende atto dei ritardi dovuti alla fine della legislatura e al cambio di Governo e ritiene che, pragmaticamente, si debba guardare al futuro e comprendere, al di là delle buone intenzioni del Governo, come si intenda garantire i pagamenti nel termine di 60 giorni. Da questo punto di vista, ritiene che il decreto interministeriale annunciato sia una condizione necessaria, ma non sufficiente per garantire la normalizzazione dei pagamenti. Ritiene anche che non si possano discriminare gli operatori in base al dato dell'emissione della fattura, aspetto regolato dalla legge e che richiama piuttosto annose questioni di tipo burocratico.
  In definitiva, ritiene che il Governo debba invertire la rotta e impegnarsi per il rilancio del settore ippico, che ha un indotto capillarmente distribuito sul territorio nazionale. Ritiene anche che il noto unitario della Commissione Agricoltura sul tema – che conosce anche attraverso l'azione dei deputati Faenzi, Oliverio e L'Abbate – faccia ben sperare circa l'esito bipartisan di un intervento legislativo. Nel ricordare che la questione è oggetto anche del progetto di legge sulla delega fiscale, in corso di esame presso la Commissione Finanze, che prevede specifici principi direttivi per il settore ippico. Ribadisce in ogni caso che continuerà ad assicurare il suo impegno sulla materia in esame.

  Luca SANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 11.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 17 luglio 2013. — Presidenza del presidente Luca SANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 9.25.

7-00050 Carra: Interventi per la crisi del comparto agricolo lombardo a seguito delle avversità atmosferiche del periodo inverno-primavera 2013.
7-00062 Caon: Interventi per la crisi del comparto agricolo lombardo a seguito delle avversità atmosferiche del periodo inverno-primavera 2013.
(Discussione congiunta e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00006).

  Luca SANI, presidente, avverte che le risoluzioni all'ordine del giorno vertono sul medesimo oggetto e pertanto, se non vi sono obiezioni, saranno trattate congiuntamente.

  La Commissione concorda.

  Marco CARRA (PD), illustrando la sua risoluzione n. 7-00050, auspica che si possa giungere ad un testo unitariamente condiviso dalla Commissione e dal Governo.
  Nel merito, ricorda che, d'intesa con i colleghi lombardi del suo gruppo, ritiene opportuno integrare la risoluzione anche con riferimento alla eccezionale grandinata che la scorsa settimana ha colpito Pag. 241soprattutto le province di Cremona e Mantova, danneggiando gravemente le coltivazioni, come quelle di melone.
  Per quanto riguarda gli eventi meteorologici della stagione passata già oggetto della sua risoluzione, ricorda che il Consiglio regionale della Lombardia ha già approvato un documento che chiede al Governo di agire tempestivamente. Chiede pertanto al Governo se la regione Lombardia abbia adottato gli atti di sua competenza per mettere il Governo in condizioni di procedere, ciò che allo stato non risulta. Al riguardo, premesso che la priorità sta nel fornire risposte celeri e soddisfacenti agli agricoltori, deve evidenziare un dato politico: il Governo viene costantemente chiamato in causa, ma spesso le vere inadempienze stanno altrove.

  Roberto CAON (LNA), illustrando la sua risoluzione n. 7-00062, sottolinea che la stessa intende stimolare il Governo a concludere un procedimento che la regione Lombardia risulta avere avviato. Ritiene inoltre essenziale che il Governo metta a disposizione le risorse necessarie per fronteggiare l'emergenza che si è verificata.
  Condivide infine l'opportunità di pervenire ad una risoluzione unitaria.

