CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 luglio 2022
839.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2021. C. 3675 Governo.

RELAZIONE APPROVATA

  La I Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 3675, recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2021;

   evidenziato come, per effetto delle variazioni intervenute nel corso della gestione, gli stanziamenti definitivi di competenza relativi al Ministero dell'interno ammontino a complessivi 37.083,4 milioni di euro, con una variazione in aumento del 23,4 per cento circa rispetto alle previsioni iniziali;

   segnalato come le misure introdotte nel 2020 e nel 2021 per fronteggiare l'emergenza da Covid-19 abbiano prodotto effetti non solo sulle risorse stanziate, ma anche sull'andamento della gestione e della realizzazione della spesa;

   rilevato come l'incidenza percentuale delle risorse del Ministero dell'interno sul bilancio dello Stato nel 2021 sia pari al 4,3 per cento, in linea con il 2020 (4,3) e in lieve diminuzione rispetto all'andamento degli anni immediatamente precedenti;

   rilevato come nel 2021 si registri un lieve aumento degli stanziamenti definitivi finali di competenza rispetto all'anno 2020 (+1,2 miliardi di euro, pari all'1,2 per cento) e come, per ciò che concerne la gestione, nel 2021, il 96 per cento degli stanziamenti definitivi finali di competenza (pari a 35.607,7 milioni di euro) risulti impegnato al termine dell'esercizio finanziario;

   evidenziato come i pagamenti eseguiti in totale nel 2021 siano stati pari a circa 31.630,6 milioni di euro e come i residui risultino in aumento rispetto all'esercizio 2020;

   rilevato come l'incremento di risorse assegnate, in termini percentuali, abbia riguardato, in via principale, la Missione «Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali» (che passa da 15,6 a 21,4 miliardi di euro) e le due missioni strumentali «Amministrazione generale e supporto alla rappresentanza generale di Governo e dello Stato sul territorio» (che passa da 861 a circa 1.110 milioni di euro) e «Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche» (che passa da 227 a 311 milioni), mentre la Missione 5 «Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti» ha registrato in corso di esercizio una lieve diminuzione, di circa il 3 per cento (passando da 1,93 a 1,87 miliardi di euro);

   segnalato, per quanto attiene allo stato di previsione del Ministero dell'interno (Tabella n. 8), come, per la predetta Missione «Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali», le risorse maggiori siano attribuite al programma 10, che gestisce i trasferimenti erariali agli enti locali, la cui consistenza è pari a 21.302,7 milioni di euro, in lieve diminuzione rispetto al 2020 (anno in cui essa fu pari a 21.838,6 milioni);

   segnalato come la Corte dei Conti, nella Relazione sul Rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2021, abbia sottolineato che la Missione mantiene ottime percentuali di impegnato, al 98 per cento rispetto al 97,4 del 2020 e che l'ammontare pagato nel 2021 evidenzia una differenza tra spese correnti e in conto capitale, dove il primo valore, sebbene sceso dal 96 per cento del 2020 si mantiene sopra il 90 per cento, mentre il secondo valore quasi si dimezza, rispetto al 2020, al 37,5 per cento degli impegni;

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   rilevato, con riferimento alla Missione 3, «Ordine pubblico e sicurezza», come la Corte dei conti sottolinei che la Missione mostra buoni tassi di impegno e di pagamento, rispettivamente dell'89,2 e del 96,9 per cento (rispetto al 92,5 e al 96,8 del 2020) e che la gestione dei residui è stabile;

   osservato, in tale ultimo ambito, come al programma 8 «Contrasto al crimine, tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica» siano assegnate risorse per 8,3 miliardi di euro nel 2021 (+3,4 per cento rispetto al 2020 e 270 milioni), che risultano impegnate al 91 per cento, di cui pagate il 98 per cento, in ragione della preponderanza delle spese per il personale;

   rilevato inoltre come l'8,2 per cento della spesa finale del Ministero riguardi la Missione 4, «Soccorso civile», la cui gestione è condivisa con il MEF e come, in particolare, ai due programmi di competenza del Ministero dell'interno siano destinati stanziamenti finali pari a circa 3 miliardi di euro (+12,5 per cento rispetto agli stanziamenti iniziali), che rappresentano il 28,7 per cento delle risorse complessive della Missione;

   osservato, al riguardo, come la Corte dei conti abbia rilevato che la gestione dei due programmi, in capo al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, mantiene buone percentuali nei rapporti tra stanziato, impegnato e pagato di competenza;

   rilevato, quanto alla Missione 5, «Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti», come, rispetto agli stanziamenti iniziali della Missione si registri in corso di esercizio una riduzione del 2,9 per cento, passando da 1,93 a 1,87 miliardi di euro, mentre gli stanziamenti definitivi, per circa 1,9 miliardi di euro, registrano una crescita di circa il 12 per cento (pari a 197 milioni di euro) rispetto al 2020 (che aveva stanziamenti finali pari a 1,67 miliardi);

   segnalato, in proposito, come, sotto il profilo della gestione di tale Missione 5, la Corte dei Conti riporti un peggioramento del rapporto fra stanziato e impegnato, dal 90,1 del 2020 al 77 per cento del 2021 (87,8 nel 2019), mentre i pagamenti di competenza si mantengono stazionari, con il 63,5 per cento degli impegni (erano il 62,1 nel 2020), rilevando come il calo degli impegni non abbia determinato maggiori residui, che anzi diminuiscono del 7,8 per cento nel 2021, ma facendo presente che la triplicazione delle economie testimonia un minore utilizzo delle risorse a disposizione in programmazione, proprio tra i trasferimenti correnti incrementati nel 2021;

   rilevato, con riferimento ai profili dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella n. 2) relativi agli ambiti di competenza della I Commissione, come, nell'ambito della Missione 17, «Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri», il programma 17.1, relativo agli Organi costituzionali, esponga un ammontare di pagamenti in conto competenza e di impegni presi nel 2021 pressoché in linea con gli stanziamenti iniziali e definitivi;

   osservato, in relazione ai trasferimenti per il funzionamento della Presidenza del Consiglio dei ministri e per le celebrazioni ed eventi a carattere nazionale, oggetto del programma 17.2, come gli stanziamenti definitivi risultino pari a 1.210,4 milioni di euro, quasi duplicati rispetto agli stanziamenti iniziali (pari a circa 681,5 milioni) per effetto di variazioni intervenute in corso di esercizio (+ 529 milioni), e come gli stanziamenti destinati alla Presidenza del Consiglio dei ministri non si limitino alle risorse stanziate nell'ambito del programma 17.2, ma siano ripartiti nell'ambito dello stato di previsione del MEF in ulteriori programmi di spesa in ragione delle diverse missioni perseguite con gli stanziamenti;

   segnalato altresì, sempre nell'ambito dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, come nella Missione 6, «Soccorso civile», programma 6.2, le risorse definitive assegnate nel 2021 per le spese obbligatorie e per il funzionamento del Dipartimento della protezione civile (capitolo 2179) siano pari a 79,5 milioni di euro, in linea con le previsioni iniziali ed in lieve aumento rispetto all'esercizio 2020 (78,6 milioni);

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   rilevato come, nell'ambito della Missione 14, «Diritti sociali, politiche sociali e famiglia», al programma 14.1, «Protezione sociale per particolari categorie», nell'ambito dell'azione di Promozione e garanzia delle pari opportunità, rappresentata dal capitolo 2108, relativo alle somme da corrispondere alla Presidenza del Consiglio dei ministri per le politiche delle pari opportunità (cosiddetto Fondo pari opportunità), si registri una riduzione delle risorse per complessivi 5,2 milioni rispetto ai dati 2020, nonché, nell'ambito dell'azione di Tutela delle minoranze linguistiche storiche, una diminuzione per il Fondo nazionale per la tutela delle minoranze linguistiche, le cui previsioni definitive risultano nel 2021 pari a 1,4 milioni di euro, rispetto ai 3,5 milioni di euro dell'esercizio 2019;

   preso atto che, nell'ambito della Missione 22, «Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche», al programma 22.3, «Servizi generali delle strutture pubbliche preposte ad attività formative e ad altre attività trasversali per le pubbliche amministrazioni», il capitolo 5217, relativo alle somme da assegnare alla Scuola nazionale dell'amministrazione – SNA, è dotato di 13,6 milioni di euro a consuntivo 2021, senza variazioni in corso di esercizio ed in linea con il 2020;

   rilevato come, sempre con riferimento allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, nell'ambito della Missione 5, «Ordine pubblico e sicurezza», programma 5.2, «Sicurezza democratica», il capitolo 1670, relativo alle spese di organizzazione e funzionamento del sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, sia dotato a consuntivo 2021 di 9.018 milioni di euro (erano 817 nel 2020 e 760,3 nel 2019), con una variazione positiva in corso di esercizio di 46 milioni;

   preso altresì atto, nell'ambito della medesima Missione 5, degli stanziamenti relativi al capitolo 2116, concernente le somme da corrispondere all'Autorità nazionale anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche (AN.AC.), al capitolo 1680, concernente le spese per l'Istituto nazionale di statistica, al capitolo 2160, relativo ai trasferimenti alla Corte dei conti, e al capitolo 1707, concernente le spese per l'azione relativa all'Agenzia per l'Italia digitale,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE.

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ALLEGATO 2

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2022. C. 3676 Governo.

RELAZIONE APPROVATA

  La I Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 3676, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2022;

   considerate, in particolare, la Tabella n. 8, recante lo stato di previsione del Ministero dell'interno, e, limitatamente alle parti di competenza, la Tabella n. 2, recante lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze;

   rilevato come il disegno di legge proponga, per quanto attiene allo stato di previsione del Ministero dell'interno (Tabella n. 8), un incremento di 49,7 milioni di euro delle previsioni di competenza e di 79,7 milioni di euro delle autorizzazioni di cassa;

   evidenziato come le variazioni alle previsioni di competenza siano connesse alle esigenze emerse dall'effettivo svolgimento della gestione, tenuto altresì conto della situazione della finanza pubblica, mentre le modifiche alle autorizzazioni di cassa siano dovute alla necessità di assestare le autorizzazioni stesse in relazione sia alla nuova consistenza dei residui, sia alle variazioni proposte per la competenza;

   rilevato altresì come il disegno di legge proponga un aumento dei residui pari complessivamente a 8.078 milioni di euro;

   evidenziato come l'incremento delle dotazioni di competenza proposte con il disegno di legge riguardi principalmente la Missione «Ordine pubblico e sicurezza», che registra un aumento pari a circa 27 milioni di euro, e la Missione «Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali», per la quale è proposta una variazione in aumento di circa 15 milioni;

   segnalato, per quanto attiene ai profili di interesse della I Commissione relativi allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella 2), come nell'ambito della Missione 17, Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri, la spesa per gli Organi costituzionali, oggetto del programma 17.1, non registri variazioni di rilievo rispetto alle previsioni iniziali di competenza della legge di bilancio 2022 (pari a 1.745,6 milioni di euro);

   rilevato, nell'ambito della medesima Missione 17, come le previsioni relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, oggetto del programma 17.2, registrino variazioni in dipendenza di atti amministrativi già adottati, pari a complessivi 14,4 milioni, e come la variazione proposta con l'assestamento sia pari a circa 247 milioni di euro, di cui 17 milioni al fine di adeguare lo stanziamento del capitolo 2780 (somma da corrispondere alla Presidenza del Consiglio relativa a quota parte dell'importo dell'8 per mille) alle scelte espresse dai contribuenti sulle dichiarazioni presentate nell'anno 2019 (redditi 2018), e 230 milioni a valere sul capitolo 2127, relativo alle somme da trasferire alla Presidenza del Consiglio dei ministri destinate al pagamento delle spese per contenziosi;

   osservato, pertanto, come, all'esito delle variazioni complessive, le previsioni assestate per il 2022 relative al programma Presidenza del Consiglio risultino pari a 1.448,4 milioni di euro;

   segnalato come, con riferimento agli altri stanziamenti di interesse della I CommissionePag. 45 allocati nello stato di previsione del Ministero dell'economia, il capitolo 2116, «somme da assegnare all'ANAC», subisca variazioni in conto competenza in virtù di atti amministrativi adottati in corso d'anno (con un aumento di 3,2 milioni di euro), attestando, dunque, a 9,5 milioni le previsioni assestate per il 2022,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE.