CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 marzo 2023
85.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-00618 Cappelletti: Sulla riconversione del comparto produttivo dell'auto e dei settori ad esso collegati.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Grazie Presidente. Grazie Onorevole interrogante.
  Il Ministero delle Imprese e del made in Italy segue con molta attenzione le problematiche del settore dell'industria dell'automotive, considerato assolutamente strategico per il nostro Paese, tant'è che presso il Ministero è stato istituito un tavolo specifico di confronto permanente. In considerazione di tale strategicità il Governo nel condividere gli obiettivi della doppia transizione (verde e digitale) ritiene tuttavia di realizzare questo percorso attraverso misure di buon senso, da adottare con senso di responsabilità e realismo.
  Per questo, come è stato già riferito in recenti question time sia dal Presidente del Consiglio Meloni che dal Ministro Urso, intendiamo percorrere la strada della neutralità tecnologica e lo stiamo facendo con fermezza. Questo Governo ritiene, infatti, che sia possibile conseguire la transizione verde impiegando anche altre tecnologie rispetto all'elettrico.
  Ci sono infatti significative alternative per coniugare sviluppo e sostenibilità: i biocarburanti, i carburanti sintetici, anche l'idrogeno. Ambiti in cui l'Italia vanta una tecnologia di assoluta avanguardia.
  Su questo tema ovviamente abbiamo dialogato e continueremo a dialogare con i partner UE e con la stessa Commissione europea.
  Abbiamo il dovere di creare iniziative di politica industriale per tutelare gli interessi delle industrie nazionali e garantire l'occupazione agendo su: catene di valore, nuove tecnologie (intelligenza artificiale, tecnologia green), filiera delle batterie elettriche, chip.
  Ricordo, a tal proposito, che fino al 2030 disponiamo di un fondo «automotive», partito con una dotazione iniziale di 8,7 miliardi di euro. Le risorse rimanenti di tale fondo (circa 6 miliardi) saranno impiegate soprattutto sulla filiera nazionale, in coerenza con gli obiettivi di massimo sostegno alla transizione green, secondo un principio di neutralità tecnologica, anche per evitare ciò che è successo nel recente passato, ossia che una cospicua percentuale di incentivi finisca a finanziare produzioni localizzate all'estero.
  Occorre altresì accelerare sul fronte delle infrastrutture: nonostante la crescita significativa degli ultimi 12 mesi, in Italia sono ancora pochi i punti di ricarica per veicoli elettrici (solo 36 mila mentre in Olanda ve ne sono circa 90 mila).
  In conclusione, rappresento la necessità di garantire una crescita armonica di tutte le tecnologie alternative ai carburanti fossili. Una crescita che sia pre-condizione per la sostenibilità (ambientale, economica e sociale) delle due transizioni gemelle, digitale e verde, al fine di accompagnare il sistema produttivo in questo percorso.

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ALLEGATO 2

5-00619 Cavo: Sulle crisi delle industrie del territorio di Savona, con particolare riferimento alla SANAC SPA.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Grazie Presidente. Grazie Onorevole Cavo.
  Com'è stato ricordato con l'atto in parola, il Tavolo provinciale per lo sviluppo economico di Savona, è un tavolo di coordinamento, di sintesi operativa e di regia, con la finalità di ricercare e promuovere soluzioni fattive, organiche e coordinate relative al territorio interessato. Il fine ultimo è quello di creare i presupposti adatti per trasformare un'area di crisi complessa (dal 2016) in un'area di crescita e di sviluppo.
  Il 27 marzo scorso ho incontrato personalmente i rappresentati del citato tavolo, per coordinare le iniziative per cogliere le opportunità di sviluppo di questo territorio.
  Uno degli obiettivi che si vuole raggiungere è quello di creare una sinergia tra azione pubblica ed impresa privata, poiché i sostegni pubblici hanno senso solo se creano le condizioni per stimolare gli investimenti privati e se attirano risorse che possono consolidare le realtà esistenti e fare radicare nuove iniziative.
  L'impegno dell'esecutivo è finalizzato a che le annose criticità aziendali presenti nel territorio della provincia siano affrontate e risolte in modo organico, coordinato e sistematico.
  A tal riguardo, i competenti uffici del MIMIT stanno monitorando le situazioni industriali più complesse nel territorio savonese (Sanac e Piaggio) per sviluppare al meglio le opportunità derivanti dalle positive realtà imprenditoriali presenti.
  In occasione del citato incontro, sono stati quindi raccolti i contributi di tutte le parti intervenute. L'impegno del Governo è ora quello di riconvocare il tavolo entro i primi giorni del mese di maggio, anche in presenza di Invitalia, per analizzare in maniera compiuta le tematiche emerse e i possibili sviluppi, anche al fine di fornire eventuali prospettive e soluzioni.
  Si sono dunque poste le basi per iniziare un lavoro sinergico, produttivo e sistematico tra Territorio e Ministero, al quale l'esecutivo intende dare seguito, non solo per individuare soluzioni alle criticità industriali emerse ma anche perché lo sviluppo strategico di determinate realtà imprenditoriali è funzionale alla crescita e allo sviluppo del Sistema Paese nel suo complesso.

