CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 3 maggio 2022
788.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-07999 Paita: Grave episodio riguardante un gruppo di persone con disabilità verificatosi sul treno regionale Albenga-Milano lo scorso 18 aprile.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In merito al grave disservizio accaduto il 18 aprile 2022 presso la stazione ferroviaria di Genova Piazza Principe, che ha coinvolto una comitiva di persone con disabilità, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e il Ministero dell'interno hanno rappresentato quanto segue.
  La comitiva ha acquistato i biglietti per il treno regionale 3075 prenotando il servizio di assistenza per persone a ridotta mobilità attraverso il sistema ReteBlu gestito da Rete Ferroviaria Italiana; tale prenotazione prevedeva i servizi di assistenza, in salita, alla stazione di Genova Porta Principe e, in discesa, a Milano centrale per 27 persone con disabilità prevalentemente cognitiva ma deambulanti, quindi senza necessità di carrello elevatore e senza sedia a ruote.
  La capotreno in servizio su detto treno si è adoperata per rendere disponibili i posti a sedere necessari per accogliere il gruppo sul convoglio sostitutivo di quello oggetto di atto vandalico; la vettura di testa è stata da lei personalmente tenuta libera invitando i viaggiatori in salita a disporsi in altra carrozza.
  Prima che il treno giungesse in stazione a Genova Porta Principe, la sala operativa della Direzione Regionale Liguria di Trenitalia, sulla base di quanto comunicato dalla capotreno, ha chiesto alla Polfer di recarsi al binario 15 per dare supporto a causa di un particolare sovraffollamento e di alcune criticità sul treno in argomento.
  All'apertura delle porte del treno giunto in stazione, la capotreno, coadiuvata dal personale di assistenza Trenitalia, ha tentato di impedire l'occupazione dei posti riservati ai disabili; ciononostante numerosi viaggiatori sono saliti occupando tutti i posti, compresi quelli tenuti liberi per la comitiva.
  Non si può tuttavia sottacere che ci troviamo dinanzi ad un episodio increscioso ed incivile da stigmatizzare e da ascrivere, più che alle modalità di organizzazione del servizio, a condotte poste in essere da altri utenti che si sono ripetutamente rifiutati di liberare i posti occupati, manifestando in tale modo un'assoluta carenza di senso civico e di solidarietà.
  Quanto all'attività della Polfer, la Prefettura di Genova e il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno hanno riferito che la pattuglia intervenuta sul posto verificava che il convoglio era sovraffollato in tutte le carrozze, con diverse persone in piedi nei vestiboli e lungo i corridoi.
  Pertanto, in considerazione del gran numero di persone a bordo e sulla banchina e per evitare che la situazione di tensione, che aveva determinato la richiesta di intervento del personale di polizia, potesse degenerare, il personale Polfer e di Trenitalia ritenevano opportuno individuare una differente soluzione trasportistica, consistente nell'utilizzo di un bus sostitutivo destinato ai disabili.
  Il personale di assistenza di Trenitalia e gli operatori del servizio della Sala Blu di Genova hanno assistito la comitiva e, unitamente al personale della Polfer, hanno garantito lo spostamento del gruppo in sicurezza dall'interno della stazione fino al bus che ha effettuato il viaggio Genova-Milano.
  I competenti uffici del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili hanno già avviato specifici incontri con le strutture competenti di Trenitalia ed RFI per individuare soluzioni di tipo organizzativo maggiormente atte a prevenire il ripetersi di accadimenti simili a quelli oggetto della presente interrogazione.
  Infine, segnalo che l'autorità giudiziaria ha avviato una attività di indagine per l'accertamento di eventuali responsabilità.

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ALLEGATO 2

5-08000 Gariglio: Accessibilità ai passeggeri con disabilità motoria della stazione ferroviaria Torino Porta Susa.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In merito all'accessibilità nella stazione di Torino Porta Susa, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha rappresentato che i 28 impianti elevatori che garantiscono il servizio per persone a ridotta mobilità sono, ad oggi, tutti in funzione e che la messa in fuori esercizio di alcuni di essi non ha pregiudicato l'accessibilità alla stazione ferroviaria.
  Quanto all'ascensore cui fa riferimento la stampa, esso è stato posto fuori servizio a causa del malfunzionamento della rete dati che consente la comunicazione tra le telecamere interne alla cabina e il posto di controllo remoto. In tali circostanze, la normativa sul servizio pubblico degli impianti elevatori prescrive la chiusura dell'impianto anche se l'ascensore, nel complesso, risultasse perfettamente funzionante. Ad oggi tutti gli ascensori sono funzionanti e l'indisponibilità temporanea di un solo ascensore non ha comportato alcuna limitazione ai viaggiatori in quanto sulle banchine sono presenti più impianti.
  In merito poi alle 47 scale mobili presenti in stazione, 34 risultano regolarmente funzionanti e per 12 dei 13 impianti attualmente fuori servizio sono in corso interventi di carattere straordinario per l'adeguamento delle macchine alle normative vigenti. Rete Ferroviaria Italiana prevede di riattivare le prime 4 scale mobili nei prossimi giorni e le ulteriori 8 gradualmente entro il prossimo mese di luglio. Una sola scala mobile dovrà essere interamente revisionata e tale attività impiegherà circa 3 mesi.
  Il Ministero monitorerà le attività di manutenzione affinché si proceda nei tempi previsti al ripristino di tutti gli impianti.

