CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 novembre 2015
548.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO

TESTO AGGIORNATO AL 1° DICEMBRE 2015

ALLEGATO 1

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016). C. 3444 Governo, approvato dal Senato.

EMENDAMENTI

ART. 1.

  Dopo il comma 372, aggiungere i seguenti:
  372-bis. Al comma 56 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, le parole: «quindici individui» sono sostituite dalle seguenti: «5 individui».
  372-ter. Al comma 57 le parole: «tenute a valorizzare le collaborazioni con istituti di ricerca pubblici, università e istituzioni scolastiche autonoma» sono soppresse.
  372-quater. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, sono apportate al decreto ministeriale 17 febbraio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 9 aprile 2015, n. 82, e successive modificazioni e integrazioni, le modificazioni necessarie per l'attuazione delle disposizioni dei commi 371-bis e 371-ter.
3444/X/1. 1. Crippa, Da Villa, Fantinati, Vallascas, Cancelleri, Della Valle.

  Dopo il comma 382, aggiungere i seguenti:
  382-bis. Al comma 153 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)» le parole da: «Il Ministro dello sviluppo economico» fino alle parole: «e successive modificazioni» sono soppresse.
  382-ter. L'articolo 5 del decreto legislativo 19 dicembre 2003, n. 379, recante «Disposizioni in materia di remunerazione delle capacità di produzione di energia elettrica» è abrogato.
3444/X/1. 2. Crippa, Da Villa, Fantinati, Vallascas, Cancelleri, Della Valle.

  Dopo il comma 382, aggiungere il seguente:
  382-bis. all'articolo 37, comma 6, del decreto-legge n. 83/2012 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 134/2112, dopo le parole: «reso noto dal bando di gara» sono aggiunte le seguenti: «per le sole opere asciutte. Le opere bagnate, alla scadenza della concessione, sono devolute gratuitamente al demanio stradale».
3444/X/1. 3. Crippa, Da Villa, Fantinati, Vallascas, Cancelleri, Della Valle.

  Dopo il comma 490, aggiungere il seguente:
  490-bis. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, da emanarsi entro 180 giorni dell'entrata in vigore della presente legge, è adottato il regolamento di organizzazione del Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali, nel rispetto dei principi e criteri direttivi di cui al comma 634 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e dell'adeguata rappresentanza dei settori produttivi interessati negli organi dell'Ente. Nelle more dell'emanazione Pag. 261del decreto si applica all'Ente il decreto del Ministro dello sviluppo economico 17 maggio 2001, di approvazione del regolamento interno amministrativo e tecnico dei Banco nazionale di prova per le armi d fuoco portatili. Il decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2010, n. 222, è abrogato.
3444/X/1. 4. Galperti.

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ALLEGATO 2

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016). C. 3444 Governo, approvato dal Senato.

EMENDAMENTO APPROVATO

ART. 1.

  Dopo il comma 490, aggiungere il seguente:
  490-bis. Con regolamento da adottarsi ai sensi della legge n. 400 del 1988, articolo 17, comma 2, da emanarsi entro 180 giorni dell'entrata in vigore della presente legge, è adottato il regolamento di organizzazione del Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali, nel rispetto dei princìpi e criteri direttivi di cui al comma 634 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e dell'adeguata rappresentanza dei settori produttivi interessati negli organi dell'Ente. Nelle more dell'emanazione del regolamento si applica all'Ente il decreto del Ministro dello sviluppo economico 17 maggio 2001, di approvazione del regolamento interno amministrativo e tecnico dei Banco nazionale di prova per le armi d fuoco portatili. Il decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2010, n. 222, è abrogato.
3444/X/1. 4. (Nuova formulazione) Galperti.

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ALLEGATO 3

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016). C. 3444 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 e relativa Nota di variazioni. C. 3445 Governo, approvato dal Senato, e C. 3445-bis, Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).