  Franco BORDO (SEL), nel dichiarare di voler sottoscrivere la risoluzione del deputato Carra, auspica che la Commissione pervenga al più presto all'approvazione di una risoluzione unitaria.
  Nel merito, ricordando che la situazione che si è verificata in Lombardia appare sottovalutata, ricorda che la mancata primavera del 2013 ha causato gravi danni alle colture, che produrranno ricadute negative anche sul settore zootecnico.
  Tuttavia, le risoluzioni in titolo sono state presentate a giugno e non tengono conto del fatto che il 13 luglio scorso, su un'ampia porzione di territorio lombardo tra le province di Brescia, Cremona e Mantova, si è abbattuta una tempesta di grandine, pioggia e vento, che ha distrutto coltivazioni e strutture adibite all'attività agricola. In particolare, sono state colpite le coltivazioni di melone e di pomodoro e quelle destinate all'alimentazione animale. Per fronteggiare l'emergenza, lo scorso lunedì è stata convocata una riunione dei rappresentanti delle istituzioni presso la prefettura di Cremona e un'altra è stata convocata dal Sottosegretario Martina per la prossima settimana.
  Chiede pertanto che nella risoluzione sia inserito anche il riferimento alla calamità dello scorso 13 luglio.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) esprime rispetto per l'iniziativa dei colleghi, che richiamano l'attenzione sugli eventi calamitosi che hanno colpito la Lombardia negli scorsi mesi. Deve tuttavia ricordare che lo scorso 4 giugno una eccezionale grandinata ha colpito la provincia di Crotone, danneggiando in misura molto grave le colture cerealicole, viticole e ortofrutticole e rendendo impossibili i raccolti.
  Invita pertanto a valutare la possibilità di estendere le risoluzioni anche ad altri territori colpiti da eccezionali eventi atmosferici analoghi a quelli che hanno interessato la Lombardia.

  Alan FERRARI (PD) richiama l'attenzione della Commissione sul fatto che nella regione Lombardia gli eventi calamitosi si sono verificati in un'annata del tutto particolare, caratterizzata da condizioni meteorologiche che non hanno consentito le normali attività colturali.
  Per quanto riguarda le procedure per gli indennizzi agli agricoltori, ritiene necessario verificare se la regione Lombardia, che ha chiesto alle province di definire un primo quadro dei danni, abbia poi compiuto gli atti conseguenti. Chiede pertanto al Governo di procedere a tale verifica, curando che l'intera procedura vada a buon fine. Deve in ogni caso sottolineare che la regione – che si vanta di poter trattare direttamente con l'Unione europea – sembrerebbe stare ora cercando di scaricare sulle province i ritardi che si sono registrati.
  In ogni caso, considera prioritario dare risposte certe agli agricoltori.

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  Maria ANTEZZA (PD) ritiene utile e opportuna una ricognizione delle regioni colpite da eccezionali avversità atmosferiche. Propone altresì che la risoluzione faccia complessivamente riferimento a tali alle aree colpite da eventi analoghi.

  Roberto CAON (LNA) ritiene opportuno, con le risoluzioni all'ordine del giorno, affrontare l'emergenza nella regione Lombardia. È in ogni caso disponibile ad affrontare con specifiche risoluzioni le analoghe esigenze di altri territori.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE esprime il giudizio favorevole del Governo sulle risoluzioni all'ordine del giorno, apprezzando anche la presentazione di una risoluzione unitaria. Annuncia in proposito che il Ministero verificherà lo stato delle procedure che riguardano la regione Lombardia, impegnandosi ad accelerare i tempi per atti di sua competenza, non appena se ne realizzeranno le condizioni.
  Sottolinea poi che vi è il tema generale delle purtroppo ricorrenti calamità e del tempestivo ristoro delle aziende agricole, tema che conosce bene anche in ragione della sua passata esperienza di assessore regionale.
  Condivide al riguardo l'utilità di una ricognizione delle avversità atmosferiche verificatesi nell'ultimo periodo, su cui potrebbe riservarsi di riferire in una prossima seduta. In generale, andrebbero poi sollecitate le altre istituzioni competenti a completare le procedure amministrative per la parte di loro competenza.

