CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 settembre 2020
432.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO

ALLEGATO

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese. Atto n. 188.

RILIEVI DELIBERATI DALLA COMMISSIONE

  La X Commissione,
   esaminato – per quanto di competenza ed ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, secondo periodo, del Regolamento – lo Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante la Ripartizione delle risorse del fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese (Atto n. 188);
   preso atto della documentazione depositata concernente i settori d'intervento per i quali sono state richieste le risorse;
   ricordato, al riguardo, che il Fondo per la transizione energetica nel settore industriale, istituito ai sensi del comma 2 dell'articolo 13 del decreto-legge n. 101 del 2019, convertito con modificazioni dalla legge 2 novembre 2019, n. 128, è finalizzato a sostenere sotto il profilo dei costi energetici i settori industriali considerati a maggiore rischio per il passaggio a un'economia «verde»;
   ricordato, in particolare, che il Fondo prevede che sia garantita la priorità di finanziamento agli interventi di riconversione sostenibili, caratterizzati da processi di decarbonizzazione che escludono l'utilizzo di ulteriori combustibili fossili diversi dal carbone;
   rilevato con favore il potenziamento del Fondo per la transizione energetica per il quale viene proposto un incremento della dotazione finanziaria già stanziata con 30 milioni di euro per il 2020 e 50 milioni di euro per gli anni successivi, anche in considerazione dell'importanza di sostenere la svolta green del tessuto produttivo nazionale;
   sottolineata, in tale contesto, la necessità di dedicare particolare attenzione alla riconversione produttiva sostenibile finalizzata alla riduzione dell'impatto ambientale del tessuto industriale anche di quei settori (raffinerie, oil&gas, plastica) che nel medio-lungo periodo dovranno necessariamente subire una trasformazione verso un modello di produzione green;
   evidenziato che la quota del Fondo in esame, è destinata, per quanto di competenza del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, al finanziamento del Piano strategico «Grandi Progetti Beni Culturali» che interviene su beni e su siti di notevole interesse culturale e di rilevanza nazionale per i quali si rende necessario e urgente realizzare, anche mediante acquisizione, interventi organici di tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale;
   ricordato che il Piano, opera nel quadro delle politiche poste in essere dal Governo che attribuiscono un ruolo centrale alle azioni di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale anche al fine di una più ampia e diversificata fruizione turistica ingenerando ricadute positive in termini di coesione economica, crescita e occupazione;
   ricordato, altresì, che dal 2014 ad oggi il Piano ha permesso di finanziare un Pag. 47totale di 60 interventi per un valore complessivo pari a euro 334.853.560,00 e che l'ultima programmazione, adottata con decreto del Ministro del 10 agosto 2020, ha finanziato 11 interventi per un totale di euro 103.630.501,22;
   preso atto con favore della destinazione della quota del Fondo in esame al finanziamento del citato Piano strategico;
   rilevata, al riguardo, altresì, l'esigenza di potenziare attraverso l'utilizzo di tali risorse la connessione dei poli di attrazione culturale alle imprese creative, culturali e turistiche del territorio in cui insistono, proprio al fine di rafforzare la sinergia tra cultura e turismo che costituisce la ratio alla base del Piano strategico «Grandi Progetti Beni Culturali»;
   ricordato che gli Accordi per l'innovazione, definiti dal decreto del Ministero dello sviluppo economico del 1o aprile 2015 successivamente modificato dal decreto 24 maggio 2017, finanziano attraverso il Fondo per la Crescita Sostenibile (FCS) progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di una o più delle tecnologie identificate dal Programma quadro dell'Unione europea per la ricerca e l'innovazione 2014 – 2020 «Orizzonte 2020»;
   ricordato che tale misura è finalizzata al sostegno di importati progetti di ricerca, sviluppo e innovazione realizzati nell'ambito di accordi sottoscritti dal Ministero con le regioni, le province autonome, le altre amministrazioni pubbliche eventualmente interessate e i soggetti proponenti;
   rilevato che, nella nota depositata dal Governo, la dotazione finanziaria dello strumento, complessivamente pari a 646,60 milioni di euro, tenuto conto delle risorse impegnate per gli Accordi sottoscritti e dei fabbisogni derivanti dalle proposte progettuali attualmente in fase di valutazione o negoziazione, risulta esaurita;
   sottolineata l'esigenza di continuare a sostenere la competitività di specifici ambiti territoriali o settoriali attraverso interventi in grado di favorire l'innovazione dei processi produttivi e la transizione delle attività economiche verso un'economia green, prevedendo un ulteriore stanziamento di risorse finanziarie capace di assicurare continuità al sostegno delle iniziative, oggetto di accordi tra pubbliche amministrazioni;
   evidenziato che il documento in esame propone un primo stanziamento di 50 milioni di euro annui per il triennio 2020-2022 e che tale proposta appare sottodimensionata rispetto alle finalità complesse che la misura agevolativa persegue e alle leve economico produttive che è in grado di stimolare,

DELIBERA DI ESPRIMERE I SEGUENTE RILIEVI
   1) si dedichi particolare attenzione, nell'ambito delle risorse stanziate per il Fondo per la transizione energetica nel settore industriale, alla riconversione produttiva sostenibile finalizzata alla riduzione dell'impatto ambientale del tessuto industriale anche di quei settori (raffinerie, oil&gas, plastica) che nel medio-lungo periodo dovranno necessariamente subire una trasformazione verso un modello di produzione green;
   2) relativamente al Piano strategico «Grandi Progetti Beni Culturali», al fine di rafforzare la sinergia tra cultura e turismo, sia potenziata, attraverso l'utilizzo delle risorse stanziate, la connessione dei poli di attrazione culturale alle imprese creative, culturali e turistiche del territorio in cui insistono;
   3) siano aumentate le risorse stanziate per gli Accordi per l'innovazione per le ragioni indicate in premessa.