RELAZIONE APPROVATA DALLA X COMMISSIONE

  La X Commissione,
   esaminate la Tabella n. 2 – concernente lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 – del disegno di legge di bilancio (C. 3445 Governo, approvato dal Senato) e la relativa Nota di variazioni (C. 3445-bis Governo, approvato dal Senato), nonché le connesse parti del disegno di legge di stabilità 2016 (C. 3444 Governo, approvato dal Senato), in riferimento alle parti di competenza della Commissione;
   richiamati i contenuti del parere con osservazioni trasmesso alla Commissione referente in ordine alla «Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2015» (Doc. LVII, n. 3-bis), accompagnata dalle «Relazioni sulle spese di investimento e relative leggi pluriennali anno 2015» (Allegato I) e dal «Rapporto sui risultati conseguiti in materia di contrasto dell'evasione fiscale – Aggiornamento 2014» (Allegato II), nonché dalla «Relazione al Parlamento 2015», ai sensi della legge n. 243/2012, articolo 6, comma 5, (Allegato III);
   riscontrato che l'impianto complessivo del disegno di legge di stabilità 2016 conferma le linee guida di un'azione di Governo concentrata – secondo quanto sintetizzato nella richiamata «Relazione al Parlamento 2015» – su: «i. Misure di alleviamento della povertà e stimolo all'occupazione, agli investimenti privati, all'innovazione, all'efficienza energetica e alla rivitalizzazione dell'economia anche meridionale; ii. Sostegno alle famiglie e alle imprese anche attraverso l'eliminazione dell'imposizione fiscale sulla prima casa, i terreni agricoli e i macchinari cosiddetti ’imbullonati’; iii. L'azzeramento per l'anno 2016 delle clausole di salvaguardia previste da precedenti disposizioni legislative»;
   riscontrato, altresì, che, in coerenza con gli obiettivi di bilancio stabiliti nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2015, il disegno di legge di stabilità per il 2016 persegue l'obiettivo del sostegno della crescita sia attraverso il contenimento del carico fiscale, sia attraverso l'impulso all'aumento della domanda aggregata ed al miglioramento della competitività e che ciò si traduce – per gli anni 2016, 2017 e 2018 – in reperimento di risorse rispettivamente pari a circa 14,1, 13,1 e 14 miliardi di euro a fronte di impieghi per circa 28,7, 32,3 e 30,2 miliardi di euro, sicché ne deriva un peggioramento del saldo delle Pag. 264amministrazioni pubbliche (indebitamento netto) rispettivamente pari a circa 14,6, 19,2 e 16, 2 miliardi, ossia lo 0,9 per cento del PIL nel 2016, l'1,1 per cento del PIL nel 2017 e lo 0,9 per cento del PIL nel 2018;
   richiamata la nota del Ministero dell'economia e delle finanze dello scorso 17 novembre con cui si rammenta che la procedura della Commissione europea «prevede che l'adozione delle clausole di flessibilità possa essere decisa soltanto nel contesto del cosiddetto Semestre europeo e quindi nella primavera 2016. L'opinione sul bilancio programmatico viene quindi espressa senza tener conto della flessibilità possibile...»;
   richiamate, ancora, le considerazioni svolte dal Presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio, Giuseppe Pisauro, nell'ambito delle audizioni preliminari all'esame della manovra economica per il triennio 2016-2018 condotte dalle Commissioni congiunte Bilancio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati e, in particolare, le annotazioni concernenti il Piano di investimenti da 11,3 miliardi di euro da attivare, grazie ai nuovi margini di flessibilità, in riferimento agli obiettivi tematici trasporti e reti infrastrutturali, agenda digitale, competitività delle PMI e occupazione, nonché quelle riguardanti la riduzione del carico tributario delle imprese «pari, complessivamente, a circa 5,3 miliardi nel 2017 e 6,3 miliardi nel 2018. Si tratta di circa un quarto del valore complessivo della manovra dal lato delle entrate e un terzo di punto di riduzione della pressione fiscale. Oltre il 60 per cento di questa riduzione andrà a favore delle società di capitali, in modo proporzionale, per la variazione dell'aliquota legale dell'IRES»,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

  con le seguenti osservazioni:
   a) in riferimento all'impianto del disegno di legge di stabilità, valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo e nel quadro delle compatibilità e degli equilibri della finanza pubblica, la possibilità di interventi volti:
    all'introduzione di un credito d'imposta o di specifici ammortamenti potenziati per gli investimenti nel Mezzogiorno, nonché di misure di decontribuzione rafforzata dedicate alla crescita dell'occupazione nell'area;
    all'implementazione del credito d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo;
    all'accelerazione dell'operazione di regolarizzazione del pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese;
    all'estensione della deducibilità del costo del lavoro dalla base imponibile IRAP ai contratti stagionali del settore turismo assimilabili a quelli a tempo indeterminato;

   b) in riferimento alle disposizioni del disegno di legge di stabilità di cui ai commi 8-24 dell'articolo unico, concernenti il riordino della tassazione immobiliare, valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo e nel quadro delle compatibilità e degli equilibri della finanza pubblica, la possibilità di un percorso di progressivo rafforzamento della deducibilità dell'IMU corrisposta sugli immobili strumentali all'esercizio dell'attività economica dal reddito d'impresa e dal reddito di lavoro autonomo;
   c) in riferimento alle disposizioni del disegno di legge di stabilità di cui ai commi 262-267 e 269-278 dell'articolo unico, concernenti il rafforzamento dell'acquisizione centralizzata, e di cui ai commi 279-288 concernenti la razionalizzazione dei processi di approvvigionamento di beni e servizi in materia di informatica nelle pubbliche amministrazioni, nonché di cui ai commi 307-311 in materia di acquisizione di beni e servizi da parte degli enti del Servizio sanitario nazionale, valuti la Commissione referente Pag. 265l'opportunità di un esplicito richiamo dei principi dell'ordinamento europeo e dell'ordinamento italiano attinenti all'agibilità della partecipazione ai suddetti processi da parte di MPMI fornitrici di beni e servizi;
   d) in riferimento alle disposizioni del disegno di legge di stabilità di cui ai commi 475-482 dell'articolo unico, concernenti investimenti europei e istituto nazionale di promozione, valuti la Commissione referente l'opportunità di approfondire e chiarire, in sede di confronto con il Governo, i compiti che Cassa depositi e prestiti sarà abilitata a svolgere quale istituto nazionale di promozione di cui al Regolamento (UE) n. 2015/1017, ma anche ai sensi dei rimandi al Regolamento (CE) n. 1303/2013 ed al Regolamento (UE, EURATOM) n. 966/2012;
   e) in riferimento alle disposizioni del disegno di legge di stabilità di cui ai commi 497-499 dell'articolo unico, concernenti il sistema delle garanzie pubbliche, valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo e nel quadro delle compatibilità e degli equilibri della finanza pubblica, la possibilità di specifiche misure di rifinanziamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;
   f) in riferimento alle disposizioni del disegno di legge di stabilità di cui al comma 551 dell'articolo unico, recante approvazione della Tabella C, valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo e nel quadro delle compatibilità e degli equilibri della finanza pubblica, l'impatto della riduzione della dotazione per le compensazioni alle imprese fornitrici di energia elettrica e gas naturale, nelle regioni a statuto ordinario, a fronte di agevolazioni tariffarie per nuclei familiari economicamente svantaggiati (MEF, cap. 3822);
   g) in riferimento alle disposizioni del disegno di legge di stabilità di cui ai commi 552 e 554 dell'articolo unico, recanti approvazione della Tabella E e limiti massimi di impegnabilità nel 2016, valuti la Commissione referente l'opportunità di approfondire, in sede di confronto con il Governo, consuntivo del ciclo 2007-2013 e prospettive del ciclo 2014-2020 del Fondo per lo sviluppo e la coesione (cfr. ddl bilancio: programma 28.4 «Sostegno alle politiche nazionali e comunitarie rivolte a promuovere la crescita e il superamento degli squilibri socio-economici territoriali», Tabella n.  2, Stato di previsione MEF);
   h) in riferimento al disegno di legge di bilancio, valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo e nell'ambito delle compatibilità e degli equilibri della finanza pubblica, la possibilità del potenziamento del programma 17.15 «Ricerca di base ed applicata» – Tabella n. 2, Stato di previsione MEF.

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ALLEGATO 4

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016). C. 3444 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 e relativa Nota di variazioni. C. 3445 Governo, approvato dal Senato, e C. 3445-bis, Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).

PROPOSTA DI RELAZIONE DEL RELATORE

  La X Commissione,
   esaminate la Tabella n. 3 – concernente lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 – del disegno di legge di bilancio (C. 3445 Governo, approvato dal Senato) e la relativa Nota di variazioni (C. 3445-bis Governo, approvato dal Senato), nonché le connesse parti del disegno di legge di stabilità 2016 (C. 3444 Governo, approvato dal Senato), in riferimento alle parti di competenza della Commissione;
   richiamati i contenuti del parere con osservazioni trasmesso alla Commissione referente in ordine alla «Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2015» (Doc. LVII, n. 3-bis), accompagnata dalle «Relazioni sulle spese di investimento e relative leggi pluriennali anno 2015» (Allegato I) e dal «Rapporto sui risultati conseguiti in materia di contrasto dell'evasione fiscale – Aggiornamento 2014» (Allegato II), nonché dalla «Relazione al Parlamento 2015», ai sensi della legge n. 243/2012, articolo 6, comma 5, (Allegato III);
   richiamate, tra l'altro, nell'ambito dell'articolo unico del disegno di legge di stabilità, le disposizioni di cui ai commi 41-43 concernenti detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica e acquisto di mobili; ai commi 44-45 concernenti ammortamenti rafforzati; ai commi 96-98 concernenti misure per favorire l'efficacia e la sostenibilità della strategia di valorizzazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata; ai commi 99-102 concernenti il Fondo per le aziende sequestrate e confiscate; al comma 196 concernente promozione del made in Italy e attrazione degli investimenti in Italia; ai commi 230-236 concernenti misure per far fronte alle esigenze della ricostruzione connesse agli stati di emergenza; al comma 489 concernente disposizioni per il finanziamento di investimenti ambientali e tecnologici; al comma 491 concernente programmi di amministrazione straordinaria; ai commi 552 e 554, concernenti approvazione della Tabella E e limiti massimi di impegnabilità nel 2016, in riferimento alle azioni di impulso al cluster aeronautico perseguite attraverso i rifinanziamenti di cui alla Tabella E;
   richiamate altresì, tra le disposizioni introdotte o modificate in sede di esame da parte del Senato del disegno di legge di stabilità, le norme di cui ai commi 103-106 concernenti aziende vittime di Pag. 267mancati pagamenti; ai commi 198-206 concernenti società benefit; al comma 474 concernente equiparazione dei liberi professionisti alle imprese ai fini dell'accesso ai Piani PON e POR; ai commi 483-488 concernenti Fondo di garanzia infrastrutture TERNA; al comma 490 concernente l'accesso al fondo di garanzia per le PMI per le imprese fornitrici di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

  con le seguenti osservazioni:
   a) in riferimento all'impianto del disegno di legge di stabilità, valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo e nell'ambito delle compatibilità e degli equilibri della finanza pubblica, la possibilità di scelte dedicate al finanziamento:
    degli interventi di sostegno all'autoimprenditorialità e all'autoimpiego di cui al Titolo I e al Titolo II, del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185;
    dei contratti di sviluppo di cui al decreto ministeriale 9 dicembre 2014;
    delle misure in favore dei contratti di rete di cui alla risoluzione n. 8-00117 approvata da questa Commissione in data 11 giugno 2015;

   b) in riferimento alle disposizioni del disegno di legge di stabilità di cui ai commi 342-343 dell'articolo unico, concernenti le zone franche urbane, valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo e nell'ambito delle compatibilità e degli equilibri della finanza pubblica, la possibilità di riconsiderare la delimitazione dell'ambito territoriale del finanziamento delle agevolazioni alle sole zone individuate dalla delibera CIPE n. 14/2009 (zone ricadenti nelle regioni non comprese nell'obiettivo «Convergenza») e di riesaminare il definanziamento del provvedimento, di cui alla Tabella E, previsto, per il 2016, nella misura di 20 milioni di euro;
   c) in riferimento alle disposizioni del disegno di legge di stabilità di cui al comma 382 dell'articolo unico, concernenti la trasformazione della Cassa conguaglio per il settore elettrico in ente pubblico economico, valuti la Commissione referente l'opportunità di approfondire, in sede di confronto con il Governo, le finalità dell'operazione sul versante della razionalizzazione e del potenziamento delle attività di servizio svolte a favore delle imprese nei settori dell'energia elettrica, del gas e del sistema idrico;
   d) in riferimento alle disposizioni del disegno di legge di stabilità di cui al comma 474 dell'articolo unico, concernenti l'accesso dei liberi professionisti ai Piani POR e PON del Fondo sociale europeo e del Fondo europeo di sviluppo regionale, valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo, l'opportunità di una più puntuale individuazione normativa dei liberi professionisti esercenti attività d'impresa;
   e) in riferimento alle disposizioni del disegno di legge di stabilità di cui ai commi 489-491 (garanzia statale per finanziamenti ILVA, fondo di garanzia per PMI fornitrici di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale, programmi di amministrazione straordinaria), valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo, l'opportunità di una verifica del percorso intrapreso per la soluzione della questione ILVA alla luce delle recenti decisioni del Tribunale penale federale di Bellinzona;
   f) sul versante della legge di bilancio, valuti la Commissione referente – in sede di confronto con il Governo e nell'ambito delle compatibilità e degli equilibri della finanza pubblica, nonché alla luce di noti e persistenti divari competitivi e dell'impulso necessario a progetti strategici per il sistema produttivo del Paese, quale, ad esempio, «Industria 4.0» – complessiva Pag. 268adeguatezza e possibilità di rafforzamento delle previsioni di stanziamenti per i seguenti programmi di cui alla Tabella n. 3 – MISE: 10.7 «Regolamentazione del settore elettrico, nucleare, delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica, ricerca per lo sviluppo sostenibile»; 11.5 «Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale d'impresa e movimento cooperativo»; 11.7 «Incentivazione del sistema produttivo».

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ALLEGATO 5

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016). C. 3444 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 e relativa Nota di variazioni. C. 3445 Governo, approvato dal Senato, e C. 3445-bis, Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).

RELAZIONE APPROVATA DALLA X COMMISSIONE

  La X Commissione,
   esaminate la Tabella n. 3 – concernente lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 – del disegno di legge di bilancio (C. 3445 Governo, approvato dal Senato) e la relativa Nota di variazioni (C. 3445-bis Governo, approvato dal Senato), nonché le connesse parti del disegno di legge di stabilità 2016 (C. 3444 Governo, approvato dal Senato), in riferimento alle parti di competenza della Commissione;
   richiamati i contenuti del parere con osservazioni trasmesso alla Commissione referente in ordine alla «Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2015» (Doc. LVII, n. 3-bis), accompagnata dalle «Relazioni sulle spese di investimento e relative leggi pluriennali anno 2015» (Allegato I) e dal «Rapporto sui risultati conseguiti in materia di contrasto dell'evasione fiscale – Aggiornamento 2014» (Allegato II), nonché dalla «Relazione al Parlamento 2015», ai sensi della legge n. 243/2012, articolo 6, comma 5, (Allegato III);
   richiamate, tra l'altro, nell'ambito dell'articolo unico del disegno di legge di stabilità, le disposizioni di cui ai commi 41-43 concernenti detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica e acquisto di mobili; ai commi 44-45 concernenti ammortamenti rafforzati; ai commi 96-98 concernenti misure per favorire l'efficacia e la sostenibilità della strategia di valorizzazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata; ai commi 99-102 concernenti il Fondo per le aziende sequestrate e confiscate; al comma 196 concernente promozione del made in Italy e attrazione degli investimenti in Italia; ai commi 230-236 concernenti misure per far fronte alle esigenze della ricostruzione connesse agli stati di emergenza; al comma 489 concernente disposizioni per il finanziamento di investimenti ambientali e tecnologici; al comma 491 concernente programmi di amministrazione straordinaria; ai commi 552 e 554, concernenti approvazione della Tabella E e limiti massimi di impegnabilità nel 2016, in riferimento alle azioni di impulso al cluster aeronautico perseguite attraverso i rifinanziamenti di cui alla Tabella E;
   richiamate altresì, tra le disposizioni introdotte o modificate in sede di esame da parte del Senato del disegno di legge di stabilità, le norme di cui ai commi 103-106 concernenti aziende vittime di Pag. 270mancati pagamenti; ai commi 198-206 concernenti società benefit; al comma 474 concernente equiparazione dei liberi professionisti alle imprese ai fini dell'accesso ai Piani PON e POR; ai commi 483-488 concernenti Fondo di garanzia infrastrutture TERNA; al comma 490 concernente l'accesso al fondo di garanzia per le PMI per le imprese fornitrici di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

