CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 2 agosto 2016
683.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015 (C. 3973 Governo).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La X Commissione,
   esaminato il disegno di legge (C. 3973 Governo) recante il «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015», relativamente alle parti di propria competenza;
   richiamato, in linea generale, quanto segnalato dalla Corte dei Conti, in sede di giudizio di regolarità del Rendiconto generale dello Stato, circa il fatto che:
    escludendo dal calcolo taluni fattori distorsivi di natura contabile, «anche la spesa corrente primaria del triennio 2013-2015 risulta cresciuta solo marginalmente, mentre la spesa pubblica complessiva (ed anche quella dello Stato) segnerebbe una riduzione cumulata dei livelli assoluti, per effetto – e questa è una notazione non positiva – del cedimento che, in questi anni, ha caratterizzato gli investimenti in opere e infrastrutture pubbliche»;
    «il rilievo della correzione operata sulla dinamica della spesa negli anni della crisi... rende più complesso e ad un tempo cruciale il procedere nel percorso di selezione della spesa, di efficientamento negli acquisti e nella gestione dei rapporti con i fornitori dello Stato, nonché il riassorbimento dei debiti fuori bilancio»;
    «l'auspicabile prospettiva di una riduzione della pressione fiscale su famiglie ed imprese ripropone la necessità di una revisione strutturale dell'intero sistema tributario ed un impegno in tre direzioni: un ampliamento della base imponibile, una rivisitazione degli obiettivi redistributivi assegnati al sistema di prelievo e la ricerca di un effettivo coordinamento della leva fiscale fra i livelli di governo»;
   richiamato, inoltre, quanto evidenziato dalla «Relazione illustrativa al Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015» circa il fatto che:
    «Dal lato della spesa, il 2015 ha confermato un'impostazione di politica fiscale meno rigida, che si è tradotta in un incremento degli impegni finali di circa 8 miliardi...»;
    risulta in netto aumento «l'incidenza sulla spesa primaria degli stanziamenti relativi alle missioni «Politiche economico-finanziarie e di bilancio» (+3,1 per cento) e «Competitività e sviluppo delle imprese» (+2 per cento), in ragione degli interventi di stimolo varati a partire dal 2014...»;
    «... permane la scelta fatta dalle Amministrazioni su indicatori che si focalizzano maggiormente su aspetti operativi legati alla realizzazione dei servizi piuttosto che sull'esito complessivo delle attività (indicatori di risultato) o all'impatto che le attività hanno avuto sulla collettività (indicatori di impatto)»;
   segnalato, infine, che l'analisi del conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche evidenzia, per il 2015, una crescita delle spese in conto capitale in termini nominali di quasi 6,5 Pag. 181miliardi (10,7 punti percentuali), passando in quota PIL dal 3,7 per cento al 4,1 per cento;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE
  con le seguenti osservazioni:
   a) anche in riferimento alle richiamate annotazioni della Corte dei conti, segnali la Commissione di merito al Governo l'esigenza:
    del rafforzamento del monitoraggio delle Amministrazioni sui volumi di spesa centralizzati;
    del miglioramento del trend della capacità di pagamento al fine di evitare accumuli di passività e di ridurre i tempi di pagamento dei debiti commerciali;
    della prevenzione della formazione di significativi debiti fuori bilancio;
    dell'avanzamento dei processi di riforma della struttura della spesa pubblica e del sistema tributario, anche attraverso il concorso della riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, di cui alla legge 7 agosto 2015, n. 12;
   b) segnali la Commissione di merito al Governo l'esigenza del più ampio ricorso da parte delle Amministrazioni ad indicatori di risultato e d'impatto per la misurazione degli obiettivi, posto che gli indicatori delle Note integrative della Relazione al Rendiconto «sono correlati – così annota la Relazione – alle finalità dei Programmi di spesa approvati dal Parlamento e, quindi, rendono conto dei risultati concreti perseguiti a livello strategico dall'Amministrazione, in un'ottica di continuo miglioramento»;
   c) sul versante delle politiche di coesione, segnali la Commissione di merito al Governo la consistenza dei residui passivi del Fondo per lo sviluppo e la coesione (13,7 miliardi) e la connessa necessità di accelerazione delle operazioni di chiusura della rendicontazione di fine ciclo (2007-2013) e di razionalizzazione dei processi istruttori in sede CIPE;
   d) in riferimento agli assetti organizzativi del Ministero dello sviluppo economico, segnali la Commissione di merito al Governo la vacanza del Centro di responsabilità riferito al Segretariato generale, nonché la permanenza di rilevanti risorse per il comparto della difesa nel bilancio del Dicastero, «ma rispetto alle quali – come osserva la Corte dei conti – il ruolo di quest'ultimo attiene al mero controllo finanziario e non alla programmazione e gestione dei progetti»;
