CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 ottobre 2017
900.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia. C. 4652 Governo, approvato dal Senato ed abb.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VIII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il testo del disegno di legge C. 4652 Governo, approvato dal Senato, ed abbinate recante «Disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia;
   valutata l'opportunità di prevedere specifiche disposizioni per gli spettacoli realizzati nei centri di minore dimensione nell'ottica di salvaguardia e valorizzazione di tali centri che ispira il provvedimento sui piccoli comuni, recentemente approvato dalle due Camere;
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

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ALLEGATO 2

5-12547 Micillo: Sulla messa in sicurezza del sito di trasferenza per i rifiuti solidi urbani di via Cupa del Cane, nel comune di Marano.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alle questioni poste, secondo quanto riferito dal Funzionario per il contrasto dei roghi di rifiuti nella Regione Campania, la Commissione Straordinaria del Comune di Marano con nota del 9 ottobre 2017 ha chiesto all'A.R.P.A.C. e alla A.S.L. competente «...l'urgente attivazione dei provvedimenti ritenuti più appropriati, che agevolino la individuazione, attraverso i necessari approfondimenti tecnici, delle cause dello sgradevole ed offensivo fenomeno, in grado di orientare successivamente la cura e la profilassi più opportuna». Con successiva nota del 16 ottobre 2017, l'Ufficio del predetto Funzionario ha provveduto a sollecitare, ad adiuvandum, gli interventi di ARPAC ed ASL, richiesti dalla Commissione Straordinaria.
  Il Comune di Marano di Napoli – Ufficio della Commissione Straordinaria ha, inoltre, segnalato che, il 15 ottobre scorso, è stato effettuato un sopralluogo, con l'intervento del Comune medesimo, dell'ARPAC e dell'ASL, alla presenza di rappresentanti di forze sociali. All'esito della verifica si è convenuto sulla necessità di un monitoraggio dell'aria e di un piano di caratterizzazione dei rifiuti al fine della loro rimozione e messa in sicurezza e di un'indagine preliminare sull'area di sedime, finalizzata alla verifica di eventuali superamenti delle concentrazioni soglia di contaminazione per le matrici ambientali coinvolte. Il proprietario del terreno, ove sono ubicati i rifiuti, è stato diffidato a dare immediata esecuzione ai lavori di bonifica, avvertendolo che in caso di inerzia si sarebbe proceduto in danno. L'ARPAC ha precisato che i dati di monitoraggio della qualità dell'aria verranno inviati alla ASL per le valutazioni di competenza.
  Il Funzionario per il contrasto dei roghi ha rappresentato, altresì, che il Comune di Marano è beneficiario di un finanziamento di euro 250.000,00, a seguito di istruttoria selettiva ed inserimento nell'Accordo di Programma Quadro «Terra dei Fuochi», sottoscritto in data 20 gennaio 2016 tra Regione Campania, Agenzia per la Coesione Territoriale e Ministero dell'Ambiente. Gli interventi finanziati dall'Accordo, con risorse FSC 2007-2013, comprendono l'acquisizione, implementazione/potenziamento e gestione dei dispositivi per la videosorveglianza di siti critici, ad elevato rischio di sversamenti/abbandono di rifiuti. Dall'ultimo monitoraggio effettuato dal competente ufficio regionale, non risulta siano state avviate dall'Amministrazione comunale le procedure di gara per l'affidamento dei lavori.
  Ad ogni modo, per quanto di competenza, il Ministero dell'ambiente continuerà a sollecitare gli Enti territoriali competenti e valuterà anche l'eventuale coinvolgimento di altri soggetti istituzionali.

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ALLEGATO 3

5-12543 Segoni: Sul finanziamento dei progetti di ricerca per la previsione e prevenzione dei rischi geologici.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alle questioni poste, si fa presente in via preliminare, come già detto in altra occasione, che il Ministero dell'ambiente ha predisposto le attività e le procedure necessarie all'attuazione di quanto previsto dall'articolo 2 della legge 4 del 5 gennaio 2017, richiedendo, in particolare, al Ministero dell'economia e delle finanze l'istituzione di uno specifico capitolo di spesa.
  A tal proposito, si precisa che a maggio 2017 è stato istituito il capitolo avente ad oggetto – Spese per il finanziamento dei progetti di ricerca presentati dalle Università e dagli Enti pubblici di ricerca, finalizzati alla previsione e alla prevenzione dei rischi geologici – con una dotazione finanziaria di complessivi 3.000.000,00 di euro, per gli esercizi 2016 e 2017. Si segnala, peraltro, che il 28 settembre scorso è stato approvato in via definitiva il disegno di legge di assestamento di bilancio 2017.
  L’iter di emanazione dei bandi è in corso e sono in stato avanzato le interlocuzioni con le altre Amministrazioni interessate.
  Alla luce delle informazioni esposte, si rassicura che il Ministero continuerà a svolgere le proprie attività con il massimo livello di attenzione, per la definizione delle predette procedure.

