CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 marzo 2017
789.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette. C. 4144, approvata in un testo unificato dal Senato.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VII Commissione cultura,
   esaminato il nuovo testo dell'A.C. 4144;
   udita la relazione della deputata Malisani, nella seduta del 21 marzo 2017;
   udito il dibattito nelle sedute del 21, 22 e 23 marzo 2017 cui si rinvia integralmente;
   preso atto che comunque i profili di tutela e valorizzazione dei beni culturali – dovunque ubicati – restano assegnati all'esclusiva competenza degli uffici preposti del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;
   considerato che le disposizioni introdotte conferiscono agli enti parco le procedure autorizzatorie paesaggistiche rispetto a interventi da realizzarsi all'interno delle aree protette e che tuttavia ciò non può comportare in alcun caso un'attenuata tutela del paesaggio – :
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   1) all'articolo 4, comma 1:
    a. alla lettera a) capoverso comma 8-ter, lett. b) n. 1, sia aggiunto il seguente periodo: «Il componente designato dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare è designato di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo.»;
    b. alla lettera g) capoverso comma 14, primo periodo, dopo le parole «Consiglio dei ministri» siano aggiunte le seguenti: «, del Ministro dei beni e le attività culturali e del turismo». Conseguentemente, dopo il secondo periodo, sia aggiunto il seguente: «Il personale del parco è assunto mediante concorso pubblico per titoli ed esami.»; al terzo periodo, dopo la parola «consentita» sia aggiunta la seguente: «altresì»; e dopo il quarto periodo sia aggiunto il seguente: «Nella dotazione organica deve comunque essere incluso personale qualificato nelle materie dell'architettura, dell'archeologia e della tutela del paesaggio»;
    c. all'articolo 24, comma 1, lettera a), sia aggiunto in fine il seguente periodo: «Se il soprintendente verifica difformità rispetto a queste ultime, richiede all'ente parco il riesame del progetto, anche in applicazione dell'articolo 21-nonies della legge 7 agosto 1990, n. 241».

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ALLEGATO 2

5-06777 Ferraresi: Sulla situazione degli edifici scolastici del comune di Lagosanto (FE).

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alla questione relativa alle condizioni in cui si trovano gli edifici scolastici della direzione didattica di Codigoro del Comune di Lagosanto, rappresentata dagli on.li interroganti, per quanto di competenza di questo Ministero, si precisa che il Comune in argomento non risulta ad oggi inserito nella programmazione nazionale.
  Per poter accedere ai finanziamenti e ai contributi statali che annualmente si rendono disponibili, condizione necessarie è l'inserimento in un piano regionale e di conseguenza nella programmazione unica nazionale.
  In sintesi, è necessario che l'Ente locale proprietario degli immobili adibiti ad uso scolastico rappresenti tale esigenza alla propria Regione che ha poteri programmatori sui lavori pubblici nel territorio di riferimento. Le Regioni trasmettono successivamente i piani al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca che definisce la programmazione nazionale. La programmazione nazionale triennale 2015-2017 è soggetta ad aggiornamento annuale. Tale aggiornamento va effettuato a cura delle Regioni entro il 30 aprile 2017.
  Si coglie l'occasione per ricordare come il grande investimento in edilizia scolastica effettuato negli ultimi 3 anni dimostra, evidentemente, una grande sensibilità del Governo verso i temi della sicurezza delle scuole.
  Posto ciò, questo Ministero ha chiesto informazione al competente U.S.R. circa gli edifici scolastici della direzione didattica di Codigoro del Comune di Lagosanto, sulla base delle quali si può riferisce che:
   in merito alla Scuola dell'Infanzia «Paola Ricci», cosiddetta «Scuola del Sorriso», le opere sono state ripristinate con completa ripresa delle attività in data 7 aprile 2016;
   in merito alla Scuola primaria di Via Roma è stata affidata la progettazione, l'Amministrazione Comunale, previa indizione di gara e reperimento risorse, confida di iniziare i lavori durante la prossima pausa estiva;
   in merito alla Scuola primaria di Via Venturini, a seguito della realizzazione dell'intervento sul plesso di Via Roma, l'Amministrazione comunale valuterà la fattibilità dell'accorpamento delle due scuole primarie del territorio nel plesso di Via Roma;
   in merito alla Scuola secondaria di I grado di A. Frank è stato fatto un intervento di risanamento dei bagni.

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ALLEGATO 3

5-06777 Ferraresi: Sulla situazione degli edifici scolastici del comune di Lagosanto (FE).

