CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 settembre 2017
879.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2016 (C. 4638 Governo, approvato dal Senato).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
   esaminato, ai sensi dell'articolo 119, comma 8 del Regolamento, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 4638 Governo, recante Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'anno finanziario 2016, approvato dal Senato;
   premesso che:
    nell'esercizio finanziario 2016 lo stanziamento definitivo di competenza risulta pari a 2,7 miliardi, con un incremento rispetto all'anno precedente di 86,9 milioni (3,2 per cento);
    inoltre, il raffronto tra gli stanziamenti di competenza delle previsioni di bilancio per il 2015 e di quelle definitive in sede di rendiconto registra un aumento complessivo di 414,3 milioni di euro, pari all'18,1 per cento delle previsioni iniziali;
    le maggiori variazioni di competenza interessano la Missione più rilevante, ovvero la Missione n. 4 (L'Italia in Europa e nel mondo), che ha registrato un incremento di 395,04 milioni di euro. Tra gli 11 Programmi in cui si ripartisce lo stanziamento della Missione n. 4, quello interessato dalla maggiore variazione è il Programma 4.2 (Cooperazione allo sviluppo), che ha registrato un aumento di 164.8 milioni di euro e che assorbe il 38,4 per cento degli stanziamenti definitivi, a conferma di un andamento tendenziale in questa legislatura;
    tra i capitoli del Programma 4.2 sono apprezzabili gli incrementi registrati a favore del Fondo per lo sminamento umanitario (cap. 2210), pari a 1,7 milioni di euro;
    la Relazione sulle attività di cooperazione allo sviluppo del MAECI, allegata al Rendiconto ai sensi dell'articolo 14 della legge n. 125 del 2014, distingue in modo trasparente i fondi destinati alla competente Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e alla Direzione Generale competente, la quale li ha destinati per lo più alla concessione di contributi obbligatori a organismi internazionali operanti in materia e aventi sede in Italia e al Fondo europeo per lo sviluppo;
    emerge che la cooperazione a dono ha avuto per principali destinatari i Paesi del Mediterraneo, del Medio Oriente e dei Balcani, oltre all'Africa sub-sahariana, secondo le linee contenute nel Documento triennale di programmazione e di indirizzo 2015-2017. La cooperazione multilaterale ha privilegiato le contribuzioni a favore del Fondo Globale contro l'AIDS, la TBC e la Malaria, l'Alto Commissariato ONU per i rifugiati, nonché, a livello europeo, il Trust Fund de La Valletta per la stabilità e la lotta contro la migrazione irregolare, di cui l'Italia è secondo maggiore contributore dopo la Germania;
   e richiamato anche che:
    la Relazione della Corte dei conti sul Rendiconto generale dello Stato 2016 evidenzia per l'ultimo triennio un trend crescente degli stanziamenti definitivi, facendo registrare un incremento pari, in termini assoluti, a circa 650 milioni, correlato anche ai trasferimenti all'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo Pag. 59(455,3 milioni) e a quelli destinati al Fondo europeo di sviluppo (470 milioni), andando ad incidere sulle iniziative di cooperazione internazionale che mirano al rafforzamento del ruolo internazionale dell'Italia all'estero, così come previsto dalla Direttiva per l'azione amministrativa del 2016;
    per la Corte l'esame delle voci di spesa per singola missione evidenzia che le somme stanziate sono state quasi completamente impegnate e pagate, con una capacità di impegno pari al 93,7 per cento e capacità di pagamento al 91,3 per cento. Rispetto all'esercizio precedente segnala una sensibile riduzione dei residui di nuova formazione, che passano da 208,2 a 98,6 milioni, fenomeno riconducibile all'istituzione dell'Agenzia. Significativa anche l'assenza di debiti fuori bilancio e di anticipazioni di Tesoreria per il pagamento di debiti, anche derivanti da pronunce giurisdizionali, da correlarsi alla compiuta attività di ricognizione delle situazioni debitorie;
    risulta, secondo la Corte, confermato il trend di riduzione sia dei redditi da lavoro dipendente, dovuti, in parte, dalla neo costituita Agenzia, in quanto la spesa di personale di quest'ultima è rappresentata, nello stato di previsione del MAECI, nella categoria economica «trasferimenti», che dei consumi intermedi. In merito deve evidenziarsi che la spesa per redditi da lavoro dipendente, che nel 2015 era diminuita del 6,5 per cento, diminuisce anche nel 2016 con un decremento, rispetto all'esercizio precedente, dell'1,8 per cento,
DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

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ALLEGATO 2

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2017 (C. 4639 Governo, approvato dal Senato).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
   esaminato, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 4638 Governo, approvato dal Senato, recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2017», e la allegata Tabella n. 6;
   evidenziato che:
    le previsioni per il 2017 risultano assestate a 2.639,17 milioni di euro per la competenza, di cui 2.630,19 di parte corrente e 9,57 milioni di euro di conto capitale;
    rispetto alle previsioni iniziali, risultano variazioni in aumento per atti amministrativi pari a 26,47 milioni di euro di euro in termini di competenza e cassa;
    quanto alle autorizzazioni di cassa, le previsioni si assestano a 2.651,6 milioni, di cui 2.639,38 di parte corrente e 12,21 di conto capitale;
    i residui decrescono di complessivi 108,08 milioni, con una specifica incidenza sul Programma 4.2 (cooperazione allo sviluppo), sul Programma 4.12 (presenza dello Stato all'estero tramite le strutture diplomatico-consolari), sul Programma 4.13 (rappresentanza all'estero e servizi ai cittadini e alle imprese) e sul Programma 32.3 (servizi affari generali per le amministrazioni di competenza), e si assestano a 118,82 milioni di euro, che coincidono con i residui accertati al 31 dicembre 2016 in sede di rendiconto;
    preso atto che per effetto delle variazioni introdotte, la massa spendibile, che nelle previsioni di bilancio era di 2.839,3 milioni di euro, risulta, in seguito alle proposte di assestamento, pari a 2.757,7 milioni di euro e il coefficiente di realizzazione sale al 96 per cento circa;
    ribadita la necessità che si continui ad aumentare la disponibilità dei fondi per la cooperazione allo sviluppo, in particolare dopo la piena entrata in vigore delle misure previste dalla legge 11 agosto 2014, n. 125, al fine di un graduale e progressivo riallineamento del contributo nazionale agli standard internazionali;
    richiamata, altresì, l'importanza delle percezioni consolari riscosse dalle Sedi all'estero per ricostituire un livello minimo adeguato degli stanziamenti destinati al funzionamento degli Uffici all'estero a favore dei nostri connazionali e delle imprese italiane, auspicando la totale riassegnazione alla rete consolare,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

