CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 luglio 2022
826.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

DL 73/2022: Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali (C. 3653 Governo).

PARERE APPROVATO

  La VIII Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il D.L. n. 73 del 2022, recante «Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali» (C. 3653 Governo);

   premesso che:

    l'articolo 7 reca una norma volta a chiarire l'efficacia dell'attestazione della rispondenza agli accordi definiti a livello locale di un contratto di locazione a canone concordato, transitorio o per studenti universitari;

    l'articolo 17 elimina l'obbligo di comunicazione da parte delle P.A. e degli enti pubblici all'anagrafe tributaria degli estremi dei contratti di appalto, di somministrazione e di trasporto conclusi, mediante scrittura privata e non registrati;

    l'articolo 34 disciplina le forme di commissariamento di Sogin S.p.A.;

   condivise le finalità del citato commissariamento, in considerazione della necessità e urgenza di accelerare lo smantellamento degli impianti nucleari italiani, la gestione dei rifiuti radioattivi e la realizzazione del deposito nazionale;

   preso atto che all'organo commissariale sono attributi ampi poteri anche di natura derogatoria rispetto alla normativa vigente, fatto salvo il rispetto della legge penale, delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea;

   rilevata l'esigenza che sia chiarita la portata della disposizione di cui all'articolo 7, dal momento che l'attuale formulazione sembrerebbe estendere la validità dell'attestazione rilasciata per uno specifico contratto di locazione – che riguarda sia il contenuto economico sia il contenuto normativo dello stesso – a contratti futuri, senza tuttavia precisare che tale effetto si produce solo se il nuovo contratto abbia il medesimo contenuto del precedente;

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:

   all'articolo 7, per le ragioni espresse in premessa, dovrebbe valutarsi l'opportunità di specificare che l'attestazione può essere fatta valere per tutti i contratti di locazione, stipulati successivamente al suo rilascio, purché abbiano contenuto identico al contratto per cui è stata rilasciata.

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ALLEGATO 2

5-08360 Mazzetti: Misure volte a superare le criticità legate al cavalcavia sulla SP71, che ricade sul territorio dei comuni di Santa Maria la Longa e Bicinicco, in provincia di Udine.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In relazione alla transitabilità del cavalcavia sulla strada provinciale 71 e alle conseguenti ricadute sulla viabilità dei limitrofi centri urbani, rappresento quanto segue.
  Al fine di fornire una risposta concreta alle richieste del territorio, la società concessionaria Autovie Venete ha elaborato una proposta progettuale che consentisse la possibilità di far transitare mezzi di massa pari a 44 tonnellate sul cavalcavia, originariamente dimensionato per il transito di veicoli da 18 tonnellate, vincolando il passaggio del veicolo pesante da 44 t al centro del manufatto. L'aumento del peso massimo transitabile in sicurezza da 18 t a 44 t è, perciò, risultato realizzabile solamente a fronte della certezza che il transito del mezzo pesante avvenisse al centro del manufatto e che nessun altro mezzo pesante potesse contemporaneamente gravare sul cavalcavia. Da questa constatazione tecnica è derivata la proposta di instaurare un senso unico alternato regolato da impianto semaforico (attualmente gestito dalla Provincia di Udine), con la costituzione di un restringimento mediante la posa di una nuova barriera di sicurezza.
  Tale proposta, che consentiva di soddisfare le istanze del territorio, veniva quindi condivisa dalla Provincia di Udine, ente gestore della strada SP 71 e rappresentata agli enti territoriali interessati. La Concessionaria ha quindi elaborato il progetto di ripristino e realizzato gli interventi necessari al fine di consentire la riapertura al transito del cavalcavia a senso unico nel 2017 dopo aver eseguito tutte le necessarie prove di carico statiche e dinamiche.
  Ad oggi, per eliminare il senso unico alternato, l'unica ipotesi progettuale percorribile è realizzare un'opera interamente nuova, opportunamente dimensionata con le norme tecniche attualmente in vigore. Pertanto, la società concessionaria avvierà uno studio di fattibilità per valutare la sostituzione dell'attuale cavalcavia con un nuovo manufatto che consenta il passaggio simultaneo nei due sensi di marcia di mezzi pesanti di massa pari a 44 tonnellate.
  Tuttavia, per limitare comunque i disagi del territorio minimizzando i tempi di attesa, la Concessionaria Autovie Venete si è impegnata a trasformate l'attuale impianto semaforico in un impianto cosiddetto «semaforo intelligente».

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ALLEGATO 3

5-08362 Federico: Trasferimento di ulteriori 300 chilometri dalle competenze provinciali ad ANAS in Molise.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alle richieste dell'onorevole interrogante, rappresento che, successivamente alla revisione della rete stradale di interesse nazionale approvata con il dPCM 20 febbraio 2018, diverse Regioni hanno proposto ulteriori trasferimenti di tratti stradali in capo ad ANAS.
  Al fine di valutare tali nuove proposte di riclassificazione, presso il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili è stato istituito uno specifico tavolo tecnico che sta esaminando le diverse istanze pervenute dalle Regioni interessate, tra cui quella della Regione Molise per il trasferimento di ulteriori 236,788 km nella rete stradale nazionale.
  Quanto alla possibilità di separare la Struttura Territoriale del Molise da quella dell'Abruzzo, la società ha rappresentato che gli uffici ANAS del Molise dipendono da quelli dell'Abruzzo per l'esercizio delle funzioni amministrative afferenti, tra l'altro, all'esperimento degli appalti, al controllo di gestione, al Service e Patrimonio.
  Per contro, è rimasto in capo agli uffici del Molise il principale compito istituzionale di ANAS ovvero la gestione e la manutenzione, sia ricorrente che programmata, della rete stradale, in cooperazione con tutti gli altri enti coinvolti.

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ALLEGATO 4

5-08363 Plangger: Iniziative per favorire l'assolvimento degli impegni unionali in materia di riduzione delle emissioni, con particolare riguardo alle infrastrutture di ricarica nelle arterie stradali ed autostradali e nelle aree di parcheggio.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Per contribuire a raggiungere gli obiettivi europei del pacchetto Fit for 55, che prevedono la riduzione del 55% delle emissioni climalteranti entro il 2030 e il loro azzeramento entro il 2050, è necessario accelerare il processo di decarbonizzazione, partendo proprio dal settore della mobilità.
  È questo uno dei passaggi chiave del Rapporto «Decarbonizzare i trasporti», elaborato dagli esperti della Struttura Transizione Ecologica della Mobilità e delle Infrastrutture (STEMI) del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, che sintetizza la posizione del Ministero, così come del Governo nella sua interezza, sul tema.
  Dal punto di vista degli interventi infrastrutturali è fondamentale potenziare la rete di ricarica.
  Nell'ambito delle proprie competenze, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili supporta promotori pubblici e privati che intendono attrarre fondi europei, a valere sullo strumento Connecting Europe Facility – CEF, volti alla realizzazione di infrastrutture di ricarica per vari carburanti alternativi sulla Rete Transeuropea dei Trasporti.
  In particolare, nel Programma CEF 2014 – 2020 si possono annoverare circa 12 iniziative per 42 milioni di euro di cofinanziamento europeo, mentre nell'ambito del Programma CEF 2021 – 2027 già due progetti risultano approvati per circa ulteriori 9 milioni di euro di contributo UE. Inoltre, recentemente sono state supportate altre 7 iniziative per addizionali 180 milioni di euro di cofinanziamento europeo che sono ad oggi in corso di valutazione da parte della Commissione europea.
  Quanto alle competenze del Ministero della transizione ecologica, nella Missione 2 – Componente 2 – Linea di investimento 4.3 del PNNR è previsto un fondo di circa 750 milioni di euro per incentivare la realizzazione di 21.355 nuove colonnine di ricarica pubbliche così suddivise:

   7.500 punti di ricarica rapida in autostrada e superstrade;

   13.755 punti di ricarica nei centri urbani;

   100 stazioni di ricarica sperimentali con tecnologie per lo stoccaggio dell'energia.

