CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 febbraio 2019
145.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: I principi di sussidiarietà e di proporzionalità: rafforzarne il ruolo nel processo di definizione delle politiche dell'UE (COM(2018)703).

Relazione della Commissione: Relazione annuale 2017 sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità (COM(2018)490).

Relazione della Commissione: Relazione annuale 2017 sui rapporti tra la Commissione europea e i Parlamenti nazionali (COM(2018)491).

DOCUMENTO FINALE APPROVATO

  La Commissione XIV (Politiche dell'Unione europea),
   esaminata, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato delle regioni e al Comitato economico e sociale «I principi di sussidiarietà e proporzionalità: rafforzare il ruolo nel processo di definizione delle politiche dell'UE» COM(2018)703 final, la relazione annuale 2017 della Commissione europea sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità COM(2018)490 final e la relazione annuale della Commissione europea sui rapporti tra la Commissione europea e i Parlamenti nazionali (COM(2018) 491);
   rilevato che, ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 3, del Trattato sull'Unione europea, in applicazione del principio di sussidiarietà, nei settori che non sono di sua competenza esclusiva, l'Unione interviene soltanto se e in quanto gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri, né a livello centrale né a livello regionale e locale, ma possono, a motivo della portata o degli effetti dell'azione in questione, essere conseguiti meglio a livello di Unione;
   considerato che, ai sensi della medesima disposizione, spetta alle istituzioni dell'Unione europea, applicare il principio di sussidiarietà conformemente al protocollo sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità ed ai Parlamenti nazionali vigilare sul rispetto del principio di sussidiarietà secondo la procedura prevista in detto protocollo;
   tenuto conto degli elementi di conoscenza e valutazione acquisiti nel corso delle audizioni svolte dalla Commissione;
   rilevato che la Commissione europea, sulla base delle raccomandazioni della Task force sulla sussidiarietà e proporzionalità, ha presentato proposte ed iniziative volte a rafforzare e migliorare l'applicazione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità nell'Unione europea;
   accolte con favore le proposte formulate dalla Commissione europea sulla base delle raccomandazioni della Task force sulla sussidiarietà e proporzionalità e, in particolare; l'esclusione di taluni periodi dal computo delle 8 settimane per l'invio di pareri motivati da parte dei Pag. 172Parlamenti nazionali; la promozione di una maggiore partecipazione e di un miglior coordinamento a livello degli enti locali e regionali e l'impegno a migliorare la valutazione di impatto delle proposte legislative ed ad avviare una valutazione dal punto di vista del rispetto del principio di sussidiarietà della legislazione vigente;
   valutata altresì in termini positivi l'iniziativa inerente il ricorso all'adozione di una «griglia di valutazione» comune, soprattutto sotto il profilo della valutazione del valore aggiunto dell'azione dell'Unione europea;
   auspicato che la nuova Commissione europea, che si insedierà a seguito delle prossime elezioni europee, dia pieno seguito alle richiamate raccomandazioni della Task Force;
   rilevata la necessità di una maggiore democraticità nel sistema istituzionale e decisionale europeo da conseguire rafforzando, da un lato, ulteriormente e in modo strutturale il ruolo dei Parlamenti nazionali nel controllo dell'applicazione dei principi di sussidiarietà e, dall'altro, il ruolo del Parlamento europeo e il suo dialogo con i Parlamenti nazionali;
   considerato che l'obiettivo del principio di sussidiarietà è garantire che le decisioni siano adottate il più possibile vicino ai cittadini;
   rilevato che i Parlamenti nazionali svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere la partecipazione dei cittadini al processo decisionale europeo e garantire la democraticità del sistema istituzionale dell'Unione europea;
   considerato che alcune innovazioni e miglioramenti all'attuale prassi potrebbero essere conseguiti a Trattati invariati, già a partire dalla prossima legislatura europea;
   rilevata altresì l'opportunità, al fine di ridare slancio alla forza propulsiva del progetto europeo e di avvicinare le istituzioni dell'Unione europee ai cittadini, di avviare una riflessione su una revisione dei Trattati europei;
   rilevata la necessità che il presente documento sia trasmesso al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Commissione europea nell'ambito del dialogo politico,
  esprime una

VALUTAZIONE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   a) occorrerebbe procedere, anche attraverso una revisione dei Trattati, ad allungare il termine per la trasmissione alle Istituzioni dell'Unione europea di pareri motivati da parte dei Parlamenti nazionali da 8 a 12 settimane;
   b) prevedere, anche attraverso le opportune revisioni dei Trattati, l'introduzione, accanto alle attuali procedure cosiddette di «cartellino giallo» e «cartellino arancione», di una procedura aggiuntiva di «cartellino rosso» in base alla quale, qualora i pareri motivati dei Parlamenti nazionali rappresentino più del 55 per cento dei voti attribuiti ai Parlamenti nazionali, la discussione della proposta in questione dovrebbe essere sospesa, a meno che il progetto non sia modificato per rispondere alle preoccupazioni e rilievi espressi dai Parlamenti nazionali;
   c) occorrerebbe avviare, a partire dalla prossima legislatura del Parlamento europeo, una riflessione sulle procedure attraverso le quali rafforzare il dialogo politico tra Parlamento europeo, Parlamenti nazionali e autorità regionali e locali, nel corso di tutto l’iter del processo legislativo europeo e nell'individuazione delle priorità dell'agenda politica europea, anche al fine di combattere il deficit democratico che indebolisce la legittimità democratica delle Istituzioni dell'Unione europea; Pag. 173
   d) nell'ambito di una revisione dei Trattati, andrebbe prevista la possibilità di attribuire una piena potestà di iniziativa legislativa al Parlamento europeo, in qualità di unica istituzione comunitaria ad avere una legittimazione democratica diretta;
   e) a proseguire, in occasione del vertice europeo delle città e delle regioni che si svolgerà a Bucarest nel prossimo mese di marzo, la discussione sulle raccomandazioni della Task Force sulla sussidiarietà e proporzionalità, istituita dalla Commissione europea.

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ALLEGATO 2

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio (COM(2018)390).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea),
   esaminata la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio (COM/2018/390);
   rilevato la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio ha lo scopo di istituire il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) per il periodo 2021-2027 il cui obiettivo è di dirigere, in modo mirato, i finanziamenti erogati dal bilancio dell'Unione per sostenere la politica comune della pesca (PCP), la politica marittima dell'Unione e gli impegni internazionali dell'Unione in materia di governance degli oceani, in particolare nel contesto dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile;
   considerato che tale sostegno finanziario costituisce uno strumento essenziale per garantire attività di pesca sostenibili e la conservazione delle risorse biologiche marine, la sicurezza alimentare grazie all'approvvigionamento di prodotti ittici, la crescita di un'economia blu sostenibile e mari ed oceani sani, sicuri, protetti, puliti e gestiti in modo sostenibile;
   rilevato che il sostegno sarà integrato da finanziamenti specifici a favore dell'Agenzia europea di controllo della pesca, degli accordi di partenariato per una pesca sostenibile (APPS) e della partecipazione dell'Unione a organizzazioni regionali di gestione della pesca (ORGP) e ad altre organizzazioni internazionali, che contribuiscono, altresì, all'attuazione delle politiche dell'Unione nei settori marittimi e della pesca;
   considerato che l'articolo 12, paragrafo 4, della proposta di regolamento, in materia di ammissibilità delle domande, rinvia alla Commissione il potere di adottare atti delegati a norma dell'articolo 52 per quanto riguarda, in particolare, la definizione della soglia che fa scattare l'inammissibilità e la durata del periodo di inammissibilità;
   ritenuto necessario che tali atti sia atti siano adottati tempestivamente e che rechino una compiuta graduazione della gravità delle infrazioni ai fini dell'ammissibilità ai benefici;
   considerata la necessità di prevedere semplificazioni nella gestione del fondo che favoriscano una maggiore velocità nei pagamenti in favore dei soggetti ammessi;
   tenuto conto dell'audizione svoltasi nelle Commissioni riunite XIII e XIV di Camera e Senato di membri italiani della Commissione Pesca del Parlamento europeo;
   rilevata la necessità che il presente parere, unitamente al documento finale della Commissione di merito, sia trasmesso alle Istituzioni europee,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

Pag. 175

  con le seguenti osservazioni:
   valuti la Commissione di merito l'opportunità di segnalare alle competenti sedi europee:
    a) l'esigenza di incrementare le risorse da destinare agli Stati membri, con un conseguente incremento di risorse su base nazionale;
    b) l'esigenza di mantenere gli assetti programmatici e gestionali FEAMP 2014-2020 in un'ottica di continuità, pur considerando positivo l'approccio ad una maggiore semplificazione e flessibilità del regolamento, anche al fine di ridurre la burocrazia;
    c) la necessità di apportare ulteriori semplificazioni al fine di garantire una maggiore celerità dei pagamenti in favore dei soggetti beneficiari;
    d) la possibilità che le somme destinate alla blue economy vengano gestite direttamente dai singoli Stati e non dalla Commissione, secondo il principio di sussidiarietà e di regionalizzazione previsto dalla politica comune della pesca;
    e) la possibilità di prevedere specifiche misure di compensazione e tutela ambientale nell'ambito della priorità «promuovere la pesca sostenibile e la conservazione delle risorse biologiche marine», in un'ottica di limitazione dell'utilizzo della plastica nelle attività di pesca e acquacoltura e di contrasto ai cambiamenti climatici;
    f) l'opportunità che la Commissione europea adotti gli atti delegati di cui all'articolo 12, paragrafo, 4, della proposta di regolamento in temi rapidi al fine di dare certezza agli operatori e definendo un'esatta graduazione della gravità delle infrazioni ai fini dell'ammissibilità delle domande.