CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 29 settembre 2020
443.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Schema di relazione all'Assemblea sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund.

PROPOSTA DI RILEVI DELLA RELATRICE

  La I Commissione,
   esaminato lo schema di relazione all'Assemblea elaborata dalla Commissione Bilancio, sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery fund;
   evidenziato come il Recovery fund rappresenti, ai fini del finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), uno strumento essenziale per il rilancio e la modernizzazione del Paese, in una fase cruciale per consentire di superare la crisi sanitaria, economica e sociale legata all'epidemia da Covid-19;
   rilevato come le risorse complessive del Recovery fund che confluirebbero nel nostro Paese ammonterebbero a 208,6 miliardi di euro (pari complessivamente ad oltre il 28 per cento delle risorse totali del programma di Next Generation EU) di cui 127,6 miliardi di euro a titolo di prestiti e 81,8 miliardi di euro sotto forma di sovvenzioni;
   considerata la proposta di Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, trasmessa dal Governo alle Camere, le quali fissano i criteri stringenti di ammissibilità alle risorse del Recovery fund per i progetti da finanziare;
   rilevato positivamente come le proposte formulate dal Governo costituiscano il frutto, oltre che di un attento lavoro istruttorio, anche di un confronto ampio ed aperto con esperti in materia economica e sociale, nonché con sindacati, associazioni di categoria e rappresentanti della società civile;
   sottolineato come il Parlamento, chiamato a partecipare a tutte le fasi interlocutorie prima dell'adozione definitiva del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, debba svolgere un ruolo fondamentale nel valutare, indirizzare e contribuire a definire le scelte del Governo in materia;
   richiamata l'esigenza che i progetti contenuti nel PNRR siano inseriti in un pacchetto coerente di investimenti e riforme, ed essere allineati con le Raccomandazioni specifiche indirizzate al Paese dal Consiglio e con le sfide e le priorità di policy individuate nell'ambito del Semestre europeo, in particolare quelle legate alla transizione verde e digitale;
   rilevata altresì la necessità di assicurare coerenza tra i contenuti e gli obiettivi del PNRR e le informazioni fornite nel Programma Nazionale di Riforma, nel Piano Energia e Clima (PNIEC), nei Piani presentati nell'ambito del Just transition fund e negli accordi di partenariato e altri programmi operativi della UE;
   condivise pienamente, nel merito, le tre linee strategiche indicate dal Governo per accelerare lo sviluppo del Paese e migliorarne la sua sostenibilità economica, sociale e ambientale, costituite dalla modernizzazione del Paese, finalizzata in particolare a realizzare una Pubblica Amministrazione efficiente, digitalizzata, ben organizzata e sburocratizzata, e a creare un ambiente favorevole all'innovazione; dalla transizione ecologica, nonché dall'inclusione sociale e territoriale e dalla parità di genere; Pag. 14
   rilevato come, nell'ambito di tali linee strategiche e delle sei missioni indicate dal PNRR, attengano agli ambiti di competenza primaria della Commissione la missione n. 1, «Digitalizzazione, innovazione e competività del sistema produttivo», con la quale il Governo punta alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, dell'istruzione, della sanità e del fisco, nonché la missione n. 5 – Equità sociale, di genere e territoriale – con particolare riferimento al tema della parità di genere;
   valutato favorevolmente lo schema di relazione trasmesso dalla V Commissione Bilancio,

DELIBERA DI FORMULARE I SEGUENTI RILIEVI

   a) si rileva l'esigenza di procedere con determinazione e chiarezza nel processo di rinnovamento e modernizzazione della pubblica amministrazione, cogliendo le occasioni, fornite dalla crisi, legate all'emergenza epidemiologica per compiere un decisivo passo avanti nella digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, che può costituire un catalizzatore cruciale per accelerare la più generale digitalizzazione del sistema delle imprese e, più in generale, del Paese nel suo complesso, superando le diseguaglianze territoriali, sociali e generazionali che sussistono anche sotto questo profilo: si potrebbe, a tal fine, anche creare un'Agenzia Nazionale per il Cloud Computing volta a semplificare lo sviluppo e la fruizione di servizi da e per la pubblica amministrazione, utilizzando la tecnologia del Cloud Computing per garantire la conservazione dei dati della pubblica amministrazione e, al contempo, garantire la protezione, sotto il profilo del rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini e della sicurezza informatica per renderli più sicuri, protetti e accessibili;
   b) si evidenzia la necessità che il processo di innovazione tecnologica della PA si coniughi con una complessiva azione di semplificazione del contesto normativo e procedurale, al fine di ridurre gli oneri burocratici e i vincoli che, da un lato, creano un clima di sfiducia nei rapporti tra cittadini e PA, e dall'altro, rallentano la realizzazione e la produttività degli investimenti pubblici;
   c) si sottolinea, sotto quest'ultimo profilo, l'esigenza di realizzare appieno il principio cosiddetto «once only», in base al quale il cittadino o l'impresa non possono essere chiamati a fornire certificazioni, attestazioni, dichiarazioni o altri atti o documenti di cui la pubblica amministrazione nel suo complesso già dispone, né ad adempiere a procedure burocratiche inutilmente defaticatorie;
   d) si richiama la necessità che tale processo di semplificazione sia realizzato coerentemente a tutti i livelli di governo, anche attraverso la creazione di strumenti digitali che costituiscano un canale di comunicazione unitario tra il cittadino e il sistema delle pubbliche amministrazioni, aumentando l'efficienza e la qualità dei servizi pubblici;
   e) si segnala l'opportunità di assicurare un particolare riguardo a Roma Capitale, eventualmente anche attraverso l'individuazione di un percorso volto a definire uno statuto normativo dedicato, affinché possa fornire i servizi che la Capitale d'Italia deve garantire e fare fronte alle specificità e peculiarità nelle esigenze di investimento, garantendole altresì una maggiore autonomia nella gestione del proprio territorio, anche in vista del prossimo Giubileo;
   f) si evidenzia come il miglioramento nell'efficienza della pubblica amministrazione comporti la necessità di incrementare e aggiornare il patrimonio di competenze dei dipendenti pubblici, anche attraverso il ricambio generazionale e l'acquisizione di nuove professionalità, nonché di assicurare l'efficienza nell'impiego delle risorse, anche attraverso meccanismi volti alla verifica di un efficace conseguimento dei risultati e alla valorizzazione del merito;Pag. 15
   g) si sottolinea l'esigenza di dedicare particolare attenzione alla valorizzazione e al rafforzamento del ruolo delle donne in tutti i campi di attività (politica, sociale ed economica), favorendo ad esempio progetti volti a favorire l'inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro e ad incentivare le capacità imprenditoriali femminili, al fine di superare le molteplici dimensioni della discriminazione nei confronti delle donne, che riguardano, prioritariamente, la partecipazione al mondo del lavoro, la retribuzione e la qualità del lavoro, l'accesso alle risorse finanziarie, le disuguaglianze tra donne e uomini nell'allocazione del tempo dedicato al lavoro di cura, al lavoro domestico e alle attività sociali, l'uguaglianza di genere nell'accesso alle posizioni decisionali a livello, politico, economico e sociale;
   h) si rileva l'esigenza che il Piano nazionale di ripresa e resilienza sia definito raccogliendo le proposte formulate dalle Amministrazioni e dagli enti territoriali, e che tali proposte siano selezionate secondo criteri oggettivi, volti a garantire il conseguimento delle missioni fondamentali;
   i) si segnala l'opportunità di prevedere l'istituzione di un organismo bicamerale, al quale il Governo trasmetta una relazione periodica sullo stato di attuazione del PNRR, al fine di consentire allo stesso di esprimere le proprie osservazioni in merito, assicurando in tal modo continuità di interlocuzione tra Parlamento e Governo. A tal fine si propone di realizzare una piattaforma digitale nell'ambito della quale il Governo dia conto dello stato di avanzamento dei progetti contenuti nel PNRR.