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ALLEGATO 3

5-08001 Tasso: Elettrificazione della linea ferroviaria Foggia-Manfredonia.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  La linea ferroviaria Foggia-Manfredonia rientra, così come riferito dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, tra quelle a trazione diesel, sulla quale circolano treni viaggiatori regionali secondo le previsioni dell'Accordo Quadro sottoscritto tra Rete Ferroviaria Italiana e la Regione Puglia nel 2021, per un volume pari a 6 coppie di treni/giorno per i soli mesi di luglio e di agosto.
  In merito alla possibilità di elettrificare la citata linea, RFI ricorda di aver attivato il Tavolo tecnico di ascolto e di raccolta delle richieste di miglioramento, efficientamento e sviluppo dell'infrastruttura, che costituisce la sede di confronto continuo tra la medesima RFI, il MIMS e gli stakeholder proprio al fine di agevolare le scelte nell'avvio degli investimenti e generare una pianificazione sinergica.
  Nell'ambito di tale Tavolo, ad oggi non è emersa alcuna richiesta da parte degli stakeholder e delle imprese ferroviarie in ordine alla necessità di procedere all'elettrificazione della linea.
  Ad ogni modo, RFI ha avviato specifiche interlocuzioni con la Regione Puglia e con il comune di Manfredonia per individuare ogni opportuna soluzione in relazione alle eventuali problematiche trasportistiche del territorio.

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ALLEGATO 4

5-08002 Maccanti: Regolamentazione delle procedure di immatricolazione dei veicoli adibiti al trasporto pubblico non di linea, con riferimento a quelli presi a noleggio a lungo termine.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  L'articolo 49, comma 5-bis, del decreto-legge n. 76 del 2020 è intervenuto sulla disciplina del rilascio delle licenze taxi e delle autorizzazioni NCC, prevedendo che dette licenze o autorizzazioni possano essere rilasciati anche in favore di soggetti che abbiano la disponibilità del veicolo in forza di contratti di noleggio a lungo termine.
  
  Con riguardo alle modalità di immatricolazione di detti veicoli, la competente Direzione generale del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha fornito agli Uffici periferici specifiche indicazioni operative.
  In particolare, nelle more dell'implementazione del sistema informatico, è stata prevista la possibilità di procedere all'intestazione del veicolo alla società locatrice in qualità di proprietaria, annotando nelle righe descrittive del veicolo la locazione temporanea all'impresa di noleggio con conducente, utilizzatore a lungo termine, la sua autorizzazione all'attività di noleggio e la scadenza della locazione.
  Tale procedura consente il rilascio di ricevuta di intestazione temporanea, oltre che il titolo autorizzativo per la locazione senza conducente.

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ALLEGATO 5

5-08003 Ficara: Piena operatività del contratto di servizio media e lunga percorrenza – aggiornamento 2022-2026 con Trenitalia Spa.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In riferimento all'aggiornamento del contratto di servizio media e lunga percorrenza passeggeri per il periodo 2022 – 2026, la competente Direzione generale del MIMS ha rappresentato di aver svolto la propria attività di monitoraggio e verifica degli investimenti già effettuati dalla società Trenitalia al fine di consolidare i dati del primo quinquennio del contratto di servizio di media e lunga percorrenza 2017 – 2026, propedeutici a detto aggiornamento.
  Le risultanze di tali attività sono riportate nelle relazioni annuali predisposte per il CIPE e pubblicate sul sito internet del Ministero.
  Nel febbraio scorso, la società Trenitalia ha presentato al MIMS e al MEF una proposta di aggiornamento, i cui aspetti caratterizzanti sono i seguenti:

   un'offerta di trasporto che prevede un incremento, a partire dal cambio orario 2022/2023, dagli attuali 25,2 milioni di treni/km a 26,4 milioni di treni/km, mantenendo invariata la quota aggiuntiva di circa 350 mila bus/km fino alla fine del periodo contrattuale, senza alcun incremento di corrispettivo;

   una sostanziale revisione del piano d'investimenti, nell'ottica di un miglioramento qualitativo dell'asset;

   una revisione del piano di utilizzo del materiale rotabile, che tiene conto di quello che dovrà essere acquistato con i fondi del PNRR.

  In relazione a dette proposte le competenti strutture del MIMS e del MEF stanno effettuando specifici approfondimenti, anche alla luce degli esiti dell'attività di monitoraggio e verifica degli investimenti effettuati nel primo quinquennio.
  Quanto al rinnovo del parco rotabile di cui al decreto ministeriale n. 475 del 2021 per i servizi previsti nel Mezzogiorno, ricordo che l'acquisto dei nuovi mezzi, in quanto attuativo del PNRR, non è strettamente connesso al contratto di servizio. Tuttavia, detto contratto dovrà tenere conto anche di detti nuovi investimenti.