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ALLEGATO 3

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2016-2017 (C. 4620 Governo, approvato dal Senato).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
   esaminato per le parti di propria competenza il disegno di legge recante delega al Governo per il recepimento della direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2016-2017;
   apprezzato l'inserimento di norme che, all'articolo 3, recano delega al Governo per l'attuazione della direttiva (UE) 2015/2436, del 16 dicembre 2015, in materia di marchi d'impresa, nonché per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2015/2424, del 16 dicembre 2015, recante modifica al regolamento sul marchio comunitario;
   preso, altresì, atto delle disposizioni che recano delega al Governo per l'adeguamento della normativa nazionale alle direttive europee in materia ambientale, di prevenzione dei reati di terrorismo e sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi per motivi di ricerca e volontariato;
   espresso apprezzamento per la progressiva diminuzione dei procedimenti di infrazione a carico del nostro Paese, sia per quanto riguarda le violazioni del diritto dell'Unione europea, sia per il mancato recepimento di direttive,

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO FAVOREVOLE

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ALLEGATO 4

Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2016 (Doc. LXXXVII, n. 5).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
   concluso l'esame della Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2016 (Doc. LXXXVII, n. 5);
   preso atto del positivo riscontro di alcuni degli impegni al Governo proposti dalla Commissione in sede di espressione del parere sul Programma di lavoro della Commissione europea per il 2016, sul Programma di 18 mesi del Consiglio e sulla Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea 2016, espresso il 17 febbraio 2017;
   richiamato l'orientamento favorevole espresso dalla Commissione in data 23 febbraio 2017 sul Programma di lavoro della Commissione per il 2017 e sulla Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2017 (Doc. LXXXVII-bis, n. 5);
   apprezzato l'impegno del Governo volto a richiedere un maggiore sforzo da parte dell'Unione europea e degli altri Stati membri nella gestione dei flussi migratori, nel controllo delle frontiere esterne e nell'implementazione delle decisioni assunte in tema di ricollocamento dei richiedenti asilo;
   apprezzato l'impegno del Governo per la riforma del sistema comune europeo d'asilo, la creazione della Guardia costiera e di frontiera europea e l'adozione di partenariati con i Paesi africani prioritari;
   riaffermata la necessità di coniugare le politiche di gestione dei fenomeni migratori con una forte e coerente azione esterna rivolta principalmente verso i Paesi di origine e di transito;
   apprezzato il richiamo all'opportunità che siano mantenuti aperti canali di dialogo fra la Russia e l'Ucraina;
   ricordato l'impegno del Governo di rafforzare il contributo italiano al Servizio europeo di azione esterna;
   espressa la necessità che l'Italia ritenga la strategia di allargamento una priorità politica, nonché uno strumento fondamentale per promuovere condizioni di pace, stabilità e sicurezza nel continente europeo;
   ricordata la necessità di un rafforzamento nella dimensione meridionale della politica europea di vicinato;
   preso atto delle iniziative assunte in materia di politica commerciale dell'Unione europea;
   preso atto positivamente dell'avvio del Fondo fiduciario di emergenza stabilito a La Valletta e dei progressi compiuti nell'ambito della cooperazione allo sviluppo e dell'aiuto umanitario dell'Unione europea, in particolare attraverso la predisposizione delle proposte – già esaminate da questa Commissione – relative al futuro delle relazioni fra l'Unione europea, gli Stati membri e i Paesi di Africa, Caraibi e Pacifico (ACP) e per l'aggiornamento del Consenso europeo sullo sviluppo,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

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ALLEGATO 5

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per l'anno 2017, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi (Atto n. 447).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione, (Affari esteri e comunitari),
   esaminato lo Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per l'anno 2017, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi (Atto del Governo n. 447);
   nell'auspicio di un consenso tra le forze politiche finalizzato all'avvio, entro la presente legislatura, di un percorso di riforma della legge n. 948 del 1982 nella direzione di un rafforzamento della capacità di controllo parlamentare sui criteri di erogazione dei contributi statali agli enti sottoposti alla vigilanza del MAECI e dell'ulteriore crescita qualitativa di tali soggetti, che contribuiscono proficuamente al lavoro delle istituzioni mediante attività di studio, ricerca e formazione nel campo della politica estera o di promozione e sviluppo dei rapporti internazionali;
   in vista dell'esame da parte di questa Commissione della Relazione sulle attività svolte dagli enti a carattere internazionalistico sottoposti alla vigilanza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale nell'anno 2016, che il Governo presenterà al Parlamento in tempi auspicabilmente ravvicinati e comunque entro la fine dell'anno in corso, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della legge 28 dicembre 1982, n. 948,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE