CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 ottobre 2021
671.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021. Doc. LVII n. 4-bis e Allegati.

PARERE APPROVATO

  La Commissione XIII,

   esaminato, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021 (Doc. LVII, n. 4-bis, e Allegati);

   premesso che:

    la Nota provvede ad aggiornare le previsioni economiche e di finanza pubblica rispetto a quelle contenute nel Documento di economia e finanza 2021, alla luce delle informazioni disponibili sull'andamento del quadro macroeconomico, fornendo l'aggiornamento degli obiettivi programmatici, lo stato di attuazione delle azioni già avviate, nonché introducendo le osservazioni e le eventuali modifiche e integrazioni in risposta alle Raccomandazioni specifiche per l'Italia adottate dal Consiglio Europeo;

    lo scenario macroeconomico tendenziale, delineato dal documento in titolo, fa emergere come la dinamica positiva del PIL, registrata nella prima metà dell'anno, si sia ulteriormente consolidata nei mesi estivi, in cui si stima che il prodotto interno lordo sia cresciuto ad un tasso del 2,2 per cento rispetto al periodo precedente;

    l'espansione superiore alle attese registrata dal PIL nella prima metà dell'anno e la previsione di un incremento ancora robusto dell'attività economica anche nel terzo trimestre porta a rivedere al rialzo le prospettive per il 2021, con una previsione di crescita che si colloca attualmente al 6 per cento, a fronte del 4,5 per cento ipotizzato nel DEF di aprile;

    la Nota sottolinea come, nel complesso, le nuove previsioni per il biennio 2021-2022 segnano un recupero complessivo del PIL più robusto di quanto ipotizzato nel DEF, che consente già nel 2022 il raggiungimento di un livello di PIL reale lievemente superiore a quello del 2019, in anticipo di un trimestre rispetto alla previsione programmatica di primavera;

    la maggiore crescita del PIL comporta sia un significativo abbassamento delle previsioni tendenziali di deficit delle Amministrazioni pubbliche, il quale, per l'anno in corso, scende dal –11,8 per cento stimato nel DEF al –9,4 per cento stimato nella Nota di aggiornamento, sia una riduzione del rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo, che si attesta, per l'anno in corso, al 153,5 per cento contro il 155,6 per cento del 2020;

    nello scenario programmatico, la crescita del PIL reale è prevista pari al 4,7 per cento nel 2022, al 2,8 per cento nel 2023 e al 1,9 per cento nel 2024;

    gli interventi di politica fiscale che il Governo intende adottare mirano ad un rafforzamento della dinamica espansiva del PIL nell'anno in corso e in quello successivo, che sarà trainata principalmente dagli investimenti fissi lordi, favoriti, nella componente privata, dalla conferma di contributi pubblici in scadenza e dall'introduzione di nuovi;

    in particolare, il peso degli investimenti sul totale dell'attività economica si conferma in aumento lungo tutto l'orizzonte di previsione fino a risultare prossimo al 21 per cento del PIL nel 2024;

   rilevato che:

    per conseguire gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Governo ha previsto un consistente pacchetto di riforme strutturali, tra le quali il Piano per la transizione ecologica, che si Pag. 242propone di realizzare gli obiettivi di neutralità climatica, di ripristino della biodiversità e degli ecosistemi, di transizione verso l'economia circolare e la bioeconomia;

    ulteriori interventi, nell'ottica del Green New Deal, saranno attuati per promuovere la transizione dai combustibili tradizionali alle fonti rinnovabili;

    tra i provvedimenti collegati alla decisione di bilancio 2021, figura il disegno di legge di delega per la riforma del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 («Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera i), della legge 7 marzo 2003, n. 38»),

   osservato che:

    il settore agricolo è chiamato a giocare un ruolo determinante e strategico nel rilancio del sistema economico del Paese e nel processo di transizione ecologica delineato dal PNRR;

    in tale ambito, occorre prevedere misure in grado di coniugare sostenibilità e competitività del sistema agricolo nazionale nonché interventi diretti a tutelare, in modo specifico, i redditi dei lavoratori e delle imprese,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   si valuti l'opportunità, in occasione della prossima manovra di finanza pubblica, di introdurre misure dirette a:

    1) agevolare l'accesso al credito delle imprese del settore agricolo ed alimentare, incrementando le risorse assegnate all'ISMEA per l'imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura e per i progetti di sviluppo produttivo e commerciale della filiera;

    2) potenziare le attività di rilevazione dei prezzi, di elaborazione dei dati, di produzione di studi e scenari dei mercati agricoli e agroalimentari a supporto delle decisioni;

    3) confermare l'esonero contributivo previdenziale in favore dei giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli;

    4) confermare, anche per il prossimo anno finanziario, l'esenzione IRPEF dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola;

    5) promuovere l'imprenditoria femminile nel settore agricolo, della pesca e dell'acquacoltura;

    6) delineare un adeguato sistema di ammortizzatori sociali per i lavoratori del comparto ittico;

    7) sostenere le filiere nazionali, con particolare riferimento ai birrifici artigianali anche attraverso la riduzione dell'accisa sulla birra;

    8) assicurare la piena attuazione della stabilizzazione del personale precario alle dipendenze del CREA;

    9) prevedere la possibilità di cessione del credito di imposta introdotto dalla legge di bilancio 2020 e modificato dalla legge di bilancio 2021, per investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative a supporto delle competitività delle imprese;

    10) prevedere la costituzione di un apposito Fondo per la mutualizzazione del rischio in agricoltura.

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ALLEGATO 2

DL 121/2021 – Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali. C. 3278 Governo.

PARERE APPROVATO

  La Commissione XIII,

   esaminato, per le parti di competenza, il provvedimento in titolo, recante disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali;

   rilevato che:

    l'articolo 13, al comma 1, estende ai comuni delle Isole minori del Centro-Nord Italia (Campo nell'Elba, Capoliveri, Capraia, Giglio, Marciana, Marciana Marina, Ponza, Porto Azzurro, Portoferraio, Portovenere, Rio, Ventotene) i benefici dei finanziamenti concessi tramite l'istituto denominato «Resto al Sud»; volto a promuovere lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali, ad eccezione di quelle di carattere commerciale, e libero professionali nei territori ricadenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia;

    come evidenziato nella relazione illustrativa, le aree insulari minori risultano essere tra quelle a maggior rischio di un vero e proprio collasso economico e occupazionale, per la debolezza e specificità del loro assetto imprenditoriale e per l'intensificarsi dei processi di spopolamento e decrescita demografica, riguardanti soprattutto l'universo giovanile e la fascia di età 30-50 anni;

    la relazione sottolinea altresì che in tutte le isole minori le attività economiche sono concentrate massimamente nei settori della pesca e del turismo e come tale ridotta diversificazione produttiva rischia di rendere ancor più vulnerabili tali aree, soprattutto in un momento di crisi economica così accentuata;

    la misura «Resto al Sud», introdotta dall'articolo 1 del decreto-legge n. 91 del 2017, consiste in un finanziamento, fino a un massimo di 60 mila euro (200 mila per le società, anche cooperative), costituito per il 50 per cento da una erogazione a fondo perduto e per il restante 50 per cento da un prestito bancario a tasso zero da rimborsare in otto anni;

    tale agevolazione, secondo quanto previsto dal comma 10 del predetto articolo 1, riguarda le attività di produzione di beni nei settori dell'artigianato, dell'industria, della pesca e dell'acquacoltura, ovvero relative alla fornitura di servizi, compresi quelli turistici, mentre non si applica al settore agricolo, al quale andrebbe invece opportunamente estesa,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:

  si valuti l'opportunità di ampliare l'ambito applicativo della misura «Resto al Sud», di cui all'articolo 1 del decreto-legge n. 91 del 2017, prevedendone l'estensione anche al settore agricolo.

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ALLEGATO 3

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti normativi dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2021. C. 3208 Governo.

PROPOSTA EMENDATIVA PRESENTATA

ART. 7.

  Dopo l'articolo 7, aggiungere il seguente:

Art. 7-bis.
(Recepimento della direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009)

  1. La lettera i) del comma 1 dell'articolo 21 della legge 11 febbraio 1992, n. 157, è sostituita dalla seguente:

   «i) cacciare sparando da aeromobili, da veicoli a motore o da natanti in movimento a velocità superiore a 5 Km/h, tranne che in alto mare dove, per motivi di sicurezza, è vietato il solo uso di natanti a motore con velocità superiore a 18 Km/h, ai sensi di quanto previsto dall'allegato IV, lettera b), della direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009».
7.01. Caretta, Ciaburro.

(Inammissibile)

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ALLEGATO 4

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti normativi dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2021. C. 3208 Governo.

RELAZIONE APPROVATA

  La Commissione XIII,

   esaminato, per le parti di competenza, il provvedimento in oggetto;

   rilevato che:

    il disegno di legge di delegazione europea 2021 consta di 13 articoli, che recano disposizioni di delega riguardanti il recepimento di 9 direttive europee inserite nell'allegato A;

    in particolare, l'articolo 7 del provvedimento reca una delega al Governo per l'adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) 2018/848, relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici e al regolamento (UE) 2017/625, limitatamente, quest'ultimo, ai controlli ufficiali riguardanti la produzione biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici;

    l'articolo 10 reca una disciplina di delega al Governo per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2019/4 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, relativo alla fabbricazione, all'immissione sul mercato e all'utilizzo di mangimi medicati;

    l'articolo 12 delega il Governo ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, previa intesa in sede di Conferenza Stato regioni, uno o più decreti legislativi per adeguare la normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2019/1009, che stabilisce norme relative alla messa a disposizione sul mercato di prodotti fertilizzanti dell'UE, modifica i regolamenti (CE) n. 1069/2009 e (CE) n. 1107/2009 e abroga il regolamento (CE) n. 2003/2003, apprezzato l'impianto complessivo del provvedimento,

DELIBERA DI RIFERIRE
IN SENSO FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 5

Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, riferita all'anno 2020. Doc. LXXXVII, n. 4.

PARERE APPROVATO

  La Commissione XIII,

   esaminato, per i profili di competenza, il documento in oggetto;

   rilevato che:

    la Relazione in titolo segnala come, con riferimento al settore dell'agricoltura, nel corso del 2020 il Governo abbia continuato a partecipare ai negoziati sulla riforma della politica agricola comune (PAC) 2021-2027, chiedendo, di aumentare il budget per lo sviluppo rurale e svolgendo un'azione rivolta, in particolare, alla tutela delle peculiarità nazionali in temi chiave quali la salvaguardia del reddito degli agricoltori, il ricambio generazionale in agricoltura, il sostegno ai settori agricoli in difficoltà, la tracciabilità delle produzioni, avendo riguardo alla semplificazione normativa e alla riduzione dei costi amministrativi per gli agricoltori e le amministrazioni pubbliche;

    il documento sottolinea, altresì, che sono state salvaguardate le allocazioni nazionali legate alle politiche tradizionali, attraverso l'aumento della dotazione per le politiche di coesione da 36,2 a 38 miliardi di euro e, per quanto riguarda la politica agricola (PAC), il rafforzamento delle dotazioni per lo sviluppo rurale, che compensa parzialmente i tagli ai pagamenti diretti agli agricoltori ed il persistere del processo di cosiddetta «convergenza esterna»;

    nella Relazione si evidenzia, inoltre, come il Governo abbia continuato a ritenere prioritaria la tutela delle indicazioni geografiche italiane nel contesto europeo e internazionale, sostenendo la necessità di garantire massima trasparenza in merito all'origine delle materie prime degli alimenti e la massima informazione al consumatore;

    viene, infine, richiamata, l'attenzione sulla partecipazione dell'Esecutivo ai negoziati sul nuovo Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura 2021-2027 (FEAMPA), poi approvato con il regolamento (UE) 2021/1139, con una dotazione finanziaria di 6,1 miliardi di euro a prezzi correnti,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.