CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 luglio 2020
415.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Istituzione di una zona economica esclusiva oltre il limite esterno del mare territoriale. C. 2313.

PARERE APPROVATO

  Il Comitato permanente per i pareri della Commissione Affari costituzionali,
   esaminata la proposta di legge C. 2313 Di Stasio, recante l'istituzione di una zona economica esclusiva oltre il limite esterno del mare territoriale;
   rilevato come la proposta di legge sia volta a prevedere l'istituzione di una zona economica esclusiva (ZEE) oltre il limite esterno del mare territoriale italiano;
   considerato che il diritto internazionale marittimo, in particolare la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS), attribuisca agli Stati costieri il diritto di istituire una zona economica esclusiva;
   segnalato, per quanto attiene al rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite, come il provvedimento si inquadri nell'ambito della materia «politica estera e rapporti internazionali dello Stato», demandata alla competenza legislativa esclusiva dello Stato ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 2

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Mongolia sulla cooperazione nel settore della difesa. C. 2521 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO

  Il Comitato permanente per i pareri della Commissione Affari costituzionali,
   esaminato il disegno di legge C. 2521, approvato dal Senato, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Mongolia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 3 maggio 2016;
   evidenziato come l'Accordo di cui si propone la ratifica intenda fornire un'adeguata cornice giuridica per l'avvio di forme strutturate di cooperazione bilaterale tra le Forze armate dei due Stati contraenti, al fine di consolidare le rispettive capacità difensive, di migliorare la comprensione reciproca sulle questioni della sicurezza, nonché di indurre positivi effetti indiretti nei settori produttivi e commerciali coinvolti dei due Paesi;
   rilevato, per quanto concerne il rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite, come il provvedimento si inquadri nell'ambito della materia «politica estera e rapporti internazionali dello Stato», riservata alla competenza legislativa esclusiva dello Stato ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 3

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2019. C. 2572 Governo.