  con le seguenti osservazioni:
   a) in riferimento all'impianto del disegno di legge di stabilità, valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo e nell'ambito delle compatibilità e degli equilibri della finanza pubblica, la possibilità di scelte dedicate al finanziamento:
    degli interventi di sostegno all'autoimprenditorialità e all'autoimpiego di cui al Titolo I e al Titolo II, del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185;
    dei contratti di sviluppo di cui al decreto ministeriale 9 dicembre 2014;
    delle misure in favore dei contratti di rete di cui alla risoluzione n. 8-00117 approvata da questa Commissione in data 11 giugno 2015;

   nonché di interventi sulle disposizioni di cui ai commi da 56 a 59 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, volti, tra l'altro, al sostegno di manifattura sostenibile e artigianato digitale, al fine di favorire accessibilità e ottimizzazione delle risorse stanziate;
   b) in riferimento alle disposizioni del disegno di legge di stabilità di cui ai commi 342-343 dell'articolo unico, concernenti le zone franche urbane, valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo e nell'ambito delle compatibilità e degli equilibri della finanza pubblica, la possibilità di riconsiderare la delimitazione dell'ambito territoriale del finanziamento delle agevolazioni alle sole zone individuate dalla delibera CIPE n. 14/2009 (zone ricadenti nelle regioni non comprese nell'obiettivo «Convergenza») e di riesaminare il definanziamento del provvedimento, di cui alla Tabella E, previsto, per il 2016, nella misura di 20 milioni di euro;
   c) in riferimento alle disposizioni del disegno di legge di stabilità di cui al comma 382 dell'articolo unico, concernenti la trasformazione della Cassa conguaglio per il settore elettrico in ente pubblico economico, valuti la Commissione referente l'opportunità di approfondire, in sede di confronto con il Governo, le finalità dell'operazione sul versante della razionalizzazione e del potenziamento delle attività di servizio svolte a favore delle imprese nei settori dell'energia elettrica, del gas e del sistema idrico;
   d) in riferimento alle disposizioni del disegno di legge di stabilità di cui al comma 474 dell'articolo unico, concernenti l'accesso dei liberi professionisti ai Piani POR e PON del Fondo sociale europeo e del Fondo europeo di sviluppo regionale, valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo, l'opportunità di una più puntuale individuazione normativa dei liberi professionisti esercenti attività d'impresa;
   e) in riferimento alle disposizioni del disegno di legge di stabilità di cui ai commi 489-491 (garanzia statale per finanziamenti ILVA, fondo di garanzia per PMI fornitrici di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale, programmi di amministrazione straordinaria), valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo, l'opportunità di una verifica del percorso intrapreso per la soluzione della questione ILVA alla luce delle recenti decisioni del Tribunale penale federale di Bellinzona;
   f) sul versante della legge di bilancio, valuti la Commissione referente – in sede di confronto con il Governo e nell'ambito delle compatibilità e degli equilibri della finanza pubblica, nonché alla luce di noti Pag. 271e persistenti divari competitivi e dell'impulso necessario a progetti strategici per il sistema produttivo del Paese, quale, ad esempio, «Industria 4.0» – complessiva adeguatezza e possibilità di rafforzamento delle previsioni di stanziamenti per i seguenti programmi di cui alla Tabella n. 3 – MISE: 10.7 «Regolamentazione del settore elettrico, nucleare, delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica, ricerca per lo sviluppo sostenibile»; 11.5 «Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale d'impresa e movimento cooperativo»; 11.7 «Incentivazione del sistema produttivo».

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ALLEGATO 6

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016). C. 3444 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 e relativa Nota di variazioni. C. 3445 Governo, approvato dal Senato, e C. 3445-bis, Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).

RELAZIONE APPROVATA DALLA X COMMISSIONE

  La X Commissione,
   esaminate la Tabella n. 7, relativa allo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018, del disegno di legge di bilancio (C. 3445 Governo, approvato dal Senato e relativa Nota di variazioni C. 3445-bis Governo, approvato dal Senato) e le connesse parti della legge di stabilità 2016 (C. 3444 Governo, approvato dal Senato) in relazione alle parti di competenza della Commissione, concernenti il settore della ricerca applicata;
   richiamati i contenuti del parere con osservazioni trasmesso alla Commissione referente in ordine alla «Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2015» (Doc. LVII, n. 3-bis), accompagnata dalle «Relazioni sulle spese di investimento e relative leggi pluriennali anno 2015» (Allegato I) e dal «Rapporto sui risultati conseguiti in materia di contrasto dell'evasione fiscale – Aggiornamento 2014» (Allegato II), nonché dalla «Relazione al Parlamento 2015», ai sensi della legge n. 243/2012, articolo 6, comma 5, (Allegato III);
   richiamate, tra l'altro, nell'ambito dell'articolo unico del disegno di legge di stabilità, le disposizioni di cui: ai commi 110-115 concernenti l'incremento del Fondo per il finanziamento ordinario delle università finalizzato al reclutamento per chiamata diretta di professori universitari di prima e di seconda fascia secondo procedure nazionali e secondo criteri di valorizzazione dell'eccellenza e della qualificazione scientifica dei candidati; ai commi 133-137 concernenti l'incremento del Fondo per il finanziamento ordinario delle università finalizzato all'assunzione di ricercatori ed al loro consolidamento in posizione di professori di seconda fascia; al comma 143, introdotto nel corso dell'esame al Senato, con cui si allarga la tipologia dei soggetti ammissibili e si estende l'ambito delle attività incentivabili con risorse a valere sul Fondo per gli investimenti in ricerca scientifica e tecnologica (FIRST),

