CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 maggio 2021
586.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO
Pag. 342

ALLEGATO 1

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione dell'agricoltura contadina. Testo unificato C. 1825 Cunial e abb.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La X Commissione,

   esaminato, per i profili di propria competenza, il testo unificato delle proposte di legge recante «Disposizioni per la tutela e la valorizzazione dell'agricoltura contadina» (testo unificato C. 1825 Cunial e abbinate), come modificato dagli emendamenti approvati dalla XIII Commissione;

   ricordato, in particolare, l'articolo 2, comma 6 in base al quale alle aziende agricole contadine è riservata una quota dei posteggi per la vendita diretta realizzati dai piccoli comuni ai sensi dei commi 1 e 2 dell'articolo 12 della legge 6 ottobre 2017, n. 158 recante misure per favorire la vendita dei prodotti provenienti da filiera corta o a chilometro utile;

   preso atto dell'articolo 4, comma 1, che dispone che entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, le regioni disciplinino la produzione, trasformazione e vendita dei prodotti dell'agricoltura contadina, individuando, tra gli altri elementi, le modalità semplificate di esercizio della vendita diretta e le verifiche richieste da parte dell'autorità sanitaria, anche ai fini del rispetto delle disposizioni in materia di etichettatura e tracciabilità degli alimenti prodotti;

   sottolineato che l'articolo 9 assegna ad un decreto, concertato tra Ministeri, compreso quello competente per il turismo, l'istituzione della Rete Italiana della civiltà e delle tradizioni contadine, e stabilisce al comma 3, lettere b) e c) che, tra le altre, le attività della Rete siano finalizzate a sviluppare ogni forma di conoscenza dell'attività e delle tradizioni degli agricoltori contadini, prevedendo percorsi culturali, turistici ed enogastronomici dei territori dove si svolge tale attività nonché a promuovere la cultura e la tradizione contadina anche in collaborazione con i soggetti istituzionali competenti nel settore del turismo,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

Pag. 343

ALLEGATO 2

DL 41/2021: Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19. C. 3099 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La X Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il testo del disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19 (C. 3099 Governo, approvato dal Senato);

   rilevato che il provvedimento all'esame prevede disposizioni che riguardano contributi e aiuti agli operatori economici e alle imprese, comprese misure di esenzione fiscale e proroga di termini fiscali, misure per i settori ricettivo-alberghiero, turistico e termale, misure concernenti le locazioni commerciali, la riduzione degli oneri delle bollette elettriche nonché il commercio e le fiere;

   preso atto con favore di alcune disposizioni introdotte nel corso dell'esame al Senato in prima lettura;

   ricordato, al riguardo, l'articolo 1-ter che riconosce un contributo a fondo perduto per le start up;

   preso atto dell'articolo 2, come integralmente sostituito dal Senato, che istituisce nello stato di previsione del Ministero del turismo un fondo destinato alla concessione di contributi in favore di soggetti esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico, svolte nei comuni ubicati all'interno di comprensori sciistici;

   sottolineato l'articolo 5-bis che reca una norma di interpretazione autentica volta a consentire la rivalutazione dei beni d'impresa e delle partecipazioni in favore delle imprese ed enti operanti nei settori alberghiero e termale;

   evidenziato l'articolo 6-quater che dispone una integrazione di 5 milioni di euro nel 2021 del Fondo per il sostegno termale;

   preso atto dell'articolo 6-sexies che esenta dal pagamento della prima rata dell'IMU 2021 i soggetti passivi titolari di partita IVA che svolgono attività d'impresa, arte o professione o producono reddito agrario, con alcune eccezioni e a specifiche condizioni;

   ricordato l'articolo 6-novies che consente un percorso regolato di condivisione dell'impatto economico derivante dall'emergenza epidemiologica da COVID-19, a tutela delle imprese e delle controparti locatrici, nei casi in cui il locatario abbia subìto una significativa diminuzione del volume d'affari, del fatturato o dei corrispettivi, derivante dalle restrizioni sanitarie, nonché dalla crisi economica di taluni comparti e dalla riduzione dei flussi turistici legati alla crisi pandemica in atto, al fine di collaborare per rideterminare il canone di locazione;

   evidenziato l'articolo 26-bis che proroga di 90 giorni a decorrere dalla data della dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 la validità delle concessioni di posteggio per l'esercizio del commercio su aree pubbliche, al fine di garantire la continuità delle attività e il sostegno del settore;

   sottolineato il comma 4-bis dell'articolo 30 in materia di rimborso di titoli di viaggio, di soggiorno e di pacchetti Pag. 344turistici, anche in relazione alla sospensione di viaggi e iniziative di istruzione che, tra l'altro, estende a ventiquattro mesi il periodo di validità dei voucher emessi a titolo di rimborso e prevede, a determinate condizioni, che questi possano essere ceduti dal beneficiario all'agenzia di viaggio,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

Pag. 345

ALLEGATO 3

5-05505 Quartapelle: Sulla costituzione del Comitato per il coordinamento delle attività a supporto dell'Autorità nazionale competente designata ai sensi dell'articolo 10 del regolamento (Ue) 2017/821 sui minerali provenienti da zone di conflitto e ad alto rischio.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'Onorevole interrogante chiede informazioni sulla costituzione del Comitato di cui all'articolo 8 del decreto legislativo n. 13 del 2021 recante «Attuazione della delega al Governo per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento europeo n. 821 del 2017, che stabilisce obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori dell'Unione di stagno, tantalio e tungsteno, dei loro minerali, e di oro, originari di zone di conflitto o ad altro rischio».
  In particolare, come ricordato dall'Onorevole Interrogante, tale normativa prevede che è istituito, presso il Ministero dello sviluppo economico, il Comitato per il coordinamento delle attività di cui al citato regolamento, composto da un rappresentante dell'Autorità – che lo presiede – oltre che da rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, del Ministero dell'economia e delle finanze e del Ministero della giustizia.
  Orbene, con riferimento alla costituzione del citato Comitato si rappresenta che tutti gli organi in parola hanno designato, entro l'11 febbraio scorso, un proprio rappresentante effettivo e uno supplente.
  Conseguentemente, in data 18 marzo 2021, è stata convocata la prima riunione del Comitato, ai fini del coordinamento delle attività.
  La riunione del Comitato si è tenuta in data 31 marzo 2021, da remoto, con la partecipazione di tutte le Amministrazioni interessate. In occasione di tale prima riunione del Comitato, sono stati concordati i tempi e le modalità di applicazione del Regolamento (UE) 2017/821 e del decreto legislativo n. 13 del 2021, nonché le funzioni del Comitato ed il ruolo delle singole Amministrazioni all'interno dello stesso. Tutte le Amministrazioni hanno dato disponibilità a contribuire ai lavori, in particolare all'elaborazione della relazione sull'applicazione effettiva ed uniforme del Regolamento, da presentare alla Commissione europea entro il 30 giugno di ogni anno.

Pag. 346

ALLEGATO 4

5-05511 Costanzo: Sulle iniziative per mettere in condizione il polo «ItalComp» di avviare il nuovo piano industriale per i siti di Borgo Valbelluna e di Riva di Chieri.

5-05675 Gariglio: Sulla convocazione di un tavolo tecnico per la realizzazione del progetto di un polo europeo dei compressori per elettrodomestici tra Belluno e Torino.

TESTO CONGIUNTO DELLA RISPOSTA

  Si risponde congiuntamente agli atti in parola, essendo entrambi finalizzati a conoscere l'avvio della Newco «Italcomp», che prevede la creazione di un polo integrato dei compressori italiani.
  Com'è noto la difficile situazione in cui si trovano le lavoratrici e i lavoratori dell'Ex Embraco è all'attenzione del Ministero dello sviluppo economico da diverso tempo.
  Nel corso degli incontri del tavolo, è stato illustrato un progetto integrato di politica industriale (denominato «ItalComp») con l'obiettivo di dare soluzione a due crisi aziendali: Ventures S.r.l. in fallimento e ACC Wanbao in Amministrazione Straordinaria a Borgo Val Belluna (BL).
  È altrettanto noto che con il progetto di reindustrializzazione il sito di Riva di Chieri diventerebbe il centro di eccellenza per la produzione di motori, mentre il sito di Mei si specializzerebbe nell'assemblaggio dei compressori, e inoltre sarebbe la sede dell'amministrazione, della progettazione e della commercializzazione.
  Con il nuovo Governo sono ripresi i contatti con l'amministrazione straordinaria e il 15 aprile scorso il Ministro dello sviluppo economico, On. Giorgetti, ha incontrato, da remoto, i Presidenti e gli Assessori al Lavoro delle due Regioni coinvolte.
  In particolare, in quella occasione è stato ribadito che un investimento privato e pubblico nel capitale sarà applicato anche per la crisi che vede coinvolte l'ACC di Belluno e l'ex Embraco di Riva di Chieri. Ciò presuppone necessariamente l'individuazione di un investitore da coinvolgere nell'operazione in quanto condizione indispensabile per questa tipologia di operazioni è la presenza di un soggetto privato che dia la propria disponibilità ad entrare nel capitale.
  Per quanto riguarda il profilo occupazionale, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, nell'ambito del tavolo di confronto, ha informato che a corredo dell'istanza di ammissione al trattamento di CIGS per cessazione di attività (che scadrà a luglio 2021) le Parti hanno reso noto che sono addivenute: i) alla sottoscrizione dell'accordo di ricollocazione; ii) allo specifico accordo con la Regione Piemonte avente ad oggetto l'attivazione di una serie di politiche attive e di misure a favore dei lavoratori coinvolti.
  L'ultimo incontro del tavolo di monitoraggio presso il Ministero dello sviluppo economico si è avuto lo scorso 23 aprile, nel corso del quale è stata analizzato, fra le possibili misure, anche il ricorso a strumenti di salvaguardia dell'occupazione nell'ambito del periodo emergenziale, di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, considerato anche che il trattamento CIGS che riguarda circa 400 lavoratori è attualmente in vigore solo fino a luglio 2021.
  Prosegue da parte del Ministero dello sviluppo economico, delle Regioni e dell'A.S. la ricerca di una partnership privata per dare un futuro lavorativo alle centinaia di lavoratori coinvolti, così come ricordato anche dal Ministro On. Giancarlo Giorgetti la scorsa settimana in aula Camera.

Pag. 347

ALLEGATO 5

5-05589 De Filippo: Per un tavolo di confronto sul piano industriale e sul futuro dello stabilimento Stellantis di Melfi.

5-05597 Moretto: Iniziative per avviare con il gruppo Stellantis-Fca un confronto sul piano industriale relativo allo stabilimento di Melfi.

TESTO CONGIUNTO DELLA RISPOSTA

  Lo stabilimento di Melfi rappresenta una delle principali realtà produttive dell'intero Mezzogiorno. È dunque comprensibile la preoccupazione degli Onorevoli interroganti sulla situazione in evoluzione del sito produttivo.
  Il Governo ha investito sul sito produttivo proprio in considerazione della rilevanza che esso riveste. Per questo, è necessario monitorare costantemente le scelte del gruppo Stellantis – sia sotto il profilo del piano industriale, sia sotto il profilo specifico dello stabilimento di Melfi e del suo ruolo negli asset del gruppo – e richiamare il gruppo Stellantis agli impegni assunti (com'è stato anche ricordato dal Ministro On. Giorgetti la scorsa settimana in Aula Camera).
  Com'è noto, infatti, nel corso del 2020, è stata concessa una garanzia di SACE per oltre 5,6 miliardi di euro, corrispondenti a una copertura dell'80 per cento del finanziamento richiesto dal Gruppo FCA, ai sensi dei commi 7 e 8 dell'articolo 1 del decreto Liquidità (decreto-legge n. 23 del 2020). La garanzia è stata concessa subordinatamente al rispetto di specifici impegni e condizioni in capo all'impresa beneficiaria. In particolare, tra questi ricordo:

   il proseguimento nell'attuazione dei progetti industriali annunciati a dicembre 2019 (5 miliardi);

   l'avvio di investimenti ulteriori per 200 milioni;

   l'impegno a non delocalizzare la produzione dei modelli di veicoli oggetto di industrializzazione nell'ambito del piano;

   il raggiungimento della piena occupazione entro il 2023, intesa come effettivo impegno nell'attività di tutti i dipendenti senza ricorso ad ammortizzatori sociali.

  Più in generale, è l'intero settore automotive a rivestire rilevanza strategica per l'economia italiana e a meritare particolare attenzione da parte del Governo.
  Come già sottolineato dal Ministro, è necessario un monitoraggio costante del settore, un approccio proattivo e un ripensamento della politica industriale sull'automotive, che preveda al contempo il supporto alla domanda e all'offerta. Un adeguato supporto al sistema industriale rappresenta la premessa per evitare operazioni di delocalizzazione o acquisizione di imprese nazionali, ivi comprese operazioni di natura privatistica quali sono quelle che hanno dato luogo all'attuale assetto del gruppo Stellantis.
  Ed è proprio in questa direzione che, in data 22 aprile scorso, è stata annunciata l'istituzione del tavolo permanente sull'automotive, come richiesto anche dagli Onorevoli interroganti.
  È necessario stare al passo con i tempi e coprire il gap tecnologico per vincere le sfide della mobilità sostenibile.
  Alla luce di quanto sopra esposto, dunque, ribadisco l'impegno del Governo a proseguire con gli incontri del tavolo sull'automotive, in generale, e a monitorare con attenzione il rispetto degli impegni assunti dal gruppo Stellantis, in particolare.