CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 febbraio 2020
319.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-03482 Ceccanti: Sull'utilizzo da parte delle forze di polizia di sistemi informatici per il riconoscimento facciale.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, onorevoli Deputati.
  In relazione alla tematica richiamata con l'odierno atto di sindacato ispettivo, gli onorevoli interroganti hanno posto l'attenzione sull'utilizzo da parte delle Forze di polizia di software o particolari tecnologie in grado di realizzare un sistema automatico di riconoscimento facciale.
  Al riguardo, evidenzio che il Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini (S.A.R.I. Enterprise), a cui si fa espresso riferimento nell'interrogazione, è gestito dalla Polizia di Stato.
  Tale sistema consente di risalire all'identità di un individuo mediante il confronto di volti su una lista di candidati, selezionati dal sistema tra tutte le foto segnaletiche presenti nella banca dati AFIS (Automated Fingerprint Identification System).
  Nella banca dati AFIS sono presenti, attualmente, 17.592.769 cartellini fotosegnaletici, acquisiti a norma di legge, corrispondenti a 9.882.490 individui diversi, di cui 2.090.064 si riferiscono a cittadini italiani.
  Viceversa, il Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini (S.A.R.I.), essendo un software e non una banca dati, non contiene alcun dato.
  In relazione alle immagini utilizzate per effettuare le ricerche con il SARI, si precisa che le stesse sono:
   acquisite dagli uffici di polizia operanti nell'ambito di indagini relative ad un procedimento penale;
   trasmesse dal Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale nell'alveo delle attività di specifica competenza.

  Il citato software è utilizzabile esclusivamente da parte di operatori appartenenti alla Polizia di Stato e all'Arma dei Carabinieri, previa formazione e abilitazione al suo impiego.

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ALLEGATO 2

5-03483 Iezzi: Iniziative per assicurare l'aumento delle risorse dei corpi di polizia municipale in ragione dei nuovi compiti loro attribuiti.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, onorevoli Deputati.
  L'Accordo quadro tra il Ministero dell'interno e l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, sottoscritto lo scorso 9 gennaio e relativo ai servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana, mira a rendere più efficiente il sistema di controllo e vigilanza nelle nostre città, assicurando il più efficace coordinamento tra i diversi soggetti a vario titolo coinvolti.
  A conferma dell'elevato livello di attenzione, dedicato al tema in argomento, il Ministro dell'interno ha provveduto contestualmente a predisporre una apposita direttiva rivolta ai Prefetti, al fine di sensibilizzare tutti gli interlocutori istituzionali coinvolti. L'obiettivo è quello realizzare percorsi strategici condivisi, finalizzati all'attuazione di una serie di interventi volti a contenere l'incidentalità stradale, con il necessario coinvolgimento delle Amministrazioni locali. In tale contesto potranno essere sviluppati specifici interventi informativi, di educazione alla guida sicura, di repressione di comportamenti illeciti e, non ultimo, di revisione delle condizioni della viabilità.
  L'Accordo è stato elaborato in applicazione della Direttiva allegata al decreto del Ministro dell'interno 15 agosto 2017, a conclusione di un lavoro istruttorio condotto in ambito interforze e con la partecipazione dei rappresentanti dell'ANCI.
  La citata Direttiva ha, tra l'altro, chiarito che la Polizia municipale svolge un ruolo preminente nell'espletamento dei servizi di polizia stradale nella viabilità urbana: quanto sopra nel solco della competenza esplicitamente attribuita dal Codice della strada ai Corpi e ai servizi di Polizia municipale nella specifica materia dei servizi di polizia stradale, nell'ambito del territorio di competenza.
  L'Accordo quadro tra ANCI e Ministero dell'interno, dunque, non apporta elementi di novità rispetto al quadro normativo di riferimento.
  Va anche evidenziato come, in linea con quanto previsto dalla stessa Direttiva, l'Accordo in questione coinvolga in prima battuta le città metropolitane, i capoluoghi di Regione e i capoluoghi di provincia.
  Per le altre Amministrazioni comunali è previsto che si proceda con gradualità, a partire dai Comuni con popolazione superiore ai 100.000 abitanti, per poi essere estesa progressivamente ai rimanenti Comuni, in una logica di sostenibile ampliamento del raggio di azione dello stesso Accordo.

