CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 luglio 2016
681.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato del Qatar sui servizi aerei, con Allegato, con Accordo per l'introduzione di emendamenti; b) Accordo sui servizi di trasporto aereo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica algerina democratica e popolare, con Allegati; c) Accordo sui servizi aerei tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica socialista del Vietnam, con Allegati; d) Accordo di cooperazione nel campo dei trasporti marittimi tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica algerina democratica e popolare; e) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Kosovo sulla regolamentazione reciproca dell'autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci; f) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Moldova sulla regolamentazione reciproca dell'autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci; g) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo di sua altezza serenissima il Principe di Monaco concernente la regolamentazione del trasporto internazionale di viaggiatori e di merci su strada; h) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo del Montenegro sulla regolamentazione reciproca dell'autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci; i) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Serbia sulla regolamentazione reciproca dell'autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci; l) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica dell'Azerbaijan sul trasporto marittimo; m) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Principato di Andorra concernente la regolamentazione del trasporto internazionale di viaggiatori e di merci su strada (C. 3917 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VI Commissione,
   esaminato il disegno di legge C. 3917, recante ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato del Qatar sui servizi aerei, con Allegato, fatto a Roma il 24 settembre 2002, con Accordo per l'introduzione di emendamenti, fatto a Roma il 16 aprile 2012; b) Accordo sui servizi di trasporto aereo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica algerina democratica e popolare, con Allegati, fatto ad Algeri il 22 gennaio 2013; c) Accordo sui servizi aerei tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica socialista del Vietnam, con Allegati, fatto a Roma il 21 giugno 2013; d) Accordo di cooperazione nel campo dei trasporti marittimi tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica algerina democratica e popolare, fatto ad Algeri il 14 Pag. 121novembre 2012; e) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Kosovo sulla regolamentazione reciproca dell'autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci, fatto a Pristina il 24 luglio 2014; f) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Moldova sulla regolamentazione reciproca dell'autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci, fatto a Roma il 19 settembre 1997; g) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo di sua altezza serenissima il Principe di Monaco concernente la regolamentazione del trasporto internazionale di viaggiatori e di merci su strada, fatto a Roma l'8 novembre 2012; h) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo del Montenegro sulla regolamentazione reciproca dell'autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci, fatto a Roma il 12 marzo 2014; i) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Serbia sulla regolamentazione reciproca dell'autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci, fatto ad Ancona il 15 ottobre 2013; l) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica dell'Azerbaijan sul trasporto marittimo, fatto a Roma il 14 luglio 2014; m) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Principato di Andorra concernente la regolamentazione del trasporto internazionale di viaggiatori e di merci su strada, fatto a Bruxelles il 19 maggio 2015;
   rilevato come gli Accordi bilaterali di cui si propone la ratifica riguardino sostanzialmente tre ambiti materiali, rappresentati dai servizi di trasporto aereo, dai servizi di trasporto marittimo e dai servizi di autotrasporto di viaggiatori e merci;
   evidenziato come i predetti Accordi rispondano a diverse, condivisibili esigenze, quali, rispettivamente, aggiornare il quadro pattizio bilaterale alle sostanziali innovazioni e alla omogeneizzazione intervenuta a livello europeo nella normativa di settore sui trasporti aerei, riaffermare il principio della libertà della navigazione, nonché contribuire alla regolarità e allo sviluppo dei viaggi e dell'interscambio di merci tra le Parti attraverso i servizi di autotrasporto,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 2

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015 (C. 3973 Governo).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La VI Commissione Finanze,
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 3973, recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015;
   evidenziato come, nel loro insieme, i risultati dell'esercizio finanziario 2015 denotino un miglioramento dei saldi rispetto alle previsioni definitive, nonché il miglioramento, rispetto ai risultati conseguiti nel 2014, dei valori relativi al saldo netto da finanziare (per circa 11,3 miliardi) e il sensibile miglioramento rispetto alla previsione definitiva del valore relativo al ricorso al mercato;
   segnalato inoltre come sia il saldo netto da finanziare sia il ricorso al mercato registrati nel 2015 siano rimasti nettamente al di sotto del tetto stabilito dalla legge di stabilità per il 2015;
   rilevato come gli accertamenti per il 2015 relativi alle entrate finali evidenzino un aumento di circa 19,4 miliardi rispetto al dato relativo al 2014, a fronte di un decremento di 3,8 miliardi registrato nel 2014 rispetto al 2013;
   evidenziato come l'aumento delle entrate finali sia per la maggior parte ascrivibile alle maggiori entrate tributarie, riconducibile, oltre che al miglioramento del ciclo economico, all'applicazione del decreto legislativo n. 175 del 2014, riguardante la semplificazione fiscale e l'introduzione della dichiarazione dei redditi precompilata, che ha modificato i meccanismi di compensazione e restituzione delle imposte;
   sottolineato come il deciso incremento degli accertamenti tributari sia stato principalmente condizionato dall'effetto prodotto dai maggiori accertamenti delle imposte sul patrimonio e sui redditi (+14,6 miliardi rispetto al 2014) e delle tasse e imposte sugli affari (+3,8 miliardi rispetto al 2014), mentre risultano in diminuzione (per circa 2 miliardi) gli accertamenti relativi alle imposte sulla produzione, sui consumi e dogane e appaiono sostanzialmente stabili i dati concernenti le restanti poste;
   evidenziato l'incremento, quasi interamente ascrivibile alla vendita di beni e all'affrancazione di canoni, delle entrate registrate in relazione all'alienazione ed ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti, che sono passate da 5,5 miliardi di euro del 2014 a 8,7 miliardi del 2015, superando il livello di 7,9 miliardi registrato nel 2012;
   rilevato come le entrate da giochi facciano registrare una significativa crescita (6 per cento) rispetto all'anno precedente, ritornando – dopo un quinquennio segnato da ripetute flessioni – al massimo livello di gettito (8,8 miliardi) toccato nel 2009;
   evidenziato come Relazione della Corte dei conti sul Rendiconto 2015 segnali una flessione del 3,9 per cento rispetto all'anno precedente dell'attività di accertamento e controllo dell'Agenzia delle Pag. 123entrate, con entrate pari a complessivi 7.753 milioni, con una diminuzione che interessa sia i controlli sostanziali (-3,9 per cento), sia i controlli cosiddetti «documentali» (-3,2 per cento);
   sottolineato come i dati contenuti nella Relazione della Corte dei conti confermino, anche per il 2015, la prevalenza degli introiti derivanti dall'attività di accertamento nei confronti delle persone giuridiche, che nel 2015 costituiscono oltre il 43 per cento delle entrate da controlli sostanziali ordinari nei settori delle imposte sui redditi, dell'IVA e dell'IRAP;
   rilevato, sempre sulla base dei dati contenuti nella Relazione della Corte dei conti sul Rendiconto 2015, come il carico richiesto in rateazione presso Equitalia abbia superato i 105 miliardi, con un incremento rispetto all'anno precedente di quasi 22 miliardi (+26,4 per cento) e come le rateazioni concesse ammontino a fine 2015 a 38,4 miliardi, con un incremento di 6,9 miliardi rispetto alla situazione a fine 2014;
   evidenziato, per quanto attiene alle tematiche del contenzioso tributario, come la Relazione della Corte dei conti confermi, in parte, le tendenze messe in evidenza nelle Relazioni sul rendiconto degli ultimi due anni, segnalando la riduzione dello stock dei ricorsi in carico a fine anno (con una riduzione del 7 per cento rispetto al 2014), nonché indicando, per quel che concerne gli esiti del contenzioso, un'inversione della tendenza affermatasi nell'ultimo quinquennio, in quanto nel 2015 le Agenzie fiscali sono risultate vittoriose nel 48,1 per cento dei casi, laddove le ragioni dei ricorrenti hanno prevalso per poco meno del 38 per cento,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

  con le seguenti osservazioni:
   a) si sottolinea l'opportunità di migliorare ulteriormente l'efficienza dell'azione di contrasto dell'evasione fiscale e di accertamento dei tributi, ottimizzando l'utilizzo delle risorse destinate a tal fine e concentrandole prioritariamente sulle attività di controllo nei confronti di grandi contribuenti e, in generale, delle persone giuridiche, le quali mostrano una maggiore proficuità rispetto ai controlli effettuati nei confronti delle altre categorie di contribuenti, fornendo chiare direttive in tale senso agli uffici periferici dell'Amministrazione tributaria e assicurando che gli stessi uffici ottemperino in modo omogeneo a tale indicazione strategica nello svolgimento delle attività di controllo e accertamento di loro competenza;
   b) si segnala in particolare l'esigenza di affrontare con decisione il problema del tax gap in ambito IVA, settore nel quale si registra il livello più elevato di evasione e di frodi tributarie, rivedendo a tale fine la periodicità delle dichiarazioni IVA, seguendo le indicazioni recentemente espresse dal Fondo monetario internazionale e dall'OCSE;
   c) si sottolinea l'obiettivo di contemperare l'esigenza di venire incontro alle richieste dei contribuenti che incontrano difficoltà ad adempiere tempestivamente ai versamenti tributari con la necessità di salvaguardare la produttività del meccanismo di riscossione coattiva;
   d) si sottolinea la necessità di rafforzare e incentivare il ruolo esercitato dai Comuni nell'azione di accertamento sostanziale dei tributi, al fine di invertire la tendenza, confermatasi anche nel 2015, secondo cui gli accertamenti realizzati con il contributo dei Comuni sono ulteriormente diminuiti rispetto al 2014 (-27,1 per cento), con una riduzione complessiva, nel quadriennio 2012-2015, pari al 43 per cento.

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ALLEGATO 3

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016 (C. 3974 Governo).

Tabella n. 1: Stato di previsione dell'entrata per l'anno finanziario 2016.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2016 (limitatamente alle parti di competenza).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La VI Commissione Finanze,
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 3974, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016;
   segnalato come il disegno di legge evidenzi, in termini di competenza, al netto delle regolazioni debitorie e contabili, un miglioramento del saldo netto da finanziare, rispetto alle previsioni iniziali di bilancio, attestandosi ad un valore di -35,36 miliardi, a fronte di una previsione iniziale di -34,26 miliardi e rientrando nel limite massimo stabilito dalla legge di stabilità per il 2016, fissato in 35,4 miliardi;
   rilevato in particolare come, a fronte di un lieve peggioramento rispetto alla previsione iniziale relativa al valore del risparmio pubblico, si registri invece un miglioramento di oltre 1,6 miliardi del dato relativo al ricorso al mercato;
   sottolineato come le variazioni disposte con il disegno di legge di assestamento risultino coerenti con il rispetto dei saldi di finanza pubblica indicati nel Documento di economia e finanza 2016 presentato ad aprile scorso;
   evidenziato, per quanto attiene ai profili di competenza della Commissione Finanze, come il disegno di legge proponga, in termini di competenza e al netto delle regolazioni debitorie, una riduzione delle entrate, determinata dalla riduzione delle entrate tributarie (-3.510 milioni) e dall'aumento delle entrate non tributarie (1.671 milioni), in ragione dell'adeguamento al quadro macroeconomico per l'anno corrente, assunto a base per l'elaborazione delle stime per il 2016 contenute nel predetto Documento di economia e finanze, nonché dell'andamento del gettito registrato nei primi mesi dell'anno in corso;
   rilevate, in particolare, le variazioni in diminuzione relative all'IRES (-375 milioni), alle imposte sostitutive sui redditi nonché alle ritenute su interessi ed altri redditi di capitali (-2.200 milioni), alle imposte sostitutive per le società (-615 milioni), alle imposte sostitutive dell'IRPEF e delle relative addizionali, all'imposta di bollo (-465 milioni) e all'accisa sul gas naturale (-1.073 milioni);
   evidenziato altresì come il disegno di legge proponga un incremento delle entrate relative alle imposte sostitutive delle imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione (cedolare secca) (+390 milioni) Pag. 125e ai versamenti derivanti dall'adesione alla procedura di collaborazione volontaria (voluntary disclosure) (+1.062 milioni), nonché un aumento delle entrate extra-tributarie (+1.670 milioni), derivante principalmente dalla partecipazione agli utili di gestione della Banca d'Italia (+1.252 milioni), ai dividendi dovuti dalle società partecipate (+300 milioni) e ai proventi dei diritti d'uso delle frequenze radioelettriche;
   segnalato peraltro, in tale contesto, come non sia ancora possibile operare una puntuale quantificazione del gettito dell'esercizio finanziario 2015, in quanto non sono conosciuti i dati definitivi concernenti l'autoliquidazione delle imposte sui redditi, atteso che i termini per i relativi versamenti a saldo e in acconto non sono ancora integralmente spirati;
   rilevato, per quanto riguarda lo Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella n. 2), relativamente agli aspetti di competenza della Commissione Finanze, come il disegno di legge preveda: un incremento di 38,3 milioni in termini di sola cassa degli stanziamenti relativi al programma «Interventi di sostegno tramite il sistema della fiscalità»; un incremento di circa 1,43 miliardi degli stanziamenti relativi al programma «Regolazione, giurisdizione e coordinamento del sistema della fiscalità», quasi interamente ascrivibile all'adeguamento delle spese relative alle vincite del Lotto rispetto alle previsioni iniziali (+ 1,186 miliardi in termini di cassa), alle somme da versare all'entrata per gli aggi (+ 131 milioni in termini di cassa) e alle somme da versare all'entrata del bilancio dello Stato (+ 100 milioni in termini di cassa); una riduzione di circa 4,3 miliardi degli stanziamenti relativi al programma «Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi di imposta», derivante principalmente dalla variazione dei recuperi tributari effettuati nei confronti delle Regioni e delle Province autonome, nonché un aumento di 131,9 milioni degli stanziamenti ascrivibili al centro di responsabilità «Guardia di finanza» nell'ambito del programma «Prevenzione e repressione delle frodi e delle violazioni agli obblighi fiscali»,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

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ALLEGATO 4

Disposizioni concernenti la comunicazione e la diffusione delle competenze di base necessarie per la gestione del risparmio privato (C. 3666 Bernardo, C. 3662 Paglia e C. 3913 Nastri).

EMENDAMENTI APPROVATI NELLA SEDUTA ODIERNA

ART. 2.

  Al comma 4, lettera a), inserire, in fine, le parole: , nel rispetto dei criteri di trasparenza, chiarezza, uniformità, semplicità e completezza dell'informazione.
2. 12. Schullian, Alfreider, Gebhard, Plangger, Ottobre, Marguerettaz.
(Approvato)

  Al comma 4, dopo la lettera a), inserire la seguente:
  a-bis)
stabilire che, nei territori dove sono presenti minoranze linguistiche riconosciute dalla Costituzione, la comunicazione e la diffusione di informazioni volte a promuovere la conoscenza e l'acquisizione delle competenze di base sulla gestione del risparmio privato avvengano anche nella lingua di minoranza linguistica riconosciuta;.
2. 13. Schullian, Alfreider, Gebhard, Plangger, Ottobre, Marguerettaz.
(Approvato)

ART. 3.

  Al comma 1, inserire, in fine, le parole:, con particolare attenzione all'assenza di conflitti di interessi.
3. 3. (Nuova formulazione) Paglia.
(Approvato)

  Apportare le seguenti modificazioni:
   a) sostituire il comma 2 con il seguente:

  «2. Gli enti locali hanno la facoltà di attivare progetti finalizzati all'educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale anche con la partecipazione dei soggetti indicati al comma 1.».
   b) sopprimere il comma 3.
3. 2. Moretto, Causi, Ginato.
(Approvato)

  Dopo l'articolo aggiungere il seguente:

Art. 3-bis.
(Educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale per i giovani e per gli adulti).

  1. Con riferimento alla definizione di iniziative scolastiche dirette ai giovani il Comitato, alla luce di quanto dispone la legge 13 luglio 2015, n. 107, e in accordo con il Tavolo Paritetico Economia e Legalità del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca:
   a) sviluppa le linee guida per l'insegnamento dell'educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale per gli studenti, secondo un approccio di curricolo verticale rispondente al principio di ergonomicità dei contenuti da veicolare attraverso l'insegnamento;Pag. 127
   b) individua modelli e azioni utili alla formazione degli insegnanti, delineando percorsi specifici che prevedano un'articolazione di canali e strumenti, anche attraverso l'uso di tecnologie on line.

  2. Con riferimento alla definizione di iniziative info-educative dirette agli adulti, il Comitato, con il diretto coinvolgimento degli altri ministeri coinvolti, sentiti i soggetti che operano a livello territoriale:
   a) sviluppa le linee guida per la realizzazione di iniziative di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale per gli adulti, diversificate in ragione delle esigenze dei diversi destinatari, in base ai criteri di ergonomicità e ancorate ad obiettivi concreti e misurabili; tali iniziative sono rivolte prioritariamente ai soggetti maggiormente a rischio di esclusione finanziaria e sociale o che si trovano in condizioni economiche svantaggiate e sono successivamente estese all'intera popolazione;
   b) favorisce il confronto tra i soggetti attivi in questo campo, garantendo la condivisione e la messa a fattor comune delle buone pratiche già esistenti.

  3. I soggetti che erogano programmi educativi comunicano, sulla base dei criteri di misurazione dell'efficacia concordati con il Comitato, i risultati delle rispettive attività.
3. 0. 1. Moretto, Causi.
(Approvato)