CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 luglio 2013
51.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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RELAZIONI AL PARLAMENTO

  Martedì 9 luglio 2013. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI.

  La seduta comincia alle 12.05.

Relazione concernente la liberalizzazione delle attività economiche e la riduzione degli oneri amministrativi sulle imprese.
Doc. XXVII, n. 1.

(Seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 124, comma 2, del regolamento e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del documento, rinviato nella seduta del 21 giugno 2013.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore, illustra la sua proposta di risoluzione (vedi allegato).

  Ignazio ABRIGNANI (PdL), presidente, nessuno chiedendo di parlare, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.15.

SEDE REFERENTE

  Martedì 9 luglio 2013. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 14.35.

Disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali.
C. 750 Dell'Orco, C. 947 Iniziativa popolare e C. 1042 Benamati.

(Seguito dell'esame e rinvio – Nomina di un Comitato ristretto).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 3 luglio 2013.

   Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che, in data 8 luglio 2013, è stata assegnata alla X Commissione anche la proposta di legge C. 1279, d'iniziativa del deputato Abrignani «Modifica all'articolo 31 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, concernente il Pag. 145miglioramento dell'accesso ai servizi commerciali e artigianali sul territorio».
  Poiché la suddetta proposta di legge verte su materia identica a quella delle proposte di legge C. 750 e abbinate, comunica che la Presidenza ne ha disposto l'abbinamento ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del regolamento.
  Dà quindi la parola al relatore Nardella per una breve integrazione della relazione.

  Dario NARDELLA (PD), relatore, fa presente che la proposta di legge in esame, che viene abbinata d'ufficio, ai sensi dell'articolo 77, comma 1 del regolamento, alle altre proposte di legge vertenti sulla medesima materia il cui l'esame è iniziato nella seduta del 20 giugno scorso, interviene sulla vigente disciplina recata dall'articolo 31 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (c.d. decreto Salva Italia) che ha introdotto la liberalizzazione delle attività commerciali stabilendo che esse siano svolte senza limiti di orari di apertura e chiusura e senza obbligo di chiusura domenicale o infrasettimanale, mantenendone fermo l'impianto generale che viene arricchito di un meccanismo aggiuntivo finalizzato a favorire l'informazione agli utenti in merito all'accessibilità degli esercizi commerciali del proprio territorio.
  In particolare, il nuovo comma 2-bis del citato articolo 31 prevede che, entro il mese di febbraio di ogni anno, i comuni e le aree metropolitane, in modo coordinato tra loro in funzione delle aree e dei servizi rispettivamente disponibili nei relativi territori, redigano un documento informativo sugli orari dei servizi e degli esercizi commerciali e artigianali rivolti al pubblico presenti nel rispettivo territorio. Tale documento, che non ha valenza regolatoria, è redatto sulla base delle informazioni rese disponibili dagli operatori, dalle loro organizzazioni di categoria o da altre fonti, allo scopo di definire un quadro di riferimento coordinato degli accessi ai servizi da parte dei consumatori e utenti.
  Il documento deve contenere altresì indicazioni, non vincolanti per gli operatori, su possibili interventi idonei a migliorare i servizi per i consumatori e utenti e a promuovere un'offerta complessiva nel territorio, in grado di aumentarne l'attrattività.
  Il nuovo comma 2-ter prevede che il suddetto documento sia redatto previa consultazione delle organizzazioni di categoria interessate e delle associazioni dei consumatori e che su tale base possano essere stipulati accordi tra il comune e le organizzazioni di categoria, sempre al fine di favorire l'accesso degli utenti, dei consumatori ai servizi e agli esercizi commerciali ed artigianali.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato ristretto sulla base delle indicazioni dei gruppi.
  Nessuno chiedendo di intervenire, propone quindi di nominare un Comitato ristretto al fine di predisporre un testo unificato delle proposte di legge in titolo che possa essere adottato dalla Commissione come testo base.

  La Commissione delibera di nominare un Comitato ristretto.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che i componenti del Comitato ristretto saranno designati sulla base delle indicazioni dei gruppi.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

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