RELAZIONE APPROVATA

  La I Commissione,
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 2572, recante il «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2019»;
   evidenziato come, per effetto delle variazioni intervenute nel corso della gestione, gli stanziamenti definitivi di competenza relativi al Ministero dell'interno ammontino a complessivi 28.160,5 milioni di euro, con una variazione in aumento del 13 per cento circa rispetto alle previsioni iniziali (+ 3,1 miliardi);
   segnalato come l'incremento della spesa rispetto agli stanziamenti iniziali sia ascrivibile all'attribuzione di ulteriori risorse in corso di esercizio alle quattro missioni principali, riguardando, in via principale, la missione 3, Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali (passata da 11,2 a 13,3 miliardi di euro) e la missione 8, Soccorso civile (passata da 2,3 a 2,55 miliardi);
   rilevato come la Corte dei Conti, nella Relazione sul Rendiconto generale dello Stato 2018, evidenzi in proposito che, in termini generali, i risultati di competenza 2019 risultano in linea con il 2018, con impegni al 94,7 per cento (97,6 nel 2018) e un sostanziale miglioramento nella gestione in conto capitale;
   evidenziato come i residui risultino in aumento rispetto all'esercizio 2018 e come, secondo la Corte dei conti, l'incremento dei residui finali sia determinato in prevalenza, non solo dalla prevalenza dei residui di stanziamento, ma anche dati risultati della predetta missione 3, dove è rilevante il peso dei Fondi e dei contributi agli investimenti o per la messa in sicurezza del territorio;
   segnalato come la Corte dei Conti abbia evidenziato l'aumento rispetto al 2018 dei debiti fuori bilancio, da attribuire prevalentemente al Dipartimento delle politiche del personale e al Dipartimento della pubblica sicurezza;
   rilevato, in merito allo stato di previsione del Ministero dell'interno (Tabella 8), un incremento del costo del personale, in particolare delle retribuzioni, tra il 2018 e il 2019, conseguente all'applicazione dei provvedimenti di rinnovo contrattuale e di riordino delle carriere per i contratti relativi al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e alla Polizia di Stato, che hanno anche effettuato nuove assunzioni nell'anno 2019; un decremento rispetto all'anno precedente di circa 205 milioni di euro di costi per acquisto di servizi e utilizzo di beni di terzi, riscontrabile in tutte le voci con particolare evidenza per «Noleggi, locazioni e leasing», per la «Locazione immobili» e «Utenze e canoni – Telefonia fissa» e «Altri canoni», attribuibili principalmente al Dipartimento della pubblica sicurezza; un aumento degli ammortamenti, rispetto al consuntivo 2018, in particolare per l'acquisto di «Impianti e attrezzature», «Mezzi di trasporto aerei» e «Automezzi ad uso specifico»;
   rilevato, con riferimento alla Missione 2, Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali (numerata Missione 3 Pag. 17nel bilancio dello Stato e condivisa con il Ministero dell'economia e delle finanze), come la Corte dei Conti, nella Relazione sul Rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2019, sottolinei come la missione mostra ottime percentuali nei rapporti fra stanziato, impegnato e pagato di competenza, soprattutto in ragione della presenza quasi esclusiva di spese correnti per trasferimenti, nonché un aumento dello stock di residui;
   segnalato altresì, sempre per la Missione 2, come, con riferimento al programma 10, relativo alle risorse finanziarie da attribuire agli enti locali, si registri un incremento di oltre 1,9 miliardi di euro dell'ammontare complessivo dei trasferimenti erariali 2019 in favore degli enti locali rispetto agli stanziamenti iniziali;
   rilevato, sempre nell'ambito dello stato di previsione del Ministero dell'interno, con riferimento alla Missione 3, Ordine pubblico e sicurezza (numerata Missione 7 nel bilancio dello Stato), come la Corte dei Conti sottolinei le buone percentuali nei rapporti tra stanziamenti, impegni e pagamenti, mentre rileva minor efficienza nella gestione dei residui, il cui ammontare complessivo risulta in aumento rispetto all'esercizio precedente;
   evidenziato, con riferimento alla Missione 5, Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (numerata Missione 27 nel bilancio dello Stato), a cui è riconducibile la maggior parte della spesa per il sistema di accoglienza dei migranti, il decremento delle risorse della Missione per oltre 850 milioni di euro rispetto al 2018 (che aveva stanziamenti finali pari a 3,3 miliardi), determinato, secondo quanto indicato dalla Corte dei Conti, dalla riduzione dei costi sostenuti per l'accoglienza dei richiedenti asilo, non solo in ragione della diminuzione del numero delle presenze nei centri, in dipendenza del trend di graduale diminuzione del flusso migratorio e delle misure introdotte con il decreto – legge n. 113 del 2018, ma anche per effetto di nuovi affidamenti avvenuti sulla base del vigente schema di capitolato e delle rinegoziazioni con riduzione del prezzo poste in essere da talune prefetture;
   rilevato il lieve aumento del peso finanziario della Missione 4, relativa al Soccorso civile (numerata Missione 8 nel bilancio dello Stato), rispetto alla quale la Corte dei conti ha rilevato che la gestione dei due programmi, in capo al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, mostra ottime percentuali nei rapporti tra stanziato, impegnato e pagato di competenza, nonché il miglioramento rispetto al 2018 della gestione dei residui, che sono in sensibile decremento;
   rilevato, con riferimento ai profili dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella 2) relativi agli ambiti di competenza della I Commissione, come, nell'ambito della Missione 17, Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri (1), il programma 17.1, relativo agli Organi costituzionali (1.1), esponga un ammontare di pagamenti in conto competenza e di impegni presi nel 2019 pressoché in linea con gli stanziamenti iniziali e definitivi;
   rilevato, ancora nell'ambito della Missione 17, per quanto riguarda i trasferimenti per il funzionamento della Presidenza del Consiglio dei ministri e per le celebrazioni ed eventi a carattere nazionale, oggetto del programma 17.2 (1.3), come gli stanziamenti definitivi risultino pari a 620,7 milioni, superiori agli stanziamenti iniziali (pari a circa 543,9 milioni) per effetto di variazioni dovute a provvedimenti normativi intervenuti in corso d'anno;
   segnalato altresì, sempre nell'ambito dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, come nella Missione 5, Ordine pubblico e sicurezza (7), programma 5.2 Sicurezza democratica (7.4), il capitolo 1670, relativo alle spese di organizzazione e funzionamento del sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, registri una variazione in corso di esercizio di 20 milioni,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

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ALLEGATO 4

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2020. C. 2573 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2020 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 8: Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2020.

RELAZIONE APPROVATA

  La I Commissione,
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 2573, recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2020»;
   considerate, in particolare, la Tabella n. 8, recante lo stato di previsione del Ministero dell'interno, e, limitatamente alle parti di competenza, la Tabella n. 2, recante lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze;
   rilevato come il disegno di legge proponga, per lo stato di previsione del Ministero dell'interno (Tabella n. 8), un incremento di 24,5 milioni di euro delle previsioni di competenza e di 88,1 milioni di euro delle autorizzazioni di cassa, in ragione delle esigenze emerse dall'effettivo svolgimento della gestione, tenuto altresì conto della situazione della finanza pubblica, mentre le modifiche alle autorizzazioni di cassa sono dovute alla necessità di assestare le autorizzazioni stesse in relazione sia alla nuova consistenza dei residui, sia alle variazioni proposte per la competenza;
   rilevato altresì come il disegno di legge di proponga un aumento dei residui pari complessivamente a 3.347,7 milioni di euro;
   evidenziato come l'incremento delle dotazioni di competenza proposte con il disegno di legge riguardi principalmente la Missione Ordine pubblico e sicurezza, che registra un aumento pari a circa 10 milioni di euro e la Missione strumentale Amministrazione generale e supporto alla rappresentanza generale di governo e di Stato sul territorio, per la quale è proposta una variazione in aumento di circa 12 milioni;
   segnalato, per quanto attiene allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella 2), come nell'ambito della Missione 17, Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri (1), la spesa per gli Organi costituzionali, oggetto del programma 17.1, non registri variazioni di rilievo rispetto alle previsioni iniziali di competenza della legge di bilancio 2020 (pari a 1.742,7 milioni di euro);
   rilevato, nell'ambito della medesima Missione 17, come le previsioni relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, oggetto del programma 17.2, registrino unicamente variazioni in dipendenza di atti amministrativi già adottati, pari a complessivi 4,6 milioni;
   evidenziato, per quanto riguarda gli altri stanziamenti di interesse della I Commissione Pag. 19allocati nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, come il capitolo 2185, relativo al «Fondo occorrente per il funzionamento del servizio civile nazionale», subisca variazioni in conto competenza in virtù di atti amministrativi adottati in corso d'anno, mentre il capitolo 2160, «Somma da assegnare alla Corte dei Conti» registra variazioni in conto competenza unicamente in virtù di atti amministrativi adottati in corso d'anno (con un aumento di 3,1 milioni di euro),

