CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 luglio 2013
56.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e V)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 17 LUGLIO 2013

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SEDE REFERENTE

  Martedì 16 luglio 2013. — Presidenza del presidente della V Commissione Francesco BOCCIA. — Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta, il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Claudio De Vincenti, il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Rocco Girlanda e il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Jole Santelli.

  La seduta comincia alle 12.30.

DL 69/2013: Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia.
C. 1248 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 luglio 2013.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte inoltre che, come stabilito, i lavori della Commissione riprenderanno con l'esame degli emendamenti riferiti al Titolo II, a partire dalle proposte emendative riferite all'articolo 28.
  Passando all'espressione del parere su tali proposte, esprime, anche a nome del relatore per la I Commissione, parere contrario sugli emendamenti Corsaro 28.21 e Dadone 28.12. Esprime quindi parere favorevole sugli identici emendamenti Taranto 28.5 e Schullian 28.18, se riformulati nel modo seguente:
  «All'articolo 28 apportare le seguenti modificazioni:
   a) al comma 1 dopo le parole: amministrazione procedente o aggiungere le Pag. 240seguenti:, in caso di procedimenti in cui intervengono più amministrazioni;
   b) al comma 2:
    1) al primo periodo, sostituire le parole: sette giorni con le seguenti: venti giorni;
    2) dopo il primo periodo, aggiungere il seguente: Nel caso di procedimenti in cui intervengono più amministrazioni, l'interessato presenta istanza all'amministrazione procedente, che la trasmette al titolare del potere sostitutivo dell'amministrazione responsabile del ritardo.
   c) al comma 3, sostituire le parole da: Nel Caso a l'istante con le seguenti: Il titolare del potere sostitutivo, se non adotta il provvedimento nei termini di cui all'articolo 2, comma 9-ter della legge 7 agosto 1990, n. 241, liquida nei successivi cinque giorni l'indennizzo maturato fino a quel momento. Nel caso in cui il titolare del potere sostitutivo non provvede alla liquidazione del termine;
   d) al comma 5, dopo le parole: comma 3 sono inserite le seguenti: nonché nei giudizi di opposizione e in quelli di appello conseguenti».

  Esprime infine parere contrario, anche a nome del relatore per la I Commissione, sull'emendamento D'Ambrosio 28.13 e sull'emendamento Fraccaro 28.17.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Massimo Enrico CORSARO (FdI), intervenendo sul suo emendamento 28.21, osserva che esso si proponeva di evitare che l'indennizzo da corrispondere al cittadino in caso di inosservanza del termine di conclusione del procedimento amministrativo si riducesse ad una misura più formale che sostanziale. Osserva del resto che anche altre parti del provvedimento, nonostante i suoi ambiziosi obiettivi, producono poco o nulla, non solo per le imprese, ma anche in termini di semplificazione dei procedimenti che, anzi, risultano aggravate e rese ancor più farraginose. Per tali premesse, ritiene che il decreto non riuscirà a portare alcun beneficio agli interlocutori della Pubblica amministrazione, tranne forse qualche misura con carattere particolare.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Corsaro 28.21.

  Fabiana DADONE (M5S), nell'illustrare il suo emendamento 28.12, finalizzato ad eliminare il tetto massimo dell'indennizzo, in caso di inosservanza del termine di conclusione del procedimento amministrativo, osserva come sia preferibile lasciare tale quantificazione alla valutazione del giudice, sulla base del danno subito.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI ribadisce il parere negativo già espresso in precedenza.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Dadone 28.12.

  Maino MARCHI (PD), con riferimento alla proposta di riformulazione degli identici emendamenti Taranto 28.5 e Schullian 28.18, osserva che più che di una riformulazione si tratta di un nuovo emendamento del Governo, e pertanto, salvo la sostituzione del termine decadenziale di sette giorni con venti, il restante contenuto della proposta di riformulazione dovrebbe meglio trovare posto in un emendamento ad hoc.

  Bruno TABACCI (Misto-CD) concorda con il collega Marchi sul punto.

  Albrecht PLANGGER (Misto-Min.Ling.), intervenendo con riferimento all'emendamento Schullian 28.18, di cui è cofirmatario, esprime avviso favorevole sulla proposta di riformulazione dello stesso, con la fissazione a venti giorni del termine decadenziale e per il resto si rimette ai relatori.

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  Lello DI GIOIA (Misto-PSI-PLI) concorda sul punto con i deputati Tabacci e Marchi.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione formula una ulteriore proposta di riformulazione degli identici emendamenti Taranto 28.5 e Schullian 28.18, mantenendo la sola sostituzione delle parole «sette giorni» con le seguenti: «venti giorni».

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Taranto 28.5 e Schullian 28.18, nel testo riformulato (vedi allegato 1).

  Giuseppe D'AMBROSIO osserva che il suo emendamento 28.13 è finalizzato ad indicare un termine nella previsione contenuta all'articolo 28, comma 3, allo stato non esplicitato.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI fa presente che si tratta di sette giorni.

  Sergio BOCCADUTRI (SEL) ritiene che il termine sia quello di cui all'articolo 2, comma 9-ter, della legge n. 241 del 1990.

  Ettore ROSATO (PD) osserva che esso varia a seconda del provvedimento a cui si riferisce.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) osserva che la molteplicità delle interpretazioni sul punto specifico dovrebbe indurre il Governo ad una puntuale indicazione del termine, al fine di evitare di incorrere in interpretazioni diverse.

  Maino MARCHI (PD) osserva che nella prima riformulazione degli identici emendamenti Taranto 28.5 e Schullian 28.18, il Governo aveva dato una risposta a tale quesito.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI concorda con l'osservazione del deputato Marchi.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, ritiene che la fissazione di un termine, come auspicato dal collega D'Ambrosio, oltre ad essere una soluzione più semplice potrebbe essere anche più comprensibile.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI fa presente che si potrebbe riformulare in tal senso l'emendamento D'Ambrosio 28.13.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) ritiene che talune forzature potrebbero complicare inutilmente l'esame del provvedimento.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, alla luce del dibattito svolto, modifica il parere precedentemente espresso sull'emendamento D'Ambrosio 28.13, esprimendo parere favorevole. Ritiene pertanto che il Governo, e in particolare il Ministero dell'economia e delle finanze, potrebbe formulare una ulteriore valutazione.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA fa presente che, qualora ritenuto opportuno dalla Commissione, il Governo potrebbe svolgere un ulteriore approfondimento sull'emendamento D'Ambrosio 28.13.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, non essendovi obiezioni, accantona l'emendamento D'Ambrosio 28.13.

  Federica DIENI (M5S) illustrando l'emendamento Fraccaro 28.17, di cui è cofirmataria, fa presente che esso è finalizzato ad eliminare l'indeterminatezza contenuta al comma 12 relativamente al periodo successivo ai diciotto mesi di entrata in vigore della norma.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI ribadisce il parere del Governo contrario alla soppressione del comma 12, proposta con l'emendamento Fraccaro 28.17.

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  Le Commissioni respingono l'emendamento Fraccaro 28.17.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 29, esprime, anche a nome del relatore per la I Commissione, parere contrario sull'emendamento D'Ambrosio 29.4 e favorevole sull'articolo aggiuntivo Abrignani 29.05.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento D'Ambrosio 29.4 e approvano l'articolo aggiuntivo Abrignani 29.05.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, non essendovi obiezioni, avverte che, su richiesta del Governo, le proposte emendative relative agli articoli 30 e 31 sono accantonate, e saranno trattate nel corso dei lavori pomeridiani della Commissione.

  Angelo CAPODICASA (PD) invita a rivedere il giudizio di inammissibilità degli articoli aggiuntivi 52.02, a sua prima firma, e Iacono 52.03, che riguardano l'Isola di Lampedusa, alla luce dei recenti eventi che hanno visto come protagonista l'isola e che tanto danno hanno arrecato alla sua economia.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, assicura che la questione sarà oggetto di una ulteriore valutazione da parte degli uffici di presidenza di entrambe le Commissioni, data la particolare valenza delle vicende che hanno interessato l'isola di Lampedusa.
  Con riferimento poi, alle proposte emendative riferite all'articolo 32, esprime, anche a nome del relatore per la I Commissione, parere contrario sull'emendamento Airaudo 32.76, favorevole, se riformulato (vedi allegato 1) sull'emendamento Fossati 32.94, parere contrario sull'emendamento Schullian 32.99, favorevole sull'emendamento Boccuzzi 32.100, e contrario sull'emendamento Bechis 32.61. Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento Boccuzzi 32.103, sugli identici emendamenti Boccuzzi 32.111 e 32.113, se riformulati (vedi allegato 1), e sull'emendamento Boccuzzi 32.104, contrario sugli emendamenti Alfreider 32.101 e Schullian 32.98, e parere favorevole sull'emendamento Boccuzzi 32.105. Esprime ancora parere contrario sugli emendamenti Borghese 32.83 e Boccuzzi 32.112, invita al ritiro dell'emendamento Boccuzzi 32.106, esprime parere favorevole sull'emendamento Casellato 32.117, se riformulato (vedi allegato 1), altresì favorevole sull'emendamento Boccuzzi 32.107 e invita al ritiro dell'emendamento Borghesi 32.77. Propone quindi di accantonare gli emendamenti Rizzetto 32.60, Boccuzzi 32.108 e 32.109, Borghese 32.84 e Boccuzzi 32.110. Esprime infine parere favorevole sull'emendamento Damiano 32.114 e contrario sull'emendamento Guidesi 32.72. Propone da ultimo l'accantonamento dell'emendamento Gianluca Pini 32.62.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello del relatore, ad eccezione che sull'emendamento Boccuzzi 32.109, su cui il Governo esprime parere favorevole a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Nazzareno PILOZZI (SEL) illustra l'emendamento Airaudo 32.76, di cui è cofirmatario, soppressivo dell'intero articolo 32. Tale articolo, infatti, introduce modifiche al decreto legislativo n. 81 del 2008, recante Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in una direzione che non può definirsi di semplificazione ma dovuta al fatto che negli ultimi periodi vi sono state alcune difficoltà applicative rispetto alle previsioni del suddetto testo unico. Ritiene che la finalità dei relatori e del Governo dovrebbe essere soprattutto quella di assicurare la tutela in materia di sicurezza e salute dei lavoratori. Chiede dunque di poter prendere visione ed esaminare le riformulazioni Pag. 243proposte dal rappresentante del Governo riguardo all'articolo 32 prima di procedere alla votazione dell'emendamento Airaudo 32.76.