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ALLEGATO 4

5-12544 Borghi: Sulla bonifica dell'area ex-Bemberg nel comune di Gozzano.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alle questioni poste si fa presente, in via preliminare, che, secondo quanto riferito dalla Regione Piemonte, nell'area in questione risultano sussistere problematiche per la cui soluzione è necessaria la disponibilità di ingenti risorse finanziarie. In particolare, la stessa Regione ha fatto presente che un primo progetto di azioni di messa in sicurezza delle aree esterne, predisposto dal Comune di Gozzano nel 2010, ha stimato un costo superiore ai 2 milioni di euro per l'adozione di interventi finalizzati allo svuotamento di serbatoi e vasche, all'allontanamento di cumuli di rifiuti nonché ad attività di caratterizzazione per la definizione dello stato ambientale.
  Al riguardo, nel fare presente che la problematica evidenziata non ricade all'interno di un sito di interesse nazionale e che non risulta presente nella mappatura amianto trasmessa dalla Regione, si evidenzia che su espressa richiesta del Ministero dell'ambiente del dicembre 2016, il 3 febbraio 2017 i tecnici dell'ARPA hanno effettuato apposito sopralluogo il cui esito ha mostrato, nelle aree esterne, l'esistenza di coperture e rivestimenti di pareti perimetrali che necessitavano di una valutazione più approfondita.
  A tal fine, in data 20 luglio 2017, su richiesta della ASL, l'ARPA ha effettuato un ulteriore accertamento nel corso del quale è stata riscontrata la presenza di amianto in manufatti in fibro cemento. Il successivo 27 luglio, la stessa ARPA Piemonte ha svolto un terzo sopralluogo finalizzato al monitoraggio ambientale delle fibre di amianto aereo disperse nella zona abitata limitrofa al sito in questione. Le analisi non hanno evidenziato la presenza di fibre di amianto aereo disperse rilevabili oltre la soglia di 0,2 fibre/litro. In data 31 luglio 2017 e 1o agosto 2017 sono stati trasmessi alla ASL ed al Comune di Gozzano i risultati di tali analisi.
  Ciò posto, si segnala che il Ministero dell'ambiente ha richiesto a tutti gli enti coinvolti che le valutazioni tecniche ed economiche relative alle misure di messa in sicurezza e bonifica del sito vengano aggiornate con il supporto di Arpa e USL, attivando in tal modo tutte le iniziative di competenza per sollecitare la bonifica dell'area ex Bemberg.
  Alla luce delle informazioni esposte, per quanto di competenza, il Ministero continuerà a sollecitare gli Enti territorialmente competenti e, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, valuterà ulteriori iniziative nell'area in questione.

