CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 giugno 2015
461.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.
C. 3098 Governo, approvato dal Senato.

EMENDAMENTI

(C. 3098 - EMENDAMENTI)

ALLEGATO 2

5-05766 Fiano, Lacquaniti e altri: Sul servizio di tesoreria del comune di Gioia Tauro

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

Signor Presidente, onorevoli deputati, con l'interrogazione all'ordine del giorno l'onorevole Fiano, unitamente ad altri deputati, richiama l'attenzione del Ministro dell'interno sulla situazione del Comune di Gioia Tauro, attualmente commissariato, segnalando in particolare la perdurante assenza del servizio di tesoreria dell'ente locale, con ripercussioni negative sul pagamento degli stipendi al personale e, più in generale, sulla gestione delle risorse dell'ente.
  In relazione a tale situazione, chiede al commissario straordinario del Comune e al Governo l'adozione in tempi brevissimi di iniziative volte a far ripartire la struttura amministrativa e burocratica.
  Premetto che la gestione commissariale è in via di conclusione, essendosi svolta il 31 maggio scorso la prima tornata per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale, a cui seguirà tra tre giorni il turno di ballottaggio.
  Passo ora a rispondere sulla base delle notizie acquisite presso il commissario straordinario, che, in merito alle criticità evidenziate nell'atto di sindacato ispettivo, ha riferito di aver rinvenuto una situazione finanziaria e di cassa dell'ente locale gravemente deficitaria, risalente nel tempo e superabile solo con interventi graduali.
  Il servizio di tesoreria del Comune di Gioia Tauro è gestito attualmente dall'istituto bancario UBI Carime.
  Già in prossimità della scadenza del relativo contratto (31 dicembre 2013), l'Amministrazione comunale pro tempore aveva proceduto ad esperire dei tentativi di aggiudicazione del servizio, andati deserti. Ulteriori tentativi di gara, con esiti negativi, sono stati esperiti anche dalla gestione commissariale subentrata in seguito alle dimissioni del sindaco.
  Nelle more dell'individuazione del nuovo tesoriere, il commissario ha provveduto alla rinegoziazione delle condizioni contrattuali, richiedendo una proroga del servizio che, come dicevo, è tuttora in corso.
  Secondo quanto riferito, fino al mese di marzo il pagamento degli stipendi e delle altre indennità, fisse, continuative o accessorie, sarebbe stato garantito regolarmente sia ai 95 dipendenti comunali a tempo indeterminato, sia, a decorrere dal gennaio 2015, ai 101 dipendenti contrattualizzati a tempo determinato con contributo statale (ex lavoratori socialmente utili ed ex lavoratori di pubblica utilità del bacino regionale).
  Gli emolumenti relativi al mese di aprile, non erogati per indisponibilità di cassa alla consueta scadenza, sono stati corrisposti in data 30 aprile 2015 a seguito della concessione dell'anticipazione accordata dall'istituto di credito in data 28 aprile, su espressa richiesta della gestione commissariale.
  In relazione allo stato di agitazione e protesta dei dipendenti comunali dovuto al mancato pagamento degli emolumenti stipendiali del mese di maggio, la Prefettura di Reggio Calabria ha invitato il Commissario a verificare lo stato di riscossione dell'IMU e della TARI, in scadenza il prossimo 16 giugno, in quanto i versamenti in acconto dei predetti tributi potrebbero consentire il contenimento della predetta criticità.Pag. 47
  In questo delicato contesto, la Prefettura ha svolto una continua attività di sensibilizzazione e di mediazione verso le organizzazioni sindacali, invitando nel contempo il commissario a mantenere un costante confronto e raccordo informativo con le parti interessate e con lo stesso Ufficio territoriale del Governo.
  Proprio in Prefettura nella giornata di ieri si è tenuta una riunione, anche nell'ambito della procedura di raffreddamento e conciliazione prevista dalle legge 146 del 1990, nel corso della quale le organizzazioni sindacali, pur mantenendo lo stato di agitazione del personale, hanno inteso aggiornare le valutazioni sulla possibilità dello sciopero all'esito delle verifiche sullo stato di riscossione dell'IMU e della TARI e su eventuali trasferimenti erariali, finalizzate al pagamento della mensilità di maggio.
  Quanto alle problematiche relative ad altri servizi comunali, informo che la gestione commissariale ha intrapreso ulteriori iniziative finalizzate a migliorare l'efficienza degli uffici comunali e la riscossione dei tributi inevasi.
  In effetti per l'anno 2014 si era registrata un'alta percentuale di evasione con riferimento in particolare al servizio idrico (88,50 per cento), alla TASI (46,44 per cento) e all'IMU (61,38 per cento), e secondo quanto riferito dal Commissario, la percentuale di evasione negli anni precedenti risultava ancora più elevata.
  In ordine alla manutenzione del manto stradale, espressamente richiamata nell'interrogazione, comunico che durante la gestione commissariale sono stati reperiti altri 200 mila euro per il rifacimento di gran parte delle strade comunali.
  Segnalo, infine, che la Prefettura ha svolto un significativo ruolo d'impulso e di sollecitazione nei confronti del commissario, invitandolo formalmente al perfezionamento degli adempimenti contabili, con particolare riferimento alla certificazione del bilancio 2014 e all'adozione del rendiconto dello stesso esercizio finanziario, propedeutici all'erogazione dei trasferimenti erariali dello Stato.