  Maino MARCHI (PD) rileva come si stia certamente discutendo di una materia complessivamente delicata e sensibile. Ricorda che sul punto è intervenuta la Commissione lavoro che ha espresso alcune condizioni nel proprio parere per il cui recepimento sono stati presentati una serie di emendamenti oggi in esame. In particolare, con la previsione di cui all'emendamento Damiano 32.114, si inizia ad intervenire sul tema del massimo ribasso negli appalti, che costituisce un mezzo ormai noto per realizzare comportamenti di concorrenza sleale da parte di talune imprese nonché, talvolta, per consentire infiltrazioni della criminalità organizzata. Ritiene dunque che le modifiche proposte riguardo all'articolo 32 – e valutate favorevolmente dai relatori e dal Governo – costituiscano un passo avanti positivo anche dal punto di vista della tutela dei lavoratori.

  Nazzareno PILOZZI (SEL) concorda con le proposte emendative formulate in esito al parere approvato dalla XI Commissione. Ritiene tuttavia che sugli appalti di lavori pubblici sarebbe opportuno affrontare in maniera seria la materia. Ci si trova oggi di fronte all'ennesimo decreto-legge che incide sul Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro senza un intervento organico nonostante la particolare delicatezza del tema trattato. Ribadisce l'opportunità della soppressione dell'articolo 32 e si riserva comunque di effettuare un giudizio complessivo al termine dell'esame riguardante la materia del lavoro.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Airaudo 32.76.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, avverte che si intende accantonato l'emendamento Fossati 32.94 per approfondire la riformulazione.

  Albrecht PLANGGER (Misto-Min.Ling.) illustra l'emendamento Schullian 32.99, di cui è cofirmatario, volto a prevedere misure di specificazione per le piccole imprese e per le imprese familiari.

  Il sottosegretario Jole SANTELLI rileva come l'emendamento Schullian 32.99 in realtà restringa la portata delle semplificazioni previste dall'articolo 32.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Schullian 32.99, approvano l'emendamento Boccuzzi 32.100, respingono l'emendamento Bechis 32.61 ed approvano l'emendamento Boccuzzi 32.103.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, avverte che si intendono accantonati gli emendamenti Boccuzzi 32.111 e 32.113 per approfondire la riformulazione proposta dal Governo.

  Andrea COLLETTI (M5S) ritiene che non sia chiara, riguardo all'emendamento Boccuzzi 32.104, l'ultima parte, essendo totalmente diversi tra loro gli articoli 26 e 29 ivi richiamati e su cui interviene l'emendamento.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Boccuzzi 32.104.

  Daniel ALFREIDER (Misto-Min.Ling.) illustra il proprio emendamento 32.101 volto a consentire ai datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori l'autocertificazione per la valutazione dei rischi entro lo stesso termine previsto dal decreto-legge.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, non essendovi obiezioni, avverte quindi che si intende accantonato l'emendamento Alfreider 32.101.

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  Albrecht PLANGGER (Misto-Min.Ling.) illustra l'emendamento Schullian 32.98 finalizzato a ad evitare duplicazioni nell'attività formativa. Chiede quindi al Governo di valutarlo attentamente.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Schullian 32.98, approvano l'emendamento Boccuzzi 32.105 e respingono l'emendamento Borghese 32.83.

  Antonio BOCCUZZI (PD) chiede ai relatori e al Governo di svolgere ulteriori verifiche riguardo al proprio emendamento 32.112, che va nella direzione del miglioramento delle verifiche sulle macchine.

  Il sottosegretario Jole SANTELLI dichiara la propria disponibilità ad effettuare ulteriori approfondimenti riguardo al suddetto emendamento.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, avverte pertanto che si intende accantonato l'emendamento Boccuzzi 32.112.

  Antonio BOCCUZZI (PD) ritira il proprio emendamento 32.106 alla luce dei pareri espressi dal relatore e dal Governo.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Boccuzzi 32.107.

  Stefano BORGHESI (LNA) chiede le motivazioni che sono alla base dell'invito, formulato dai relatori e dal Governo, al ritiro del proprio emendamento 32.77, finalizzato ad introdurre elementi di semplificazione.

  Il sottosegretario Jole SANTELLI fa presente che il suddetto emendamento sarà assorbito dalla nuova formulazione che il Governo ha elaborato per tenere conto del parere espresso dalla Commissione lavoro.

  Stefano BORGHESI (LNA) ritira quindi il proprio emendamento 32.77.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, avverte che si intendono accantonati gli emendamenti Rizzetto 32.60, Boccuzzi 32.108 e 32.109, Borghese 32.84 e Boccuzzi 32.110.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Damiano 32.114.

  Guido GUIDESI (LNA) chiede le motivazioni che sono alla base del parere contrario espresso dai relatori e dal Governo riguardo al proprio emendamento 32.72.

  Il sottosegretario Jole SANTELLI rileva come tale emendamento sia contrario alle regole della rappresentanza sindacale.

  Laura CASTELLI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede alla presidenza di verificare più attentamente il numero dei voti favorevoli e contrari.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Guidesi 32.72.

   Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, avverte che l'emendamento Pini 32.62 si intende accantonato, su richiesta del Governo, che sta svolgendo approfondimenti sulla relativa copertura finanziaria. Avverte quindi che le Commissioni tornano sugli emendamenti all'articolo 32 precedentemente accantonati.

  Maino MARCHI (PD) sottoscrive l'emendamento Fossati 32.94 e accetta la riformulazione proposta (vedi allegato 1).

  Le Commissioni approvano l'emendamento Fossati 32.94 (nuova formulazione).

  Antonio BOCCUZZI (PD) si dichiara disponibile alla riformulazione del suo emendamento 32.111 nei termini indicati dai relatori e dal Governo, ma chiede se sia possibile che la riformulazione tenga conto anche del contenuto del suo emendamento 32.113.

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  Il sottosegretario Jole SANTELLI conferma la proposta di riformulazione.

  Antonio BOCCUZZI (PD) accetta la proposta di riformulazione 32.111 e ritira il suo emendamento 32.113.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Boccuzzi 32.111 (nuova formulazione).

  Simonetta RUBINATO (PD), nel rilevare che la proposta di riformulazione dell'emendamento Casellato 32.117, del quale è cofirmataria, contiene la precisazione che i piccoli lavori non devono esporre i lavoratori ai rischi di cui all'allegato XI, chiede se tale precisazione sia indispensabile, considerato che essa può costituire una complicazione per il cittadino.

  Il sottosegretario Jole SANTELLI risponde che la precisazione è necessaria a tutela dei lavoratori.

  Simonetta RUBINATO (PD) accetta la proposta di riformulazione dell'emendamento Casellato 32.117.

  Nazzareno PILOZZI (SEL) annuncia il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento in esame, il quale, a suo avviso, non dà luogo ad una semplificazione quanto ad una diminuzione delle tutele per i lavoratori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Casellato 32.117 (nuova formulazione).

  Emanuele COZZOLINO (M5S) chiede alla presidenza di verificare che al momento delle votazioni i deputati presenti alzino effettivamente la mano, diversamente essendo difficile accertare il reale esito delle votazioni stesse.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) si associa alla richiesta del collega Cozzolino.

   Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, ritiene che la richiesta del deputato Cozzolino sia motivata bel caso di votazioni dall'esito incerto. Esorta comunque tutti i componenti le Commissioni a manifestare in modo chiaro la propria posizione di voto.
  Ricorda che la proposta di riformulazione dell'emendamento Boccuzzi 32.109 assorbe gli emendamenti Rizzetto 32.60, Boccuzzi 32.108, Borghese 32.34 e Boccuzzi 32.110.

  Gessica ROSTELLATO (M5S) dichiara che il suo gruppo è disponibile a ritirare l'emendamento Rizzetto 32.60, di cui è cofirmataria, e a sottoscrivere l'emendamento Boccuzzi 32.109, nella riformulazione proposta dai relatori, purché in quest'ultima si preveda espressamente un termine di decorrenza per l'utilizzo del Sistema informativo nazionale per la prevenzione.

  Il sottosegretario Jole SANTELLI, premesso che il decreto attuativo in materia di SINP è già stato predisposto dal Governo e sta completando il suo iter di formazione, ritiene che si possa in ogni caso ragionevolmente introdurre il termine del 31 dicembre 2013. Propone quindi di riformulare l'emendamento 32.109 nei termini seguenti: «A decorrere dal 1o gennaio 2014, l'INAIL trasmette telematicamente, mediante il Sistema informativo nazionale per la prevenzione (SINP), alle autorità di pubblica sicurezza, alle aziende sanitarie locali, alle autorità portuali, marittime e consolari, alle direzioni territoriali del lavoro e ai corrispondenti uffici della Regione siciliana e delle Province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio i dati relativi alle denunce di infortuni sul lavoro mortali e di quelli con prognosi superiore a trenta giorni».

  Antonio BOCCUZZI (PD) accetta la riformulazione del suo emendamento 32.109 testé proposta dal Governo.

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   Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, prende atto del ritiro degli emendamenti Rizzetto 32.60, Boccuzzi 32.108, Borghese 32.84 e Boccuzzi 32.110. Avverte inoltre che i deputati del gruppo del Movimento 5 Stelle firmatari dell'emendamento Rizzetto 32.60 aggiungono la loro firma all'emendamento Boccuzzi 32.109 (nuova formulazione).

  Le Commissioni approvano l'emendamento Boccuzzi 32.109 (nuova formulazione).

  Il sottosegretario Jole SANTELLI chiede che l'emendamento Alfreider 32.101 resti accantonato in quanto il Governo ha la necessità di svolgere ulteriori approfondimenti.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, avverte che l'emendamento Alfreider 32.101 resta accantonato su richiesta del Governo.

  Il sottosegretario Jole SANTELLI esprime parere favorevole sull'emendamento Boccuzzi 32.112, precedentemente accantonato.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Boccuzzi 32.112.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, avverte che anche l'emendamento 32.62 Pini resta accantonato, su richiesta del Governo, in attesa che il Ministero dell'economia e delle finanze lo verifichi sotto il profilo della copertura finanziaria. Avverte che le Commissioni passano quindi all'esame degli emendamenti segnalati all'articolo 33 ed esprime, anche a nome del relatore per la I Commissione, parere favorevole sull'emendamento Dadone 33.7 e parere contrario sull'emendamento Bragantini 33.3.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Dadone 33.7.

  Matteo BRAGANTINI (LNA) illustra il suo emendamento 33.3, che tende a porre a carico del ricevente il costo di spedizione della comunicazione con la quale i competenti uffici pubblici informano lo straniero avente diritto che, al compimento del diciottesimo anno di età, può richiedere la cittadinanza italiana. Chiede ai relatori e al Governo di rivedere il parere contrario espresso sull'emendamento.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI conferma il parere contrario, ritenendo inopportuno che le comunicazioni relative all'acquisito della cittadinanza siano poste a carico dei destinatari.

  Maino MARCHI (PD) osserva che, nella logica dell'emendamento Bragantini 33.3, si dovrebbero porre a carico dei destinatari tutte le comunicazioni inviate dalla pubblica amministrazione, comprese quelle spedite ai cittadini in occasione del rinnovo dei documenti di identità.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bragantini 33.3.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, anche a nome del relatore per la I Commissione, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Gelli 35.6, Boccuzzi 35.7, Baldassarre 35.8 e Di Salvo 35.14, mentre esprime invito al ritiro ovvero, in caso di mancato ritiro, parere contrario sull'emendamento Taricco 35.5 e parere contrario sull'articolo aggiuntivo Melilli 35.01.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori, precisando tuttavia che sugli identici emendamenti Gelli 35.6, Boccuzzi 35.7, Baldassarre 35.8 e Di Salvo 35.14 soppressivi dell'articolo 35 il parere del Governo sarebbe contrario, pur non opponendosi all'accantonamento proposto.

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  Donata LENZI (PD) osserva come la ratio sottesa alle disposizioni di cui all'articolo 35 non appaia chiara, né giustificabile la fissazione del tetto delle cinquanta giornate al di sotto del quale è disposta la semplificazione degli obblighi di formazione, informazione e sorveglianza sanitaria, rilevando come esso potrà prestarsi a pratiche elusive. Sottolinea come si tratti di lavoratori precari, malgrado la norma non sia chiara in tal senso, relativamente ai quali, secondo i dati forniti dall'INAIL, il tasso di infortuni sul lavoro sarebbe più elevato rispetto ad altri lavoratori.

  Maino MARCHI (PD) invita il Governo a riflettere sulla questione posta dall'onorevole Lenzi, sottolineando come il suo gruppo farebbe fatica a votare in maniera difforme rispetto a quanto avvenuto nelle Commissioni XI e XII.

  Il sottosegretario Jole SANTELLI precisa che la norma si riferisce a prestatori d'opera occasionali per i quali viene disposta una semplificazione, consentendo la validità della formazione ricevuta presso un precedente datore di lavoro. Ricorda che il dibattito in Commissione lavoro non si è focalizzato su tale questione ma su altri temi.

  Nazzareno PILOZZI (SEL) osserva come il lavoro occasionale sia pur sempre lavoro e come tale da tutelare, sottolineando come i problemi non siano solo relativi alla formazione, ma anche all'informazione e alla sorveglianza sanitaria. Evidenzia quindi come l'avere svolto mansioni simili non possa esentare dalla formazione specifica. Invita quindi le Commissioni ad andare avanti e procedere alla soppressione dell'articolo 35.

  Mino TARICCO (PD) osserva che l'emendamento a sua prima firma 35.5 si fa carico di considerare nella materia trattata dall'articolo 35 la specificità del settore agricolo per il quale ritiene necessaria una regolamentazione ad hoc.

  Marco BALDASSARRE (M5S) auspica che il Governo sappia accettare il voto democraticamente espresso dalle Commissioni.

  Antonio BOCCUZZI (PD) osserva come gli emendamenti soppressivi siano volti a recepire il parere della Commissione lavoro che chiedeva la soppressione dell'articolo 35.

   Il sottosegretario Jole SANTELLI con riferimento alla questione posta dall'onorevole Taricco, rileva come essa sia già risolta dalla normativa vigente per cui la modifica proposta non sarebbe strettamente necessaria. Invita quindi le Commissioni a valutare l'effettiva portata dell'articolo 35 che mira solo alla semplificazione di talune procedure che oggi impongono la ripetizione di talune attività, sottolineando come non si ritenga in alcun modo di abbassare il livello di sicurezza sul lavoro, ma si voglia solo semplificare nell'interesse delle imprese e degli stessi lavoratori.

  Donata LENZI (PD), precisando come le disposizioni in materia di certificati medici sono poste all'articolo 42, osserva come anche in quel caso non è stata prevista la soppressione dei certificati relativi a lavori potenzialmente pericolosi. In analoga maniera, rileva come occorrerebbe distinguere anche in riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 42. Propone quindi di espungere in ogni caso dall'articolo 35 il riferimento alla sorveglianza sanitaria e di prevedere un parere delle competenti Commissioni parlamentari sullo schema di decreto ministeriale di semplificazione, nonché di precisare il riferimento al solo lavoro occasionale.

   Il sottosegretario Jole SANTELLI, nel riservarsi una valutazione sulle proposte formulate dall'onorevole Lenzi, rileva come sia opportuno l'accantonamento degli identici emendamenti Gelli 35.6, Boccuzzi 35.7, Baldassarre 35.8 e Di Salvo 35.14 soppressivi dell'articolo 35.

  Mino TARICCO (PD) chiede di accantonare anche l'emendamento a sua prima firma 35.5.

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   Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, non essendovi obiezioni dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Gelli 35.6, Boccuzzi 35.7, Baldassarre 35.8 e Di Salvo 35.14, nonché dell'emendamento Taricco 35.5.

  Angelo RUGHETTI (PD) esprime stupore per il parere contrario espresso dai relatori e dal Governo sull'articolo aggiuntivo Melilli 35.01, osservando come esso sia volto a consentire significativi risparmi nella pubblica amministrazione e a favorire l'accesso dei giovani, incrementando anche la produttività e con costi inferiori.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI fa presente che le perplessità del Governo derivano principalmente dal fatto che la proposta emendativa in discussione prefigurerebbe un prepensionamento di dipendenti pubblici non coerente con la riforma previdenziale. Ricorda che la questione è già stata affrontata nell'ambito del decreto-legge n. 95 del 2012 e che comunque essa pone talune perplessità anche di ordine costituzionale.

  Bruno TABACCI (Misto-CD) osserva che il Governo sembrerebbe negare l'esistenza del problema posto con la proposta emendativa.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI rileva come la disposizione appaia estranea e sottolinea la necessità di affrontare la questione in maniera sistematica.

  Bruno TABACCI (Misto-CD) rileva come la questione non possa essere considerata estranea all'oggetto del decreto-legge in esame che è molto eterogeneo. Evidenzia come si tratti di una questione particolarmente importante e che attiene al tema della revisione della spesa pubblica.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI precisa di non avere voluto fare alcun riferimento alla valutazione di ammissibilità di esclusiva competenza della presidenza, ma solo di avere sottolineato l'illogicità di una trattazione in tale contesto. Invita quindi i presentatori a formulare un ordine del giorno che troverebbe sicuramente la disponibilità del Governo.

   Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, osserva come si tratti di un tema molto delicato e condivide la proposta da ultimo avanzata dal sottosegretario, evidenziando come la sede per affrontare tale questione non potrebbe che essere la legge di stabilità.

  Rocco PALESE (PdL) rileva come si tratti di un tema molto delicato e osserva come occorrerebbe anche capire lo stato di attuazione della riduzione delle strutture dirigenziali, pur esprimendo una valutazione complessivamente positiva, osserva come mancano in questa sede gli elementi per un'attenta deliberazione sulla questione.

  Angelo RUGHETTI (PD) accetta l'invito a ritirare l'articolo aggiuntivo 35.01 di cui è cofirmatario, riservandosi di presentare sulla questione un ordine del giorno in Assemblea. Rileva, tuttavia, che lo scopo della proposta emendativa è quello di ampliare l'ambito di applicazione dell'istituto del collocamento in disponibilità dei dipendenti pubblici, che è cosa ben diversa dal prepensionamento.

  Bruno TABACCI (Misto-CD), pur concordando con l'invito a presentare sul punto un ordine del giorno, suggerisce al Governo di adottare, per l'avvenire, provvedimenti che presentino, diversamente da quello in esame, un maggiore grado di omogeneità; ciò, per evitare che vengano presentate, nel corso dell'esame parlamentare, proposte emendative ritenute inammissibili per estraneità di materia rispetto al testo. Richiama, a tal proposito, le proposte emendative ritenute inammissibili, in materia di divieto di cumulo di stipendi e trattamenti pensionistici pubblici.

Pag. 249

  Donata LENZI (PD) osserva come la proposta emendativa Melilli 35.01 introduca un meccanismo che, di fatto, favorisce i prepensionamenti dei dipendenti pubblici, determinando un incremento della spesa complessiva. Rileva, inoltre, che non è prevista alcuna facoltà per il lavoratore di opporsi e che la disposizione è destinata ad incidere in peius sul trattamento pensionistico finale. Fa presente, pertanto, che in relazione a tali aspetti andrebbe effettuato un approfondimento, anche allo scopo di evitare ingiustificate disparità di trattamento con i lavoratori privati.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, fa presente che l'emendamento Melilli 35.01 è stato ritirato e che sul punto i presentatori si riservano di presentare un ordine del giorno nel corso dell'esame in Assemblea.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 36, esprime, anche a nome del relatore per la I Commissione, parere contrario sugli emendamenti Miccoli 36.6 e Tripiedi 36.7.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Claudio COMINARDI (M5S) illustra la proposta emendativa 36.7, di cui è cofirmatario, e chiede le ragioni del parere contrario espresso dai relatori e dal Governo.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI fa presente che il termine del 30 luglio 2013, cui si fa riferimento nella proposta emendativa Tripiedi 36.7 costituisce una scadenza troppo prossima per consentire un'efficace gestione dei processi di riordino dei consigli di indirizzo e vigilanza dell'INPS e dell'INAIL.

  Claudio COMINARDI (M5S) ribadisce la necessità che i componenti dei consigli di indirizzo e di vigilanza dell'INPS e dell'INAIL vadano prorogati nei rispettivi incarichi non oltre il 30 luglio 2013.

  Le Commissioni respingono, quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Miccoli 36.6 e Tripiedi 36.7.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, avverte che è stato presentato dal Governo l'emendamento 44.9 (vedi allegato 2) e che il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti è fissato alle ore 17 della giornata odierna. Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento alla seduta che sarà convocata un'ora dopo il termine delle votazioni in Assemblea.

  La seduta termina alle 14.45.

SEDE REFERENTE

  Martedì 16 luglio 2013. — Presidenza del presidente della V Commissione Francesco BOCCIA, indi del presidente della I Commissione Francesco Paolo SISTO. – Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta, il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Claudio De Vincenti, il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Rocco Girlanda e il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Jole Santelli.

  La seduta comincia alle 23.30.

DL 69/2013: Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia.
C. 1248 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore per la V Commissione, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito Pag. 250chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Dichiara quindi che ad una più attenta istruttoria devono intendersi ammissibili gli emendamenti, già dichiarati inammissibili nella seduta dell'11 luglio scorso, De Menech 5.9 e Bruno Bossio 25.38. Avverte, altresì, che il deputato Fucsia Nissoli Fitzgerald sottoscrive le seguenti proposte emendative: Balduzzi 12.07, Fauttilli 12.08, Sanna 12.012, Gigli 17.8, Tino Iannuzzi 18.110, Balduzzi 18.142, Bobba 18.153, Catania 18.141 e Bobba 18.153; il deputato Matarrese sottoscrive l'emendamento Bratti 41.27; il deputato Saltamartini sottoscrive l'emendamento Meta 18.75; il deputato Taricco sottoscrive gli emendamenti Bobba 18.41 e 18.153. Avverte che sono stati presentati quattro subemendamenti all'emendamento 44.9 del Governo, che sono in distribuzione. Avverte inoltre che deve ritenersi ammissibile l'articolo aggiuntivo Di Gioia 11.05 nella nuova formulazione.

  Massimo Enrico CORSARO (FdI), intervenendo sull'ordine dei lavori, stigmatizza il ritardo nell'avvio dei lavori delle Commissioni riunite, nonché le ripetute interruzioni dei medesimi lavori. Ritiene altresì non appropriato concentrare in orari notturni l'esame di aspetti particolarmente delicati del provvedimento, considerando peraltro che nella giornata successiva sarà disponibile l'intera mattinata per le attività delle Commissioni. Nell'esortare la Presidenza a definire una più lineare e corretta modalità di gestione dei lavori delle Commissioni riunite, auspica che non vi siano ulteriori modifiche del testo del provvedimento ad opera di una pluralità di proposte emendative presentate a più riprese dal Governo; il che, precisa, non consente un adeguato e meditato esame dell'articolato nei tempi prestabiliti.

  Mario BORGHESE (Misto-MAIE-API), nel condividere le considerazioni espresse dal collega Corsaro, fa notare che il notevole ritardo di inizio dei lavori e le ripetute interruzioni finora avvenute non facilitano un adeguato e ponderato esame del provvedimento; ritiene quindi opportuno che la Presidenza chiarisca i tempi che saranno posti a disposizione delle Commissioni riunite nel corso dei lavori della nottata e della giornata di domani.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore per la I Commissione, rammenta che i lavori svoltisi nel corso della precedente seduta notturna sono risultati particolarmente proficui sul Titolo III del provvedimento. Precisa che le Commissione riunite sono tenute ad utilizzare le limitate ore che si rendono disponibili rispetto ai tempi destinati ai lavori d'Aula. Richiama quindi l'attenzione sulla inderogabilità dei tempi fissati all'unanimità dalla Conferenza dei Capigruppo rispetto alla conclusione dell'esame del provvedimento in sede referente.

  Rocco PALESE (PdL), nel rilevare che le difficoltà relative alla gestione dei lavori delle Commissioni dipendono dalla natura stessa del decreto-legge omnibus, ravvisa l'esigenza di procedere con speditezza all'esame delle proposte emendative maggiormente condivise sul Titolo II e di accantonare, ai fini di un successivo esame, gli emendamenti relativi ai profili critici che richiedono ulteriori riflessioni.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) fa notare che i lavori svolti dalle Commissioni riunite nella nottata di ieri appaiono non così proficui come rilevato dal Presidente, soprattutto in ordine ai profili di merito esaminati. Ritiene opportuno che siano evitati ulteriori malintesi ed incomprensioni in ordine ai tempi di inizio e di svolgimento dei lavori delle Commissioni riunite. Chiede al riguardo chiarimenti alla Presidenza.

  Lello DI GIOIA (Misto-PSI-PLI) invita il collega Corsaro a considerare che la prassi di procedere allo svolgimento di sedute notturne è particolarmente diffusa in relazione al contenuto di taluni provvedimenti in materia economica o a decreti-legge omnibus. Esorta tuttavia la Presidenza Pag. 251a definire con maggiore precisione i limiti temporali di svolgimento dei lavori delle Commissioni riunite.

  Maino MARCHI (PD) sostiene che, qualora si renda necessario, si potrebbe procedere all'esame delle proposte emendative fino alla ripresa dei lavori dell'Aula di domani mattina, senza alcuna interruzione.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore per la V Commissione, ritiene necessario completare l'esame del Titolo II del provvedimento, in relazione ai profili condivisi dai gruppi, salvo rinviare alla seduta di domani l'esame delle norme che richiedono una più specifica definizione delle coperture economiche.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore per la V Commissione, precisa che i relatori esprimono parere favorevole all'emendamento D'Ambrosio 28.13, a condizione che sia riformulato nel senso di aggiungere, dopo la parola termine, le parole: «di cui all'articolo 2, comma 9-ter, della legge 7 agosto 1990 n. 211».

  Giuseppe D'AMBROSIO (M5S) accede alla richiesta di riformulazione formulata dal relatore.

  Le Commissioni approvano l'emendamento D'Ambrosio 28.13 (nuova formulazione) (vedi allegato).

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore per la V Commissione, esprime parere contrario sugli emendamenti Zan 30.9 e Mannino 30.14 e 30.12. Esprime quindi parere favorevole sugli identici emendamenti Matarrese 30.93 e Grimoldi 30.82. Esprime quindi parere contrario sugli emendamenti Pellegrino 30.3 e De Rosa 30.47. Dichiara che i relatori si rimettono alle valutazioni del Governo in ordine agli identici emendamenti Braga 30.71, Daga 30.32 e Terzoni 30.49, soppressivi del comma 2, nonché degli identici emendamenti Borghesi 30.77 e Pili 30.96. Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Saltamartini 30.91.

  Maino MARCHI (PD) esorta i relatori a prendere in considerazione le condizioni apposte al parere della VIII Commissione in merito all'articolo 30 del provvedimento.

  Rocco PALESE (PdL) avanza la richiesta di chiarimenti alla Presidenza in merito alla valutazione da effettuare sui pareri espressi dalle commissioni in sede consultiva.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore per la V Commissione, si riserva una successiva valutazione del profilo segnalato dal deputato Marchi in ordine al parere espresso della VIII Commissione.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime il parere favorevole del Governo sugli identici emendamenti Borghesi 30.77 e Pili 30.96.

  Samuele SEGONI (M5S) illustra l'emendamento De Rosa 30.43, soppressivo dell'articolo 3.

  Le Commissioni respingono gli emendamenti De Rosa 30.43 e Pellegrino 30.3.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) illustra i contenuti dell'emendamento Mannino 30.14, di cui raccomanda l'approvazione.

  Il sottosegretario Rocco GIRLANDA conferma il parere contrario del Governo sull'emendamento Mannino 30.14.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Mannino 30.14.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore per la V Commissione, indice la votazione sull'emendamento Mannino 30.12.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S), rilevato che durante la votazione molti deputati non hanno alzato la mano in modo chiaro, Pag. 252chiede al presidente di verificare l'esito della votazione testé svolta.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore per la V Commissione, dispone nuovamente la votazione della proposta emendativa Mannino 30.12, invitando tutti i presenti a manifestare chiaramente il proprio voto.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Mannino 30.12.

  Laura CASTELLI (M5S) chiede che i deputati segretari delle Commissioni vigilino sul corretto svolgimento delle votazioni.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, rappresenta l'opportunità che i deputati segretari assistano il presidente nell'accertamento del voto. Ricorda inoltre che i deputati sostituiti non possono partecipare alle votazioni insieme ai sostituti.

  Chiara BRAGA (PD) chiede che le proposte emendative Matarrese 30.93 e Grimoldi 30.82 siano accantonate per essere valutate congiuntamente agli altri emendamenti proposti con le condizioni contenute nel parere dalla Commissione Ambiente.

  Luigi BOBBA (PD), Roberto MORASSUT (PD) e Mauro GUERRA (PD) si associano alla richiesta dell'onorevole Braga.