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ALLEGATO 5

5-12546 Vella: Sulla bonifica e la messa in sicurezza dei parchi minerali dello stabilimento Ilva.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alle questioni poste, secondo quanto riferito dal Commissario Straordinario, si fa presente in via preliminare che Ilva, in relazione alla giornata di Wind-Day del 23 ottobre 2017, ha adottato tutte le prescrizioni gestionali previste per tale fenomeno dal decreto di riesame dell'AIA. Ha segnalato, inoltre, che la copertura dei parchi primari, ai sensi del DPCM 2017, sarà realizzata entro 36 mesi dalla data in cui subentrerà il nuovo gestore del sito. Le relative attività di cantiere dovranno essere avviate entro il 30 settembre 2018. Il predetto DPCM, oltre a fissare tempi certi per tutte le prescrizioni, prevede un investimento complessivo sull'intero piano ambientale da parte del nuovo gestore di oltre un miliardo di euro, ed in particolare, sui parchi primari di circa 400 milioni di euro.
  Si fa presente, altresì, sulla base delle informazioni fornite dal Commissario Straordinario e dalla Prefettura di Taranto, che è stato posto in essere un percorso innovativo per la bonifica, ambientalizzazione, riqualificazione e rigenerazione dell'area di Taranto, attualmente in fase avanzata di attuazione. La strategia posta in essere, nell'arco di tre anni, ha consentito, relativamente agli interventi prioritari, di pervenire al completamento di alcuni di essi, nonché al completamento della progettazione dei restanti (intervento di dragaggio di 2,3 milioni di metri cubi di sedimenti, nuova Diga foranea, messa in sicurezza permanente e di emergenza della falda del PIP di Statte). Sono, peraltro, in corso diverse attività preliminari di bonifica del primo seno del Mar Piccolo di Taranto.
  È stato già completato il trasferimento di 86 fusti contenenti rifiuti radioattivi dall'ex deposito Cemerad di Statte, è stato predisposto il Piano Operativo Generale di Intervento, avviato l'allestimento del cantiere per la rimozione dei restanti fusti ed il successivo trasporto presso siti autorizzati. Risultano, altresì, in corso di progettazione i lavori di messa in sicurezza dei terreni e della falda delle aree industriali del Comune di Statte.
  Ad ogni modo, il Ministero, per quanto di competenza, continuerà a svolgere le proprie attività mantenendo alto il livello di attenzione sulla questione.

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ALLEGATO 6

5-12545 Zaratti: Iniziative di competenza per contrastare l'emergenza smog.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alle questioni poste si fa presente, in via preliminare, che il Ministero dell'ambiente, per il tramite del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA), concorre ad assicurare, per ciò che riguarda la qualità dell'aria, il monitoraggio attraverso le centraline (600 distribuite da Nord a Sud) gestite dalle Agenzie, garantendo un'informazione completa e accurata sull'inquinamento atmosferico per la cittadinanza e le autorità competenti, che sono chiamate a intervenire tempestivamente non solo per la tutela dell'ambiente ma anche per la salute dei cittadini. Al riguardo, si fa presente che vengono annualmente pubblicati i rapporti che sintetizzano la valutazione complessiva dello stato della qualità dell'aria sull'intero territorio nazionale e per le principali aree urbane.
  Su tale tematica si ricorda che, il 18 dicembre 2013, è stato sottoscritto un Accordo di Programma finalizzato all'individuazione e attuazione di misure coordinate e congiunte per il miglioramento della qualità dell'aria nel Bacino padano e che successivamente, in data 30 dicembre 2015, è stato sottoscritto un importante Protocollo d'Intesa tra il Ministero dell'Ambiente, la Conferenza delle Regioni e Province autonome e l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, per definire ed attuare misure omogenee su scala di bacino per il miglioramento e la tutela della qualità dell'aria e la riduzione di emissioni di gas climalteranti, con interventi prioritari nelle città metropolitane. Nel protocollo si prevede, tra l'altro, un impegno a utilizzare gli strumenti di incentivazione già esistenti, per un importo totale di circa 350 milioni di euro. In tale ambito sono già stati attivati, mediante il protocollo Antismog, circa 6 milioni di euro per il finanziamento di interventi di mobilità sostenibile ed efficienza energetica nelle città di Bologna, Roma, Milano e Torino. Inoltre, con il cosiddetto Collegato Ambientale sono stati destinati 35 milioni di euro al programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro. A tal proposito, si segnala che, in questi ultimi giorni, sono stati impegnati ulteriori 20 milioni di euro che consentiranno il finanziamento di ulteriori progetti su tutto il territorio nazionale.
  Infine, lo scorso 9 giugno, è stato sottoscritto un nuovo Accordo di programma tra il Ministero dell'Ambiente e le Regioni del Bacino Padano maggiormente interessate dalle problematiche di qualità dell'aria, in cui sono state inserite una serie di ulteriori misure di mitigazione dell'inquinamento atmosferico. Il Ministero ha, altresì, avviato una interlocuzione con le altre Regioni, finalizzata a porre in essere soluzioni mirate e condivise, sul modello dei suddetti Accordi di Programma.
  Il Ministero continuerà comunque, per quanto di competenza, a svolgere le proprie attività, supportando le Regioni nel complesso processo di miglioramento della qualità dell'aria.