CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 luglio 2022
831.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali. C. 3653 Governo.

PARERE APPROVATO

  La XI Commissione,

   esaminato, per quanto di competenza, il disegno di legge C. 3653 del Governo, di conversione in legge del decreto-legge n. 73 del 2022, recante misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali;

   preso atto della significativa articolazione del provvedimento, che interviene su un ampio spettro di ambiti;

   considerato che l'articolo 10 introduce norme di semplificazione in materia di dichiarazione IRAP, con specifico riferimento alla determinazione del valore della produzione netta, prevedendo, in particolare, la deduzione integrale del costo complessivo per il personale dipendente a tempo indeterminato;

   tenuto conto che la norma intende razionalizzare il quadro delle disposizioni riguardanti la deduzione dei costi generati dalle diverse forme contrattuali del rapporto di lavoro, introducendo una norma di rango generale, riferita al regime di deducibilità del costo del lavoro relativo a rapporti a tempo indeterminato, e abrogando le disposizioni speciali che nel tempo si sono stratificate complicando il quadro normativo;

   preso atto che, nel contempo, rimangono confermate le disposizioni speciali riferibili alle forme contrattuali diverse dal rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, compresa la deduzione del costo relativo ai lavoratori stagionali;

   osservato che l'articolo 22, ai commi 6 e 7, autorizza il Ministero dello sviluppo economico ad assumere un dirigente di livello non generale e dieci unità di personale non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato, in aggiunta alle vigenti facoltà assunzionali, e, nelle more dello svolgimento della procedura concorsuale pubblica, ad acquisire il personale mediante comando, fuori ruolo o altra analoga posizione prevista dai rispettivi ordinamenti, proveniente da altre pubbliche amministrazioni, ovvero ad acquisire personale con professionalità equivalente proveniente da società e organismi in house, previa intesa con le amministrazioni vigilanti, con rimborso dei relativi oneri;

   rilevato che l'articolo 36, comma 1, semplifica le modalità di erogazione dell'indennità una tantum di 200 euro – introdotta dall'articolo 31 del decreto-legge n. 50 del 2022, in corso di conversione, per i lavoratori dipendenti che abbiano beneficiato per almeno una mensilità nel primo quadrimestre del 2022 dell'esonero di 0,8 punti percentuali dei contributi previdenziali IVS, previsto dall'articolo 1, comma 121, della legge n. 234 del 2021 – limitatamente ai dipendenti pubblici i cui servizi di pagamento delle retribuzioni siano gestiti dal sistema informatico del Ministero dell'economia e delle finanze;

   considerate le misure di semplificazione recate dagli articoli da 42 a 45 con riferimento alle procedure di rilascio del nulla osta al lavoro per i lavoratori stranieri e alle verifiche previste dall'articolo 30-bis, comma 8, del decreto del Presidente della Repubblica n. 394 del 1999;

   udito il relatore nella seduta del 5 luglio 2022 al cui intervento si riporta integralmente,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 2

Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021. C. 3634 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO

  La XI Commissione,

   esaminato, per quanto di competenza, il disegno di Governo, recante la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021;

   preso atto delle modifiche introdotte dal Senato nel corso dell'esame in prima lettura del provvedimento;

   ricordato che il disegno di legge è collegato alla manovra di bilancio per il triennio 2023-2025, a norma dell'articolo 7, comma 2, lettera f), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, come risulta dal Documento di economia e finanza 2022;

   considerato che l'importanza della legge annuale per il mercato e la concorrenza è stata ribadita dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che definisce la tutela e la promozione della concorrenza fattori essenziali per favorire l'efficienza e la crescita economica e per garantire la ripresa dopo la pandemia;

   preso atto dell'ampio spettro di ambiti in cui intervengono le disposizioni del disegno di legge;

   rilevato che, all'articolo 4, che reca la delega al Governo per il riordino e la semplificazione della disciplina in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative e sportive, tra i principi e ai criteri direttivi per l'esercizio della delega riferiti alla definizione di una disciplina uniforme delle procedure di affidamento delle concessioni (comma 2, lettera e)), vi è la previsione di clausole sociali volte a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato nell'attività del concessionario uscente;

   osservato che, anche all'articolo 8, che delega il Governo ad adottare un decreto legislativo di riordino della materia dei servizi pubblici locali, tra i criteri di delega, recati dal comma 2, la lettera l) richiede la previsione di una disciplina che, in caso di affidamento del servizio a nuovi soggetti, valorizzi, nel rispetto del principio di proporzionalità, misure di tutela dell'occupazione anche mediante l'impiego di apposite clausole sociali;

   richiamato l'articolo 28, che delega il Governo all'adozione di uno o più decreti legislativi per semplificare, rendere più efficaci e più efficienti e coordinare i controlli sulle attività economiche, eliminando i controlli non necessari e semplificando quelli ritenuti necessari nonché eliminando le duplicazioni dei controlli e le sovrapposizioni tra le autorità di vigilanza;

   ricordato che il tema dei controlli sul rispetto delle norme a tutela dei lavoratori è stato affrontato dalla XI Commissione in occasione dell'indagine conoscitiva sul riordino del sistema della vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria a seguito delle modifiche introdotte dal decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149, nella prospettiva di una maggiore efficacia delle azioni di contrasto al lavoro irregolare e all'evasione contributiva, che si è conclusa con l'approvazione del documento conclusivo il 2 dicembre 2020;

   rilevato che, nel corso di tale indagine sono state evidenziate le numerose criticità riguardanti i controlli effettuati sulle imprese da parte dei diversi enti competenti, ovvero l'Ispettorato nazionale del lavoro (INL), l'INPS, l'INAIL e le Aziende sanitarie locali, a causa della duplicazione degli interventi, dello scarso coordinamento, della impossibilità di mettere a fattore comune le banche dati di tali enti, dell'inadeguatezzaPag. 149 degli organici rispetto alla mole dei controlli da effettuare;

   auspicato che la progressiva implementazione delle semplificazioni in materia di controlli consenta lo sviluppo dell'attività economica senza mettere a rischio le garanzie e le tutele dei lavoratori,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.