   Andrea ROMANO (SCpC) chiede che si proceda fin d'ora alla votazione della proposta emendativa Matarrese 30.93, della quale è cofirmatario.

  Guido GUIDESI (LNA) chiede che si proceda fin d'ora alla votazione della proposta emendativa Grimoldi 30.82.

  Rocco PALESE (PdL) si associa alle richieste degli onorevoli Romano e Guidesi.

  Laura CASTELLI (M5S) ritiene che le condizioni contenute nei pareri espressi dalle altre Commissioni debbano essere prese attentamente in considerazione.

  Lello DI GIOIA (Misto-PSI-PLI) chiede che le proposte emendative Matarrese 30.93 e Grimoldi 30.82 vengano accantonate per essere esaminate insieme alle altre proposte emendative formulate dalla Commissione Ambiente.

  Enrico BORGHI (PD) concorda sul fatto che gli emendamenti recettivi delle condizioni poste dalla Commissione Ambiente debbano essere discussi congiuntamente.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, rilevato che, delle condizioni contenute nel parere della Commissione Ambiente, solo alcune sono riprodotte in emendamenti segnalati, dichiara che i relatori si impegnano a presentare entro la seduta in corso un proprio emendamento che tenga conto sia degli emendamenti Matarrese 30.93 e Grimoldi 30.82, sia delle altre condizioni poste dalla Commissione Ambiente nel suo parere. Avverte quindi che i predetti emendamenti Matarrese 30.93 e Grimoldi 30.82 e gli altri emendamenti all'articolo 30 si intendono accantonati.

  Guido GUIDESI (LNA) prende atto dell'impegno assunto dal presidente Boccia a presentare sul punto un emendamento dei relatori.

  Il sottosegretario Rocco GIRLANDA si riserva di riconsiderare il parere favorevole precedentemente espresso sugli emendamenti Matarrese 30.93 e Grimoldi 30.82 alla luce dell'emendamento che sarà presentato dai relatori.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, avverte che si procederà ora alle votazione degli emendamenti sui quali il Governo ha espresso parere favorevole. Esprime quindi, anche a nome del relatore della I Commissione, Pag. 253parere contrario sugli emendamenti Allasia 31.3, Palese 31.5, Ciprini 31.6, Borghesi 31.2, Di Salvo 31.12 .Esprime parere favorevole sull'emendamento Boccuzzi 31.4 a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Rocco GIRLANDA esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Matteo BRAGANTINI (LNA), in relazione alla proposta emendativa 31.3, chiede chiarimenti in merito alle ragioni del parere contrario espresso dal Governo.

  Il sottosegretario Rocco GIRLANDA rileva che l'emendamento in esame reca un contenuto improprio, in quanto fa riferimento a soggetti per i quali la legge non prevede il DURC.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore per la V Commissione, avverte che gli emendamenti Allasia 31.3 e Palese 31.5 sono stati ritirati dai presentatori.

  Tiziana CIPRINI (M5S) chiede chiarimenti in merito alle ragioni del parere contrario espresso dal governo sulla proposta emendativa a sua firma 31.6.

  Il sottosegretario Jole SANTELLI fa presente che il testo del decreto-legge in esame già contempla una disposizione analoga.

  Tiziana CIPRINI (M5S) insiste per la votazione della sua proposta emendativa 31.6.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ciprini 31.6.

  Stefano BORGHESI (LNA) chiede le motivazioni del parere contrario espresso dal Governo sull'emendamento a sua firma 31.6.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ciprini 31.6.

  Stefano BORGHESI (LNA) insiste per la votazione del suo emendamento 31.2.

  Il sottosegretario Jole SANTELLI conferma il parere contrario del Governo dell'emendamento Borghesi 31.2.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Borghesi 31.2.

  Sergio BOCCADUTRI (SEL) illustra l'emendamento Di Salvo 31.12, di cui è cofirmatario.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Di Salvo 31.12.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, ritiene che l'emendamento Boccuzzi 31.4 potrebbe essere riformulato sostituendo le parole «centoventi giorni» con le parole «centocinquanta giorni», in modo da trovare un punto di mediazione con il testo del Governo.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere favorevole sugli emendamenti Boccuzzi 31.4 e Palese 31.5, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

  Barbara SALTAMARTINI (PdL) avrebbe preferito che si mantenesse, come durata di validità del DURC, quella di centottanta giorni. Ritira l'emendamento Palese 31.5, di cui è cofirmataria.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, ribadisce che prevedere una durata del DURC di centocinquanta giorni rappresenta una mediazione tra i centottanta giorni previsti dal testo del decreto-legge e i centoventi giorni indicati dall'emendamento Boccuzzi 31.4.

  Maino MARCHI (PD) sottoscrive e riformula l'emendamento Boccuzzi 31.4 nei termini indicati dal Governo, sottolineando la necessità di mantenere fermi i centoventi giorni di validità del DURC.

Pag. 254

  Le Commissioni approvano l'emendamento Boccuzzi 31.4 (nuova formulazione).

  Il sottosegretario Jole SANTELLI esprime parere contrario sull'emendamento Alfreider 32.101, in quanto le direttive comunitarie vietano le autocertificazioni in materia di valutazione dei rischi e l'Italia è già stata diffidata a questo riguardo dalle autorità europee.

  Albrecht PLANGGER (Misto-Min.Ling.) ritira l'emendamento Alfreider 32.101, di cui è cofirmatario, esprimendo l'auspicio che il Governo adotti al più presto il decreto attuativo previsto dal decreto-legge.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, avverte che l'emendamento Pini 32.62 rimane accantonato, essendo tuttora oggetto di accertamento da parte del Governo.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI presenta una proposta di riformulazione, nei termini riportati in allegato (vedi allegato), degli identici emendamenti Gelli 35.6, Boccuzzi 35.7, Baldassarre 35.8 e Di Salvo 35.14.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, prende atto che i firmatari degli emendamenti Gelli 35.6, Boccuzzi 35.7 e Baldassarre 35.8 riformulano i propri emendamenti nei termini indicati dal Governo.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Di Salvo 35.14 e approvano gli identici emendamenti Gelli 35.6 (nuova formulazione), Boccuzzi 35.7 (nuova formulazione) e Baldassarre 35.8 (nuova formulazione).

  Il sottosegretario Jole SANTELLI esprime parere favorevole sull'emendamento Taricco 35.5.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Taricco 35.5.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Gelmini 37.4 e parere contrario sugli altri emendamenti segnalati all'articolo 37.

  Maino MARCHI (PD) sottoscrive e ritira l'emendamento Taranto 37.3.

  Marco DA VILLA (M5S) illustra l'emendamento Crippa 37.1, di cui è cofirmatario, e ne raccomanda l'approvazione.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere contrario sull'emendamento Crippa 37.1, che determina un aggravio di oneri per le imprese.

  Marco DA VILLA (M5S) fa presente che l'emendamento non determina un aggravio di oneri per le imprese, bensì impone una doverosa verifica dei risultati della sperimentazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Crippa 37.1.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI si rimette alle Commissioni sull'emendamento Gelmini 37.4.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Gelmini 37.4.

  Guido GUIDESI (LNA) illustra il suo articolo aggiuntivo 37.03 e ne raccomanda l'approvazione.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Guidesi 37.03, in quanto questo prevede che le aree dismesse destinate all'insediamento di nuove imprese siano individuate dalle Regioni, laddove gli oneri finanziari dell'intervento sono posti a carico dello Stato con il Fondo nazionale per la crescita sostenibile.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Guidesi 37.03.

Pag. 255

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Matarrese 39.51. Avverte che l'emendamento Centemero 39.69 rimane accantonato. Esprime parere contrario sui restanti emendamenti all'articolo 39.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori, ad eccezione che sull'emendamento Romano 39.52, sul quale si rimette alle Commissioni.

  Chiara BRAGA (PD) dichiara di essere disposta a ritirare il suo emendamento 39.13, se il Governo rivede il parere contrario sul suo emendamento 39.38.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI, modificando il precedente avviso, esprime parere favorevole sull'emendamento Braga 39.38, identico all'emendamento Malisani 39.16.

  Chiara BRAGA (PD) ritira il suo emendamento 39.13.

  Andrea ROMANO (SCpI) chiede la revisione del parere contrario sull'emendamento Quintarelli 39.48, di cui è cofirmatario.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI conferma il parere contrario sull'emendamento 39.48.

  Andrea ROMANO (SCpI) ritira l'emendamento Quintarelli 39.48.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Matarrese 39.51.

  Gianna MALISANI (PD) illustra il suo emendamento 39.15 e ne raccomanda l'approvazione.

  Gianluca VACCA (M5S) dichiara di condividere l'emendamento Malisani 39.15.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Malisani 39.15 e approvano gli identici emendamenti Malisani 39.16 e Braga 39.38.

  Andrea ROMANO (SCpI) illustra il suo emendamento 39.52.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA esprime parere contrario sull'emendamento Romano 39.52 in quanto alla soppressione della società ARCUS sono ascritti effetti di risparmio e pertanto il mantenimento in vita della medesima società richiede una copertura finanziaria.

  Andrea ROMANO (SCpI) sottolinea l'importanza del ruolo svolto della società ARCUS e ritira il suo emendamento 39.52.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, avverte che l'emendamento Centemero 39.69 resta accantonato.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Di Gioia 40.02.

  Lello DI GIOIA (Misto-PSI-PLI) chiede le ragioni del parere contrario sul suo articolo aggiuntivo 40.02.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI osserva che il Governo ha già scelto di attribuire le funzioni in materia di turismo al Ministero per i beni culturali, sia perché si tratta di un dicastero con portafogli, sia perché esiste un forte collegamento tra turismo e beni culturali in Italia.

  Lello DI GIOIA (Misto-PSI-PLI) ritira il suo articolo aggiuntivo 40.02, auspicando che il tema possa essere ripreso quanto prima.

  Federica DAGA (M5S), illustrando l'emendamento 41.118 a sua firma, evidenzia che lo stesso intende sopprimere la norma che subordina di fatto la praticabilità degli interventi di bonifica alla condizione Pag. 256che siano economicamente sostenibili. Sottolinea che numerose associazioni civiche e ambientaliste hanno espresso forte contrarietà sulla norma che si intende sopprimere.

  Alessandro BRATTI (PD), nel rilevare che la norma in oggetto presenta profili critici, auspica che si possa correggere sulla base delle indicazioni poste dalla specifica condizione del parere della Commissione Ambiente.

  Massimo Enrico CORSARO (FdI), nel richiamare l'emendamento 41.129 a sua firma, analogo alla proposta emendativa Daga 41.118, esorta le Commissioni a correggere la norma che inopinatamente subordina l'effettuazione degli interventi di decontaminazione e di bonifica alla sostenibilità economica dei medesimi; sostiene la necessità che in tale ambito prevalga sempre il diritto alla salute.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL) ritiene opportuno che il relatore ed il Governo si pronuncino sulle proposte emendative all'articolo 41.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente relatore per la V Commissione, dà conto delle riformulazioni proposte agli emendamenti Bratti 41.27 e Matarrese 41.61. Esprime parere contrario sugli emendamenti Melilla 41.78, Daga 41.117, Rampelli 41.129, Daga 41.93 e Terzoni 41.103. Invita quindi al ritiro degli emendamenti Galli Giampaolo 41.48, Matarrese 41.63, Grimoldi 41.53 e Faenzi 41.26. Esprime quindi parere favorevole, seppur condizionato alla valutazione del Ministero delle Politiche Comunitarie, sull'emendamento Giudesi 41.9. Esprime parere contrario sugli emendamenti Amato 41.57, Zanetti 41.59, Taranto 41.121, Grimoldi 41.16 e Manfredi 41.124. Dichiara di valutare favorevolmente l'emendamento Abrignani 41.46. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Sanna Francesco 41.04. Dà conto delle proposte di riformulazione degli articoli aggiuntivi Bratti 41.010 e Sani 41.011.

  Mino TARICCO (PD) avanza la richiesta ai relatori che sia rivista la dichiarazione di inammissibilità dell'emendamento Faenzi 41.25, di cui è cofirmatario, in materia di biogas.

  Il sottosegretario De Vincenti esprime parere conforme a quello del relatore, riservandosi di presentare specifiche proposte di riformulazione in relazione a taluni emendamenti.

  Il sottosegretario Cirillo conferma la valutazione di contrarietà del Governo in ordine all'emendamento Faenzi 41.25, in quanto estraneo per materia ai contenuti del decreto-legge. Assicura tuttavia che il contenuto dell'emendamento sarà recepito in un successivo provvedimento del Governo.

  Matteo BRAGANTINI (LNA) avanza una richiesta di chiarimento ai relatori in ordine alla valutazione di inammissibilità sull'emendamento Faenzi 41.25.

  Edoardo FANUCCI (PD) ritiene opportuno che sia presentato un apposito ordine del giorno affinché possano essere recepiti i contenuti dell'emendamento Faenzi 41.25.

  Andrea ROMANO si associa alle considerazioni espresse dal collega Fanucci.

  Enrico BORGHI (PD) invita le Commissioni a svolgere ulteriori riflessione in ordine ai profili dell'articolato su cui emergono talune criticità come quella testé evidenziata.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Daga 41.118.

  Massimo Enrico CORSARO (FdI), osserva che la nuova formulazione dell'emendamento 41.27 non appare idonea a superare i rilievi evidenziati, in quanto il richiamo alle migliori tecniche possibili per effettuare le bonifiche viene parametrato ai costi sostenibili, mantenendo pertanto inalterato il vincolo del parametro Pag. 257economico. Propone pertanto di espungere dal testo dell'emendamento il richiamato inciso.

  Mino TARICCO (PD) interviene per una precisazione in merito alla nuova riformulazione dell'articolo aggiuntivo Bratti 41.010.

  Alessandro BRATTI (PD), in relazione all'emendamento 41.27 a sua firma, come riformulato, fa notare che il riferimento alle migliori tecniche disponibili a costi sostenibili risulta conforme alle direttive europee.

  Riccardo FRACCARO (M5S) ravvisa l'esigenza di una più ampia riflessione sul profilo della sostenibilità economica richiesta in relazione agli interventi di depurazione delle falde acquifere. Sostiene che il rischio di mobilitazione sociale è elevato nei confronti di tali tematiche e ritiene non convincente la nuova riformulazione dell'emendamento Bratti 41.22.

  Federica DAGA (M5S) dichiara di non condividere la nuova formulazione dell'emendamento Bratti 41.27.

  Nazzareno PILOZZI (SEL) evidenzia che occorre una maggiore sensibilità rispetto al tema in oggetto e avverte che il suo gruppo esprime contrarietà sulla nuova formulazione del predetto emendamento Bratti 41.27.

  Raffaella MARIANI (PD), pur rilevando che la nuova formulazione del suddetto emendamento appare soddisfacente, invita i relatori ed il Governo ad eliminare il controverso inciso sui costi sostenibili al fine di evitare strumentalizzazioni e malintesi.

  Il sottosegretario De Vincenti osserva che la locuzione relativa ai costi sostenibili deriva da una terminologia normativa europea, tuttavia si può espungere dal testo.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) avanza la richiesta che l'emendamento 41.22, nuova formulazione, possa essere accantonato per ulteriori riflessioni.

  Enrico BORGHI (PD) osserva che l'emendamento è il frutto di un lavoro approfondito e condiviso.

  Alessandro BRATTI (PD) valuta favorevolmente i contenuti dell'emendamento 41.22 che rende immediatamente realizzabili le bonifiche dopo la messa in sicurezza.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) chiede che l'emendamento Bratti 41.27, nella nuova formulazione, venga accantonato per consentire un ulteriore approfondimento sul tema.

  Enrico BORGHI (PD) sottolinea come la predetta proposta emendativa sia il risultato di un'intesa tra molte forze politiche.

  Alessandro BRATTI (PD) rileva che l'obiettivo della proposta emendativa, come riformulata, non è solo quello della messa in sicurezza dei siti inquinati, bensì anche l'individuazione della fonte della contaminazione. Accetta, quindi, la riformulazione proposta.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA rappresenta l'opportunità di procedere celermente alla votazione della proposta emendativa Bratti 41.27 (nuova formulazione).

  Sergio BOCCADUTRI (SEL) condivide la riformulazione proposta.

  Samuele SEGONI (M5S) ritiene preferibile la formulazione precedente della proposta emendativa Bratti 41.27.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) insiste perché sia accantonato l'emendamento Bratti 41.27.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, fa presente che le Commissioni procedono, in questa fase, Pag. 258all'accantonamento delle sole proposte emendative per le quali vi siano problemi di copertura finanziaria. Tuttavia, al fine di consentire una più attenta valutazione della riformulazione presentata dal rappresentante del Governo, propone di accantonare brevemente la proposta emendativa in discussione, nonché le successive proposte emendative Melilla 41.78, Daga 41.117, Rampelli 41.129, Daga 41.93, Terzoni 41.103, Amato 41.57, Zanetti 41.59, Taranto 41.121, Grimoldi 41.16, Manfredi 41.124. Ricorda, inoltre, che sono già stati accantonanti gli identici emendamenti Galli 41.48 e Matarrese 41.63, nonché Grimoldi 41.18 e Faenzi 41.26, Guidesi 41.9. Propone quindi di passare all'esame del successivo articolo aggiuntivo 41.010.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA propone di riformulare la proposta emendativa Bratti 41.010 nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

  Mino TARICCO (PD), accetta la riformulazione della proposta emendativa, di cui è cofirmatario.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Bratti 41.010 (nuova formulazione).

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, propone di riprendere l'esame delle proposte emendative testé accantonate, che possono essere comunque poste in votazione in attesa della definizione della nuova formulazione dell'emendamento Bratti 41.27. In particolare, fa presente che si procederà all'esame dell'emendamento Terzoni 41.103.

  Federica DAGA (M5S), illustra la proposta emendativa Terzoni 41.103, osservando come sia necessario prevedere una tempistica certa per l'effettuazione delle opere di bonifica.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Terzoni 41.03.

  Giampaolo GALLI (PD) ritira la proposta emendativa a sua firma 41.48.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che l'emendamento 41.63 è stato ritirato dai presentatori.

  Guido GUIDESI (LNA) ritira la proposta emendativa Grimoldi 41.18.

  Mino TARICCO (PD) ritira la proposta emendativa 41.26, della quale è cofirmatario.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA ritiene opportuno, con riferimento all'emendamento Guidesi 41.9, effettuare un approfondimento per verificarne la compatibilità con la disciplina comunitaria.

  Guido GUIDESI (LNA), nell'accogliere la richiesta del rappresentante del Governo, consente all'accantonamento della proposta emendativa a sua firma.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, avverte quindi che l'emendamento Guidesi 41.9 è stato accantonato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Amato 41.57.

  Enrico ZANETTI (SCpI) chiede le ragioni per cui il Governo ha espresso parere contrario sull'emendamento 41.59 a sua firma.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA chiarisce che l'emendamento Zanetti 41.59, analogamente agli emendamenti Amato 41.57 e Taranto 41.121, determina minori entrate per il bilancio pubblico.

  Enrico ZANETTI (SCpI) insiste per la votazione della proposta emendativa a sua prima firma.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Amato 41.57 e Zanetti 41.59.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore per la V Commissione, avverte che Pag. 259l'emendamento Taranto 41.121 è stato ritirato dai presentatori.

  Le Commissioni quindi respingono l'emendamento Grimoldi 41.16.

  Maino MARCHI (PD) chiede le ragioni per cui sia stato formulato, sulla proposta emendativa Manfredi 41.124, invito al ritiro.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore per la V Commissione, assicura che sul punto sarà presentato un emendamento dai relatori.

