CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 giugno 2019
212.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-02360 Paita: Interventi urgenti per la circolazione dei lavoratori frontalieri.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In merito alle criticità segnalate dal territorio ed evidenziate nell'atto in esame, il Ministero dell'interno riferisce che con circolare del 4 giugno scorso a cura del Dipartimento pubblica sicurezza – Servizio polizia stradale si chiarisce la portata della residenza «normale» rispetto al tema della cosiddetta esterovestizione veicolare, sostituendo espressamente il punto a ciò dedicato nella precedente circolare del 10 gennaio 2019 a corollario esplicativo del decreto-legge n. 113/2018 e relativa legge di conversione.
  Riguardo poi alle ipotesi di specifici interventi correttivi di tipo normativo, si sta valutando la possibilità di inserire specifica norma in uno dei prossimi provvedimenti legislativi utili.

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ALLEGATO 2

5-02361 Rotelli: Interventi urgenti a favore del settore dell'autotrasporto e del traffico di merci nell'arco alpino.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Con riferimento ai divieti adottati o previsti in territorio austriaco per il traffico pesante in transito, desidero innanzitutto smentire che «allo stato attuale nessuna posizione è stata presa dal nostro Governo».
  Infatti il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ben conosce la problematica dei vari divieti e limitazioni in argomento, che interessano in particolare il Land del Tirolo, e – proprio per l'importanza che l'itinerario stradale del Brennero e della Valle dell'Inn rappresenta per l'economia italiana e per i collegamenti con l'Europa – il MIT si è attivato prontamente a seguito della notifica del 20 dicembre 2018 di parte austriaca alla Commissione europea del progetto di inasprimento dei c.d. «divieti settoriali.
  In tal senso sono stati intrapresi colloqui con la Commissione e con il Ministero tedesco competente per i trasporti per attivare interventi coordinati.
  In particolare il 19 febbraio scorso, previa consultazione dei rappresentanti degli operatori economici, è stato inviato alla Commissione un promemoria a carattere tecnico – giuridico sull'argomento chiedendo alla Commissione di intervenire presso le Autorità austriache al fine di rinunziare alle misure limitative della circolazione dei veicoli pesanti nel Tirolo, che danneggiano il mercato unico europeo. La posizione italiana è stata confermata con nota del successivo 21 febbraio diretta alla Commissione a firma del Ministro Toninelli.
  L'iniziativa italiana, corroborata da interlocuzioni telefoniche intercorse tra il Ministro Toninelli ed il Ministro tedesco Scheuer, ha determinato, lo scorso 8 aprile, l'invio alla Commissione di una nota congiunta dei due Ministri con la quale è stata confermata la ferma opposizione di Italia e Germania nei confronti delle intenzioni austriache. Il 26 giugno il Ministro Toninelli e il Ministro tedesco hanno inviato una nuova lettera congiunta alla Commissaria Bulc in cui chiedono che l'Austria ritiri tutte le misure unilaterali introdotte negli scorsi anni e sospenda l'annunciata entrata in vigore delle nuove misure unilaterali annunciate a partire dal 1 agosto. I due Ministri inoltre dichiarano di essere pronti a ogni misura necessaria, anche eventualmente di fronte alla Corte di Giustizia Europea.
  Il 20 giugno, inoltre, si è svolto un colloquio telefonico fra il Ministro Toninelli e il Commissario ai trasporti Bulc, in cui il Ministro ha ribadito l'aspettativa che la prevista lettera di risposta della Commissaria alle Autorità austriache affermi chiaramente l'incompatibilità delle proposte misure con i principi e le norme europee. Il Ministro ha precisato come l'Italia sia pronta ad adire anche le vie giurisdizionali di fronte alla Corte Europea di Giustizia, al fine di tutelare gli interessi delle categorie produttive eventualmente danneggiate.
  Riguardo alla problematica il Ministero mantiene la massima attenzione, in stretto raccordo anche con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

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ALLEGATO 3

5-02362 Scagliusi: Attuazione del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Il Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile di cui alla legge di bilancio 2017 è stato approvato il 18 aprile scorso con dPCM proposto dal MIT di concerto con il MEF, il MISE e il MATTM e d'intesa con la Conferenza Unificata.
  Il Piano prevede uno stanziamento statale complessivo di 3,7 miliardi di euro nel periodo 2019 – 2033, con cui, secondo una previsione di massima, si è stimata la possibilità di giungere a circa 10.000 nuovi veicoli acquistabili. Il numero stimato dipenderà dalla possibilità di cofinanziare o meno, nei limiti della previsione del piano, l'acquisto da parte dei comuni e delle regioni. Le risorse verranno erogate in 3 periodi quinquennali a partire dal 2019, prevedendo graduatorie differenti, rispettivamente per assegnare contributi: ai comuni capoluogo di città metropolitane e comuni capoluogo di provincia ad alto inquinamento PM10 e biossido di azoto, limitatamente al primo quinquennio di applicazione per un importo complessivo pari a 398 milioni di euro; ai comuni e alle città metropolitane con più di 100.000 abitanti per un importo complessivo pari a 1,1 miliardi; alle regioni per un importo complessivo di 2,2 miliardi di euro.
  Il Piano, con intesa raggiunta in Conferenza unificata, prevede:
   la possibilità di destinare una quota parte delle risorse stanziate nei primi tre anni per la predisposizione dei piani di investimento;
   la possibilità di accedere ad un finanziamento, seppur in maniera ridotta, per le regioni, le città metropolitane e per i comuni con più di 100.000 abitanti che non avessero fondi disponibili per il cofinanziamento.

