CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 aprile 2019
169.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Istituzione della Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino (C. 622 Golinelli).

EMENDAMENTI

Art. 2.

  Al comma 1, sostituire parole: promuovono e organizzano con le seguenti: possono promuovere e organizzare.
2. 1. Schullian, Gebhard, Plangger, Emanuela Rossini.

Art. 4.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. Il Ministero della difesa stabilisce le direttive per il coinvolgimento dell'Associazione nazionale alpini, senza oneri a carico del proprio bilancio, nella promozione delle iniziative di cui all'articolo 2, per l'alto valore educativo, sociale e culturale che riveste la Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino.
4. 1. De Menech.

Art. 5.

  Dopo l'articolo 5, aggiungere il seguente:

Art. 5-bis.

  1. Le disposizioni della presente legge sono applicabili nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.
5. 01. Schullian, Gebhard, Plangger, Emanuela Rossini.

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ALLEGATO 2

Istituzione della Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino (C. 622 Golinelli).

EMENDAMENTO APPROVATO

Art. 4.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. Gli organi competenti di cui all'articolo 2 prevedono, ove possibile, il coinvolgimento dell'Associazione nazionale alpini nella promozione delle iniziative di cui al medesimo articolo.
4. 1. (Nuova formulazione) De Menech.
(Approvato)

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ALLEGATO 3

Risoluzione n. 7-00150 Corda: Sulle iniziative da assumere per l'assolvimento degli obblighi derivanti dalle attività addestrative svolte nei poligoni di tiro sardi.

RISOLUZIONE APPROVATA

  La IV Commissione,
   premesso che:
    il 18 dicembre 2017 è stato stipulato tra la regione Sardegna e il Ministero della difesa un protocollo d'intesa per il coordinamento delle attività militari presenti nel territorio della regione. Tale intesa è il frutto di un dialogo avviato già nel 2014 al fine di individuare le possibili e necessarie misure di riduzione delle limitazioni derivanti dall'utilizzo del territorio regionale per le finalità addestrative della difesa;
    è ampiamente riconosciuta la particolare situazione dell'isola che presenta sul proprio territorio la più alta percentuale di servitù militari rispetto all'intero territorio nazionale ed è evidente la necessità di procedere ad un riequilibrio e alla riorganizzazione delle servitù e delle attività militari;
    rispettando il principio costituzionale di tutela della salute e dell'ambiente, è stata riconosciuta la necessità del superamento delle criticità di carattere ambientale e sanitarie nelle aree interessate da intense attività militari;
    l'accordo Stato-regione ha previsto, tra i principali obiettivi, l'istituzione di osservatori ambientali indipendenti, afferenti al sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (Snpa), situati presso poligoni basi militari e aree addestrative, per monitorare, dal punto di vista ambientale e sanitario, le attività che in essi si svolgono;
    l'accordo Stato-regione rappresenta un passo avanti nel controllo dell'impatto ambientale dei poligoni, rispetto ad una presunta aumentata attenzione sulle conseguenze ambientali e sanitarie, accertate dalle analisi svolte in questi anni, che si ripercuotono sulla qualità della vita dei cittadini sardi e sull'ambiente circostante;
    vista la persistente inerzia della politica locale e regionale,

impegna il Governo:

  ad adottare iniziative affinché gli osservatori ambientali si identifichino quali organi di tipo consultivo per la definizione delle misure tese a garantire la compatibilità delle attività addestrative con gli obiettivi di conservazione floro-faunistica;
   ad adottare iniziative a garanzia del tempestivo e sistematico adempimento dell'obbligo di recupero dei residuati del munizionamento impiegato nel corso delle esercitazioni, grazie anche all'impiego di risorse messe a disposizione dalla difesa.
(8-00023) «Corda, Rizzo, Aresta, Chiazzese, Del Monaco, D'Uva, Ermellino, Frusone, Galantino, Gubitosa, Iorio, Iovino, Roberto Rossini, Giovanni Russo, Traversi».

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ALLEGATO 4

Risoluzione n. 7-00160 Del Monaco: Sull'attuazione del protocollo sanitario unico e certificazione sanitaria unica.

RISOLUZIONE APPROVATA

  La IV Commissione,
   premesso che:
    in data 10 ottobre 2018, lo Stato Maggiore della Difesa, con f. n. 157223/2018, ha approvato la scheda tecnica di sintesi per l'attuazione del protocollo sanitario unico e della certificazione sanitaria unica da introdurre nei concorsi per il reclutamento dei VFP1, al fine di ridurre le spese mediche a carico dei candidati che presentino domanda per più di una Forza armata;
    il protocollo sanitario unico si prefigge l'obiettivo di rendere il più possibile omogenea tra le diverse Forze armate la tipologia degli accertamenti di natura psico-fisica richiesti ai candidati nei bandi di concorso per VFP1, al fine di ottenere l'idoneità al reclutamento. I diversi certificati elencati nel Protocollo andranno presentati alla commissione medica solo nei casi in cui il candidato non sia in possesso della certificazione sanitaria unica o la stessa non sia più valida o il profilo sanitario del candidato vada rideterminato; inoltre ciascuna Forza armata in aggiunta all'elenco delle certificazioni di base contenute nel protocollo potrà richiedere ulteriori esami integrativi per peculiari esigenze di selezione e reclutamento o prevedere la ripetizione di test o esami diagnostici che necessitano di un aggiornamento in fase selettiva, come ad esempio il test di gravidanza per i candidati di sesso femminile;
    la certificazione sanitaria unica è un'attestazione rilasciata al candidato dai centri di selezione al termine delle attività selettive e certifica proprio l'idoneità sanitaria per il reclutamento quale VFP1 nell'Esercito, nella Marina militare e nell'Aeronautica militare ed è valida e presentabile presso qualsiasi centro di selezione e reclutamento delle Forze armate, a livello interforze, entro l'arco temporale di un anno dal rilascio;
    in data 27 novembre 2018, il Ministero della difesa ha indetto il reclutamento nell'Esercito di 8.000 VFP1 per l'anno 2019, con decreto n. 682183/2018 che, all'articolo 10, commi 6 e 7, prevede, per la prima volta, l'introduzione in una procedura concorsuale per l'accesso nelle Forze armate dei suddetti protocollo e certificazione sanitaria unica;
    l'estensione di tali procedure anche agli altri concorsi per l'accesso all'Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri garantirebbe una riduzione dei costi sia a carico dei candidati sia a carico dell'amministrazione della Difesa e una velocizzazione delle procedure concorsuali e potrebbe costituire un primo passo verso il processo di interforzizzazione,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare iniziative per introdurre, all'esito della fase sperimentale in atto, e qualora favorevole, i sopra indicati Protocollo Sanitario Unico e Certificazione Sanitaria Unica, di validità annuale, anche in tutti gli altri concorsi per l'accesso ad Esercito, Marina Pag. 76e Aeronautica, in maniera paritetica in base ai diversi profili da selezionare (VFP, sottufficiali e ufficiali), promuovendone l'estensione all'Arma dei Carabinieri una volta accertatane la compatibilità con i peculiari parametri di valutazione interni all'Arma, in ragione della particolare qualifica che i candidati, qualora idonei alle procedure selettive, andrebbero a ricoprire.
(8-00024) «Del Monaco, Corda, Rizzo, Aresta, Chiazzese, D'Uva, Ermellino, Frusone, Galantino, Gubitosa, Iorio, Iovino, Roberto Rossini, Giovanni Russo, Traversi».