  Maino MARCHI (PD), nel prendere atto dell'impegno assunto dal presidente Boccia, ritira l'emendamento Manfredi 41.124.

  Lello DI GIOIA (Misto-PSI-PLI) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Sanna 41.04.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Abrignani 41.46, gli articoli aggiuntivi Sanna 41.04 e Sani 41.011.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI propone la seguente ulteriore nuova formulazione dell'emendamento Bratti 41.27 nel senso di modificare il comma 1 come segue: «1. Al fine di impedire e arrestare l'inquinamento delle acque sotterranee nei siti contaminati, oltre ad adottare le necessarie misure di messa in sicurezza e di prevenzione delle acque, anche tramite terminazione idraulica con emungimento e trattamento, devono essere inoltre individuate ed adottate le migliori tecniche disponibili per eliminare, anche mediante trattamento, o isolare le fonti di contaminazione dirette o indirette, o, in subordine, procedere alla bonifica tramite barriera fisica o idraulica, con emungimento e trattamento; in tale ultima evenienza deve essere valutata la possibilità tecnica di utilizzazione delle acque emunte nei cicli produttivi in esercizio nel sito, in conformità alle finalità generali e agli obiettivi di conservazione e risparmio delle risorse idriche stabiliti nella parte terza del presente decreto.», ferme restando le ulteriori parti dell'emendamento.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Bratti 41.27 nella formulazione da ultimo proposta (vedi allegato 1).

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Giacobbe 42.01.

  Antonio BOCCUZZI (PD) chiede l'accantonamento della richiamata proposta emendativa, di cui è cofirmatario.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI concorda con l'opportunità di una ulteriore riflessione.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, osserva come il Governo dovrebbe chiarire quali possibilità ci sono in caso di accantonamento per ragioni di carattere finanziario.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI fa presente come tali possibilità sono scarse, ma precisa che, trattandosi di una somma molto limitata, vale la pena svolgere un adeguato approfondimento.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA rileva come sulla copertura potrebbe essere utile anche un confronto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, fa presente che l'articolo aggiuntivo Giacobbe 42.01 si intende accantonato. Anche a nome del relatore per la V Commissione, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Miotto 42.07.
   Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello del relatore.

Pag. 260

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Miotto 42.07.

  Donata LENZI (PD) chiede ai relatori di farsi carico di talune proposte emendative volte a recepire condizioni di Commissioni ancorché non segnalati.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, osserva come tali questione potranno essere poste ai relatori. Anche a nome del relatore per la V Commissione, esprime quindi parere contrario sull'emendamento Binetti 43.4 e favorevole sull'emendamento Gelli 43.2.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Andrea ROMANO (SCpI) chiede al Governo di chiarire le ragioni della contrarietà sull'emendamento Binetti 43.4, che sottoscrive.

  Il sottosegretario Paolo FADDA rileva come non sia opportuna l'indicazione richiesta sulla carta di identità e come l'emendamento distingua fattispecie che andrebbero trattate unitariamente.

  Andrea ROMANO (SCpI) ritira l'emendamento Binetti 43.4.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Gelli 43.2.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, anche a nome del relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sugli emendamenti Binetti 44.6 e Pagano 44.1.

  Il sottosegretario Paolo FADDA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Binetti 44.6.

  Laura CASTELLI (M5S) chiede alla presidenza un chiarimento sulle modalità di svolgimento delle votazioni.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, fa presente che, trattandosi di votazioni per alzata di mano, in caso di incertezza sugli esiti di una singola votazione il presidente ne può disporre la ripetizione.

  Guido GUIDESI (LNA) osserva come i gruppi di maggioranza hanno assunto una grave responsabilità respingendo l'emendamento Binetti 44.6.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Pagano 44.1.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, esprime parere contrario sui subemendamenti Cecconi 0.44.9.3, 0.44.92.2 e 0.44.9.4, mentre esprime parere favorevole su Lenzi 0.44.9.1.

  Il sottosegretario Paolo FADDA, nell'esprimere un parere conforme a quello dei relatori, propone tuttavia l'accantonamento del subemendamento Lenzi 0.44.9.1.

  Andrea CECCONI (M5S) raccomanda l'approvazione dei subemendamenti a sua prima firma.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, concorda sull'opportunità di un accantonamento in relazione al subemendamento 0.44.9.1.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, i subemendamenti Cecconi 0.44.9.3 e 0.44.92.2.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) raccomanda l'approvazione del subemendamento 0.44.9.1 anche per i positivi effetti in termini finanziari.

  Donata LENZI (PD) rileva come la questione posta dai colleghi del MoVimento 5 Stelle sia molto importante e raccomanda comunque l'approvazione del Pag. 261subemendamento 0.44.9.1 a sua prima firma.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Cecconi 0.44.9.4 e accantonano il subemendamento Lenzi 0.44.9.1.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, fa presente che deve intendersi accantonato anche l'emendamento del Governo 44.9. Anche a nome del relatore per la V Commissione esprime quindi parere contrario sull'emendamento Schullian 45.10, parere favorevole sull'emendamento Oliverio 45.1, contrario sugli emendamenti Schullian 45.8, Plangger 45.9 nonché parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 45.02 subordinatamente al reperimento delle idonee coperture.

  Il sottosegretario Rocco GIRLANDA esprime parere conforme a quello dei relatori ad eccezione dell'emendamento Oliverio 45.1, sul quale esprime parere contrario.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, prendendo atto del parere del rappresentante del Governo, procede all'accantonamento del richiamato emendamento.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Schullian 45.10 e 45.8, Plangger 45.9 e approvano l'articolo aggiuntivo Catania 45.02.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che è stato presentato l'articolo aggiuntivo 47.03 del Governo (vedi allegato 2), relativamente al quale il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato alle ore 10. Anche a nome del relatore per la V Commissione, esprime quindi parere contrario sull'emendamento Rondini 46.4. Propone l'accantonamento degli emendamenti Laforgia 46.9, Tabacci 46.11 e Mogherini 46.12. Esprime parere contrario sull'emendamento Caso 46.6, nonché sull'articolo aggiuntivo 46.01. Chiede l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Sani 46.02.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Rondini 46.4, accantonano gli emendamenti Laforgia 46.9, Tabacci 46.11 e Mogherini 46.12.

  Vincenzo CASO (M5S) chiede al rappresentante del Governo di chiarire le ragioni per le quali ha espresso contrarietà sul suo emendamento 46.6.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI chiarisce che dall'eventuale approvazione dell'emendamento in esame deriverebbe un eccessivo aggravio in termini burocratici.

  Vincenzo CASO (M5S) insiste per l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 46.6.

  Riccardo FRACCARO (M5S) rileva come la pubblicazione dei dati dovrebbe essere una questione di trasparenza e non considerata come un aggravio burocratico.

  Andrea ROMANO (SCpI) rileva di condividere lo spirito del richiamato emendamento.

  Emanuele FIANO (PD), nel sostenere la ragionevolezza del contenuto dell'emendamento Caso 46.6, avanza al Governo la richiesta di rivedere il proprio parere contrario sull'emendamento.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI conferma il parere contrario espresso sull'emendamento in quanto, fa notare, sono già in vigore specifiche previsioni a tutela della trasparenza della contabilità.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S), rileva che la proposta emendativa Caso 46.6 non pone oneri aggiuntivi ma completa utilmente Pag. 262talune previsione recate dal «decreto-legge emergenze».

  Francesco Paolo SISTO (PdL), presidente e relatore per la I Commissione, propone una riformulazione dell'emendamento Caso 46.6, eliminando dal testo l'inciso «dettagliate».

  Laura CASTELLI (M5S) dichiara di non condividere la riformulazione proposta dal relatore.

  Francesco Paolo SISTO (PdL), presidente e relatore per la I Commissione, non essendovi obiezioni, propone di accantonare l'emendamento Caso 46.6 per consentire una successiva riflessione sui suoi contenuti. Avanza quindi la richiesta al Governo di pronunciarsi sulla verifica della copertura economica dell'emendamento Mogherini 46.12.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA dichiara di concordare sui termini della copertura economica indicata nel suddetto emendamento.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Mogherini 46.12.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA evidenzia che l'articolo aggiuntivo Tabacci 46.01 presenta accentuate criticità in ordine alla copertura economica; si riserva pertanto di presentare apposita proposta di riformulazione.

  Francesco Paolo SISTO (PdL), presidente e relatore per la I Commissione, non essendovi obiezioni, propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Tabacci 46.01 e Sani 46.02. Esprime quindi parere contrario sull'emendamento Piras 48.6 e parere favorevole sugli emendamenti Mogherini 48.2, 48.3 e 48.4.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Piras 48.6 e approvano gli emendamenti Mogherini 48.2, 48.3 e 48.4.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sugli emendamenti Piazzoni 49.17 e Ravetto 49.1. Non essendovi obiezioni, propone di accantonare l'emendamento Leone 49.16 e l'articolo aggiuntivo Gelmini 49.012. Esprime quindi parere contrario sull'articolo aggiuntivo Gelmini 49.013. Esprime parere favorevole con riformulazione sull'articolo aggiuntivo Covello 49.041. Ricorda che sono stati dichiarati inammissibili gli articoli aggiuntivi Oliverio 49.07 e Plangger 49.034.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA esprime parere contrario sulla copertura economica dell'emendamento Piazzoni 49.17.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI propone di accantonare l'emendamento Ravetto 49.1 per una verifica sulla copertura economica. Illustra la nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo Gelmini 49.012. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Gelmini 49.013.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA illustra la nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo Covello 49.041.

  Nazzareno PILOZZI (SEL) fa notare che l'emendamento Piazzoni 49.17, di cui raccomanda l'approvazione, determina un risparmio di spesa.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA replica che i termini temporali previsti dall'emendamento in oggetto comportano una previsione di oneri.

  Nazzareno PILOZZI (SEL) avanza la richiesta che sia accantonato l'emendamento Piazzoni 49.17.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA accede alla proposta di accantonamento.Pag. 263
  Francesco Paolo SISTO (PdL), presidente relatore, non essendovi obiezioni, propone di accantonare l'emendamento Piazzoni 49.17.