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ALLEGATO 2

Schema di relazione all'Assemblea sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund.

PROPOSTA ALTERNATIVA DI OSSERVAZIONI PRESENTATA DAL GRUPPO FORZA ITALIA-BERLUSCONI PRESIDENTE

  La I Commissione,
   rilevato come le linee guida presentate dalla Commissione europea abbiano definito una guida strategica per l'attuazione del tanto atteso Recovery fund nella sua strategia annuale per la crescita sostenibile del 2021 e come la Commissione europea abbia incoraggiato gli Stati membri a includere nei loro Recovery Plan nazionali, investimenti e riforme su sette aree di intervento, tra cui la digitalizzazione della pubblica amministrazione e dei servizi nonché l'aumento delle capacità del data cloud industriale europeo e lo sviluppo di processori più potenti all'avanguardia e sostenibili, mentre, purtroppo, dopo un'attenta lettura delle Linee guida della Commissione europea appare evidente come quelle presentate dal Governo Conte in Parlamento siano già sorpassate e, quindi, probabilmente da rifare;
   osservato come praticamente il Governo Conte sembra aver lavorato, negli ultimi mesi, su priorità del Piano nazionale di ripresa e resilienza che non rispecchiano quelle stabilite dalla Commissione europea e che se così fosse l'Esecutivo sarà costretto a fare marcia indietro e a riscrivere tutto il piano in funzione delle linee guida europee, perdendo altro tempo utile e considerando i tempi necessari alle Istituzioni europee di valutare i piani – il nostro, se tutto andrà bene, sarà presentato nel prossimo gennaio – ed è quindi matematico che le prime risorse non si vedranno se non nella seconda metà del prossimo anno;
   rilevato come, sul piano formale, il Governo abbia deciso di presentare, nelle sue linee guida, delle «missioni» (digitalizzazione, innovazione e competività del sistema produttivo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per la mobilità; istruzione, formazione, ricerca e cultura; equità sociale, di genere e territoriale; salute) articolate in cluster progettuali che, per terminologia e contenuti, non sono sovrapponibili alle flagship indicate dalle linee guida pubblicate dalla Commissione;
   rilevato come lo schema di relazione sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery fund affronti i temi di interesse della Commissione Affari Costituzionali in modo del tutto generico,

DELIBERA DI FORMULARE LE SEGUENTI OSSERVAZIONI IN ORDINE AGLI AMBITI PRIORITARI D'INTERVENTO

   a) il fenomeno dell'immigrazione non è adeguatamente affrontato nella proposta del Governo di linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. A tale proposito, l'evoluzione ancora incerta della pandemia da Covid-19, soprattutto in quei Paesi da cui muovono ingenti flussi migratori diretti verso le coste italiane, impone che la questione relativa alla gestione dell'immigrazione ritorni centrale nell'agenda del Governo;
   b) in linea generale è fondamentale prevedere il superamento della frammentazione del sistema amministrativo e l'introduzione Pag. 17della flessibilità nell'organizzazione delle amministrazioni. È ormai improcrastinabile superare la logica della separazione di ciascuna amministrazione che determina non solo la massimizzazione del relativo interesse, ma anche l'indifferenza per gli interessi curati dalle altre amministrazioni. È fondamentale favorire l'osmosi tra le amministrazioni, periferiche e centrali, al fine di favorire l'allocazione ottimale delle risorse umane. L'esigenza di flessibilità, invece, si riscontra all'interno delle amministrazioni, spesso ingessate da regole e prassi introdotte in contesti superati. La flessibilità serve in primo luogo nelle norme sull'amministrazione digitale, troppo rigide e in parte legate a logiche obsolete;
   c) con riguardo alla digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo (paragrafo 4.1, missione n. 1) si evidenziano gravi lacune in riferimento ad un'organica valutazione di un intervento complessivo in merito alla Pubblica amministrazione; è necessario precisare che la razionalizzazione della Pubblica amministrazione e la sburocratizzazione a tutti i livelli sono elementi indispensabili per il corretto funzionamento del Sistema Paese; tale obiettivo può essere perseguito attraverso una revisione del rapporto tra Stato, cittadini e imprese basato su tre princìpi ispiratori: 1) centralità del servizio a cittadini e imprese; 2) approccio improntato all'efficienza organizzativa e alla concretezza 3) passaggio da una logica ex ante (normativa e rigida) ad una ex post (con adeguati controlli e sanzioni); è altresì fondamentale riprogettare la Pubblica amministrazione intervenendo su quattro principali tipi di intervento: 1) riduzione della burocrazia attraverso l'introduzione di dinamiche competitive all'interno della pubblica amministrazione; 2) proporre una semplificazione normativa evitando la sovrapposizione di norme e prevedendo un obbligo di revisioni delle riforme per valutarne l'efficacia ed eventuali correttivi necessari; 3) prevedere il sostegno agli investimenti pubblici con un rinnovo del patrimonio pubblico al fine di tenere conto delle nuove modalità di lavoro; 4) realizzare opere infrastrutturali strategiche sbloccando cantieri e riducendo le inefficienze nell'utilizzo dei fondi pubblici;
   d) con riguardo all'ordine pubblico e alla sicurezza è necessario precisare la portata degli interventi volti a garantire un'adeguata sicurezza dei cittadini, anche in riferimento agli spostamenti interregionali; un'attenzione particolare deve essere riservata agli interventi operativi ritenuti indispensabili per rafforzare l'attività e assicurare la più efficace collaborazione delle forze dell'ordine; a tale proposito è fondamentale procedere ad una interconnessione delle sale operative nonché ad una ottimizzazione nell'accesso alle banche dati consentendo anche nuove assunzioni di personale delle forze dell'ordine; è altresì fondamentale rafforzare i controlli nei quartieri della «movida» attraverso una stretta collaborazione tra le amministrazioni locali promuovendo una attività di sensibilizzazione tra i cittadini, al fine di indurre comportamenti responsabili e soprattutto capaci di evitare il rischio di una ripresa dei contagi. In tale ottica è opportuno migliorare la qualità degli spostamenti aerei, ferroviari e navali al fine di garantire il rispetto delle misure di contenimento del Covid-19.

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ALLEGATO 3

Schema di relazione all'Assemblea sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund.