   e) in riferimento alla missione MiSE n. 10, «Energia e diversificazione delle fonti energetiche» e, nel suo ambito, al programma n. 7, «Regolamentazione del settore elettrico, nucleare, delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica, ricerca per lo sviluppo sostenibile», segnali la Commissione di merito al Governo i cospicui residui (265,5 milioni) relativi al capitolo 3610 concernente il rimborso di somme spettanti ai soggetti creditori per l'assegnazione di quote di emissione di CO2 (meccanismo di reintegro dei nuovi entranti) e la connessa necessità di accelerazione dei programmi di impegno e liquidazione dell'Amministrazione;
   f) in riferimento alla missione MiSE n. 11, «Competitività e sviluppo delle imprese» (cui fa riferimento circa l'80 per cento degli stanziamenti definitivi del Ministero, di cui il 47 per cento attribuiti al programma n. 5, «Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale d'impresa e movimento cooperativo», nel cui ambito oltre l'88 per cento di detti stanziamenti attiene a trasferimenti in conto capitale per il comparto della difesa) ed al ruolo del programma n. 7, «Incentivazione del sistema produttivo», segnali la Commissione di merito al Governo che – pure a fronte di variazioni in aumento in corso d'anno, che, interessando particolarmente il capitolo 7342 concernente il Fondo per la competitività e lo sviluppo ed il capitolo 7483 concernente il Fondo rotativo per la crescita sostenibile, hanno attestato gli stanziamenti definitivi di competenza a 1578,2 milioni – dalla simulazione Pag. 182comparativa con il programma 2014 emerge «una diminuzione degli stanziamenti definitivi – annota la Corte dei conti – di circa 103 milioni, rispetto al 2014, con conseguente diminuzione sia del dato dell'impegnato che del pagato», nonché la permanenza di «un elevato importo di residui finali (447,4 milioni), in parte fisiologico – prosegue la Corte – per i capitoli cosiddetto Fondo, e comunque in diminuzione rispetto al 2014 del 9,8 per cento», ferme restando le osservazioni dell'Ufficio Centrale di bilancio del MiSE circa la lunghezza dell'iter dei programmi di finanziamento e l'assegnazione di risorse in prossimità di chiusura d'esercizio;
   g) ancora in riferimento al programma n. 7 della missione MiSE n. 11, segnali la Commissione di merito al Governo il rilievo dell'operatività del nuovo modello di rating di valutazione della rischiosità delle imprese da parte del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese anche ai fini dell'ottimizzazione delle risorse pubbliche, nonché l'accumulazione di ritardi per il decollo del PON Imprese e Competitività FESR 2014-2020, che potrebbero mettere a rischio il conseguimento dei target 2018;
   h) in riferimento alla missione «Ricerca e innovazione» del Ministero dell'istruzione, università e ricerca, segnali la Commissione di merito al Governo:
    il rilievo della semplificazione delle procedure di concessione dei finanziamenti alla ricerca nell'ottica dell'integrazione di programmazione e governance di risorse nazionali e comunitarie e di partenariato pubblico-privato fatta propria dal Programma Nazionale della Ricerca (PNR) 2015-2020;
    la centralità della valutazione della qualità della ricerca da parte dell'ANVUR per il finanziamento dei progetti premiali a carico del Fondo di funzionamento degli Enti di ricerca – FOE;
    la criticità del finanziamento del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST) solo attraverso fondi originariamente destinati a progetti di ricerca di base (PRIN), stante il venir meno, a partire dal 2010, del finanziamento relativo a FIRB e FAR, con il conseguente stallo di interventi straordinari di sostegno e sviluppo di attività di ricerca fondamentale e industriale a fronte, invece, di rilevanti volumi di revoche di finanziamenti agevolati rinvenienti da precedenti regimi di aiuto;
    l'urgenza della riattivazione dei pagamenti a valere sul PON Ricerca e Competitività 2007-2013 attraverso il completamento del Piano delle azioni migliorative concordato con la Commissione Europea ed il ruolo cruciale dello specifico Piano di rafforzamento amministrativo (PRA) per il PON Ricerca e innovazione 2014-2020;
    l'esigenza, ancora, dell'azione coordinata per il miglioramento qualitativo e quantitativo della partecipazione italiana al programma quadro europeo di ricerca e innovazione Horizon 2020, tenendo particolarmente conto – a fronte dei buoni risultati delle nostre PMI – delle criticità invece emergenti sul versante della partecipazione di Università ed Enti di ricerca al pilastro dell'eccellenza scientifica e della ricerca fondamentale;
   i) in riferimento alla missione «Turismo» e al programma «Sviluppo e competitività del turismo» del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, segnali la Commissione di merito al Governo l'esiguità dello stanziamento complessivo di circa 29 milioni a fronte delle riconosciute esigenze e potenzialità del settore, «cui si aggiungono – come annota la Corte dei conti – oltre 175,2 milioni di residui, conseguenti alle difficoltà, registrate nel precedente esercizio e protrattesi anche nel 2015, nella gestione delle risorse provenienti dall'ufficio per le politiche del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri».

Pag. 183

ALLEGATO 2

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016 (C. 3974 Governo).

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2016 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2016 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno finanziario 2016 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 13: Stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'anno finanziario 2016 (limitatamente alle parti di competenza).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La X Commissione,
   esaminato il disegno di legge (C. 3974 Governo) recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016» con riferimento: alla Tabella n. 2 recante lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, limitatamente alle parti di competenza; alla Tabella n. 3 recante lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, limitatamente alle parti di competenza; alla Tabella n. 7 recante lo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, limitatamente alle parti di competenza; alla Tabella n. 13 recante lo stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, limitatamente alle parti di competenza;
   rammentato che le variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento «determinano – come si legge nella relazione di accompagnamento del provvedimento – un miglioramento del saldo netto da finanziare, in termini di competenza e al netto delle regolazioni contabili, pari a 243 milioni di euro. La variazione risulta da una riduzione delle spese per 2.081 milioni e da una riduzione delle entrate per 1.838 milioni di euro. Tali variazioni sono coerenti con i saldi programmatici del bilancio dello Stato e con i limiti di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche, indicati rispettivamente nella legge di stabilità per il 2016 e nel Documento di economia e finanza 2016»;
   segnalati in particolare, fra le principali variazioni dovute a nuovi provvedimenti legislativi, gli effetti del decreto-legge n. 191 del 2015, recante «Disposizioni urgenti per la cessione a terzi dei complessi aziendali del Gruppo ILVA», che ha «determinato – si legge ancora Pag. 184nella relazione di accompagnamento del provvedimento in esame – per l'anno 2016 maggiori entrate e maggiori spese per 500 milioni di euro»;
   segnalate ancora, in particolare, le seguenti variazioni alle autorizzazioni di cassa per il pagamento di residui accertati:
    Tabella n. 2 MISE:
     missione 10 «Energia e diversificazione delle fonti energetiche», programma 7 «Regolamentazione del settore elettrico, nucleare, delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica, ricerca per lo sviluppo sostenibile», capitolo 3602 «Somme da trasferire alla cassa conguaglio per il settore elettrico» 83 milioni di euro circa;
     missione 11 «Competitività e sviluppo delle imprese», programma 7 «Incentivazione del sistema produttivo», capitolo 7483 «Fondo rotativo per la crescita sostenibile» e capitolo 7342 «Fondo per la competitività e lo sviluppo» 141 milioni di euro circa;
    Tabella n. 7 MIUR:
     missione 17 «Ricerca e innovazione», programma 22 «Ricerca scientifica e tecnologica di base e applicata» 46 milioni di euro circa principalmente riferiti al capitolo 7236 «Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca»;
    Tabella n. 13 MIBAC:
     missione 31 «Turismo», programma 1 «Sviluppo e competitività del turismo», 10 milioni di euro circa»;
  segnalata, inoltre, la riduzione dei residui passivi di conto capitale (-10.235 milioni), «sui quali, nell'esercizio 2015, sono stati effettuati pagamenti straordinari di somme provenienti – annota sempre la relazione di accompagnamento – da esercizi precedenti per operazioni relative al pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti territoriali (circa 7.100 milioni)»,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE
  con le seguenti osservazioni:
   a) raccomandi la Commissione di merito al Governo una valutazione delle variazioni di cassa da assentirsi che, fermo restando il necessario equilibrio tra disciplina fiscale ed impulso alle politiche attive, tenga in particolare conto, in presenza di cospicui residui, il ruolo di capitoli di bilancio di peculiare rilievo per la competitività e lo sviluppo del sistema produttivo;
   b) in riferimento alla Tabella n. 13, missione 31, programma 1, segnali la Commissione di merito al Governo l'esigenza del più attento monitoraggio della rispondenza dell'evoluzione degli stanziamenti di cui al capitolo 6821, «Spese di funzionamento dell'Enit», e di cui al capitolo 6820, «Spese di natura obbligatoria dell'ENIT», con l'impostazione strategica di cui al recente Piano Triennale di detto Ente in ordine al presidio dei mercati consolidati e di quelli emergenti, alla strategia digitale, al turismo sostenibile.