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ALLEGATO 3

5-05767 Dadone: Sulla sospensione della normativa vigente relativa alla carica di segretario provinciale

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, onorevoli deputati, con l'interrogazione all'ordine del giorno l'onorevole Dadone, nel richiamare l'attenzione sulle modifiche apportate dalla cosiddetta legge Delrio all'ordinamento degli enti locali, con particolare riferimento alle disposizioni che ridisegnano le province quali enti con funzioni di area vasta, chiede quali iniziative intenda assumere il Ministro dell'interno per sospendere in via transitoria l'applicazione della normativa vigente relativa all'incarico di segretario provinciale.
  Argomentando la richiesta, l'interrogante si sofferma sul caso verificatosi a Cuneo ove l'incarico di segretario provinciale risulta vacante dalla fine del 2014. Secondo quanto riportato da fonti giornalistiche, il Presidente della Provincia avrebbe manifestato perplessità sulla nomina di un nuovo segretario data l'onerosità finanziaria dell'incarico, soprattutto nell'attuale fase di riduzione degli stanziamenti di bilancio destinati al funzionamento dell'ente.
  In merito al quesito posto con l'interrogazione, rilevo preliminarmente che, in sede di approvazione della stessa legge Delrio, che pure contiene disposizioni di contenimento della spesa legate all'attività dei segretari comunali negli enti locali, il Parlamento non ha ritenuto di introdurre nell'ordinamento misure sospensive delle funzioni del segretario provinciale, con ciò confermando la cogenza degli articoli 97 e 99 del Testo unico degli enti locali che disciplinano il ruolo, le funzioni e la nomina di tale figura professionale.
  Quindi allo stato attuale, non appare consentita l'adozione di strumenti finalizzati a disporre, in via amministrativa, la sospensione delle vigenti disposizioni di legge in materia di segretari comunali e provinciali.
  La vicenda di Cuneo, che mi accingo ad esporre in sintesi, va letta alla luce del quadro normativo vigente e delle considerazioni sopra riferite.
  Effettivamente la sede di segreteria della Provincia di Cuneo risulta priva del segretario titolare dal 1o gennaio 2015.
  Al riguardo, in considerazione di quanto previsto dall'articolo 15 del decreto del Presidente della Repubblica n. 465 del 1997, successivamente allo scadere del 120o giorno dall'inizio della vacanza, l'Albo nazionale ha invitato il Presidente della Provincia a concludere il procedimento di nomina già avviato, trattandosi di un atto obbligatorio per legge.
  Nel contempo la Prefettura di Torino – Albo dei segretari comunali e provinciali sezione regionale del Piemonte, verificata la mancanza di segretari generali di fascia A disponibili nella Regione, ha inviato presso la provincia di Cuneo, come previsto dalle procedure, un segretario provinciale in disponibilità con funzioni di reggenza fino alla nomina del titolare da parte del Presidente.
  Il segretario in disponibilità reggente ha preso servizio l'8 giugno scorso.
  Su un piano più generale, è noto anche a questa Commissione, che se ne sta occupando proprio in queste ore, che il disegno di legge 3098, di iniziativa governativa, recante misure per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche Pag. 49contiene, all'articolo 9, una delega al Governo in materia di dirigenza pubblica, che incide significativamente anche sull'ordinamento dei segretari comunali e provinciali. In sostanza, in relazione a tale istituto, il Governo ha indicato al Parlamento un determinato indirizzo di carattere generale, rimettendosi alle sue valutazioni e alle sue scelte discrezionali.
  Sono sicuro che, grazie all'ampia discussione che sarà dedicata allo specifico tema, le Camere compiranno le scelte più appropriate sul ruolo e le funzioni dei segretari comunali e provinciali.