  Paolo COVA (PD) sottolinea che nella regione Lombardia le avverse condizioni metereologiche protrattesi per mesi hanno impedito le semine invernali, i raccolti e le semine primaverili.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) osserva che è indubbia la necessità di una ricognizione sui territori interessati da calamità atmosferiche, tenendo conto delle diverse distribuzioni di competenze che sono previste nelle diverse regioni. Per quanto riguarda la Calabria, la provincia dovrebbe aver proceduto alle verifiche di sua competenza, mentre non è noto se la regione ha esaurito la procedura. In ogni caso, non ritiene sia opportuno, dal punto di vista del metodo, sollecitare le regioni a procedere alla verifica dei danni, posto che se vi sono stati danni effettivi le competenti istituzioni dovrebbero aver avviato gli adempimenti di loro competenza
  Per quanto riguarda le risoluzioni all'ordine del giorno, ritiene che la Commissione possa limitarsi ad affrontare oggi le questioni che riguardano la regione Lombardia, fermo restando che deve essere chiaro che vi sono situazioni analoghe che riguardano altri territori.

  Mino TARICCO (PD), nel condividere le riflessioni del collega Oliverio, ricorda che anche nella regione Piemonte vi sono state aree colpite da piogge eccezionali, che hanno provocato danni all'agricoltura.
  Ritiene pertanto possibile limitare il dibattito odierno alla regione Lombardia, tenendo però presente il quadro complessivo dei danni ai cicli produttivi prodotti dalle avversità atmosferiche.

  Giuseppe ROMELE (PdL), considerata l'iniziativa assunta dai colleghi presentatori delle risoluzioni, considera corretto affrontare oggi la situazione della regione Lombardia, ferma restando la sua disponibilità ad affrontare le analoghe emergenze verificatesi in altre regioni.

  Franco BORDO (SEL) invita a concludere la discussione delle risoluzioni all'ordine del giorno.

  Mario CATANIA (SCpI) è disponibile ad esaminare oggi le risoluzioni presentate per la situazione della Lombardia, colpita dal mese di febbraio da condizioni climatiche eccezionali. Per rispetto del lavoro dei colleghi, non ne chiede quindi l'ampliamento ad altre situazioni, pur ricordando che analoghe avversità hanno colpito anche altri territori, come il Piemonte e il Veneto.Pag. 243
  In linea generale, invita poi la Commissione a riflettere sulle condizioni climatiche che si sono registrate negli ultimi anni che, da un lato, hanno determinato il prosciugamento delle risorse del Fondo di solidarietà nazionale (che peraltro consente di erogare indennizzi di importo piuttosto modesto rispetto all'entità dei danni) e, dall'altro, manifestano una preoccupante tendenza ad estendersi e intensificarsi. Il problema di fondo è quindi quello di individuare un meccanismo idoneo a fornire una risposta adeguata alle esigenze. Al riguardo, sottolineando che non esiste una linea di spesa che possa coprire gli eventi non previsti dall'attuale sistema assicurativo, ricorda che il Dicastero agricolo aveva cominciato a valutare la possibilità di un piano per radicare sul territorio un sistema assicurativo «performante». Ritiene pertanto utile acquisire sull'argomento gli orientamenti del Governo.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) non insiste per ampliare il contenuto delle risoluzioni all'ordine del giorno. Deve in ogni caso sottolineare che non si comprende come mai la regione Lombardia non abbia effettuato gli adempimenti di sua competenza, visto che le avversità in questione si sono verificate da mesi. Si tratta di un atteggiamento da stigmatizzare, anche considerato che il competente assessore regionale spesso lamenta i ritardi dello Stato, ma non risulta aver avanzato ancora alcuna richiesta. In questo caso, quindi, lo Stato sembra andare oltre quanto richiesto dalla regione.

  Michele ANZALDI, nel ricordare che anche in Emilia-Romagna gli ultimi eventi atmosferici hanno provocato seri danni all'agricoltura, raccoglie l'invito dei colleghi ad affrontare oggi solo la situazione della regione Lombardia. Ritiene in ogni caso che sarebbe un segnale positivo mettere in calendario il tema del come affrontare i cambiamenti climatici, anche alla luce della esiguità degli indennizzi oggi possibili.

  Luca SANI, presidente, ricorda che nella recente audizione dei membri italiani della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, il Presidente De Castro ha segnalato che il tema delle calamità è stato considerato nell'ambito della riforma della Politica agricola comune (PAC).
  Sospende quindi brevemente la seduta per consentire l'elaborazione di una risoluzione unitaria, sulla base del dibattito svoltosi.

  La seduta sospesa alle 10.10 riprende alle 10.40.

  Luca SANI, presidente, avverte che è stata presentata una risoluzione unitaria, che assume il numero 8-00006 (vedi allegato 3).

  Mino TARICCO (PD) giudica positivamente la risoluzione presentata, che affronta una situazione seria. Invita in ogni caso a prestare attenzione e solidarietà anche rispetto ai problemi analoghi che sussistono in altre realtà regionali. Ricorda in proposito i danni già accertati nella regione Piemonte, che solo per i danni ai beni pubblici ammontano a circa 80 milioni di euro.

  Maria ANTEZZA (PD), associandosi alle considerazioni del collega Taricco e augurandosi che per la regione Lombardia sia stata attivata la procedura per il ristoro dei danni, invita a prendere in considerazione anche i territori colpiti da eventi analoghi e soprattutto quelli per i quali da tempo è stato dichiarato lo stato di calamità, senza che tuttavia gli agricoltori abbiano ancora potuto ricevere gli indennizzi.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) voterà a favore della risoluzione unitaria presentata, dichiarando in ogni caso di condividere le riflessioni del collega Taricco.

  Silvia BENEDETTI (M5S) dichiara che il suo gruppo è favorevole alla risoluzione unitaria, a condizione che si approvino Pag. 244analoghi impegni anche per le altre regioni che si trovino in situazioni analoghe.

  Franco BORDO (SEL) si dichiara favorevole alla risoluzione unitaria, manifestando disponibilità a sostenere analoghe iniziative per altri territori interessati da calamità.

  Roberto CAON (LNA) si associa alla disponibilità manifestata dai colleghi per l'assunzione di analoghe iniziative anche per altre regioni.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE esprime il parere favorevole del Governo sulla risoluzione unitaria testé presentata.

  La Commissione approva infine la risoluzione n. 8-00006 (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 10.50.

COMITATO RISTRETTO

Disposizioni in materia di agricoltura sociale.
C. 303 Fiorio, C. 760 Russo, C. 903 Bordo, C. 1019 Zaccagnini e C. 1020 Schullian.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.30 alle 14.45.

Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici.
C. 341 Catanoso, C. 440 Mongiello, C. 741 Oliverio, C. 761 Russo e C. 1125 Caon.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.45 alle 14.55.

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare.
C. 348 Cenni.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.55 alle 15.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 17 luglio 2013. — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 15.

Norme per la valorizzazione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta a chilometro zero e di qualità.
C. 77 Realacci, C. 1052 Caon e C. 1223 Gallinella.

(Seguito dell'esame e rinvio – Nomina di un Comitato ristretto).

  La Commissione prosegue l'esame delle proposte di legge, iniziato nella seduta del 20 maggio 2013.

  Luca SANI, presidente, ricorda che nella seduta del 20 maggio la relatrice Mongiello ha svolto la relazione introduttiva e che nella seduta del 2 luglio è stato formalizzato l'abbinamento della proposta di legge C. 1052 Caon. Avverte quindi che è stata successivamente assegnata la proposta di legge C. 1223 Gallinella, che, vertendo sulla stessa materia, è stata ugualmente abbinata alle altre.

  Colomba MONGIELLO (PD), relatore, fa presente che le due proposte di legge assegnate da ultimo perseguono finalità analoghe a quelle della proposta Realacci C. 77, essendo tutte ispirate ai medesimi principi della promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari a filiera corta.
  Rileva tuttavia che sussistono lievi, ma significative differenze o approcci di vedute, nella proposta di legge Gallinella C. 1223. Essa infatti si distingue dalle altre non utilizza la dicitura «chilometro zero», ma quella «chilometro utile», individuando un criterio quantitativo più restrittivo rispetto a quello delle altre proposte (50 chilometri di distanza, invece che di 70, tra il luogo di produzione dei prodotti agroalimentari e luogo di vendita degli stessi). Inoltre, essa definisce anche Pag. 245un nuovo soggetto giuridico volto ad assicurare la qualità diffusa nella catena di vendita, ossia il «sistema di garanzia partecipativa», i cui attori sono i produttori ed i consumatori che instaurano relazioni di fiducia e di trasmissione delle conoscenze sulla cui base si fonda il conferimento della certificazione della qualità.
  Propone infine di procedere alla costituzione di un Comitato ristretto, nel quale in cui analizzare ed approfondire con maggior dettaglio le tre proposte di legge, al fine di formulare un testo da sottoporre alla Commissione.