Pag. 185

ALLEGATO 3

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di mutua assistenza amministrativa in materia doganale tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo degli Stati uniti messicani, con Allegato, fatto a Roma il 24 ottobre 2011 (C. 3940 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La X Commissione,
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 3940, approvato dal Senato, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo di mutua assistenza amministrativa in materia doganale tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo degli Stati uniti messicani, con Allegato, fatto a Roma il 24 ottobre 2011;
   rilevato che l'Accordo di cui si propone la ratifica consentirà di definire un quadro giuridico completo tra le Parti ai fini della lotta alle frodi doganali;
   evidenziato che l'esecuzione dell'accordo dovrebbe consentire, tra l'altro, di contrastare il traffico illecito di stupefacenti, nonché di agevolare e semplificare le procedure doganali connesse alle transazioni legittime, rendendo più trasparente e meno oneroso il compito degli operatori addetti all'interscambio commerciale tra i due Paesi,

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PARERE FAVOREVOLE

Pag. 186

ALLEGATO 4

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica dell'Armenia nel settore della difesa, fatto a Jerevan il 17 ottobre 2012 (C. 3943 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La X Commissione,
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 3943 Governo, approvato dal Senato, recante: Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica dell'Armenia nel settore della difesa, fatto a Jerevan il 17 ottobre 2012;
   richiamato, in particolare, l'articolo 6, che disciplina la cooperazione nel campo dell'importazione ed esportazione di prodotti aventi scopo militare, nel quale si prevedono espressamente le modalità attraverso le quali potrà attuarsi la cooperazione nel campo dell'industria della difesa e della politica degli approvvigionamenti, conformemente alla rispettive legislazioni nazionali in materia di import/export di prodotti ad uso militare;
   rilevato che, al medesimo articolo, sono previste le procedure necessarie a garantire la protezione della proprietà intellettuale e dei brevetti derivanti da iniziative disciplinate dall'Accordo in esame;
   considerato, infine, il ruolo fondamentale dell'Armenia in un contesto regionale molto complesso e sottolineata l'importanza dell'Accordo per la stabilizzazione di un'area di particolare valore strategico,

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PARERE FAVOREVOLE

Pag. 187

ALLEGATO 5

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Accordo di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica dell'Iraq, dall'altra, con Allegati, fatto a Bruxelles l'11 maggio 2012; b) Accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica delle Filippine, dall'altra, fatto a Phnom Penh l'11 luglio 2012 (C. 3944 Governo approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La X Commissione,
   esaminato, per quanto di competenza, il disegno di legge C. 3944, approvato dal Senato, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica dell'Iraq, dall'altra, con Allegati, fatto a Bruxelles l'11 maggio 2012, e dell'Accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica delle Filippine, dall'altra, fatto a Phnom Penh l'11 luglio 2012;
   osservato che gli accordi sono volti a consolidare le relazioni bilaterali nonché ad approfondire il dialogo politico tra l'Unione europea, da un lato, e l'Iraq e le Filippine, dall'altro, consentendo lo sviluppo di un partenariato di ampia portata strategica e l'ampliamento della cooperazione, non solo in campo politico, ma anche nei settori del commercio, degli investimenti, della concorrenza e della tutela della proprietà intellettuale;
   rilevato che nell'Accordo con l'Iraq è attribuita particolare importanza al settore dell'energia, nel quale si cercherà di promuovere l'efficiente funzionamento del mercato anche tramite partenariati tra le imprese europee e quelle irachene nel campo delle prospezioni, della produzione, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti energetici;
   sottolineato che, nel medesimo Accordo, le parti si impegnano a favorire l'inserimento dell'Iraq nel progetto del mercato del gas tra Unione europea e Mashrek arabo e altre pertinenti iniziative regionali,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE