CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 25 giugno 2020
395.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
ALLEGATO

ALLEGATO

Indagine conoscitiva in materia di transizione digitale della pubblica amministrazione.

PROGRAMMA DELL'INDAGINE

  La Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni intende approfondire, attraverso lo strumento dell'indagine conoscitiva, negli ambiti di propria competenza, lo stato dell'arte, le migliori pratiche e le prospettive future sul tema della «transizione digitale» della pubblica amministrazione e delle sue ricadute sul sistema generale dei servizi pubblici locali, anche in relazione alle misure intraprese per fronteggiare la crisi sanitaria da Covid-19.
  L'indagine mira anzitutto a fotografare lo stato dell'arte circa l'uso di tecnologie digitali da parte dello Stato, delle regioni, degli enti locali e degli enti che erogano servizi pubblici locali.
  Inoltre l'attività conoscitiva mira a selezionare un campione di buone prassi in materia, affinché possano divenire un modello per altre amministrazioni.
  Essa intende, infine, soffermarsi sullo stato di attuazione dei programmi di transizione digitale della PA già esistenti.
  Nello specifico, l'indagine conoscitiva che si intenderebbe avviare offrirà l'occasione per:
   1) individuare e approfondire i casi virtuosi di organizzazione ed erogazione di servizi pubblici digitali, nonché individuare modelli scalabili e replicabili di servizio pubblico digitale non inclusi nei piani nazionali;
   2) approfondire il tema della conoscenza e delle competenze (soft and hard skills, nella letteratura anglosassone) necessarie alla pubblica amministrazione al fine di erogare servizi pubblici digitali: al tema della conoscenza e delle competenze si lega quello della formazione del personale e della mappatura delle competenze, cui l'indagine conoscitiva mira a contribuire, offrendo soluzioni praticabili agli amministratori locali che intendano avviare percorsi di formazione e individuando le figure professionali di riferimento e le unità organizzative che erogano servizi pubblici digitali;
   3) esaminare la disciplina del codice dell'amministrazione digitale e la normativa vigente in tema di enti locali, al fine di identificare le aree di miglioramento funzionali alla transizione digitale delle amministrazioni locali, anche al fine di valutare, di concerto con il Ministero dell'Interno, incentivi per favorire la transizione digitale nei piccoli comuni;
   4) approfondire il ruolo che i dati aperti (open data) e i dati aggregati (big data) svolgono rispetto all'azione delle amministrazioni locali, il ruolo che essi svolgono nelle pratiche di business intelligence, i benefici che garantiscono relativamente a una migliore misurabilità dei risultati della PA, nonché quali benefici i dati aperti e i dati aggregati comportino per la comunità di interessi che gravita intorno alla pubblica amministrazione (comunità scientifica, società civile, media e imprenditori);
   5) valutare l'avanzamento dei progetti già esistenti sul tema della transizione digitale della PA e individuare sotto questo specifico profilo proposte per facilitare l'attuazione:
    a) dell'Agenda digitale Italia (all'interno del quadro dell'Agenda digitale europea);Pag. 30
    b) della Strategia per la Crescita digitale 2014-2020;
    c) del Piano Triennale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021;
    d) della Strategia per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione del Paese 2025;
    e) del Quarto Piano d'azione nazionale per l’Open government 2019-2021;
    f) del Piano triennale di razionalizzazione dei CED delle pubbliche amministrazioni;
   6) analizzare – e catalogare – le esperienze territoriali virtuose che fanno uso di strumenti digitali per incentivare la diffusione di informazioni e che incoraggiano la partecipazione della società civile alla definizione e attuazione delle politiche pubbliche: tra queste, si intendono in particolare analizzare i temi della «gamification» delle politiche pubbliche, dell'uso di incentivi comportamentali, dell'applicazione di blockchain a sistemi di voto, dello sviluppo di app funzionali all'interazione con la società civile, approfondendo la questione dell'impatto delle tecnologie civiche sulla percezione di fiducia nelle istituzioni e nelle aziende locali che offrono servizi pubblici;
   7) approfondire le recenti misure relative ai punti precedenti in relazione all'emergenza coronavirus, anche se a carattere temporaneo: si segnalano al riguardo, senza pretesa di esaustività, le misure relative allo smart working della pubblica amministrazione e ad altri aspetti concernenti il funzionamento e le procedure della PA.

  L'indagine si avvarrebbe del prezioso lavoro svolto nelle precedenti legislature sulle tematiche in oggetto o comunque inerenti il tema dell'indagine, tra cui la Commissione parlamentare di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione della pubblica amministrazione e sugli investimenti nel settore delle tecnologie.
  L'indagine conoscitiva avrebbe una durata di 6 mesi e si articolerebbe nel seguente programma di audizioni:
   Ministro per la Pubblica amministrazione;
   Ministro per l'Innovazione e la digitalizzazione;
   rappresentanti del Ministero dell'Interno;
   rappresentanti del Dipartimento per la Trasformazione digitale presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;
   rappresentanti del Dipartimento della funzione pubblica;
   rappresentanti della Corte dei Conti;
   rappresentanti di uffici ministeriali preposti alla transizione digitale;
   rappresentanti delle Regioni e degli Enti locali;
   rappresentanti di società partecipate pubbliche e dei loro azionisti;
   istituti di ricerca che si occupano di tematiche inerenti alla transizione digitale;
   esperti delle materie oggetto dell'indagine.