  Barbara SALTAMARTINI (PdL) avanza la richiesta di accantonare l'articolo aggiuntivo Gelmini 49.012, al fine di consentire un'ulteriore riflessione sui suoi contenuti.

  Francesco Paolo SISTO (PdL), presidente relatore, non essendovi obiezioni, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Gelmini 49.012.

  Ettore ROSATO (PD) non comprendendo i motivi del parere contrario del Governo sull'articolo aggiuntivo Gelmini 49.013, dichiara di sottoscriverlo.

  Il sottosegretario Rocco GIRLANDA evidenzia che il Governo ritiene di non dover intervenire in tale sede nel settore cui si riferisce il predetto articolo aggiuntivo.

  Simonetta RUBINATO (PD) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Gelmini 49.013.

  Rocco PALESE (PdL) avanza la richiesta di sospensione dei lavori delle commissioni riunite.

  Laura CASTELLI (M5S), nell'associarsi alla richiesta avanzata dal collega Palese, rammenta che nella giornata di domani si svolgerà una conferenza dei Presidenti di Gruppo che potrebbe modificare l'articolazione dei lavori parlamentari rispetto al decreto-legge in oggetto.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, ritiene che le Commissioni possano lavorare per un'altra ora.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) sottolinea che l'essenziale è che il lavoro si svolga serenamente, senza compressione della discussione.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Covello 49.041 (nuova formulazione).

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Covello 49.041 (nuova formulazione).

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Causi 50.4, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato). Esprime parere contrario sugli altri emendamenti segnalati all'articolo 50.

  Barbara SALTAMARTINI (PdL) chiede le ragioni del parere contrario sull'emendamento Palese 50.8, di cui è cofirmataria, identico agli emendamenti Zanetti 50.11, Di Gioia 50.14 e Pisicchio 50.19.

  Enrico ZANETTI (SCpI) evidenzia che il suo emendamento 50.11 è un punto qualificante del parere espresso sul provvedimento dalla Commissione finanze, con l'avviso favorevole del rappresentante del Governo presente alla seduta.

  Maino MARCHI (PD) chiede l'accantonamento dell'intero articolo 50, sottolineando come l'emendamento Causi 50.4, sul quale è stato espresso parere favorevole, sia collegato alle condizioni poste nel parere della Commissione finanze.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che tutti gli emendamenti all'articolo 50 si intendono accantonati. Passando all'articolo 51, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Causi 51.09, invitando conseguentemente al ritiro dell'articolo aggiuntivo Lavagno 51.04.

  Sergio BOCCADUTRI (SEL) ritira l'articolo aggiuntivo Lavagno 51.04.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Causi 51.09.

Pag. 264

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che gli emendamenti Paglia 52.31, Causin 52.21 e Currò 52.3 si intendono accantonati. Parimenti si intendono accantonati gli identici emendamenti Borghesi 52.1, Saltamartini 52.10 e Benamati 52.6, nonché l'emendamento Saltamartini 52.8. Esprime quindi parere contrario sugli altri emendamenti segnalati all'articolo 52.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Massimo Enrico CORSARO (FdI) illustra il suo emendamento 52.37 e chiede le ragioni del parere contrario del Governo, sottolineando come l'emendamento in questione disponga l'impignorabilità dell'abitazione principale, ossia una misura che il Governo ha dichiarato in pubblico di aver adottato, mentre in realtà ha fatto qualcosa di diverso e di meno significativo.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) dichiara che anche il suo gruppo condivide l'emendamento Corsaro 52.37.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA chiarisce che il parere del Governo sull'emendamento Corsaro 52.37 è contrario in quanto lo stesso incide sull'attività di riscossione delle imposte.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Corsaro 52.37.

  Sergio BOCCADUTRI (SEL) illustra l'emendamento Paglia 52.29, di cui è cofirmatario.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Paglia 52.29.

  Filippo BUSIN (LNA) chiede le ragioni del parere contrario sull'emendamento Busin 52.13.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) condivide le finalità dell'emendamento Busin 52.13, che prevede la salvaguardia dei beni delle imprese, per consentirne la sopravvivenza.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA chiede l'accantonamento dell'emendamento Busin 52.13, ai fini di un approfondimento.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Paglia 52.28.

  Filippo BUSIN (LNA) illustra il suo emendamento 52.14 e auspica una ulteriore riflessione su di esso da parte del Governo.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA chiede l'accantonamento dell'emendamento Busin 52.14. Formula quindi una proposta di riformulazione degli identici emendamenti accantonati Borghesi 52.1, Saltamartini 52.10 e Benamati 52.6.

  Barbara SALTAMARTINI (PdL) illustra il suo emendamento 52.8.

  Andrea ROMANO (SCpI) dichiara di condividere l'emendamento Saltamartini 52.8.

  Sergio BOCCADUTRI (SEL) afferma che il suo gruppo è invece contrario all'emendamento Saltamartini 52.8, non condividendo l'introduzione della rateizzazione per debiti derivanti dall'evasione fiscale.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA esprime parere contrario sull'emendamento Saltamartini 52.8 in quanto privo di copertura finanziaria.

  Barbara SALTAMARTINI (PdL) ritira il suo emendamento 52.8.

  Enrico ZANETTI (SCpI) illustra il suo emendamento 52.22, che recepisce il tenore di una risoluzione approvata dalla Commissione finanze, con il parere favorevole del Governo, in materia di riscossione frazionata. Ritiene inoltre che Pag. 265l'emendamento non presenti problemi di copertura finanziaria.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) dichiara che il suo gruppo condivide l'emendamento Zanetti 52.22.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, premesso che l'emendamento Zanetti 52.22 determina un impatto negativo sulle finanze pubbliche, dichiara la disponibilità del Governo ad un approfondimento su di esso.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che l'emendamento Zanetti 52.22 si intende accantonato.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Gelmini 52.04.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sugli emendamenti Di Gioia 53.6 e 53.7.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA conferma il parere contrario sugli emendamenti Di Gioia 53.6 e 53.7.

  Lello DI GIOIA (Misto-PSI-PLI) raccomanda l'approvazione delle sue proposte emendative.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) si associa all'intervento dell'onorevole Di Gioia.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA osserva come la società Equitalia andrebbe riorganizzata secondo la forma consortile, ribadendo pertanto il proprio parere contrario.

  Simonetta RUBINATO (PD) sottoscrive gli emendamenti Di Gioia 53.6 e 53.7.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA chiede di approfondire gli emendamenti Di Gioia 53.6 e 53.7 e ne chiede pertanto l'accantonamento.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, accantona i due emendamenti Di Gioia 53.6 e 53.7 e avverte che è stato presentato l'emendamento dei relatori 46.14 (vedi allegato 2) in riferimento al quale il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato alle ore 10.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S), nel far presente che è stato accantonato l'emendamento Caso 46.6 vertente su analogo argomento stigmatizza il comportamento dei relatori, che hanno ritenuto di presentare un testo in un ora particolarmente tarda il testo del proprio emendamento impedendo, di fatto. ogni approfondimento.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, precisa che il comportamento seguito si pone in assoluta coerenza con la prassi parlamentare.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) chiede che il termine per la presentazione dei subemendamenti possa essere differito di qualche ora.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, accogliendo la richiesta dell'onorevole Sorial, differisce il termine per la presentazione dei subemendamenti all'emendamento dei relatori 46.14 alle ore 10.

  Le Commissioni approvano quindi, gli identici emendamenti precedentemente accantonati Borghesi 52.1, Saltamartini 52.10, Benamati 52.6 come riformulati (vedi allegato 1).

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, esprime, anche a nome del relatore per la V Commissione, parere contrario sull'emendamento Rughetti 54.3, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento De Micheli 54.7 nonché sugli articoli aggiuntivi Bressa 54.03 e 54.04.

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  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che l'emendamento Rughetti 54.3 è stato ritirato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento De Micheli 54.7 e gli articoli aggiuntivi Bressa 54.03 e 54.04.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) insiste per procedere immediatamente alla votazione dell'emendamento Caso 46.6, precedentemente accantonata.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, fa presente che la richiamata proposta emendativa non può che essere esaminata insieme all'emendamento dei relatori 46.14, non potendosi pertanto accogliere la richiesta del deputato Sorial.

  Laura CASTELLI (M5S) chiede al Governo di fornire elementi informativi dettagliati, in vista della discussione di domani, in relazione ai fondi cui si fa riferimento all'articolo 18 del decreto-legge in esame.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 4.30 di mercoledì 17 luglio 2013.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 55 del 15 luglio 2013, sono apportate le seguenti modificazioni:
   a pagina 11, seconda colonna, dopo la trentaduesima riga inserire i seguenti periodi:
    «Giuseppe LAURICELLA (PD) esprime alcune riserve sulla obbligatorietà della proposta transattiva o conciliativa, anche per gli effetti sanzionatori che verrebbero a determinarsi in caso di rifiuto della proposta stessa. Rileva come, d'altro canto, la parte che si costituisce e che comunque entra nel processo deve trovare una convenienza nella proposta transattiva o conciliativa; invece, in questo modo, si troverebbe di fronte ad un obbligo che non può eludere.

  Rileva quindi che l'obbligatorietà e l'effetto sanzionatorio possono determinare una violazione dello stesso diritto di difesa affermato dall'articolo 24 della Costituzione anche perché la parte che si costituisce non può trovarsi di fronte al timore di una conseguenza negativa data l'obbligatorietà della proposta. Si chiede, infine, come si faccia a stabilire che la proposta transattiva o conciliativa sia la migliore scelta possibile e che nonostante ciò debba essere accettata, pena la sanzione.»
   a pagina 24, prima colonna, settima riga, sostituire le parole «82.1.» con le seguenti: «81.2.»;
   a pagina 34, seconda colonna, diciannovesima riga, dopo le parole «con la sottoscrizione» sono aggiunte le seguenti «del processo verbale».

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