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ALLEGATO 3

5-03484 Sisto: Iniziative per scongiurare il ripetersi di atti di intimidazione nei confronti di amministratori pubblici del territorio barese.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, onorevoli Deputati.
  La provincia di Barletta Andria Trani, costituisce un territorio caratterizzato da numerosi centri ad alta densità abitativa, con un tessuto socio-economico tra i più solidi della regione; circostanza questa che lo espone anche ai tentativi di infiltrazioni ad opera di organizzazioni criminali «esterne», come quella operante sul contiguo territorio foggiano.
  L'andamento della delittuosità nella provincia, nel raffronto dei dati relativi agli anni 2019 e 2018, registra un calo del totale dei delitti, pari a –8 per cento, mentre nel Comune di Bisceglie, la diminuzione si attesta sul –1,7 per cento.
  Nel relativo comprensorio territoriale è presente una Tenenza dell'Arma dei Carabinieri (con circa 30 militari effettivi), mentre l'ufficio della Polizia di Stato più vicino è il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Trani. Nel Comune è anche attivo il Comando di Polizia locale, composto di 33 agenti.
  Nell'attività di prevenzione e controllo del territorio, le Forze di Polizia possono giovarsi di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso installati in ambito urbano, costituiti attualmente da 62 telecamere.
  La situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica nel territorio di Bisceglie è stata oggetto di approfondimento nel corso di diverse sedute del Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, nonché nell'ambito delle Riunioni tecniche di Coordinamento delle Forze di Polizia, svoltesi presso la Prefettura, anche all'indomani dei fatti riferiti nell'interrogazione. In particolare, il 5 aprile del 2019, a seguito del danneggiamento dell'autovettura dell'assessore Parisi si è svolta una Riunione Tecnica di Coordinamento, nel corso della quale è stata disposta l'attivazione di una specifica misura di vigilanza in favore dell'amministratore.
  Quanto al danneggiamento dell'autovettura del vice Sindaco consigliere – oggetto di valutazione da parte del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica dello scorso 17 dicembre – l'episodio, alla luce degli elementi in possesso delle Forze dell'ordine, è stato considerato occasionale e non si è ritenuta necessaria l'attivazione di misure di protezione.
  Sono tuttora in corso indagini sui fatti del 7 gennaio scorso, relativi al danneggiamento dell'auto del padre del Sindaco, e del successivo 21 gennaio, relativo al danno procurato alla farmacia di famiglia dell'ex europarlamentare Sergio Silvestris. Quest'ultimo episodio, tra l'altro, sarà oggetto di una rinnovata valutazione nel Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, già convocato per venerdì 7 febbraio.
  Al fine di contrastare i fenomeni delittuosi legati ai recenti eventi segnalati, sono stati disposti ulteriori servizi straordinari di controllo del territorio da parte dell'Arma dei Carabinieri, con l'impiego complessivo giornaliero di sette equipaggi. Tali servizi hanno consentito nelle ultime due settimane di effettuare numerosi controlli che hanno portato anche ad alcuni arresti. L'attività di prevenzione proseguirà per tutto il mese di febbraio, anche con l'ausilio del personale del Nucleo cinofili Pag. 64e di altri reparti specializzati dell'Arma.
  Sul territorio in questione la situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica è attentamente seguita anche dalla Squadra Mobile della Questura di Bari, attraverso una intensa azione investigativa sulle dinamiche criminali e sui possibili collegamenti delle consorterie malavitose locali su territori limitrofi.
  Su un piano più generale, mi preme evidenziare come il fenomeno delle intimidazioni agli amministratori locali – nelle diverse connotazioni che può assumere – è alla costante attenzione del Ministero dell'interno.
  La tutela degli amministratori locali, e delle altre persone esposte a rischio a causa delle funzioni esercitate, costituisce naturalmente una priorità nella pianificazione dei servizi di polizia nell'ambito dei piani coordinati di controllo del territorio, che sono rimodulati in relazione alle mutevoli esigenze del contesto in cui le Forze di polizia si trovano a operare.
  Ricordo, inoltre che, presso il Ministero dell'interno, opera l'Osservatorio sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali, previsto dalla legge n. 105 del 2017, con l'obiettivo, tra l'altro, di promuovere studi e analisi per la formulazione di proposte idonee alla definizione di iniziative di supporto agli amministratori locali vittime di episodi intimidatori.

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ALLEGATO 4

5-03485 Prisco: Iniziative per risolvere il problema delle carenze di personale nei piccoli comuni.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, onorevoli Deputati.
  Le problematiche richiamate concernenti la carenza di personale amministrativo nei comuni, sono alla costante attenzione del Ministero dell'interno.
  In relazione al comune di Argentera, il prefetto di Cuneo, al fine di rispondere alle difficoltà legate alla sostituzione temporanea di personale nell'attesa dell'espletamento di procedure concorsuali per assunzioni a tempo indeterminato, già il 15 novembre scorso aveva convocato un incontro, con il Presidente della provincia e gli amministratori locali. La situazione è costantemente seguita, attraverso il coinvolgimento di tutti gli interlocutori istituzionali presenti sul territorio.
  Il comune, a seguito della dichiarazione di dissesto finanziario, è sottoposto ai controlli sulla dotazione organica e sulle assunzioni di personale da parte della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, che nella seduta del 17 aprile 2018, ha approvato la rideterminazione della dotazione organica nella consistenza di n. 1 posto di istruttore amministrativo e di vigilanza e, nella seduta del 29 gennaio 2019, n. 2 assunzioni a tempo determinato di personale al 50 per cento per un anno, con possibilità di eventuale proroga.
  Più in generale, si evidenzia che il decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, ha introdotto importanti misure per consentire ai piccoli comuni di effettuare nuove assunzioni in corso d'anno, anche in misura superiore al numero delle cessazioni; inoltre la legge di bilancio 2020, è intervenuta (in particolare con l'articolo 1, comma 853) incidendo sulla determinazione del cosiddetto «valore soglia» che definisce i nuovi limiti assunzionali, e il provvedimento attuativo è attualmente in corso di adozione.
  Inoltre, con il recente decreto-legge n. 162 del 2019 sono state adottate ulteriori misure in favore dei piccoli comuni, prevedendo la possibilità che l'Istituto Formez PA fornisca, a richiesta, adeguate forme di assistenza in sede o a distanza, per il sostegno alle attività istituzionali fondamentali.
  Con particolare riferimento alla tematica della carenza dei segretari comunali, ricordo, tra l'altro, che il Governo ha assunto significativi impegni sullo specifico tema della carenza di segretari comunali, anche nell'ottica di velocizzare le relative procedure selettive: in tale direzione, sono già state formulate alcune specifiche proposte normative.
  Informo, infine, che con il recente decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre scorso è stata concessa l'autorizzazione ad avviare procedure concorsuali, relative al corso-concorso COA7, e a procedere alle relative assunzioni, per 171 unità di segretari comunali e provinciali. Tale provvedimento è stato trasmesso l'11 dicembre scorso agli organi di controllo ed è quindi di prossima emanazione.