CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 settembre 2017
881.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2016-2017. C. 4620 Governo, approvato dal Senato.

PROPOSTA DI RELAZIONE DELLA RELATRICE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 4620 Governo, approvato dal Senato, recante: Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2016-2017;
   osservato che l'articolo 1 delega il Governo ad attuare, tra le altre, la direttiva (UE) 2015/1794 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 ottobre 2015 (allegato A, n. 1), per quanto riguarda i marittimi, che ha novellato numerose direttive relative a tutele lavoristiche, in particolare sopprimendo esclusioni e deroghe ammesse solo per alcune categorie di lavoratori marittimi;
   osservato, inoltre, che l'articolo 1 delega il Governo ad attuare, tra le altre, la direttiva (UE) 2016/943 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'8 giugno 2016 (allegato A, n. 13) sulla protezione del know-how riservato e delle informazioni commerciali riservate, che detta un quadro giuridico comune per la protezione dei segreti commerciali, nel cui ambito applicativo rientrano anche i dati segreti relativi alle caratteristiche di prodotti agricoli implicanti l'uso di nuove sostanze chimiche,

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 2

Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2016 (Doc. LXXXVII, n. 5).

PROPOSTA DI PARERE DELLA RELATRICE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione Agricoltura,
   esaminata, per la parte di competenza, la Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2016 (Doc. LXXXVII, n. 5);
   preso atto che essa dà conto dell'impegno del Governo a livello europeo nell'implementazione della PAC 2014-2020, nel coordinamento dei negoziati per la riforma di medio termine del corrente Quadro finanziario e pluriennale 2014-2020 e del cosiddetto regolamento omnibus (COM (2016)605 final), ad esso correlato;
   preso atto con favore delle misure straordinarie che il Governo è stato autorizzato ad adottare a livello interno, con ripercussioni anche sul piano europeo, a sostegno delle numerose situazioni di crisi in molti settori agricoli, aggravate dagli eventi sismici che hanno colpito l'Italia centrale;
   richiamato l'impegno del Governo nella partecipazione ai negoziati per la semplificazione di alcuni strumenti di intervento sui mercati agricoli e nel processo di revisione dei regolamenti delegati e di esecuzione in materia di semplificazione dei pagamenti diretti;
   richiamate, sul piano nazionale, le principali azioni intraprese dal Governo per l'implementazione delle misure di sostegno, decise a livello europeo, in particolare per il settore lattiero, ovicaprino e suinicolo, e valutati gli interventi che hanno riguardato i settori vitivinicolo, oleicolo, zootecnico, risicolo e in materia di OGM;
   giudicato positivamente che, con riferimento al regolamento (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, il Governo abbia adottato il decreto interministeriale concernente l'indicazione in etichetta dell'origine della materia prima per il latte ed i prodotti lattiero-caseari;
   preso atto che, sul fronte dei controlli ufficiali, nel 2016 è proseguita la verifica della conformità dei prodotti alimentari e dei mezzi tecnici di produzione e che notevoli risultati sono stati raggiunti nell'ambito della tutela ex officio svolta dall'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi;
   rilevato inoltre che, nel settore strategico della pesca, il Governo ha implementato le azioni tese a rispettare gli impegni prefissati nell'ambito della politica comune della pesca, di cui al regolamento (UE) n. 1380/2013 e che, in relazione all'obbligo di dichiarazione e sbarco delle catture di specie ittiche soggette a limiti di cattura, o a taglie minime, ha contribuito all'elaborazione delle Raccomandazioni congiunte sui piani di gestione degli scarti per le specie che definiscono le tipologie di pesca;
   preso atto che il Governo ha provveduto a definire la proroga annuale, al 31 dicembre 2016, del precedente Programma triennale della pesca e dell'acquacoltura 2013-2015, come stabilito dall'articolo 1, Pag. 210comma 490, della legge n. 208 del 2015 (legge di stabilità 2016), anche al fine di garantire la continuità delle misure attivate e di realizzare le azioni previste a sostegno del settore e che, al contempo, è stata ultimata la predisposizione del nuovo documento programmatico nazionale per il settore pesca ed acquacoltura 2017-2019;
   osservato infine che, nel quadro del contrasto alla pesca illegale, con l'articolo 39 della legge n. 154 del 2016, sono state introdotte importanti modifiche al regime sanzionatorio in materia di violazioni della normativa vigente che disciplina la pesca marittima,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   a) si solleciti il Governo ad adoperarsi per rendere più accessibili gli strumenti assicurativi e indennitari alle aziende agricole italiane in crisi, anche rivedendo il quadro giuridico ed economico europeo;
   b) si solleciti, inoltre, il Governo a proseguire sulla strada – già intrapresa per il latte e i prodotti lattiero caseari – della piena tracciabilità dei prodotti italiani, assicurando l'indicazione in etichetta dell'origine delle materie prime utilizzate;
   c) si solleciti infine il Governo affinché si giunga ad una pronta definizione in sede europea di un quadro normativo e sanzionatorio per il comparto ittico, che consideri le peculiari caratteristiche del bacino del Mediterraneo e delle specie ivi diffuse.

Pag. 211

ALLEGATO 3

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2016. C. 4638 Governo, approvato dal Senato.

PROPOSTA DI RELAZIONE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione,
   esaminato il disegno di legge recante «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2016», per le parti di competenza (C. 4638 Governo, approvato dal Senato);
   preso atto favorevolmente dell'aumento degli stanziamenti definitivi per il 2016, rispetto agli stanziamenti iniziali di spesa iscritti nella legge di bilancio per il 2016, di quasi l'11 per cento (per un importo pari a circa 149,7 milioni);
   considerato altresì favorevolmente che tale incremento deriva dalla crescita dei trasferimenti in conto capitale (nella misura di quasi il 18 per cento), cui si accompagna una flessione delle spese correnti, e rilevato che la ripresa delle spese in conto capitale rappresenta lo strumento principe per la crescita strutturale del tessuto produttivo agricolo,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

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ALLEGATO 4

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2017. C. 4639 Governo, approvato dal Senato.
Tabella n. 12: Stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

PROPOSTA DI RELAZIONE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione,
   esaminato il disegno di legge recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2017» (C. 4639 Governo, approvato dal Senato), con riferimento alla tabella n. 12 – Stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
   preso atto che per l'anno 2017, a fronte di stanziamenti di spesa iniziali in conto competenza pari a 865,2 milioni di euro, gli stanziamenti assestati ammontano a 903,5 milioni di euro con una variazione in aumento di 38,3 milioni di euro (pari al 4,4 per cento), mentre gli stanziamenti di cassa, rispetto alla previsione iniziale di 884,7 milioni di euro, ammontano con l'assestamento a 1.013 milioni, con un aumento di 128,3 milioni di euro (pari al 14,5 per cento);
   considerato che l'incremento delle previsioni iniziali è ascrivibile ad un duplice ordine di fattori:
    le variazioni per atto amministrativo, che nel periodo gennaio-maggio 2017 sono state pari, complessivamente, a 21,6 milioni di euro in conto competenza e a 51,6 milioni di euro in conto cassa e le variazioni avanzate con il disegno di legge di assestamento in esame, pari complessivamente a 16, 7 milioni di euro in termini di competenza e a circa 76,7 milioni di euro in termini di cassa e a circa 231,6 milioni di euro in termini di residui,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

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ALLEGATO 5

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2017. C. 4639 Governo, approvato dal Senato.
Tabella n. 12: Stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

PROPOSTA DI RELAZIONE ALTERNATIVA PRESENTATA DAL GRUPPO MOVIMENTO 5 STELLE

  La XIII Commissione,
   esaminato il provvedimento in titolo,
   premesso che:
    come evidenziato dalla Corte dei Conti la gestione delle risorse assegnate al ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, mostra, per l'anno 2016, una riduzione della capacità di impegno, in particolare nei trasferimenti in conto capitale, e di pagamento;
    tale situazione preoccupa circa la capacità di programmazione del suddetto ministero in relazione agli obiettivi da conseguire;
    da un esame delle spese per centri di responsabilità si evidenzia che all'ispettorato centrale della tutela della qualità e delle repressione frodi dei prodotti agroalimentari è assegnato un ammontare di risorse, segnatamente il 3,5 per cento delle dotazioni definitive, che appare del tutto insufficiente a fronteggiare le reali necessità di tutela dei prodotti e l'onerosità delle procedure atte ad espletare i controlli;
    criticità significative permangono in ordine alla gestione di alcuni importanti dossier quali il recupero delle somme pagate dallo Stato in luogo degli allevatori del settore caseario ( quote latte), la gestione ex ASSI e quella commissariale subentrata ad AGENSUD;
    per queste due ultime questioni profili di criticità attengono in particolare ad esposizioni debitorie ancora in essere e di notevole entità ( ex AGENSUD per 265 milioni e 6 milioni per ex ASSI) ma anche la sussistenza di situazioni creditorie controverse in ordine alle quali andrebbero attivati idonei strumenti di riscossione delle partite attive;
    in relazione al settore ippico, per il quale non può sottacersi l'inadeguatezza della Amministrazione nell'assicurare, e con puntualità, il pagamento del montepremi agli operatori ippici, posto che le risultanze finanziarie della gestione stralcio al 31 dicembre 2016 sono indicate per una consistenza di cassa pari a 19, 057 milioni, è necessario che esse vengano interamente destinate ai montepremi e agli ippodromi per le attività 2018;
    con riferimento alla spesa dei fondi comunitari per lo sviluppo rurale, le misure nazionali indicate nel PSRN riguardano: gestione del rischio; biodiversità animale; piano irriguo e rete rurale nazionale; tuttavia al 2016 risultano emanati i bandi relativi solo a due delle sette sottomisure del programma;
    anche il settore della pesca mostra segnali di lentezza: con riguardo alle risorse europee (FEAMP 2014-2020), con dotazione finanziaria complessiva di 537,26 milioni di risorse comunitarie e di 440,85 milioni di risorse nazionali, l'indice Pag. 214di pagamento è solo l'8 per cento della dotazione. Sul fronte delle risorse di bilancio, è proseguita l'attuazione in ritardo del Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura 2013-2015 ed è stato predisposto un nuovo documento programmatico nazionale 2017-2019;
    sarebbe altresì necessario specificare nel dettaglio l'ammontare delle spese sostenute per consulenze esterne,

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO CONTRARIO.