CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 novembre 2014
338.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo commerciale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Colombia e la Repubblica di Perù, dall'altra, fatto a Bruxelles il 26 giugno 2012. (C. 2425 Governo).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminato il disegno di legge recante Ratifica ed esecuzione dell'Accordo commerciale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Colombia e la Repubblica di Perù, dall'altra, fatto a Bruxelles il 26 giugno 2012 (C. 2425 Governo);
  premesso che:
   l'Accordo in esame stabilisce un quadro giuridico organico per la liberalizzazione degli scambi di merci, servizi e capitali tra Colombia e Perù da una parte e gli Stati dell'Unione europea dall'altra;
   tale Accordo prevede tra le altre cose, nei confronti dei mercati di Colombia e Perù, la graduale eliminazione dei dazi doganali per gli esportatori europei, l'accesso dei concorrenti europei al mercato degli appalti pubblici e dei servizi, la protezione dei diritti di proprietà intellettuale, industriale e commerciale;
   in particolare, l'Accordo stabilisce l'applicazione dei principi di libertà di stabilimento e di prestazione transfrontaliera dei servizi informatici, postali, di telecomunicazione e di trasporto marittimo internazionale, sancisce l'impegno per le parti di impedire pratiche anticoncorrrenziali in tali settori e garantisce il rispetto da parte dei prestatori intermediari dei diritti di proprietà intellettuale e dei diritti connessi all'ambiente digitale;
   si segnala in generale l'esigenza, nell'ambito degli accordi internazionali di carattere commerciale, di considerare che, anche per effetto della sempre più accentuata dematerializzazione dell'economia, promossa dagli sviluppi della digitalizzazione, le società che operano su scala internazionale in vari Paesi, al fine di ridurre o annullare il carico fiscale, tendono a spostare negli Stati a più bassa tassazione i profitti che ottengono dalle proprie attività; il fenomeno, indicato comunemente come BEPS (base erosion and profit shifting), può essere contrastato solo mediante efficaci misure concordate tra gli Stati, anche con il supporto delle organizzazioni internazionali,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.