  Filippo GALLINELLA (M5S) precisa che la sua proposta di legge, nella definizione del chilometro utile, prevede che le aree di produzione e trasformazione siano poste a una distanza non superiore a 50 chilometri di raggio dal luogo di vendita oppure siano ricomprese nei territori di comuni confinanti, per tener conto delle realtà territoriali. Inoltre, si cerca di ricomprendere anche soggetti sostanzialmente fuori dal mercato, per i quali si prevede apposito albo regionale, l'iscrizione al quale è gratuita.

  La Commissione delibera quindi la nomina di un Comitato ristretto.

  Luca SANI, presidente, si riserva la nomina dei componenti del Comitato sulla base delle designazioni dei gruppi. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Norme in materia di raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi freschi o conservati destinati al consumo.
C. 898 Faenzi e Fiorio C. 1049.

(Rinvio del seguito dell'esame – Abbinamento della proposta di legge C. 1049).

   Luca SANI, presidente, avverte che è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge C. 1049 Fiorio che, vertendo sulla stessa materia della proposta di legge C. 898, di cui è già iniziato l'esame, è stata ad essa abbinata ai sensi dell'articolo 77 del regolamento. Ricorda inoltre che nella seduta del 12 giugno 2013 la Commissione ha proceduto alla nomina di un Comitato ristretto.
   Rinvia quindi ad altra seduta il seguito dell'esame.

  La seduta termina alle 15.10.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 17 luglio 2013. — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 15.10.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2013.
C. 1326 Governo, approvato dal Senato.

Relazione alla XIV Commissione.
Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2013.
C. 1327 Governo, approvato dal Senato.

Relazione alla XIV Commissione.
Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2012.
Doc. LXXXVII, n. 1.

Parere alla XIV Commissione.
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto degli atti in titolo, rinviati nella seduta del 16 luglio 2013.

  Luca SANI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la relatrice Mongiello ha svolto la relazione introduttiva.

  Franco BORDO (SEL) preannuncia la presentazione di una proposta di parere sulla relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea.

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  Monica FAENZI (PdL) segnala la necessità, facendo anche seguito allo svolgimento di una sua interrogazione nella seduta odierna sull'utilizzo non dichiarato in etichetta di carne di cavallo in alcuni prodotti alimentari, di sollecitare il Governo di intervenire presso la Commissione europea, affinché sia anticipata il prima possibile la presentazione della relazione prevista dal comma 6 dell'articolo 26 del regolamento (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. Si tratta della relazione sull'indicazione obbligatoria del paese d'origine o del luogo di provenienza per le carni utilizzate come ingrediente, per la quale il termine ultimo di presentazione è il 31 dicembre 2013. Ciò consentirebbe di accelerare la previsione dell'obbligatorietà di tale indicazione, al fine di prevenire fenomeni di adulterazione o contraffazione dei prodotti agroalimentari e di fronteggiare il fenomeno dell'agropirateria, le cui dimensioni arrecano evidenti danni all'economia agroalimentare italiana e al sistema delle imprese del settore.

  Susanna CENNI (PD) riterrebbe opportuno, qualora non si determinino le condizioni per emendare i disegni di legge in esame, prevedere almeno una precisazione interpretativa dell'articolo 26 del disegno di legge C. 1327, che disciplina l'esercizio delle deroghe in materia di caccia.

  Luca SANI, presidente, rinvia il seguito dell'esame alla seduta di domani.

  La seduta termina alle 15.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.15 alle 15.20.

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