  Infine, circa i tempi dell'ART nel definire gli schemi dei bandi relativi alle gare per ottenere le concessioni per realizzare infrastrutture di ricarica in autostrada, la stessa Autorità ha rappresentato che, in considerazione della varietà e complessità dei contributi pervenuti in occasione delle consultazioni relative a tale procedimento, il termine di conclusione è stato sì prorogato da ultimo al 28 ottobre 2022 ma non è esclusa l'adozione, in anticipo rispetto a detto termine, di più provvedimenti finali, avuto riguardo in particolare alle tematiche di interesse degli onorevoli interroganti.

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ALLEGATO 5

5-08361 Pellicani: Chiarimenti sulla designazione di un membro del Cda della società Sitaf.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In merito alla nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione della SITAF S.p.A., la società ANAS ha rappresentato quanto segue.
  In qualità di azionista di SITAF S.p.A. e in vista dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del CdA, ANAS ha depositato una lista di candidati alla carica di Consigliere, redatta tenendo conto delle vigenti disposizioni statutarie in materia.
  In particolare, l'articolo 19 dello Statuto sociale, oltre a subordinare l'assunzione della carica di membro del CdA ai requisiti di professionalità – ritenuti sussistenti in capo all'avvocato Rizzo all'esito di un'istruttoria di carattere qualitativo ed attitudinale e delle verifiche di onorabilità ed eleggibilità svolte – stabilisce che «almeno un amministratore deve possedere i seguenti requisiti di indipendenza»:

   non essere coniuge, parente o affine entro il quarto grado di altro membro del Consiglio di Amministrazione della società, di società da questa controllata, di società che la controlla o di società sottoposta a comune controllo;

   non essere legato alla società, a società da questa controllata, a società che la controlla o a società sottoposta a comune controllo, da relazioni commerciali, finanziarie o professionali significative e tali da compromettere l'autonomia di giudizio;

   non controllare, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona, la società o esercitare su di essa un'influenza notevole o partecipare ad un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole sulla società.

  Infine, ANAS ha rappresentato che l'avvocato Francesco Rizzo è stato candidato come consigliere indipendente ritenendo soddisfatti i requisiti di indipendenza previsti dal citato articolo 19 dello statuto, come sopra richiamati, nonché quelli professionali, tra cui si evidenziano le particolari esperienze lavorative nelle azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori delle società di capitali e l'aver curato la redazione di Modelli di organizzazione e controllo per grandi società e gruppi italiani e stranieri.

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ALLEGATO 6

5-08359 Butti: Iniziative per l'avvio dell'opera della tangenziale in Tirano, in provincia di Sondrio.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento all'intervento denominato «Variante di Tirano» lungo la strada statale 38 dello Stelvio, la società ANAS ha rappresentato di aver esperito, in qualità di soggetto attuatore, le relative procedure di gara utilizzando la procedura aperta con termini ridotti di cui all'articolo 8, comma 1, lettera c), del decreto semplificazioni n. 76/2020, in considerazione dell'importanza dell'esecuzione dei lavori ai fini dell'evento olimpico del 2026.
  La gara è stata aggiudicata provvisoriamente al Consorzio MEDIL risultato primo in graduatoria, poi escluso a seguito delle verifiche amministrative.
  Avverso tale esclusione, detto Consorzio ha presentato ricorso, conclusosi con la recente sentenza del Consiglio di Stato, pubblicata il 28 giugno 2022, che ha confermato l'operato di ANAS, rigettando il ricorso del Consorzio MEDIL.
  ANAS ha comunque portato avanti le attività di propria competenza, in particolare ha disposto la consegna dei lavori in data 21 marzo 2022, sollecitando l'esecutore a predisporre quanto prima il Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo.
  Detto piano è stato trasmesso al competente Ministero della transizione ecologica in data 15 giugno 2022 e si è ora in attesa della prescritta approvazione, necessaria per l'effettivo avvio dei lavori.
  Nelle more di tale approvazione, ANAS ha comunque chiesto all'esecutore INC S.p.A. di provvedere all'allestimento del cantiere e di porre in essere tutte le attività propedeutiche al tempestivo inizio delle lavorazioni.