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

  con le seguenti osservazioni:
   a) in riferimento ai commi 552 e 554 dell'articolo unico del disegno di legge di stabilità, recanti approvazione della Tabella E e limiti massimi di impegnabilità per il 2016, valuti la Commissione referente, Pag. 273in sede di confronto con il Governo e nell'ambito delle compatibilità e degli equilibri della finanza pubblica, la possibilità di:
   rivedere la riduzione delle autorizzazioni di spesa per la partecipazione italiana ai programmi dell'Agenzia spaziale europea e per i programmi spaziali nazionali di rilevanza strategica, prevista in 20 milioni di euro sia nel 2017 che nel 2018 (MIUR, cap. 7238/P);
   prevedere una specifica autorizzazione di spesa in favore dell'Agenzia spaziale italiana finalizzata alla realizzazione di un piano nazionale per lo sviluppo dell'industria dei piccoli satelliti ad alta tecnologia;

   b) sul versante della legge di bilancio, valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo e nell'ambito delle compatibilità e degli equilibri della finanza pubblica, l'opportunità di esaminare la complessiva adeguatezza degli stanziamenti di cui alla Tabella n. 7 MIUR – programma 17.22 «Ricerca scientifica e tecnologica di base ed applicata».

Pag. 274

ALLEGATO 7

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016). C. 3444 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 e relativa Nota di variazioni. C. 3445 Governo, approvato dal Senato, e C. 3445-bis, Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 13: Stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).

RELAZIONE APPROVATA DALLA X COMMISSIONE

  La X Commissione,
   esaminate, per le parti di competenza, la Tabella n. 13 – concernente lo stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 – del disegno di legge di bilancio (C. 3445 Governo, approvato dal Senato) e la relativa Nota di variazioni (C. 3445-bis Governo, approvato dal Senato), nonché le connesse parti del disegno di legge di stabilità 2016 (C. 3444 Governo, approvato dal Senato);
   richiamati i contenuti del parere con osservazioni trasmesso alla Commissione referente in ordine alla «Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2015» (Doc. LVII, n. 3-bis), accompagnata dalle «Relazioni sulle spese di investimento e relative leggi pluriennali anno 2015» (Allegato I) e dal «Rapporto sui risultati conseguiti in materia di contrasto dell'evasione fiscale – Aggiornamento 2014» (Allegato II), nonché dalla «Relazione al Parlamento 2015», ai sensi della legge n. 243/2012, articolo 6, comma 5, (Allegato III);
   richiamate, tra l'altro, nell'ambito dell'articolo unico del disegno di legge di stabilità, le disposizioni recate: dai commi 172-173 con i quali si rende strutturale il credito d'imposta per erogazioni liberali in favore di cultura e spettacolo; dai commi 178-180 con i quali si estende l'ambito di applicazione del credito d'imposta a favore degli investimenti nel settore cinematografico; dal comma 181 con il quale si stanziano 70 milioni di euro per il 2017 e 65 milioni di euro annui dal 2018 per il progetto «Grandi Beni Culturali»; dal comma 194, introdotto nel corso dell'esame del Senato, con il quale si rende permanente l'equiparazione, con conseguente applicazione di aliquota IVA ridotta, dei marina resort alle strutture ricettive all'aria aperta,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

  con le seguenti osservazioni:
   a) in riferimento all'impianto del disegno di legge di stabilità, valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo e nell'ambito delle compatibilità e degli equilibri della finanza pubblica, la possibilità:
    di rafforzare le dotazioni per gli strumenti del credito d'imposta per la digitalizzazione e del credito d'imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive, Pag. 275di cui al decreto legge 83/2014 convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2014, n. 106;
    di intervenire in materia di tax free shopping, riservando tale attività agli istituti di pagamento ex articolo 114-septies T.U.B. e fissando un livello minimo di rimborso;
    di prevedere, nelle more del complessivo riordino della materia dei canoni demaniali marittimi, la sospensione della riscossione dei cosiddetti canoni pertinenziali e dei connessi procedimenti amministrativi sanzionatori;

   b) in riferimento alle disposizioni del disegno di legge di stabilità di cui ai commi 371-372 dell'articolo unico, concernenti progettazione di ciclovie turistiche, ciclostazioni ed interventi per la ciclabilità cittadina, valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo, l'opportunità di un'univoca definizione normativa di ciclovia o di ciclostrada;
   c) in riferimento alle disposizioni del disegno di legge di stabilità di cui al comma 551 dell'articolo unico, recante approvazione della Tabella C, valuti la Commissione referente, in sede di confronto con il Governo e nell'ambito delle compatibilità e degli equilibri della finanza pubblica, impatto ed adeguatezza del previsto incremento di 10 milioni di euro annui, a decorrere dal 2016, delle somme destinate all'Agenzia nazionale del turismo (MIBACT, cap. 6821), nonché, sul versante della legge di bilancio, degli stanziamenti previsti, nel triennio 2016-2018, per il programma 31.1 «Sviluppo e competitività del turismo».

