CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 1 agosto 2023
154.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
ALLEGATO
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ALLEGATO

Programma di lavoro della Commissione per il 2023 – Un'Unione salda e unita (COM(2022) 548 final).

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2023 (Doc. LXXXVI, n. 1).

Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° luglio 2023-31 dicembre 2024) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze spagnola, belga e ungherese e dall'Alto rappresentante, presidente del Consiglio «Affari esteri» (10597/23).

PARERE APPROVATO

  La I Commissione,

   esaminati congiuntamente, per le parti di competenza, il Programma di lavoro della Commissione per il 2023 – Un'Unione salda e unita – (COM(2022)548), la Relazione programmatica del Governo sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2023 (Doc. LXXXVI, n. 1) e il Programma di 18 mesi del Consiglio dell'UE (1° luglio 2023-31 dicembre 2024) – Portare avanti l'Agenda strategica (10597/23);

   rilevato come l'esame dei documenti in oggetto consenta al Parlamento di partecipare in modo organico, coerente e approfondito ed in stretto raccordo con il Governo alla definizione delle linee d'azione dell'Italia in merito alle politiche dell'Unione europea;

   sottolineato che la relazione programmatica reca indicazioni in merito alla linea che il Governo sta seguendo o intende seguire in merito alle politiche in materia di immigrazione, asilo e controllo delle frontiere esterne nonché in merito al contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo;

   apprezzato l'impegno del Governo affinché siano affrontate efficacemente le sfide relative alla crisi migratoria, in particolare mediante politiche nazionali in grado di contrastare con successo le reti del traffico illecito di migranti, nonché per il tramite di politiche europee volte ad instaurare rapporti bilaterali sistemici e strutturali con i paesi del Mediterraneo;

   sottolineata la necessità che il Parlamento, in stretto raccordo con il Governo, monitori attentamente gli sviluppi relativi all'attuazione delle iniziative dell'Unione europea in materia di immigrazione, con particolare riferimento alla tabella di marcia comune sul Nuovo patto in materia di migrazione e asilo;

   valutato positivamente l'impegno del Governo nel contrasto alle forme gravi di criminalità organizzata transfrontaliera, anche attraverso l'adeguamento del quadro legislativo in materia;

   sottolineata la rilevanza e la delicatezza delle iniziative dell'Unione europea a tutela dei valori e delle Istituzioni unionali, con particolare riferimento alle proposte per la difesa della democrazia che la Commissione europea sta predisponendo per la protezione della sfera democratica dell'UE dalle influenze straniere occulte;

   rilevata l'opportunità che la Camera segua, sistematicamente e con particolare attenzione, le iniziative avanzate nelle sedi di cooperazione interparlamentare in vista della predisposizione di una carta o statuto del parlamentarismo e della democrazia;

   condiviso il rilievo che la relazione programmatica attribuisce ad alcuni profili Pag. 21della politica dell'Ue per il rispetto dei diritti fondamentali, con particolare riferimento al Piano d'azione dell'UE contro il razzismo 2020-2025, alla realizzazione dei progetti europei in materia di contrasto del discorso d'odio, e nel settore del contrasto dell'antisemitismo;

   valutato favorevolmente l'impegno del Governo nel campo della promozione dell'inclusione dei soggetti vulnerabili, con particolare riguardo al sostegno alla maggiore autonomia delle persone con disabilità al fine di dare attuazione ai progetti e agli obiettivi contenuti nella Strategia europea e nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità nonché all'attuazione della nuova Strategia nazionale per l'uguaglianza, l'inclusione e la partecipazione di Rom e Sinti 2021-2030;

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:

   a) con riferimento alle politiche relative alla gestione dei flussi migratori e all'asilo, si impegni il Governo a proseguire nelle iniziative volte:

    a ridurre gli effetti del principio della responsabilità dello Stato membro di primo ingresso sulle domande di asilo, sostenendo, in coerenza con i principi della equa ripartizione degli oneri e della solidarietà iscritti nei Trattati, l'introduzione di un meccanismo di redistribuzione dei migranti;

    a definire principi e criteri chiari e coerenti per la gestione delle frontiere esterne e per lo sviluppo di una effettiva strategia europea in materia di rimpatri;

    ad un coordinamento strutturato e sistemico con gli altri Stati membri Mediterranei (cd. «MED 5»), in modo da affrontare il fenomeno migratorio in maniera congiunta e sinergica con gli altri paesi particolarmente esposti;

    a rafforzare la dimensione esterna delle politiche migratorie, rilanciando la collaborazione con i principali Paesi di origine e soprattutto di transito, in coerenza con quanto affermato, su iniziativa dell'Italia, dai Consigli europei;

    a sviluppare ulteriormente le iniziative in atto per il rafforzamento delle capacità di Tunisia, Egitto, Libia e in generale dei paesi di provenienza, di prevenire le partenze irregolari, di controllare in modo più efficace le proprie frontiere e di potenziare le capacità di ricerca e salvataggio nella regione, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali e degli obblighi internazionali;

    ad introdurre regole certe a livello europeo per le organizzazioni private sulle operazioni di ricerca e salvataggio, nonché a uno stretto coordinamento fra gli Stati costieri e quelli di bandiera, in applicazione delle Convenzioni internazionali vigenti;

    a monitorare con attenzione i rischi connessi all'utilizzo dei flussi migratori quale strumento per azioni ibride di destabilizzazione delle democrazie europee;

    al contrasto del lavoro sommerso e al rafforzamento delle competenze dei lavoratori migranti, quali ad esempio la promozione di percorsi di apprendimento e di valorizzazione delle competenze dei cittadini stranieri, con particolare riferimento ai gruppi vulnerabili di migranti e in coerenza con gli obiettivi posti nella comunicazione della Commissione sull'Anno europeo delle competenze 2023 e nella Agenda europea delle competenze;

    a mantenere una attenzione prioritaria all'accoglienza delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina;

   b) con riguardo al contrasto alla criminalità transfrontaliera, si esprima sostegno per l'azione del Governo volta:

    a rafforzare il quadro legislativo per il contrasto al traffico di migranti, alla tratta di essere umani, all'abuso sessuale sui minori, ai matrimoni forzati, alle mutilazioni genitali femminili, al terrorismo e all'estremismo violento, e al contrabbando di armi;

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    a migliorare altresì a tale scopo tutti gli strumenti a disposizione delle agenzie EUROPOL e Eurojust ai fini dell'esercizio dei rispettivi ruoli di assistenza e coordinamento delle azioni di prevenzione e contrasto nonché delle indagini condotte dalle autorità competenti degli Stati membri;

    a contrastare efficacemente i network che per via informatica diffondono in maniera subdola messaggi volti ad indurre persone in condizione di estrema debolezza a intraprendere viaggi finalizzati alla immigrazione illegale;

   c) con riguardo alle iniziative per la protezione della sfera democratica e dei valori dell'UE:

    si ribadisca l'esigenza che le iniziative in materia, con particolare riferimento alle proposte volte alla elaborazione di una carta o statuto del parlamentarismo e della democrazia, tengano conto, per un verso, delle differenze tradizioni costituzionali, del pluralismo delle idee e degli orientamenti politici e culturali in seno all'Unione e siano intese, per altro verso, all'affermazione dei valori fondamentali del modello di vita europea.