CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 gennaio 2023
50.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO
Pag. 159

ALLEGATO 1

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari. Testo unificato C. 80 e abb.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione,

   esaminato, per i profili di competenza, il testo unificato, come risultante dagli emendamenti approvati, C. 80 Braga ed abb., recante istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari;

   preso atto con favore che l'articolo 1, comma 1, lettera n) include nell'ambito di competenza della istituenda Commissione d'inchiesta lo svolgimento di indagini sull'esistenza di attività illecite nel settore agricolo e agroalimentare comprese quelle connesse a forme di criminalità organizzata – realizzate, tra l'altro, attraverso sofisticazioni e contraffazione di prodotti enogastronomici, di etichettature e di marchi di tutela, ivi incluso il loro traffico transfrontaliero;

   sottolineata, altresì, l'importanza di quanto ulteriormente disposto dalla medesima lettera n) nella parte in cui specifica che gli accertamenti eseguiti in tale ambito saranno finalizzati all'aggiornamento e al potenziamento della normativa in materia di reati agroalimentari, a tutela della salute umana, del lavoro e dell'ambiente nonché del contrasto al traffico illecito di prodotti «made in Italy»,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 160

ALLEGATO 2

DL 5/2023: Disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico. C. 771 Governo.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione,

   esaminato, per i profili di competenza, il decreto-legge in titolo, recante «Disposizioni in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti, poteri del Garante per la sorveglianza dei prezzi e di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico»;

   preso atto con favore che il provvedimento interviene sull'aumento dei prezzi dei carburanti a tutela dei consumatori e delle imprese;

   considerata, in particolare, l'importanza per il comparto agricolo di quanto previsto dall'articolo 3 del provvedimento, nel quale, oltre ad alcune modifiche alla disciplina del Garante della sorveglianza prezzi, è prevista la costituzione di una Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi dei prodotti energetici e delle materie prime sui mercati internazionali, con la partecipazione non solo di un rappresentante per ciascuno dei Ministeri competenti per materia, ma anche di Ismea e, in caso di fenomeni relativi all'anomalo andamento dei prezzi delle filiere agroalimentari, di un rappresentante dell'Ispettorato centrale repressione frodi (ICQRF);

   rilevato che:

    tale intervento rappresenta un primo ed importante passo per affrontare alcune storiche debolezze del settore primario, ed in particolare, del comparto ortofrutticolo, esposto a dinamiche di oscillazione nei prezzi di vendita, con conseguenti ricadute negative sulla competitività delle imprese agricole e con relativo appiattimento verso il basso del prezzo di vendita;

    a tale situazione, infatti, occorrerebbe far fronte definendo un meccanismo, compatibile con il quadro europeo, che possa garantire un prezzo di vendita tale da assicurare un minimo di reddittività all'azienda agricola e che tenga conto di diversi fattori di produzione, quali quelli relativi al ciclo delle colture, alla loro collocazione geografica, alla destinazione finale del prodotto, alle caratteristiche territoriali ed organolettiche dello stesso, alle tecniche di produzione utilizzate, al differente costo della manodopera nonché alla concorrenza proveniente dai Paesi extra EU non soggetti alle stesse condizionalità dei produttori europei,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 161

ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-00284 Gadda: Iniziative urgenti volte a garantire l'accesso al credito d'imposta per l'acquisto di carburante per le diverse tipologie di lavorazioni agricole.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, Onorevoli deputati, come rilevato dall'Onorevole interrogante, i commi 45-51 della legge finanziaria del 29 dicembre 2022, n. 197 riconoscono un credito d'imposta a favore delle imprese esercenti attività agricola, della pesca e agromeccanica, pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l'acquisto del carburante per la trazione dei mezzi utilizzati effettuato nel primo trimestre 2023 nonché per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati adibiti all'allevamento.
  Il dato normativo parrebbe effettivamente riferire l'agevolazione fiscale all'acquisto di gasolio e benzina che sia finalizzata alla «trazione» dei mezzi utilizzati per l'esercizio dell'attività agricola e tale riferimento, come correttamente evidenziato dall'interrogante, potrebbe dar luogo a dubbi interpretativi.
  Ciò, in particolare, in merito all'applicabilità del predetto credito d'imposta per alcune lavorazioni effettuate con veicolo fermo, e quindi senza la funzione di «trazione».
  In ragione di quanto esposto, il Ministero intende avviare una interlocuzione con l'Agenzia delle entrate al fine di addivenire ad un'interpretazione estensiva della norma.
  Salvo valutazioni finanziarie di competenza del Ministero dell'economia e delle finanze, infatti, a nostro avviso la norma non dovrebbe essere interpretata in maniera restrittiva, tenuto conto che, ad esempio, la funzione di trazione può essere svolta dalla trattrice agricola anche con veicolo fermo, azionando la presa di potenza.
  Pertanto rassicuro l'Onorevole interrogante che sarà nostra cura seguire con attenzione la problematica segnalata al fine di pervenire in tempi brevi alla sua definizione nel senso sopra detto.

Pag. 162

ALLEGATO 4

Interrogazione n. 5-00285 Pierro: Sulla mancata emanazione del decreto ministeriale sulle modalità di erogazione degli aiuti alle imprese del settore della pesca.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, Onorevoli deputati, come noto, nel luglio 2021 è stato approvato il Regolamento (UE) 2021/1139 che istituisce il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura, cosiddetto FEAMPA.
  Il Regolamento prevede la possibilità di attivare la misura dell'arresto temporaneo obbligatorio, con conseguente erogazione degli aiuti alle imprese di pesca che interrompono la loro attività di pesca.
  È previsto che il decreto ministeriale che stabilisce criteri e modalità di erogazione dell'aiuto sia adottato previa approvazione del Programma Operativo Nazionale (PO) finanziato dal FEAMPA da parte della Commissione europea.
  Il Programma operativo FEAMPA IT 2021/2027 è stato approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione C(2022) 8023 final del 3 novembre 2022.
  Successivamente, il 19 dicembre scorso, è stata accreditata dal Ministero dell'economia e delle finanze la somma di 60 milioni di euro quale anticipazione sul totale complessivo delle risorse FEAMPA, spettante all'Italia per l'attivazione delle attività programmate nell'ambito del suddetto Programma.
  Con decreto ministeriale del 30 dicembre scorso sono state designate la Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste quale Autorità di Gestione, l'Ufficio Aiuti nazionali e FEAD dell'Organismo Pagatore Nazionale – Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) quali Autorità Contabile e l'Ufficio Controlli specifici dell'Organismo di Coordinamento – Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), in qualità di Autorità di Audit.
  Il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste è ora in condizione di elaborare la scheda di intervento relativa alla misura dell'arresto temporaneo, in cui definire i criteri di ammissione e di selezione dei beneficiari, da sottoporre successivamente, per formale approvazione, al Comitato di Sorveglianza FEAMPA. Elaborata detta scheda sarà possibile attivare gli interventi previsti dal PO FEAMPA IT, tra cui la misura dell'arresto temporaneo.
  Ci rendiamo conto che spesso le azioni dell'amministrazioni non rispondono in maniera tempestiva all'esigenze degli operatori del settore; anche per questa ragione è nostro intendimento rivedere la ripartizione delle competenze tra gli uffici del Ministero, al fine di superare le criticità che abbiamo riscontrato e rendere più efficace l'attività amministrativa.

Pag. 163

ALLEGATO 5

Interrogazione n. 5-00286 Schullian: Misure urgenti volte a garantire il mantenimento di agevolazioni concesse per la realizzazione di Parchi agrisolare anche in caso di trasferimento della titolarità dell'azienda.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, Onorevoli deputati, ringrazio l'Onorevole per la sua interrogazione, poiché ha consentito agli uffici del Ministero di approfondire la questione relativa alla risposta che è stata fornita alla FAQ n. 11 del 23 settembre 2022, per la Misura «Parco Agrisolare», in base alla quale ai beneficiari non sarebbe consentito il trasferimento della titolarità dell'azienda per i 5 anni successivi all'accoglimento della domanda.
  Effettivamente potrebbe sussistere una incoerenza tra le indicazioni fornite dal Ministero con la predetta FAQ e le disposizioni degli atti presupposti.
  L'articolo 4, comma 1, del decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali del 25 marzo 2022, infatti, si limita ad individuare le categorie dei beneficiari, quali gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria; le imprese agroindustriali e, indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all'articolo 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228.
  A sua volta, il Regolamento Operativo allegato all'Avviso Pubblico del 23 agosto 2022 richiede quali requisiti per l'accesso al contributo che il Soggetto Beneficiario realizzi gli interventi previsti dall'articolo 6, comma 1, del decreto, sostenga le spese, abbia la disponibilità dei fabbricati su cui gli stessi interventi sono realizzati, risulti titolare del titolo autorizzativo per la realizzazione e l'esercizio dell'impianto fotovoltaico e sia firmatario, in qualità di produttore, del Regolamento di Esercizio.
  Non pare esservi una disposizione che vincoli il beneficiario a mantenere la titolarità dell'azienda per il periodo di cinque anni dall'ammissione al beneficio.
  Costituisce invece principio generale la conservazione dei requisiti di accesso al beneficio per un determinato periodo di tempo, finalizzato a scongiurare condotte elusive (come l'uso di prestanome per poter accedere ai benefici).
  Per questi motivi è intenzione del Ministero rivedere la risposta alla FAQ sopra citata, con lo scopo di dare più esatta risposta alla questione posta e, al tempo stesso, chiarire condizioni e requisiti per la conservazione del beneficio.

