CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 settembre 2017
881.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2016-2017. C. 4620 Governo, approvato dal Senato.

RELAZIONE APPROVATA

  La IV Commissione (Difesa),
   esaminato, per la parte di propria competenza, il disegno di legge recante «Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2016» (C. 4620 Governo);
   considerato che le disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale a quella europea recate dal provvedimento toccano in modo solo indiretto gli ambiti di competenza della Commissione difesa,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

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ALLEGATO 2

Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, riferita all'anno 2016. Doc. LXXXVII, n. 5.

PARERE APPROVATO

  La IV Commissione (Difesa),
   esaminata, per la parte di propria competenza, la «Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2016» (Doc. LXXXVII, n. 5);
   rilevato che, per quanto concerne i profili di competenza della Commissione Difesa, rilevano in particolare i primi due paragrafi del capitolo 8 della parte seconda della Relazione dedicati, rispettivamente, alla «Politica estera e di sicurezza comune» e alla «Politica di sicurezza e difesa comune»;
   considerato che la Relazione dà conto anche dell'impegno profuso dal Governo nel sostenere l'Alto Rappresentante nell'aggiornamento della Strategia di sicurezza UE del 2003, la cosiddetta nuova «Strategia globale UE»;
   considerato, altresì, che la Relazione rileva come, con riguardo alle missioni ed operazioni di politica di sicurezza e difesa comune, l'Italia abbia fornito e continui a fornire un importante contributo, con una partecipazione che spazia dalla creazione di capacità, alla formazione, alla lotta alla pirateria, alla stabilizzazione di aree di crisi, al contrasto dell'immigrazione clandestina, e con un impegno particolarmente significativo nell'Europa orientale e balcanica, oltre che nel Mediterraneo,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 3

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2016. C. 4638 Governo, approvato dal Senato.

PRIMA PROPOSTA DI RELAZIONE DEL RELATORE

  La IV Commissione (Difesa),
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'anno finanziario 2016 (C. 4638 Governo, approvato dal Senato);
   evidenziato che il conto consuntivo della spesa del Ministero della difesa per il 2016 reca quantificazioni definitive di competenza per complessivi 21.928,9 milioni di euro, con un incremento, rispetto alle previsioni iniziali, di circa 1.947,3 milioni di euro;
   sottolineato che le più importanti variazioni di competenza interessano la missione «Difesa e sicurezza del territorio», che ha registrato un incremento di 2.439,9 milioni di euro, peraltro corretto da una diminuzione di 533,3 milioni a carico della missione «Fondi da ripartire»;
   richiamate le valutazioni formulate dalla Corte dei conti nella sua Relazione sul rendiconto generale dello Stato per l'anno 2016, dalla quale emerge, in particolare, che nel corso del 2016, in attesa della definitiva approvazione del disegno di legge del Governo S. 2728, volto ad attuare le principali iniziative legislative contemplate nel Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa, la Difesa ha continuato il processo di transizione per il rinnovamento dello strumento militare, sulla scia di quanto previsto nella legge n. 244 del 2012 sulla revisione dello strumento militare e in conformità con gli obiettivi strategici definiti nel richiamato libro bianco; e che è proseguita la tendenza verso la riduzione del personale militare, il cui completamento dovrà terminare nel 2024 con una forza militare pari a 150.000 unità: obiettivo, ad avviso della Corte, «ampiamente raggiungibile con gli strumenti in atto», mentre, secondo la Corte, restano, allo stato, ancora problematici il rafforzamento della categoria dei volontari di truppa e l'obiettivo della metà del personale a tempo determinato e per due terzi di giovane età, e richiedendosi «ulteriori sforzi ordinamentali per incentivare la fuoriuscita dai ruoli del personale a tempo indeterminato (con il passaggio ad altre Amministrazioni o con il collocamento in ARQ o ausiliaria) e per agevolare il reinserimento nel mondo del lavoro di quello a tempo determinato»;
   considerato che la maggior parte degli stanziamenti continua ad essere incentrata sulle spese relative al personale (79,34 per cento della spesa di parte corrente), in deciso e costante incremento in termini percentuali negli ultimi quattro anni (rispetto al 2013 si regista un aumento del 4,95 per cento);
   rilevate le palesi carenze di organico nell'Arma dei carabinieri (a fronte delle 114.778 unità in organico, la forza effettiva è pari a 102.014 unità),

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

  con le seguenti osservazioni:
   considerato che anche nel 2015 sono stati registrati aumenti sui Programmi «Approntamento e impiego delle forze Pag. 84navali», «Approntamento e impiego delle forze aeree» e «Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e la sicurezza», appare opportuno, pur nella condivisione dell'obiettivo generale, ridurre il più possibile ogni forma di discrasia tra dati previsionali e rendiconto, lavorando ad una sempre maggiore corrispondenza tra esigenze, anche sopravvenute in corso dell'anno, e risorse in previsione;
   è necessario incrementare le spese militari, che nel 2016 ammontano all'1 per cento del PIL, ma che, per rispettare gli impegni formali sottoscritti in sede NATO, dovrebbero attestarsi al 2 per cento del PIL entro il 2024;
   è necessario affrontare la questione del rapporto tra le spese correnti, che pesano sugli stanziamenti complessivi per l'89 per cento, e quelle in conto capitale, che incidono soltanto per l'11 per cento e che sono in deciso calo, tanto da attestarsi al minimo storico mai raggiunto.

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ALLEGATO 4

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2016. C. 4638 Governo, approvato dal Senato.

RELAZIONE APPROVATA

  La IV Commissione (Difesa),
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'anno finanziario 2016 (C. 4638 Governo, approvato dal Senato);
   evidenziato che il conto consuntivo della spesa del Ministero della difesa per il 2016 reca quantificazioni definitive di competenza per complessivi 21.928,9 milioni di euro, con un incremento, rispetto alle previsioni iniziali, di circa 1.947,3 milioni di euro;
   sottolineato che le più importanti variazioni di competenza interessano la missione «Difesa e sicurezza del territorio», che ha registrato un incremento di 2.439,9 milioni di euro, peraltro corretto da una diminuzione di 533,3 milioni a carico della missione «Fondi da ripartire»;
   richiamate le valutazioni formulate dalla Corte dei conti nella sua Relazione sul rendiconto generale dello Stato per l'anno 2016, dalla quale emerge, in particolare, che nel corso del 2016, in attesa della definitiva approvazione del disegno di legge del Governo S. 2728, volto ad attuare le principali iniziative legislative contemplate nel Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa, la Difesa ha continuato il processo di transizione per il rinnovamento dello strumento militare, sulla scia di quanto previsto nella legge n. 244 del 2012 e in conformità con gli obiettivi strategici definiti nel richiamato Libro bianco; e che è proseguita la tendenza verso la riduzione del personale militare, il cui completamento dovrà terminare nel 2024 con una forza militare pari a 150.000 unità: obiettivo, ad avviso della Corte, «ampiamente raggiungibile con gli strumenti in atto», mentre, secondo la Corte, restano allo stato ancora problematici il rafforzamento della categoria dei volontari di truppa e l'obiettivo della metà del personale a tempo determinato e per due terzi di giovane età, richiedendosi «ulteriori sforzi ordinamentali per incentivare la fuoriuscita dai ruoli del personale a tempo indeterminato (con il passaggio ad altre Amministrazioni o con il collocamento in ARQ o ausiliaria) e per agevolare il reinserimento nel mondo del lavoro di quello a tempo determinato»;
   considerato che la maggior parte degli stanziamenti continua ad essere incentrata sulle spese relative al personale (79,34 per cento della spesa di parte corrente), in deciso e costante incremento in termini percentuali negli ultimi quattro anni (rispetto al 2013 si regista un aumento del 4,95 per cento);
   rilevate le palesi carenze di organico nell'Arma dei carabinieri (a fronte delle 114.778 unità in organico la forza effettiva è pari a 102.014 unità),

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

  con le seguenti osservazioni:
   considerato che anche nel 2015 sono stati registrati aumenti sui Programmi «Approntamento e impiego delle forze navali», «Approntamento e impiego delle Pag. 86forze aeree» e «Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e la sicurezza», appare opportuno, pur nella condivisione dell'obiettivo generale, ridurre il più possibile ogni forma di discrasia tra dati previsionali e rendiconto, lavorando ad una sempre maggiore corrispondenza tra esigenze, anche sopravvenute in corso dell'anno, e risorse in previsione;
   è necessario affrontare il tema delle spese militari, che nel 2016 ammontano all'1 per cento del PIL, ma che, per rispettare gli impegni formali sottoscritti in sede NATO, dovrebbero attestarsi al 2 per cento del PIL entro il 2024;
   è necessario affrontare la questione del rapporto tra le spese correnti, che pesano sugli stanziamenti complessivi per l'89 per cento, e quelle in conto capitale, che incidono soltanto per l'11 per cento e che sono in deciso calo, tanto da attestarsi al minimo storico mai raggiunto.

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ALLEGATO 5

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2017 (C. 4639 Governo, approvato dal Senato).

RELAZIONE APPROVATA

  La IV Commissione (Difesa),
   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge recante l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2017 (C. 4639 Governo, approvato dal Senato);

  rilevato che:
   le variazioni disposte con atto amministrativo, già introdotte in bilancio e non soggette ad approvazione parlamentare, hanno determinato complessivamente un aumento di 660,1 milioni di euro nelle previsioni di competenza e di cassa e che le variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento sono anch'esse in aumento, per un ammontare pari a 290,1 milioni di euro;
   il disegno di legge di assestamento, nel testo trasmesso dal Senato, prevede, per il Ministero della difesa, un aumento di 100 milioni di euro nelle dotazioni di competenza e di cassa, finalizzato a fare fronte a eventuali sopravvenute maggiori esigenze di spese per acquisto di beni e servizi in relazione ai maggiori oneri da sostenere per attività di controllo del territorio da parte delle Forze armate, nonché per la prevenzione della minaccia terroristica;
   le previsioni assestate per il 2017 ammontano a 21.320,1 milioni di euro, a fronte di previsioni iniziali pari a 20.269,1 milioni di euro,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.