RELAZIONE TECNICA SULLO STATO DI SICUREZZA DEI LOCALI SCOLASTICI DELL'ISTITUTO DI CODIGORO (FE) DEPOSITATA DAL DEPUTATO FERRARESI

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ALLEGATO 4

5-09731 Vacca: Sulle votazioni del referendum nelle scuole.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'Onorevole interrogante, prendendo spunto dall'incontro-dibattito sul tema del referendum costituzionale svolto in data 6 ottobre 2016 presso l'Istituto tecnico statale Aterno-Manthonè di Pescara, chiede se il Ministro intenda assumere iniziative per garantire l'imparzialità nelle attività formative delle scuole, anche in quelle extracurricolari.
  Con riferimento a quanto chiesto dall'Onorevole interrogante, occorre precisare in primo luogo che l'utilizzo degli spazi scolastici e la realizzazione di iniziative, come quella descritta nell'interrogazione in discussione, da parte delle istituzioni scolastiche, rientrano nell'ambito della piena autonomia scolastica, riconosciuta dalla Costituzione italiana. Conseguentemente, gli Istituti scolastici programmano, con il piano triennale dell'offerta formativa (PTOF), le iniziative che ritengono più opportune al conseguimento delle proprie finalità istituzionali.
  Con riguardo al caso specifico relativo all'incontro-dibattito del 6 ottobre, avente ad oggetto «La Riforma Costituzionale in atto», si informa che esso è stato organizzato dall'Istituto, per tutti gli studenti delle classi quinte, tra due autorevoli costituzionalisti dell'Università Gabriele D'Annunzio.
  L'incontro-dibattito ha rappresentato il punto di arrivo di un percorso formativo che l'Istituto scolastico ha progettato e realizzato con l'approvazione unanime degli stessi Organi collegiali.
  La progettazione di tale percorso è stata finalizzata:
   allo studio dell'attuale assetto costituzionale utilizzando, come chiave di lettura lo studio delle forme di governo;
   all'analisi del disegno di legge di revisione costituzionale.

  Rispetto a tale ultimo argomento, si è tenuta una lezione interattiva, sempre a classi aperte e con l'ausilio di slide, che ha riguardato il testo della riforma costituzionale in modo da permettere agli studenti di effettuare un confronto tra l'ordinamento costituzionale vigente e quello sottoposto a referendum.
  La presentazione, che ha affrontato aspetti molto «tecnici» del funzionamento delle istituzioni della Repubblica, ha richiesto agli studenti un notevole sforzo di analisi, sostenuto da tutti con serietà e senso di responsabilità. Il grado di partecipazione, si segnala, è stato molto alto. Anche in questo caso, gli argomenti sono poi stati ripresi in classe con i rispettivi insegnanti di diritto ed è stata somministrata una prova di verifica sommativa che confluirà nella valutazione complessiva di periodo.
  A coronamento del descritto iter formativo, si è svolto l'incontro-dibattito del 6 ottobre, nel quale gli studenti sono stati posti di fronte non più ad una presentazione tecnica ma ad una valutazione di merito della riforma. Questa fase del percorso formativo è stata giudicata da tutti i docenti del Dipartimento di diritto dell'Università abruzzese assai importante per l'educazione/formazione di cittadini responsabili, capaci, proprio in virtù dell'attitudine al dialogo e all'ascolto, di operare da protagonisti nella società tutta. Pag. 83
  Alla luce di quanto rappresentato, si rileva come l'evento del 6 ottobre scorso ha rappresentato il momento conclusivo di un articolato ed ampio progetto educativo su tematiche di particolare rilevanza per i giovani e che ha visto il coinvolgimento e la partecipazione di un considerevole numero di studenti, in piena condivisione con gli Organi collegiali dell'istituzione.

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ALLEGATO 5

Iniziative per preservare la memoria di Giacomo Matteotti. C. 3844, approvata dalla 7a Commissione permanente del Senato.

ARTICOLO AGGIUNTIVO PRESENTATO DALLA RELATRICE

  Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:

Art. 1-bis.

  1. Alla legge 14 agosto 1952, n. 1230, concernente l'istituzione della «Domus mazziniana» di Pisa, per la promozione degli studi sulla vita, sul pensiero e sull'opera di Giuseppe Mazzini e la conservazione della sua memoria, sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) al primo comma dell'articolo 5:
    1) la lettera c) è sostituita dalla seguente:
     «c) un rappresentante del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo»;
    2) la lettera d) è sostituita dalla seguente:
     «d) il direttore della Scuola normale superiore»;
    3) dopo la lettera g) è aggiunta la seguente:
     «h) il rettore della Scuola superiore «Sant'Anna» di Pisa»;
   b) dopo l'articolo 10, è aggiunto il seguente:
  «Art. 10-bis. – 1. Ai fini della gestione dell'Istituto e della valorizzazione delle sue raccolte, il Consiglio di amministrazione può stipulare convenzioni con gli enti in esso rappresentati. L'amministrazione dell'Istituto è assicurata dall'università degli studi di Pisa, dalla Scuola normale superiore e dalla Scuola superiore «Sant'Anna» sulla base di una convenzione stipulata tra esse e l'Istituto stesso e rinnovata ogni tre anni, che determina la ripartizione delle rispettive funzioni. Il Consiglio di amministrazione nomina il Segretario generale, che dirige ed è responsabile dello svolgimento di tutte le attività di carattere amministrativo e gestionale e, sulla base della convenzione prevista dal secondo periodo, può avvalersi a questo fine degli uffici dei predetti istituti di istruzione universitaria.
  2. Gli enti rappresentati nel Consiglio di amministrazione possono assegnare proprio personale all'Istituto, anche soltanto per una parte dell'orario di lavoro, in particolare per lo svolgimento di attività relative alla tutela, alla valorizzazione ed alla fruizione pubblica dei beni archivistici, librari, museali e documentari dell'Istituto medesimo».

  Conseguentemente, nel titolo, aggiungere le seguenti parole: e di Giuseppe Mazzini.
2. 01. Relatrice.