  Inoltre gli uffici del MIT si sono attivati sin dal 12 marzo scorso costituendo un gruppo di lavoro con i dicasteri interessati (MEF, MATTM, MISE) per definire le procedure operative di riparto ed erogazione delle risorse. Tale gruppo si è riunito già diverse volte per approfondire le tematiche necessarie al fine del reperimento dei dati utili ai fini del riparto. Al momento sono già stati acquisiti i dati dei veicoli circolanti, i dati dei passeggeri trasportati, i dati medi di inquinamento per tipologia di autobus e lo stato di attuazione dei PUMS. Restano da acquisire i dati relativi all'inquinamento di comuni e regioni per i quali sono in corso le interlocuzioni con il competente dicastero. Si prevede di giungere al decreto di riparto e di procedere all'impegno delle somme in bilancio a partire dal 2019, entro il secondo semestre del 2019, considerato che entro settembre sarà completata la parte istruttoria di competenza del MIT.
  È opportuno evidenziare che una volta definita la graduatoria con cui ripartire le risorse attualmente stanziate, le future procedure di assegnazione di risorse per il rinnovo «sostenibile» dei parchi autobus potranno essere attuate in modo veloce e semplificato prendendo a riferimento le percentuali di riparto del Piano concordate in sede di Conferenza unificata.
  Aggiungo che per il Piano, come per i finanziamenti per i sistemi di trasporto rapido di massa (metropolitane, tranvie, filovie, ecc.), sono stati intrapresi anche contatti informali con la Cassa Depositi e Pag. 134Prestiti e con la BEI per verificare la definizione di procedure «di attualizzazione» delle somme stanziate in modo da ridurre i tempi di attuazione dei piani. In particolare, per il PSNMS, l'eventuale «attualizzazione» consentirebbe la produzione degli effetti sul settore in un solo quinquennio anziché in tre

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ALLEGATO 4

5-02363 Mulè: Realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Come è noto e come è già stato riferito, la procedura relativa al TAV Torino Lione al momento prevede che, una volta conclusa la fase attuale relativa agli avvisi di manifestazione di interesse relative sia al lato francese, sia al lato italiano, la documentazione passerà al vaglio dei Governi di Francia e di Italia. È noto a questo proposito come la realizzazione dell'opera fosse già ampiamente in ritardo prima dell'insediamento di questo Governo e di come la sua realizzazione abbia posto valutazioni di opportunità che richiedono di essere discusse approfonditamente in sede intergovernativa dal Presidente del Consiglio.
  Pertanto, relativamente alle ipotesi di restituzione di fondi, queste risultano prive di fondamento. Degli 813 milioni di euro a cui fanno riferimento gli interroganti, relativi al ciclo di investimenti europei in via di conclusione, come loro stessi affermano nell'interrogazione, ne sono stati versati attualmente circa 120, nonostante il ciclo di investimenti in questione riguardi le annualità 2014-2020 e sia quindi di molto antecedente l'avvio dell'attuale Governo italiano.
  I ritardi accumulati rispetto a questi finanziamenti, che caratterizzano anche molte altre opere facenti parte di tutti i corridoi europei a causa di carenze strutturali che sono state puntualmente messe in evidenza dalla Corte dei conti europea, avrebbero reso necessaria in ogni caso la modifica degli accordi relativi ai finanziamenti che intercorrono tra i Governi francese e italiano e la Commissione europea.
  Per quanto riguarda gli annunci relativi a un aumento di stanziamenti europei, si tratta di mere dichiarazioni che per essere effettive e vincolanti necessitano dell'adozione di specifici atti a livello europeo che dovranno essere approvati.
  Concludo infine evidenziando come anche per ciò che concerne gli avvisi di manifestazione di interesse per il lato italiano, questi sono soggetti alle medesime cautele già previste per quelli pubblicati a marzo, ovvero la limitazione della pubblicazione al solo invito a presentare candidature, il preventivo avallo degli Stati all'avvio della fase successiva e infine l'inserimento della facoltà di rinuncia senza oneri né per TELT, né per gli Stati.

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ALLEGATO 5

Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura. (Nuovo testo C. 478 Piccoli Nardelli).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminato, per i profili di competenza, il nuovo testo della proposta di legge recante disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura (C. 478 Piccoli Nardelli),
   esprime:

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 6

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Protocolli: a) Protocollo emendativo della Convenzione del 29 luglio 1960 sulla responsabilità civile nel campo dell'energia nucleare, emendata dal Protocollo addizionale del 28 gennaio 1964 e dal Protocollo del 16 novembre 1982, fatto a Parigi il 12 febbraio 2004; b) Protocollo emendativo della Convenzione del 31 gennaio 1963 complementare alla Convenzione di Parigi del 29 luglio 1960 sulla responsabilità civile nel campo dell'energia nucleare, emendata dal Protocollo addizionale del 28 gennaio 1964 e dal Protocollo del 16 novembre 1982, fatto a Parigi il 12 febbraio 2004, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno (Nuovo testo C. 1476 Governo)

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminato, per i profili di competenza, il nuovo testo del disegno di legge recante ratifica ed esecuzione dei seguenti Protocolli: a) Protocollo emendativo della Convenzione del 29 luglio 1960 sulla responsabilità civile nel campo dell'energia nucleare, emendata dal Protocollo addizionale del 28 gennaio 1964 e dal Protocollo del 16 novembre 1982, fatto a Parigi il 12 febbraio 2004; b) Protocollo emendativo della Convenzione del 31 gennaio 1963 complementare alla Convenzione di Parigi del 29 luglio 1960 sulla responsabilità civile nel campo dell'energia nucleare, emendata dal Protocollo addizionale del 28 gennaio 1964 e dal Protocollo del 16 novembre 1982, fatto a Parigi il 12 febbraio 2004, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno (C. 1476 Governo),
   esprime

PARERE FAVOREVOLE.