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ALLEGATO 3

5-00620 Peluffo: Strumenti di incentivazione al sistema produttivo volti alla riduzione dei costi energetici.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Grazie Presidente. Grazie Onorevoli interroganti.
  Come ricordato con l'atto in parola, nonostante la tendenza al ribasso, il costo dell'energia è ancora maggiore rispetto ai livelli pre-crisi.
  Al fine di sostenere imprese e famiglie da tale contingenza, il Consiglio dei Ministri di ieri ha dunque approvato un provvedimento d'urgenza che prevede misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale.
  Tra le misure ivi previste voglio ricordare:

   il rafforzamento del bonus sociale per la bolletta elettrica e del gas per i nuclei familiari a reddito più basso per il secondo trimestre del 2023;

   la conferma della misura prevista dalla legge di Bilancio 2023 (legge n. 197 del 2022) di riduzione dell'IVA (al 5 per cento) e degli oneri generali nel settore gas per il secondo trimestre del 2023;

   il contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, in favore delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale.

  A tal ultimo riguardo, segnalo che è riconosciuto un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre del 2023 in favore delle seguenti imprese che abbiano registrato un incremento nei consumi superiore al 30 per cento rispetto al 2019, ossia:

   imprese a forte consumo di energia elettrica (definite con decreto MIMIT 21/12/2017) nonché imprese produttrici di energia che auto-consumano energia;

   imprese dotate di contatori di energia con potenza pari o superiore a 4,5 KW diverse dalle precedenti;

   imprese a forte consumo di gas naturale (come da decreto MASE 21/12/2021) e altre imprese che consumano gas diverse da queste ultime, per consumi relativi a usi energetici diversi dagli usi termoelettrici.

  Oltre alle misure sopra descritte, si ricorda che presso il MIMIT è stato istituito il Fondo per il sostegno alla transizione industriale (articolo 1, commi 478 e 479, della legge di Bilancio 2022) nonché sono operativi i Contratti di sviluppo, che sul fronte dei consumi energetici sono volti ad incentivare le imprese nell'ottica di garantire una maggiore efficienza per la realizzazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
  Nell'ambito di competenza del Ministero delle imprese e del made in Italy, tengo a sottolineare altresì che gli Uffici competenti hanno avviato sin da subito un monitoraggio sui prezzi dell'energia al fine di seguirne l'evoluzione.
  A tale scopo, operano sia l'Osservatorio Prezzi e Tariffe che il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU), in collaborazione con il Garante per la sorveglianza dei prezzi, i cui poteri sono stati rafforzati con il decreto Carburanti (decreto-legge n. 5 del 2023), recentemente convertito in legge (legge 23 del 2023).
  Il MIMIT pertanto, anche sulla base del lavoro di monitoraggio svolto da tali organi, opera costantemente in sinergia con gli altri Ministeri principalmente competenti, al fine di affrontare la problematica del caro-prezzi, delle comunità energetiche e delle energie alternative e di addivenire ad individuare misure idonee a tutelare le imprese italiane.

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ALLEGATO 4

5-00621 Squeri: Sugli indici di sostenibilità
degli investimenti delle PMI.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Grazie Presidente. Grazie Onorevoli interroganti.
  Con riferimento alla tematica sollevata con l'atto in parola, tengo a precisare che in seno al Ministero delle imprese e del made in Italy opera il Punto di contatto nazionale (PCN), organismo creato con il compito di promuovere le Linee Guida dell'OCSE, uno standard volontario di condotta responsabile destinato alle imprese operanti sul mercato internazionale.
  Uno dei principali obiettivi delle Linee Guida è quello di valorizzare il contributo delle imprese allo sviluppo sostenibile a livello globale e sostenere il percorso delle imprese operanti sul mercato verso una condotta d'impresa responsabile (RSI), che integri la sostenibilità ambientale e sociale nel modello di business e affronti il rischio di impatti negativi.
  Anche le PMI sono invitate ad osservare le Linee Guida nella misura più ampia possibile. I temi principali per i quali le PMI possono operare per conseguire sia obiettivi di performance che una corretta applicazione dei principi di RSI sono rappresentati dalla trasparenza e divulgazione delle informazioni economiche, finanziarie, sociali, dal rispetto dei diritti umani, da migliori pratiche nel rispetto delle norme ambientali, dalla lotta alla corruzione, dalla tutela degli interessi dei consumatori, dalla libera concorrenza.
  Anche alla luce della recente crisi economica e sociale internazionale, occorre agire sul settore finanziario affinché sia sempre più trasparente e responsabile e contribuisca, con stanziamento di capitale e di credito, ad un sistema economico sostenibile. Per tale motivo, il PCN ha promosso, anche in ambito OCSE, la trasparenza delle transazioni finanziarie, la promozione della due diligence nel settore finanziario e la promozione dei principi della finanza etica.
  Per favorire la divulgazione e il rispetto dei criteri ESG anche tra le PMI italiane, è operativo il portale web PCN, attraverso il quale si promuovono le azioni messe in campo dalle Amministrazioni centrali, dalle regioni e dagli altri soggetti (sistema camerale, universitario, bancario e organizzazioni della società civile). L'obiettivo è quello di aumentare la cultura della responsabilità sociale tra le imprese e tra i cittadini e le comunità territoriali, oltre conoscere le esigenze delle imprese nei loro percorsi di adozione della RSI.
  Da ultimo, in merito al tema degli appalti pubblici e della integrazione in essi dei principi ESG, si ritiene opportuno creare una domanda pubblica e quindi un nuovo mercato per le imprese responsabili.
  IL MIMIT dunque promuove la strategia per una crescita sostenibile basata sul convincimento che una governance d'impresa responsabile sia in grado di conseguire congiuntamente obiettivi competitivi e sia valore aggiunto sociale e ambientale. In tale ottica si muove anche il disegno di legge degli incentivi approvato il 23 febbraio 2023 dal Consiglio dei Ministri e ora all'esame del Parlamento.