CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 luglio 2016
679.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO

Istituzione di una Commissione di inchiesta monocamerale sullo stato della sicurezza e del degrado delle città italiane e delle loro periferie. Testo unificato Doc. XXII, n. 65 Lupi, e Doc. XXII, n. 69 Costantino.

PARERE APPROVATO

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),
   esaminato il testo unificato delle proposte recanti «Istituzione di una Commissione di inchiesta monocamerale sullo stato della sicurezza e del degrado delle città italiane e delle loro periferie», come modificato dagli emendamenti approvati in sede referente (Doc. XXII, n. 65 e Doc. XXII, n. 69);
   uditi la relazione della deputata Rocchi nella seduta del 19 luglio 2016 e il dibattito svoltosi nella seduta del 21 luglio 2016, ai cui resoconti si rinvia integralmente;
   visto altresì il testo risultante dall'approvazione degli emendamenti;
   considerato, sul piano generale, che l'oggetto dell'inchiesta proposta tocca molteplici profili, i quali spaziano dal degrado e dal disagio sociale delle città e delle loro periferie fino alle implicazioni legate alla presenza di organizzazioni criminali e alla maggiore presenza di stranieri residenti;
   constatato altresì che, in tale contesto, l'inchiesta si interesserebbe di svariati aspetti urbanistici, sociali, culturali e di alfabetizzazione, di integrazione etnica e religiosa dei migranti, con particolare attenzione, tra gli altri, ai minori e alle donne e con riguardo anche all'attuazione di politiche per l'effettivo diritto al culto di tutte le confessioni religiose;
   visto che nell'articolo 1 della proposta di delibera si parla a più riprese di città, periferie e aree metropolitane, senza tuttavia chiarirne con sufficiente precisione la nozione e le relative caratteristiche;
   verificato, pertanto, che l'inchiesta parlamentare proposta interessa un insieme di materie molto vasto, eterogeneo e non sempre coerente. Si tratta altresì di argomenti che a tratti appaiono ispirati ad un'impostazione ideologica, per cui migrazioni, presenza di stranieri, degrado e criminalità vadano di pari passo, concezione che la Commissione cultura respinge drasticamente. Tanto più che, con riferimento ai pericoli di radicalizzazione religiosa, pendono alla Camera e sono in procinto di essere trattate proposte legislative volte a prevedere misure di monitoraggio e contrasto;
   ritenuto, inoltre, che all'indagine che si vuole condurre sarebbero state più adatte le ordinarie procedure conoscitive e non lo strumento dell'inchiesta parlamentare;
   considerato, a tale riguardo, che la Camera dei deputati già dispone delle informazioni assunte durante l'attività conoscitiva che ha accompagnato l'esame di diverse proposte di legge, tra le quali – per esempio – gli atti Camera 2039 Governo ed abbinate, recanti contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato, e 3594 Governo di delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali (collegato alla legge di stabilità 2016). La Commissione cultura, del resto, quanto all'abbandono Pag. 260scolastico menzionato nell'articolo 1, comma 2, lettera a), n. 5, ha svolto un'indagine conoscitiva sulle strategie per contrastare la dispersione scolastica, il cui documento conclusivo è stato approvato il 21 ottobre 2014 e, conseguentemente, pubblicato. Peraltro, appare improprio che gli aspetti di attuazione dell'autonomia scolastica secondo la legislazione vigente e in particolare la legge n. 107 del 2015 siano oggetto dei poteri dell'inchiesta parlamentare;
   considerato ancora, quanto alla criminalità organizzata, che la legge n. 87 del 2013 ha già istituito per questa legislatura una Commissione d'inchiesta sulle mafie, con la cui attività fatalmente l'istituenda commissione finirebbe per interferire,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:
   1) all'articolo 1, comma 2, lettera a), alinea, si sopprimano le parole da: «stato del degrado» fino a «in relazione a»;
   2) all'articolo 1, comma 2, lettera a), si sopprimano i numeri 5 e 9;
   3) all'articolo 1, comma 2, si sopprima la lettera e).