CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 maggio 2020
366.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Schema di decreto ministeriale, adottato di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, recante definizione dei parametri per la determinazione delle tipologie dei piccoli comuni che possono beneficiare dei finanziamenti ai sensi dell'articolo 3 della legge 6 ottobre 2017, n. 158, unitamente ai relativi allegati A) e B) che ne costituiscono parte integrante (Atto n. 172).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VIII Commissione,
   esaminato lo schema di decreto ministeriale adottato di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, recante definizione dei parametri per la determinazione delle tipologie dei piccoli comuni che possono beneficiare dei finanziamenti ai sensi dell'articolo 3 della legge 6 ottobre 2017, n. 158, unitamente ai relativi allegati A) e B) che ne costituiscono parte integrante (atto 172);
   ricordato che l'atto in esame costituisce un provvedimento attuativo della citata legge n. 158, con cui sono definiti i parametri occorrenti per la determinazione delle tipologie dei comuni potenzialmente beneficiari del fondo previsto dalla medesima legge, cui dovranno far seguito l'adozione di una serie di provvedimenti tra loro collegati:
   richiamata la mozione 1/00312 approvata il 28 gennaio 2020 alla Camera, che invita il Governo a procedere alla predisposizione degli atti attuativi in tempi rapidi;
   preso atto che l'allegato A specifica il parametro individuato per la determinazione di ciascuna delle tipologie di comune elencate nell'articolo 1, comma 2 della medesima legge, indicando anche il criterio in base al quale è determinata l'inclusione o l'esclusione del comune nonché la fonte dei dati all'origine dell'analisi;
   evidenziato che l'allegato A, declina il parametro di cui all'articolo 1, comma 2, lettera i) della legge n. 158 del 2017 richiamando espressamente l'articolo 14, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 e che quest'ultimo è stato oggetto della sentenza della Corte costituzionale n. 33 del 2019 che ne ha dichiarato l'illegittimità costituzionale «nella parte in cui non prevede la possibilità, in un contesto di Comuni obbligati e non, di dimostrare, al fine di ottenere l'esonero dall'obbligo, che a causa della particolare collocazione geografica e dei caratteri demografici e socio ambientali, del Comune obbligato, non sono realizzabili, con le forme associative imposte, economie di scala e/o miglioramenti, in termini di efficacia ed efficienza, nell'erogazione dei beni pubblici alle popolazioni di riferimento»;
   segnalato che la Nota metodologica contenuta nell'Allegato B specifica che il Pag. 22perimetro di inclusione degli enti da considerare è l'intera platea dei piccoli comuni, come definiti nella legge (comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti e comuni istituiti a seguito di fusione tra comuni aventi ciascuno popolazione fino a 5.000 abitanti), pari, al 1o gennaio 2020, a 5.522 enti,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   all'allegato A, lettera i) dovrebbe verificarsi se nell'applicazione del parametro di cui all'articolo 1, comma 2, lettera i) della legge n. 158 del 2017 si sia tenuto conto della dichiarazione di parziale illegittimità dell'articolo 14, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 ad opera della sentenza della Corte costituzionale n. 33 del 2019.

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ALLEGATO 2

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione di un intervento infrastrutturale ritenuto prioritario, da adottare su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Ministro dell'economia e delle finanze, relativo alla ricostruzione del Viadotto di Albiano sul fiume Magra tra le province di La Spezia e Massa (Atto n. 173).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  L'VIII Commissione,
   esaminato lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione di un intervento infrastrutturale ritenuto prioritario, da adottare su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Ministro dell'economia e delle finanze, relativo alla ricostruzione del Viadotto di Albiano sul fiume Magra tra le province di La Spezia e Massa Carrara (atto n. 173);
   condivisa la scelta di classificare la ricostruzione del viadotto di Albiano sul fiume Magra come intervento infrastrutturale prioritario e la conseguente designazione di un Commissario straordinario per la realizzazione dell'opera, ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 32 del 2019;
   acquisiti gli opportuni elementi informativi nell'ambito delle audizioni della Ministra delle infrastrutture e dei trasporti e dell'Amministratore delegato di Anas Spa,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 3

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione di un intervento infrastrutturale ritenuto prioritario, da adottare su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Ministro dell'economia e delle finanze, relativo alla ricostruzione del Viadotto di Albiano sul fiume Magra tra le province di La Spezia e Massa (Atto n. 173).

PARERE ALTERNATIVO DEL GRUPPO LEGA-SALVINI PREMIER

  L'VIII Commissione,
   esaminato lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione di un intervento infrastrutturale ritenuto prioritario, da adottare su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Ministro dell'economia e delle finanze, relativo alla ricostruzione del Viadotto di Albiano sul fiume Magra tra le province di La Spezia e Massa Carrara (atto n. 173);
   condivisa la necessità di accelerare la ricostruzione del viadotto di Albiano sul Fiume Magra, attraverso la designazione di un commissario straordinario per la realizzazione dell'opera;
   ritenuto opportuno procedere alla ricostruzione del viadotto adottando la normativa utilizzata per la ricostruzione del viadotto Morandi di Genova, già dimostrato un «modello» in grado di garantire la celere ricostruzione dell'infrastruttura;
   acquisiti gli opportuni elementi informativi nell'ambito delle audizioni della Ministra delle infrastrutture e dei trasporti e dell'amministratore delegato di Anas SpA,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:
   1) all'articolo 2, in ordine alla nomina e alle attività del Commissario straordinario, fare riferimento alle deroghe e procedure previste dall'articolo 1, comma 5, del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018, n. 130, in luogo delle norme di cui all'articolo 4 del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55;

  e con le seguenti osservazioni:
   a) si ritiene opportuno incentivare e promuovere la collaborazione tra, Commissario straordinario, Governo ed enti locali, ritenuta fondamentale ai fini dell'accelerazione dei procedure di predisposizione e approvazione dei progetti e il rilascio delle relative autorizzazioni;
   b) occorre che il Governo valuti l'opportunità di procedere alla progettazione e realizzazione dell'opera definitiva del viadotto di Albiano, evitando proposte di opere provvisorie che rallentano di molto la realizzazione dell'infrastruttura con ulteriore dispendio di risorse a carico dei contribuenti, provvedendo, invece, alla manutenzione straordinaria delle infrastrutture di una viabilità alternativa secondaria e di servizio destinata a garantire per tutto il periodo della ricostruzione del viadotto la piena accessibilità in sicurezza dell'area interessata, anche in collaborazione tra le regioni Toscana e Liguria;Pag. 25
   c) si ritiene auspicabile che il Governo colga l'accaduto dell'incidente del crollo del viadotto di Albiano come l'occasione per il rilancio dell'intera area, attraverso un progetto complesso infrastrutturale sulla viabilità attesa da anni nella zona, puntando al soddisfacimento delle esigenze del territorio, sempre in collaborazione con le regioni Toscana e Liguria.