CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 31 marzo 2021
560.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-05622 Pizzetti: Chiarimenti in merito allo sviluppo di una strategia nazionale per la decarbonizzazione del settore aereo.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Con il question time in esame gli onorevoli interroganti chiedono se e quali iniziative si intendono adottare per lo sviluppo di una strategia nazionale per la decarbonizzazione del settore aereo.
  Come evidenziato dal Ministro Giovannini nell'illustrazione delle linee programmatiche del MIMS, anche nel nostro Paese sta maturando la consapevolezza della necessità di una svolta nella direzione di uno sviluppo sostenibile, così come richiesto dal nuovo corso delle politiche dell'Unione europea e dagli indirizzi della Commissione nel creare un'Europa più resiliente, sostenibile e giusta.
  La strategia che ispira le proposte del MIMS per il PNRR si fonda su alcuni pilastri fondamentali, tra cui l'Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, e gli indirizzi strategici dell'Unione europea a partire dal Green Deal.
  In tale contesto è fondamentale che il trasporto aereo sia perfettamente integrato in una rete di trasporti, in grado di contribuire alla riduzione degli impatti ambientali.
  È dunque essenziale elaborare una nuova strategia nazionale che, oltre ad incentivare le attività di riconversione del trasporto aereo e delle relative infrastrutture, promuova programmi di decarbonizzazione con l'obiettivo di zero emissioni.
  Occorre dunque favorire il rinnovo delle flotte con l'acquisto/sostituzione di aeromobili di nuova generazione, meno inquinanti sia per emissioni nocive che per il rumore.
  Quanto alle iniziative assunte a livello europeo, v'è quella dalla Commissione europea, denominata ReFuel EU Aviation, finalizzata a favorire la diffusione dei combustibili sostenibili in aviazione (Sustainable Aviation Fuels - SAF), tramite un apposito pacchetto di misure, la cui pubblicazione è prevista nel corso del corrente anno.
  Negli ultimi anni l'Italia, rappresentata in sede ICAO (International Civil Aviation Organization) dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC), ha fortemente sostenuto tutte le iniziative legate all'attivazione di quelle misure utili alla riduzione delle emissioni climalteranti, di cui il CORSIA (Carbon Offsetting and Reduction Scheme for International Aviation) rappresenta un importante strumento.
  Proprio in tale ottica l'ENAC ha finanziato il progetto di assistenza, supporto e formazione denominato ACT - CORSIA (assistance, capacity-building and training) destinato a quegli Stati membri che necessitano di interventi informativi e formativi per implementare il meccanismo di monitoraggio e compensazione delle emissioni di CO2.
  Inoltre, già nel 2018, ENAC, in collaborazione con le università degli studi di Roma, Firenze e Bologna, ha presentato il progetto Produzione di biofuel destinato all'aviazione civile tramite l'utilizzo di alghe, con messa in opera di un impianto dimostrativo.
  Lo studio è rivolto principalmente alla produzione di biocherosene al fine di valutarne la sostenibilità economica e i benefici conseguibili sul piano ambientale nell'ottica della lotta al cambiamento climatico e della riduzione di CO2.
  Inoltre, è stata promossa l'istituzione dell'Osservatorio sui combustibili sostenibili, finalizzato a facilitare l'incontro e il dialogo tra i diversi stakeholder e coordinare e condividere iniziative, progetti e una roadmap nazionale.
  I Paesi europei indicati dagli onorevoli interroganti sono intenzionati ad introdurre Pag. 75 l'obbligo per i produttori di combustibile per aviazione di immettere sul mercato determinate percentuali di combustibile sostenibile, crescenti nel tempo, sulla base dei volumi di carburante prodotti.
  Si tratta di un'iniziativa in relazione alla quale, stante la condivisione delle finalità nell'ottica della lotta al cambiamento climatico e della riduzione di CO2 sono in corso i necessari approfondimenti tecnici.

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ALLEGATO 2

5-05623 Tasso: Iniziative per garantire la sicurezza della circolazione sulla strada statale 89 Garganica.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alle iniziative per garantire la sicurezza della circolazione stradale nella tratta da Manfredonia a Foggia della strada statale 89 Garganica, ANAS ha comunicato che la progettazione definitiva per i lavori di realizzazione della viabilità di San Giovanni Rotondo e di realizzazione dell'asta di collegamento da San Giovanni Rotondo al capoluogo dauno (1° stralcio) ha l'obiettivo di innalzarne lo standard prestazionale mediante una nuova sezione con carreggiate separate.
  Il tracciato si collega ad ovest dell'attuale svincolo in località Siponto, realizzando la separazione fisica delle carreggiate mediante una nuova transizione tra barriere esistenti e barriere in progetto.
  Tale intervento di potenziamento, che va dal km 172 della piattaforma stradale fino al km 186, consentirà di incrementare la sicurezza e i livelli di servizio del tratto stradale esistente.
  Il progetto è stato inserito nel Contratto di programma 2016/2020 per un investimento complessivo di circa 68 milioni di euro con finanziamento a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione e appaltabilità entro il corrente anno.
  ANAS ha riattivato la progettazione definitiva dell'opera e sta provvedendo alla redazione della documentazione necessaria alla valutazione di impatto ambientale per le opere modificate come da indicazioni del competente Ministero della transizione ecologica.

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ALLEGATO 3

5-05624 Baldelli: Iniziative volte a garantire la proroga dei permessi di accesso alle zone a traffico limitato non utilizzati a seguito delle misure di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alla proroga della validità dei permessi di accesso alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) acquistati a titolo oneroso e non utilizzati a causa delle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19, si evidenzia che alcuni Comuni hanno già provveduto ad assumere specifiche iniziative.
  Con specifico riguardo a Roma Capitale, si rappresenta, sulla base degli elementi forniti dalla Prefettura di Roma, che la Giunta capitolina ha proposto due distinte deliberazioni:

   la prima avente ad oggetto la «Proroga della validità dei permessi rilasciati per l'accesso, il transito e la sosta nelle zone a traffico limitato istituite nel territorio di Roma Capitale in conseguenza dello Stato di emergenza sanitaria da COVID-19» in data 26 ottobre 2020;

   la seconda avente ad oggetto «Misure per la proroga della validità dei permessi rilasciati ai sensi del Regolamento per l'accesso e la circolazione degli autobus nelle ZTL Bus A, B e C, approvato con Deliberazione dell'Assemblea Capitolina n. 55/2018», in data 10 dicembre 2020.

  Tuttavia, l'iter di approvazione delle suddette proposte di deliberazione non si è ancora concluso, stante la necessità di individuare le risorse finanziarie occorrenti per far fronte alla perdita di gettito per le casse comunali che si verificherebbe, nel corrente anno, per effetto del prolungamento della validità dei permessi rilasciati nell'anno 2020.
  Conseguentemente, ogni valutazione in ordine all'opportunità di prevedere, mediante un provvedimento di natura normativa, la proroga dell'efficacia di detti permessi richiede la necessaria collaborazione degli enti locali in ordine alla quantificazione del numero dei permessi rilasciati e del relativo fabbisogno finanziario.

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ALLEGATO 4

5-05625 Silvestroni e 5-05626 Maccanti: Iniziative per garantire la piena operatività delle sedi della motorizzazione civile, anche con riferimento all'emanazione del decreto relativo all'accreditamento del personale ausiliario.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Rispondo congiuntamente agli atti dell'onorevole Silvestroni e dell'onorevole Maccanti in quanto vertono su analogo argomento.
  Con riferimento alla piena operatività delle sedi di Motorizzazione Civile, evidenzio preliminarmente che, quanto alla dotazione organica, a partire dall'anno 2019, grazie all'applicazione del cosiddetto turnover al 100 per cento, si è provveduto ad effettuare 600 nuove assunzioni presso il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
  Nel gennaio 2020 sono entrati in servizio gli ingegneri vincitori del concorso a 148 posti da funzionario ingegnere architetto, destinato proprio alle esigenze degli uffici di motorizzazione civile.
  Al contempo, sono state stipulate convenzioni con gli Enti locali al fine di procedere allo scorrimento di graduatorie concorsuali.
  Ulteriori assunzioni potranno essere effettuate all'esito delle procedure concorsuali gestite dal Dipartimento della funzione pubblica per il reclutamento, tra l'altro, di 210 funzionari amministrativo/contabili e di 340 assistenti amministrativi, tecnici ed informatici per l'esigenza del Ministero.
  L'articolo 13, comma 6-bis, del decreto-legge n. 183 del 2020, in vigore dal 2 marzo 2021, prevede la possibilità di integrare il personale con funzioni di esaminatore con personale degli uffici della motorizzazione collocato in quiescenza.
  Le competenti Direzioni generali del personale e della motorizzazione civile del MIMS hanno avviato l'attività istruttoria, che prevede il confronto anche con le organizzazioni sindacali, finalizzata all'adozione del decreto attuativo contenente le modalità di accreditamento del predetto personale ausiliario.

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ALLEGATO 5

5-05627 Marino: Chiarimenti in merito all'emanazione dei decreti attuativi relativi alla messa in esercizio delle ferrovie turistiche.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alle attività relative all'attuazione della legge 9 agosto 2017, n. 128, rappresento che con il decreto ministeriale 12 aprile 2018, n. 191, è stata disciplinata l'iscrizione dei rotabili storici e turistici nell'ambito del registro di immatricolazione nazionale, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 3, comma 3, della predetta legge.
  Con il decreto ministeriale 10 giugno 2019, n. 235, sono stati definiti i requisiti di idoneità alla circolazione per i rotabili storici e turistici, in attuazione di quanto stabilito dal comma 5 del medesimo articolo 3.
  In data 29 maggio 2020, il MIT ha trasmesso ai Ministeri concertanti (MiBACT e MEF) lo schema di decreto interministeriale per la classificazione ad uso turistico di un primo elenco di 18 tratte ferroviarie; il parere del MEF è pervenuto in data 7 ottobre 2020, mentre quello del MiBACT in data 9 febbraio 2021.
  Entrambi i pareri resi richiedono modifiche allo schema di decreto, che impongono un nuovo confronto con i soggetti pubblici e gli stakeholders.
  A tale fine, gli Uffici del Ministero stanno procedendo alla convocazione di un'apposita riunione.

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ALLEGATO 6

5-05628 Moretto: Iniziative volte ad eliminare la previsione che i serbatoi GPL sostituiti sui veicoli debbano rispettare lo spessore di quelli originariamente montati dal costruttore.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In merito alla possibilità di eliminare dalla circolare 24975-DIV. 3 C la condizione che il serbatoio GPL nuovo, in sostituzione di quello originale, debba rispettare lo spessore di quello montato originariamente dal costruttore, si rappresenta che i veicoli «nativi GPL» cioè con alimentazione monofuel o bi-fuel fin dall'origine, sono omologati in conformità alle prescrizioni recate dal Regolamento UNECE 67/01 (in seguito R 67/01), concernente i componenti specifici dei veicoli a motore che utilizzano gas di petrolio liquefatti per il sistema di propulsione e la loro relativa installazione sui veicoli stessi.
  È intuibile come l'ammissibilità di qualunque modifica del veicolo, ivi compreso rimpianto di alimentazione, deve essere valutata in relazione all'originaria conformità del veicolo stesso alle pertinenti norme di omologazione.
  Ne deriva che il serbatoio GPL di un veicolo nativo monofuel o bi-fuel GPL può essere sostituito con altro identico oppure con un serbatoio differente purché sia stato previsto dal costruttore del veicolo stesso e compreso nel fascicolo di omologazione.
  Con circolare prot. n. 16766 del 27 giugno 2013 della Direzione generale per la motorizzazione è stata assentita la sostituzione del serbatoio con un altro di tipo omologato, non rientrante nel fascicolo di omologazione del veicolo e subordinatamente alla presentazione del nulla osta del costruttore del veicolo riportante le condizioni di installazione.
  Successivamente, con circolare prot. n. 24975 del 9 novembre 2016, citata dagli onorevoli interroganti, è stata introdotta una notevole semplificazione delle procedure in argomento, individuando i requisiti necessari affinché possano istallarsi serbatoi GPL sostitutivi in assenza di nulla osta da parte del costruttore del veicolo.
  Nella sostanza, le condizioni da soddisfare affinché un serbatoio possa essere sostituito senza necessità di nulla osta del costruttore del veicolo sono:

   1. omologazione in base al Regolamento R 67/01;

   2. non deve differire dal serbatoio originario per forma, capacità (tolleranza ± 10 per cento), spessori e dimensioni geometriche e deve utilizzare lo stesso sistema di fissaggio al veicolo e i medesimi punti di ancoraggio alla struttura del veicolo;

   3. gli accessori fissati al serbatoio originario, qualora non indicati nell'omologazione del serbatoio di sostituzione, debbono essere sostituiti con altri che invece risultano indicati in tale omologazione.

  Il requisito di cui al punto 1 è riscontrabile dalla marcatura del serbatoio; il requisito indicato al punto 2 è attestato dall'installatore, mentre quello al punto 3 è comprovato attraverso la presentazione di una copia dell'appendice all'allegato 2B, R 67/01, del fascicolo di omologazione del serbatoio sostitutivo, fornito dal costruttore del serbatoio stesso.
  L'applicazione della regolamentazione introdotta con la circolare del 2016 – elaborata all'esito di uno specifico confronto tra i diversi soggetti interessati (rappresentanti dei costruttori dei veicoli e le associazioni di categoria degli impianti GPL) e che tiene conto di fattori di libero mercato fermo restando imprescindibili aspetti di salvaguardia della sicurezza della circolazione stradale – non ha evidenziato criticità sia Pag. 81in relazione alle disponibilità dei serbatoi con gli spessori originari, sia in relazione all'esatta individuazione delle originarie caratteristiche attese, tra l'altro, l'alta professionalità e le ampie competenze dei soggetti che intervengono nel campo automotive.
  Infine, si ritiene opportuno precisare che lo spessore del serbatoio incide sulla resistenza dello stesso relativamente al numero di cicli di «carico» previsti dal costruttore del veicolo.
  Di talché, qualsivoglia modifica di tale requisito, che come sopra evidenziato è stato introdotto per consentire l'installazione dei serbatoi senza il nulla osta del costruttore, non può non incidere sulla sicurezza della circolazione dei veicoli in questione.