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ALLEGATO 8

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016). C. 3444 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 e relativa Nota di variazioni. C. 3445 Governo, approvato dal Senato, e C. 3445-bis, Governo, approvato dal Senato.

PROPOSTA DI RELAZIONE ALTERNATIVA DEI DEPUTATI RICCIATTI E FERRARA

  La X Commissione,
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)»;
   premesso che:
    la legge di stabilità rappresenta un momento fondamentale del disegno di politica economica che ogni Governo deve realizzare;
    il deficit obiettivo per il 2016, al netto della clausola migranti, è inferiore dello 0,4 per cento del Pil rispetto a quello previsto nel 2015 (2,2 per cento rispetto al 2,6 per cento);
    per il quadriennio 2016-2019 l'avanzo primario parte dal 2 per cento per innalzarsi fino al 4,3 per cento nel 2019. Ciò equivale a non spendere una quantità rilevantissima di entrate (fino a 70 miliardi nel 2019), anche se destinate ad investimenti produttivi;
    gli alti avanzi primari previsti, in fase di bassa crescita, non sono compatibili con i livelli di sviluppo di cui il nostro paese ha bisogno;
    la manovra «vera» è di 10 miliardi;
    dei 26,5 miliardi più o meno «sicuri» della manovra ben 16,8 sono destinati semplicemente ad evitare le clausole di salvaguardia per il 2016;
    la stessa Confindustria con ottimismo parla di un incremento nel 2016 del PIL di un scarso 0,3 per cento dovuto alla manovra, contestualmente l'industria appare in frenata (il dato peggiore dal settembre 2011) e calo dell'export ad agosto;
    le previsioni per il 2016 (+ 1,6 per cento) sono troppo ottimistiche: il FMI – ad esempio – prevede 1,3 per cento;
    non ci sono risorse per gli investimenti pubblici. Si sostengono quelli privati se e quando ci saranno. Il provvedimento, infatti, prevede che circa la metà dei tagli di spesa di pertinenza dei ministeri sia quella in conto capitale, ovverosia quella per gli investimenti per investimenti pubblici, come peraltro confermato dalla Nota di aggiornamento al DEF 2015 dove si rileva una flessione delle spese in conto capitale per il 2016 pari al 2,6 per cento e per il 2017 addirittura al 7,3 per cento;
    non risultano peraltro presenti interventi significativi per rilanciare gli investimenti nel Mezzogiorno e la recente pubblicazione dell'imbarazzante Masterplan per il Sud conferma questo dato Pag. 277visto, che l'erogazione delle risorse ivi indicate sono quelle già previste a livello europeo e nazionale;
    appare del tutto evidente l'assenza di un piano strutturale per il rilancio dell'economia nel Mezzogiorno che non ha avuto alcun risvolto concreto, nonostante i numerosi annunci su misure speciali come il credito di imposta per aziende meridionali, la riduzione delle tasse per le imprese del sud e la decontribuzione per i nuovi assunti nelle regioni meridionali;
    a ciò si aggiunga che, come rilevato dalla Banca d'Italia in sede di audizione al Senato, il debito continua a rimanere troppo alto, mentre l'ISTAT misura una crescita 2016 troppo modesta rispetto alle attese, stigmatizzando una ripresa molto debole nel 2016 (0,1 per cento) e un po’ superiore nel 2017 (0,3 per cento);
    la manovra, in buona sostanza non persegue alcuna direzione espansiva, ma solo quella del galleggiamento economico ed elettorale (interventi sulla TASI e circolazione del contante, aiuti a pioggia alle imprese);
    la spesa pubblica viene depressa a favore del taglio delle tasse (di cui beneficiano di più i ricchi): è il vecchio sogno di Tremonti realizzato da Renzi;
    le riduzioni di imposte hanno un moltiplicatore molto minore di quello dei tagli di spese, come oramai riconosciuto anche dal FMI;
    non appare presente alcun «piano per il lavoro», ma solo ulteriore spinta alla precarizzazione del mercato del lavoro. Nonostante la propaganda del governo, i numeri parlano chiaro. Per sostenere la flebile ripresa e il lavoro, sarebbero stati necessari investimenti aggiuntivi per almeno un punto di Pil all'anno, per tre anni, da affidare ai Comuni per le piccole opere. Invece, il Governo utilizza la clausola degli investimenti senza aumentarli e introduce misure elettorali e inique;
    è una legge iniqua perché dà tutto alle imprese (gli sgravi, il taglio dell'Ires e gli sconti fiscali sugli acquisti dei macchinari) e niente o quasi a lavoratori, pensionati e giovani;
    la manovra avrebbe dovuto prevedere, nell'ambito della politica industriale nazionale, modalità per un intervento pubblico al fine di salvaguardare gli asset strategici, stimolare le innovazioni e la ricerca, facilitare la riconversione ecologica dell'apparato produttivo, garantire i livelli occupazionali;
    viceversa, la manovra predisposta dal Governo riduce le imposte per le imprese senza avere alcuna garanzia che aumenteranno i loro investimenti, che non delocalizzeranno i loro siti produttivi o che non licenzieranno oppure che si produrranno reali incrementi occupazionali non sostitutivi;
    non si evidenziano interventi di rilievo sul fronte del rilancio dell'economia in termini di ricerca e sviluppo e cooperazione strategica tra imprese, università e centri di ricerca;
    si cerca dunque di competere sul profilo basso senza cercare di aumentare la produttività di tutti i fattori del nostro sistema produttivo, e ci si rassegna a diventare un Paese di serie B;
    persistono i tagli, per il 2016, a carico del fondo sanitario nazionale pari a 2,2 miliardi e si introducono misure «spot» per il contrasto alla povertà;
    si tratta, in buona sostanza, di una legge che riprende in larga misura le proposte della destra, hanno dichiarato Schifani e Alfano. «Mi ha copiato» ha rilanciato Berlusconi. Non a caso appaiono completamente cambiate anche le politiche per il contrasto all'evasione fiscale, mentre l'Agenzia delle entrate appare di tutto punto abbandonata a se stessa in un Paese con la più grande evasione fiscale d'Europa;
    una manovra che produrrà comunque effetti recessivi perché prosegue nella Pag. 278politica dei tagli alla spesa pubblica anche per coprire la diminuzione delle imposte, tagli che notoriamente hanno un moltiplicatore superiore in termini di crescita del PIL della riduzione delle tasse;
    i ceti popolari pagheranno questa politica in termini di riduzione dei servizi essenziali e di incrementi della tassazione locale, mortificando diritti basilari delle persone;

   considerato che, per quanto riguarda le parti di competenza della X Commissione:
    il disegno di legge di stabilità 2016, sotto il profilo degli interventi nel settore delle politiche industriali presenta evidenti carenze e criticità;
    oltre a risultare praticamente assenti gli investimenti pubblici in particolare nel Mezzogiorno, come già evidenziato in premessa, si rileva una assenza totale di interventi sul fronte degli investimenti in ricerca e sviluppo nel campo delle energie rinnovabili, del risparmio energetico e sei servizi collettivi ad alto contenuto tecnologico, nonché nell'ideazione di nuovi prodotti che realizzino un significativo miglioramento della protezione dell'ambiente per la salvaguardia dell'assetto idrogeologico e le bonifiche ambientali, nonché nella prevenzione del rischio sismico;
    nulla si prevede in materia di incremento dell'efficienza negli usi finali dell'energia nei settori civile, industriale e terziario, compresi gli interventi di social housing;
    nulla su processi di produzione o di valorizzazione di prodotti, processi produttivi od organizzativi ovvero servizi che, rispetto alle alternative disponibili, comportino una riduzione dell'inquinamento e dell'uso delle risorse nell'arco dell'intero ciclo di vita; nulla sulla pianificazione di interventi nell'ambito della gestione energetica, attraverso lo sviluppo di soluzioni hardware e software che consentano di ottimizzare i consumi, e della domotica;
    nulla sullo sviluppo di soluzioni per la gestione del ciclo dei rifiuti, con particolare riferimento ai modelli di raccolta, trattamento e recupero, e per la gestione idrica, attraverso la progettazione di strumenti che garantiscano un monitoraggio più attento della rete idrica;
    poco e niente se non un misero intervento sulle ciclovie per la progettazione di nuovi sistemi di mobilità ecologici e sostenibili, anche attraverso la definizione di processi che possano ottimizzare la logistica dell'ultimo miglio e le attività di trasporto proprie delle compagnie private in aree urbane, tenendo in considerazione il traffico generato la congestione, l'inquinamento e il dispendio energetico;
    praticamente niente per a sostenere la nascita di imprese operanti nei settori delle tecnologie innovative e lo sviluppo delle imprese operanti in settori a tecnologia avanzata, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese, nonché a favorire la valorizzazione e il trasferimento del patrimonio di conoscenza scientifica e tecnologica presente nel sistema della ricerca pubblica e privata per incrementare lo sviluppo economico, compresi gli spin off accademici, al fine di sviluppare processi di ricerca comuni tra imprese, università e centri di ricerca;
    l'unico intervento di rilievo riguarda la proroga dell'Ecobonus che, comunque, non viene stabilizzato;
    risultano insoddisfacenti gli interventi per la tutela e la promozione del Made in Italy e nessuna misura viene prevista per accelerare l'attuazione dell'Agenda digitale e il Piano nazionale per la banda ultralarga volte ad accelerare la realizzazione della rete a banda larga e ultra-larga;
    non vi sono misure per definire una volta per tutte l'annoso problema della restituzione dei debiti vantati dalle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese e si evidenzia l'assenza di Pag. 279interventi per favorire la liquidità delle imprese stesse a partire dal rifinanziamento del Fondo di Garanzia per le PMI;
    le uniche risorse significative del settore industriale sono collegate in gran parte a quello militare basti pensare che nella legge di stabilità per sono stanziati complessivi 870 milioni di euro, distribuiti nel periodo 2016-2025, del programma di sviluppo delle unità navali classe FREMM (di cui 100 milioni di euro nel 2016) nonché 1.640 milioni di euro, distribuiti nel periodo 2016-2021, per alcuni programmi aeronautici ad alto contenuto tecnologico. Inoltre, si prevede un significativo rifinanziamento degli interventi per lo sviluppo e la competitività delle industrie operanti nel settore aeronautico pari a 25 milioni di euro per il 2018 e a 700 milioni di euro per il periodo 2019-2032 (Tab. E);

   per tutto quanto ciò premesso,

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO CONTRARIO