CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 luglio 2021
634.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Modifiche all'articolo 12 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, in materia di compensazione dei crediti maturati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione (C. 2361 Ferro e abbinate C. 3069 Cancelleri e C. 3081 Alessandro Pagano).

EMENDAMENTO APPROVATO

ART. 1

  1. Al comma 1 dell'articolo 28-quater del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) al primo periodo, dopo la parola «forniture» sono inserite le seguenti: «, prestazioni professionali»;

   b) dopo il primo periodo, è inserito il seguente: «Le disposizioni di cui al periodo precedente si applicano anche alle somme contenute nei carichi affidati all'agente della riscossione successivamente al 30 settembre 2013 e, in ogni caso, entro il 31 dicembre del secondo anno antecedente a quello in cui è richiesta la compensazione.».

  2. Il comma 7-bis dell'articolo 12 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, è abrogato a decorrere dal 1° gennaio 2022.
1.1. (Nuova formulazione) Marattin, Ungaro, Cantalamessa, Cavandoli, Centemero, Covolo, Gerardi, Gusmeroli, Alessandro Pagano, Ribolla, Zennaro, Boccia, Buratti, Ciagà, Fragomeli, Sani, Topo, Angelucci, Cattaneo, Giacometto, Giacomoni, Martino, Porchietto, Alemanno, Cancelleri, Caso, Currò, Grimaldi, Gabriele Lorenzoni, Martinciglio, Migliorino, Ruocco, Scerra, Troiano, Zanichelli, Pastorino, Baratto, Della Frera, Angiola.

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ALLEGATO 2

Programma di lavoro della Commissione per il 2021 – Un'Unione vitale in un mondo fragile (COM(2020) 690 final).

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2021 (Doc. LXXXVI, n. 4).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VI Commissione Finanze,

   esaminati congiuntamente il Programma di lavoro della Commissione per il 2021 – Un'Unione vitale in un mondo fragile (COM(2020)690 final), e la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2021 (Doc. LXXXVI, n. 4)

   preso atto che la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'UE nell'anno 2021, presentata dal Governo ai sensi dell'articolo 13 della legge n. 234 del 2012, indica gli orientamenti e le priorità che il Governo intende perseguire con riguardo al processo di integrazione europea, ai profili istituzionali e a ciascuna politica dell'UE, e che il Programma di lavoro per il 2021 della Commissione europea, presentato il 19 ottobre 2020, dal titolo «Un'Unione vitale in un mondo fragile», individua sei obiettivi prioritari: Green Deal europeo; un'Europa pronta per l'era digitale; un'economia al servizio delle persone; un'Europa più forte nel mondo; promozione del nostro stile di vita europeo; un nuovo slancio per la democrazia europea;

   richiamate, con riferimento alle competenze della Commissione Finanze, le seguenti priorità individuate dalla Commissione europea:

    la revisione della normativa europea sulla tassazione dei prodotti energetici, allo scopo di adeguare la tassazione delle energie alle esigenze di protezione ambientale e contrastare i fenomeni di delocalizzazione produttiva e concorrenza sleale di Paesi terzi, nell'ambito dell'obiettivo relativo al Green Deal europeo;

    il raggiungimento – nell'ambito dell'obiettivo «Un'Europa pronta per l'era digitale» – di un accordo internazionale finalizzato a un sistema fiscale equo che fornisca entrate sostenibili a lungo termine, in assenza del quale la Commissione proporrà un prelievo sul digitale;

    nel quadro dell'obiettivo «Un'economia al servizio delle persone», la necessità di compiere progressi nell'Unione dei mercati dei capitali e nell'Unione bancaria, intensificando la lotta contro il riciclaggio di denaro;

   evidenziato inoltre che il Governo italiano, nella Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2021, indica tra le proprie linee di azione diversi interventi di competenza della Commissione Finanze:

    l'istituzione di una capacità fiscale centralizzata, quale strumento anticiclico e strutturale che favorisca la crescita a lungo termine e rilanci gli investimenti pubblici, il cui scopo sarebbe anche quello di fornire beni pubblici europei e correggere i fallimenti di mercato nell'eurozona;

    l'adozione di misure legislative in materia di governance societaria sostenibile, per promuovere un comportamento sostenibile e responsabile a lungo termine da parte delle imprese, e misure volte a compiere progressi in materia di finanziamento sostenibile, in particolare tramite l'istituzione di una norma UE per le obbligazioni verdi;

    il contributo alla predisposizione del pacchetto IVA nell'era digitale, nonché ad Pag. 81ulteriori iniziative riguardanti la medesima imposta;

    l'impegno per l'approvazione della proposta di Regolamento in materia di sostegno finanziario alle attrezzature per il controllo doganale, al fine di pervenire ad una gestione integrata delle frontiere dell'Unione europea;

   sottolineato infine che il Governo attribuisce assoluta importanza al completamento dell'Unione bancaria e del mercato unico dei capitali, che sia in grado di garantire un'allocazione ottimale delle risorse e di diversificare le fonti di finanziamento per le imprese e che, nel contempo, possa rappresentare un elemento di stabilizzazione idoneo a fronteggiare shock esterni, improvvisi e asimmetrici; nel breve termine, l'obiettivo è quello di vedere riconosciute l'importanza e la priorità di iniziative volte principalmente a migliorare l'ambiente regolamentare, in particolare per le piccole e medie imprese, in considerazione della loro peculiare rilevanza nell'economia nazionale, tutelando il ruolo di supporto allo sviluppo del tessuto economico del Paese assolto dall'industria bancaria;

   richiamata in particolare, in tale ambito, la funzione fondamentale svolta in Italia dalle Banche di credito cooperativo, che si caratterizzano per le finalità mutualistiche e il ruolo di servizio allo sviluppo inclusivo e partecipato delle economie locali, e che debbono pertanto essere adeguatamente tutelate e valorizzate nel quadro complessivo delle misure da adottare a livello europeo nell'ambito del completamento dell'Unione bancaria e del mercato unico dei capitali,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   a) valuti il Governo l'opportunità di garantire adeguata tutela e valorizzazione delle Banche di credito cooperativo, nell'ambito della definizione delle misure da adottare a livello europeo per il completamento dell'Unione bancaria e del mercato unico dei capitali;

   b) valuti il Governo l'opportunità di assumere ogni iniziativa di competenza per prevenire e ridurre il numero delle procedure di infrazione aperte nei confronti del nostro Paese, specie con riferimento al ritardo nel recepimento degli atti dell'Unione europea, anche in considerazione dei costi che ad esse sono connessi.

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ALLEGATO 3

Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico (C. 290-410-1314-1386-B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VI Commissione Finanze,

   esaminato il testo della proposta di legge C. 290-410-1314-1386-B, recante Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico;

   richiamato, per quanto di competenza della Commissione Finanze, l'articolo 9 del provvedimento, che istituisce il Fondo per lo sviluppo della produzione biologica;

   visto, in particolare il comma 3 del citato articolo 9, che prevede che il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali determini con proprio decreto la quota della dotazione del Fondo da destinare, con separata evidenza contabile, alla realizzazione del marchio biologico italiano di cui all'articolo 6, al finanziamento del piano nazionale delle sementi biologiche di cui all'articolo 8 e al finanziamento dei programmi di ricerca e innovazione, di cui all'articolo 11, comma 2, lettera d);

   ritenuto opportuno che, nell'adozione di tale decreto, si tenga conto della sussistenza di disciplinari di certificazione a valenza pubblica delle tecniche agricole ammesse ai finanziamenti del citato Fondo,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:

   valuti la Commissione di merito l'opportunità di modificare l'articolo 9, comma 3, al fine di prevedere che il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, nell'adozione del decreto di cui al medesimo comma 3, tenga conto della sussistenza di disciplinari di certificazione a valenza pubblica delle tecniche agricole ammesse ai finanziamenti del Fondo per lo sviluppo della produzione biologica.