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

Pag. 20

ALLEGATO 5

Programma Nazionale di Riforma per l'anno 2020, di cui alla III Sezione del Documento di economia e finanza 2020. Doc. LVII, n. 3 – Sezione III e Allegati.

PROPOSTA DI PARERE DELLA RELATRICE

  La I Commissione,
   esaminato il Programma Nazionale di Riforma per l'anno 2020, di cui alla III Sezione del Documento di economia e finanza 2020 (Doc. LVII, n. 3 – Sezione III e Allegati);
   rilevato come quest'anno, per effetto della crisi sanitaria ed economica conseguente alla pandemia da Covid-19, il Programma Nazionale di Riforma, che costituisce la sezione III del Documento di economia e finanza (DEF), sia stato presentato successivamente all'approvazione delle risoluzioni sulle sezioni I (Programma di stabilità) e II (documento recante l'analisi e le tendenze della finanza pubblica) del DEF 2020 (Risoluzione n. 6/00108 della Camera dei deputati e Risoluzione n. 6/00108 del Senato);
   considerato che tale scelta è motivata dalla necessità di concentrarsi prioritariamente sulle misure di sostegno alle famiglie e alle imprese e sulle conseguenti necessità finanziarie; di avere una visione più ampia sull'evoluzione dell'epidemia in Italia e sulla successiva «fase due» di graduale riapertura dell'economia; di attendere l'esito dei lavori dell'UE in merito alla risposta alla pandemia, da cui dipenderanno alcuni dei programmi del Governo; di rapportare i programmi del Governo e le iniziative di riforma non solo alle Raccomandazioni specifiche approvate nel 2019 ma anche alla proposta della Commissione europea per le Raccomandazioni 2020;
   condivisa l'opportunità di proseguire nella definizione di iniziative volte a ridurre il contenzioso fra lo Stato, le regioni e le province autonome, anche mediante l'introduzione di strumenti normativi di conciliazione e prevenzione dei conflitti, nonché di predisporre misure deflattive del contenzioso costituzionale, individuando meccanismi di conciliazione in una fase che preceda le impugnative sugli atti legislativi;
   sottolineata l'esigenza di proseguire nelle iniziative per migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione, in particolare investendo nelle competenze dei dipendenti pubblici, accelerando la digitalizzazione e aumentando l'efficienza e la qualità dei servizi pubblici locali;
   rilevato come la semplificazione amministrativa e normativa, la quale è del resto al centro del decreto-legge n. 76 del 2020, recentemente adottato dal Governo e ora all'esame del Senato, costituisca uno snodo essenziale per il rilancio del Paese, da perseguire facendo tesoro delle esperienze positive e delle migliori pratiche nazionali e internazionali, in un contesto di piena e fattiva collaborazione con gli tutti gli stakeholder, le Regioni e gli Enti Locali;
   evidenziata in particolare l'esigenza di disincentivare l'introduzione di nuovi oneri regolatori, di intensificare l'applicazione del principio once only, di proseguire nel processo di riordino e codificazione della normativa, a partire dalla disciplina sull'anticorruzione e la trasparenza, di migliorare la valutazione dell'impatto della regolamentazione, e di rafforzare la piattaforma Pag. 21«ParteciPA» e il portale unico delle consultazioni;
   condivisa altresì l'esigenza di proseguire nell'attuazione del piano di ringiovanimento del personale pubblico, mediante assunzioni mirate soprattutto a colmare le lacune in ambiti tecnologici e specialistici, di aggiornare e ammodernare le procedure concorsuali, nonché di promuovere il ricorso allo smart working, nell'ottica di incentivare la produttività per obiettivi e di meglio conciliare i tempi di lavoro e quelli della vita privata;
   sottolineata, in tale contesto, l'esigenza di procedere speditamente, anche attraverso l'incremento delle risorse finanziarie dedicate, all'attuazione del Piano Italia 2025. Strategia per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione del Paese, nonché al potenziamento dell'offerta di servizi della PA in rete, atteso che la creazione di una pubblica amministrazione più efficiente, digitalizzata, organizzata, meno burocratizzata e più connessa con i cittadini e le imprese, costituisce un fattore indispensabile per la modernizzazione del Paese,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.