NUOVA FORMULAZIONE DELLA PROPOSTA DI RILEVI DELLA RELATRICE

  La I Commissione,
   esaminato lo schema di relazione all'Assemblea elaborata dalla Commissione Bilancio, sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery fund;
   evidenziato come il Recovery fund rappresenti, ai fini del finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), uno strumento essenziale per il rilancio e la modernizzazione del Paese, in una fase cruciale per consentire di superare la crisi sanitaria, economica e sociale legata all'epidemia da Covid-19;
   rilevato come le risorse complessive del Recovery fund che confluirebbero nel nostro Paese ammonterebbero a 208,6 miliardi di euro (pari complessivamente ad oltre il 28 per cento delle risorse totali del programma di Next Generation EU) di cui 127,6 miliardi di euro a titolo di prestiti e 81,8 miliardi di euro sotto forma di sovvenzioni;
   considerata la proposta di Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, trasmessa dal Governo alle Camere, le quali fissano i criteri stringenti di ammissibilità alle risorse del Recovery fund per i progetti da finanziare;
   rilevato positivamente come le proposte formulate dal Governo costituiscano il frutto, oltre che di un attento lavoro istruttorio, anche di un confronto ampio ed aperto con esperti in materia economica e sociale, nonché con sindacati, associazioni di categoria e rappresentanti della società civile;
   sottolineato come il Parlamento, chiamato a partecipare a tutte le fasi interlocutorie prima dell'adozione definitiva del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, debba svolgere un ruolo fondamentale nel valutare, indirizzare e contribuire a definire le scelte del Governo in materia;
   richiamata l'esigenza che i progetti contenuti nel PNRR siano inseriti in un pacchetto coerente di investimenti e riforme, ed essere allineati con le Raccomandazioni specifiche indirizzate al Paese dal Consiglio e con le sfide e le priorità di policy individuate nell'ambito del Semestre europeo, in particolare quelle legate alla transizione verde e digitale;
   rilevata altresì la necessità di assicurare coerenza tra i contenuti e gli obiettivi del PNRR e le informazioni fornite nel Programma Nazionale di Riforma, nel Piano Energia e Clima (PNIEC), nei Piani presentati nell'ambito del Just transition fund e negli accordi di partenariato e altri programmi operativi della UE;
   condivise pienamente, nel merito, le tre linee strategiche indicate dal Governo per accelerare lo sviluppo del Paese e migliorarne la sua sostenibilità economica, sociale e ambientale, costituite dalla modernizzazione del Paese, finalizzata in particolare a realizzare una Pubblica Amministrazione efficiente, digitalizzata, ben organizzata e sburocratizzata, e a creare un ambiente favorevole all'innovazione; dalla transizione ecologica, nonché dall'inclusione sociale e territoriale e dalla parità di genere; Pag. 19
   rilevato come, nell'ambito di tali linee strategiche e delle sei missioni indicate dal PNRR, attengano agli ambiti di competenza primaria della Commissione la missione n. 1, «Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo», con la quale il Governo punta alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, dell'istruzione, della sanità e del fisco, nonché la missione n. 5 – Equità sociale, di genere e territoriale – con particolare riferimento al tema della parità di genere;
   valutato favorevolmente lo schema di relazione trasmesso dalla V Commissione Bilancio,

DELIBERA DI FORMULARE I SEGUENTI RILIEVI

   a) si rileva l'esigenza di procedere con determinazione e chiarezza nel processo di rinnovamento e modernizzazione della pubblica amministrazione, cogliendo le occasioni, fornite dalla crisi, legate all'emergenza epidemiologica per compiere un decisivo passo avanti nella digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, che può costituire un catalizzatore cruciale per accelerare la più generale digitalizzazione del sistema delle imprese e, più in generale, del Paese nel suo complesso, superando le diseguaglianze territoriali, sociali e generazionali che sussistono anche sotto questo profilo: si potrebbe, a tal fine, anche creare un'Agenzia Nazionale per il Cloud Computing volta a semplificare lo sviluppo e la fruizione di servizi da e per la pubblica amministrazione, utilizzando la tecnologia del Cloud Computing per garantire la conservazione dei dati della pubblica amministrazione e, al contempo, garantire la protezione, sotto il profilo del rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini e della sicurezza informatica per renderli più sicuri, protetti e accessibili;
   b) si evidenzia la necessità che il processo di innovazione tecnologica della PA si coniughi con una complessiva azione di semplificazione del contesto normativo e procedurale, al fine di ridurre gli oneri burocratici e i vincoli che, da un lato, creano un clima di sfiducia nei rapporti tra cittadini e PA, e dall'altro, rallentano la realizzazione e la produttività degli investimenti pubblici;
   c) si sottolinea, sotto quest'ultimo profilo, l'esigenza di realizzare appieno il principio cosiddetto «once only», in base al quale il cittadino o l'impresa non possono essere chiamati a fornire certificazioni, attestazioni, dichiarazioni o altri atti o documenti di cui la pubblica amministrazione nel suo complesso già dispone, né ad adempiere a procedure burocratiche inutilmente defaticatorie;
   d) si richiama la necessità che tale processo di semplificazione sia realizzato coerentemente a tutti i livelli di governo, anche attraverso la creazione di strumenti digitali che costituiscano un canale di comunicazione unitario tra il cittadino e il sistema delle pubbliche amministrazioni, aumentando l'efficienza e la qualità dei servizi pubblici;
   e) si segnala l'opportunità di assicurare un particolare riguardo a Roma Capitale, eventualmente anche attraverso l'individuazione di un percorso volto a definire uno statuto normativo dedicato, affinché possa fornire i servizi che la Capitale d'Italia deve garantire e fare fronte alle specificità e peculiarità nelle esigenze di investimento, garantendole altresì una maggiore autonomia nella gestione del proprio territorio, anche in vista del prossimo Giubileo;
   f) si evidenzia come il miglioramento nell'efficienza della pubblica amministrazione comporti la necessità di incrementare e aggiornare il patrimonio di competenze dei dipendenti pubblici, anche attraverso il ricambio generazionale e l'acquisizione di nuove professionalità, nonché di assicurare l'efficienza nell'impiego delle risorse, anche attraverso meccanismi volti alla verifica di un efficace conseguimento dei risultati e alla valorizzazione del merito;Pag. 20
   g) si sottolinea l'esigenza di dedicare particolare attenzione alla valorizzazione e al rafforzamento del ruolo delle donne in tutti i campi di attività (politica, sociale ed economica), favorendo ad esempio progetti volti a favorire l'inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro e ad incentivare le capacità imprenditoriali femminili, al fine di superare le molteplici dimensioni della discriminazione nei confronti delle donne, che riguardano, prioritariamente, la partecipazione al mondo del lavoro, la retribuzione e la qualità del lavoro, l'accesso alle risorse finanziarie, le disuguaglianze tra donne e uomini nell'allocazione del tempo dedicato al lavoro di cura, al lavoro domestico e alle attività sociali, l'uguaglianza di genere nell'accesso alle posizioni decisionali a livello, politico, economico e sociale;
   h) si rileva l'esigenza che il Piano nazionale di ripresa e resilienza sia definito raccogliendo le proposte formulate dalle Amministrazioni e dagli enti territoriali, e che tali proposte siano selezionate secondo criteri oggettivi, volti a garantire il conseguimento delle missioni fondamentali;
   i) si condivide l'opportunità di prevedere che il Governo trasmetta alle Camere una relazione periodica sullo stato di attuazione del PNRR, al fine di consentire alle Commissioni parlamentari di esprimere le proprie osservazioni in merito, assicurando in tal modo continuità di interlocuzione tra Parlamento e Governo. A tale fine si propone di realizzare una piattaforma digitale nell'ambito della quale il Governo dia conto dello stato di avanzamento dei progetti contenuti nel PNRR;
   l) si evidenzia l'esigenza di dedicare maggiore attenzione alla pubblica sicurezza, con un focus sulla sicurezza ambientale e sulla formazione specifica del personale della pubblica amministrazione chiamato ad interagire con le donne vittime di violenza;
   m) si sottolinea la necessità di attuare nuove politiche giovanili volte alla sensibilizzazione nei confronti dei pericoli derivanti dall'assunzione di stupefacenti e bevande alcoliche, massimizzando le politiche volte al loro coinvolgimento attivo nella vita sociale, politica ed economica del Paese;
   n) si rileva l'esigenza di incrementare le risorse del Fondo di solidarietà per le vittime di usura o di estorsione e del Fondo di rotazione per le vittime di reati di tipo mafioso, prevedendo altresì dei programmi di accompagnamento verso una nuova attività imprenditoriale, artigianale o professionale.

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ALLEGATO 4

Schema di relazione all'Assemblea sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund.

RILIEVI DELIBERATI

  La I Commissione,
   esaminato lo schema di relazione all'Assemblea elaborata dalla Commissione Bilancio, sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery fund;
   evidenziato come il Recovery fund rappresenti, ai fini del finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), uno strumento essenziale per il rilancio e la modernizzazione del Paese, in una fase cruciale per consentire di superare la crisi sanitaria, economica e sociale legata all'epidemia da Covid-19;
   rilevato come le risorse complessive del Recovery fund che confluirebbero nel nostro Paese ammonterebbero a 208,6 miliardi di euro (pari complessivamente ad oltre il 28 per cento delle risorse totali del programma di Next Generation EU) di cui 127,6 miliardi di euro a titolo di prestiti e 81,8 miliardi di euro sotto forma di sovvenzioni;
   considerata la proposta di Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, trasmessa dal Governo alle Camere, le quali fissano i criteri stringenti di ammissibilità alle risorse del Recovery fund per i progetti da finanziare;
   rilevato positivamente come le proposte formulate dal Governo costituiscano il frutto, oltre che di un attento lavoro istruttorio, anche di un confronto ampio ed aperto con esperti in materia economica e sociale, nonché con sindacati, associazioni di categoria e rappresentanti della società civile;
   sottolineato come il Parlamento, chiamato a partecipare a tutte le fasi interlocutorie prima dell'adozione definitiva del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, debba svolgere un ruolo fondamentale nel valutare, indirizzare e contribuire a definire le scelte del Governo in materia;
   richiamata l'esigenza che i progetti contenuti nel PNRR siano inseriti in un pacchetto coerente di investimenti e riforme, ed essere allineati con le Raccomandazioni specifiche indirizzate al Paese dal Consiglio e con le sfide e le priorità di policy individuate nell'ambito del Semestre europeo, in particolare quelle legate alla transizione verde e digitale;
   rilevata altresì la necessità di assicurare coerenza tra i contenuti e gli obiettivi del PNRR e le informazioni fornite nel Programma Nazionale di Riforma, nel Piano Energia e Clima (PNIEC), nei Piani presentati nell'ambito del Just transition fund e negli accordi di partenariato e altri programmi operativi della UE;
   condivise pienamente, nel merito, le tre linee strategiche indicate dal Governo per accelerare lo sviluppo del Paese e migliorarne la sua sostenibilità economica, sociale e ambientale, costituite dalla modernizzazione del Paese, finalizzata in particolare a realizzare una Pubblica Amministrazione efficiente, digitalizzata, ben organizzata e sburocratizzata, e a creare un ambiente favorevole all'innovazione; dalla transizione ecologica, nonché dall'inclusione sociale e territoriale e dalla parità di genere; Pag. 22
   rilevato come, nell'ambito di tali linee strategiche e delle sei missioni indicate dal PNRR, attengano agli ambiti di competenza primaria della Commissione la missione n. 1, «Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo», con la quale il Governo punta alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, dell'istruzione, della sanità e del fisco, nonché la missione n. 5 – Equità sociale, di genere e territoriale – con particolare riferimento al tema della parità di genere;
   valutato favorevolmente lo schema di relazione trasmesso dalla V Commissione Bilancio,

DELIBERA DI FORMULARE I SEGUENTI RILIEVI

   a) si rileva l'esigenza di procedere con determinazione e chiarezza nel processo di rinnovamento e modernizzazione della pubblica amministrazione, cogliendo le occasioni, fornite dalla crisi, legate all'emergenza epidemiologica per compiere un decisivo passo avanti nella digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, che può costituire un catalizzatore cruciale per accelerare la più generale digitalizzazione del sistema delle imprese e, più in generale, del Paese nel suo complesso, superando le diseguaglianze territoriali, sociali e generazionali che sussistono anche sotto questo profilo: si potrebbe, a tal fine, anche creare un'Agenzia Nazionale per il Cloud Computing volta a semplificare lo sviluppo e la fruizione di servizi da e per la pubblica amministrazione, utilizzando la tecnologia del Cloud Computing per garantire la conservazione dei dati della pubblica amministrazione e, al contempo, garantire la protezione, sotto il profilo del rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini e della sicurezza informatica per renderli più sicuri, protetti e accessibili;
   b) si evidenzia la necessità che il processo di innovazione tecnologica della PA si coniughi con una complessiva azione di semplificazione del contesto normativo e procedurale, al fine di ridurre gli oneri burocratici e i vincoli che, da un lato, creano un clima di sfiducia nei rapporti tra cittadini e PA, e dall'altro, rallentano la realizzazione e la produttività degli investimenti pubblici;
   c) si sottolinea, sotto quest'ultimo profilo, l'esigenza di realizzare appieno il principio cosiddetto «once only», in base al quale il cittadino o l'impresa non possono essere chiamati a fornire certificazioni, attestazioni, dichiarazioni o altri atti o documenti di cui la pubblica amministrazione nel suo complesso già dispone, né ad adempiere a procedure burocratiche inutilmente defaticatorie;
   d) si richiama la necessità che tale processo di semplificazione sia realizzato coerentemente a tutti i livelli di governo, anche attraverso la creazione di strumenti digitali che costituiscano un canale di comunicazione unitario tra il cittadino e il sistema delle pubbliche amministrazioni, aumentando l'efficienza e la qualità dei servizi pubblici;
   e) si segnala l'opportunità di assicurare un particolare riguardo a Roma Capitale, eventualmente anche attraverso l'individuazione di un percorso volto a definire uno statuto normativo dedicato, affinché possa fornire i servizi che la Capitale d'Italia deve garantire e fare fronte alle specificità e peculiarità nelle esigenze di investimento, garantendole altresì una maggiore autonomia nella gestione del proprio territorio, anche in vista del prossimo Giubileo;
   f) si evidenzia come il miglioramento nell'efficienza della pubblica amministrazione comporti la necessità di incrementare e aggiornare il patrimonio di competenze dei dipendenti pubblici, anche attraverso il ricambio generazionale e l'acquisizione di nuove professionalità, nonché di assicurare l'efficienza nell'impiego delle risorse, anche attraverso meccanismi volti alla verifica di un efficace conseguimento dei risultati e alla valorizzazione del merito;Pag. 23
   g) si sottolinea l'esigenza di dedicare particolare attenzione alla valorizzazione e al rafforzamento del ruolo delle donne in tutti i campi di attività (politica, sociale ed economica), favorendo ad esempio progetti volti a favorire l'inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro e ad incentivare le capacità imprenditoriali femminili, al fine di superare le molteplici dimensioni della discriminazione nei confronti delle donne, che riguardano, prioritariamente, la partecipazione al mondo del lavoro, la retribuzione e la qualità del lavoro, l'accesso alle risorse finanziarie, le disuguaglianze tra donne e uomini nell'allocazione del tempo dedicato al lavoro di cura, al lavoro domestico e alle attività sociali, l'uguaglianza di genere nell'accesso alle posizioni decisionali a livello, politico, economico e sociale;
   h) si rileva l'esigenza che il Piano nazionale di ripresa e resilienza sia definito raccogliendo le proposte formulate dalle Amministrazioni e dagli enti territoriali, e che tali proposte siano selezionate secondo criteri oggettivi, volti a garantire il conseguimento delle missioni fondamentali;
   i) si condivide l'opportunità di prevedere che il Governo trasmetta alle Camere una relazione periodica sullo stato di attuazione del PNRR, al fine di consentire alle Commissioni parlamentari di esprimere le proprie osservazioni in merito, assicurando in tal modo continuità di interlocuzione tra Parlamento e Governo. A tale fine si propone di realizzare una piattaforma digitale nell'ambito della quale il Governo dia conto dello stato di avanzamento dei progetti contenuti nel PNRR;
   l) si evidenzia l'esigenza di dedicare maggiore attenzione alla pubblica sicurezza, con particolare riferimento alla digitalizzazione del comparto, e con un focus sulla sicurezza ambientale, oltre che sulla formazione specifica del personale delle Forze dell'ordine e della pubblica amministrazione nel suo complesso chiamato ad interagire con le donne vittime di violenza;
   m) si sottolinea la necessità di attuare nuove politiche giovanili volte alla sensibilizzazione nei confronti dei pericoli derivanti dall'assunzione di stupefacenti e bevande alcoliche, massimizzando le politiche volte al loro coinvolgimento attivo nella vita sociale, politica ed economica del Paese;
   n) si rileva l'esigenza di incrementare le risorse del Fondo di solidarietà per le vittime di usura o di estorsione e del Fondo di rotazione per le vittime di reati di tipo mafioso, prevedendo altresì dei programmi di accompagnamento verso una nuova attività imprenditoriale, artigianale o professionale.