Pag. 164

ALLEGATO 6

Interrogazione n. 5-00287 Caramiello: Iniziative urgenti per favorire il riconoscimento di un'unica organizzazione interprofessionale per il settore dell'olio d'oliva.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, Onorevoli deputati, premetto che, come evidenziato dall'Onorevole interrogante, la normativa comunitaria, e nello specifico il Regolamento (UE) n. 1308/2013, prevede il riconoscimento di una sola Organizzazione Interprofessionale per ogni settore o per gruppi di settore.
  Nel caso del settore olivicolo oleario, il Consorzio Extravergine di Qualità (CEQ) è stato riconosciuto dal Ministero in quanto in possesso dei requisiti di rappresentatività previsti dalla normativa in materia.
  In ogni caso, concordo sulla necessità di una maggiore cooperatività tra le due organizzazioni di settore al fine di raggiungere una maggiore rappresentatività ai tavoli europei di settore.
  Come correttamente rilevato dall'Onorevole interrogante, già in passato si è cercato di trovare un accordo tra il CEQ e la Filiera Olivicolo Olearia Italiana (FOOI) per costituire un'unica Organizzazione Interprofessionale del settore olio, senza addivenire ad alcun risultato.
  È intendimento del Ministero continuare su questa via, promuovendo incontri di ravvicinamento tra i due soggetti al fine di agevolare la loro aggregazione.
  Colgo l'occasione quindi per informarVi che nel corso del prossimo mese di febbraio è mia intenzione convocare un tavolo di settore con tutti i rappresentanti della filiera olivicola e in quella sede potrà anche essere affrontato il tema della maggiore cooperatività tra le due organizzazioni di settore per una maggiore rappresentatività ai tavoli europei.

Pag. 165

ALLEGATO 7

Interrogazione n. 5-00288 Vaccari: Iniziative urgenti a sostegno del comparto ippico.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, Onorevoli deputati, l'ippica costituisce un importante settore economico del Paese, che coinvolge ampie categorie di operatori – allevatori, proprietari, allenatori, professionisti – e un numero rilevante di addetti della filiera, con notevole possibilità di incremento.
  Considerata anche la rilevanza del comparto, appena insediati abbiamo ritenuto necessario procedere anzitutto ad una riorganizzazione interna del Ministero istituendo, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 gennaio scorso, la Direzione generale per l'ippica ridefinendo gli ambiti di attività.
  Peraltro, avendo riscontrato all'interno del settore talune criticità riguardanti i pagamenti dei premi, nel cosiddetto «decreto mille proroghe» abbiamo proposto un emendamento con il quale «viene abrogato l'articolo 44 della legge n. 342 del 2000; non è dovuta l'imposta sul valore aggiunto in ordine ai premi corrisposti ai sensi dell'articolo 3 della legge 24 marzo 1942, n. 315».
  Inoltre, al fine di garantire la funzionalità degli impianti ippici attivi nonché consentire l'utilizzo delle relative strutture da parte del Ministero per le proprie finalità istituzionali, la legge finanziaria n. 197 del 29 dicembre 2022, comma 441 e 442, ha autorizzato la spesa di 4,7 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024.
  Con successivo decreto stabiliremo i criteri di riparto delle predette risorse tra gli impianti ippici, con conseguente ridefinizione dei rapporti.
  Informo infine che ho convocato il Tavolo trotto e galoppo per i giorno 30 e 31 gennaio per la programmazione del 2023.
  Rassicuro che il Ministero continuerà nell'azione di riforma auspicata, rispondendo all'esigenza di una complessiva e organica ristrutturazione di tutti i diversi aspetti del settore.